Apple Vs Xiaomi, chi è il migliore?

Il CEO di Apple Tim Cook (sinistra) e il CEO di Xiaomi Lei Jun (destra)
(Immagine:: Author)

I prodotti con cui abbiamo a che fare tutti i giorni sono la faccia dei produttori che li mettono in commercio, ma non non rappresentano l’intero "corpo" delle aziende con cui abbiamo a che fare. Dietro al risultato si nascondono previsioni, bilanci, progetti che investono la creazione a 360 gradi, di cui il filo rosso può essere seguito se si prendono in considerazione le aziende nel loro insieme di menti creative e tecniche.

A differenza del confronto tra i singoli smartphone, piuttosto che tablet o altro, mettere a confronto due compagnie sposta l’attenzione sui processi decisionali, come avremo occasione di vedere in merito alla fotografia. In questo articolo, saranno Xiaomi e Apple a mettersi faccia a faccia, da due parti del mondo opposte ma inevitabilmente parte dello stesso meccanismo e con i piedi sullo stesso terreno.

Descriviamone quindi la mentalità progettuale, i successi di mercato degli ultimi anni e le prospettive nell’anno corrente. Xiaomi vs Apple, chi è la migliore?

Xiaomi vs Apple: chi vende di più

Nel corso del 2022 Apple è stata in grado di consolidare ulteriormente la sua posizione nel mercato degli smartphone, mentre altri concorrenti come Samsung si sono rivolti al settore dei pieghevoli in attesa dell’esordio del 2023 dei nuovi Galaxy S23. L’uscita di iPhone 14, accompagnato da iPhone 14 Pro e 14 Pro Max, ha fatto il suo ruolo nella telefonia e, al contempo, Apple Watch 8, Watch SE 2 e Watch Ultra si sono occupati del settore smartwatch. Il calo delle vendite generalizzato non ha trascurato la Mela che resta comunque salda in seconda posizione (dietro Samsung) con una fetta di circa il 19%.

Molto interessante è stato anche il 2022 di Xiaomi che, con Xiaomi 12, è riuscita a superare Oppo e Vivo, attestandosi al terzo posto con circa il 13% del mercato. Gli smartphone venduti dall’azienda sono stati circa 156 milioni, mentre anche nel settore degli smartwatch il produttore cinese ha registrato un discreto successo.

Xiaomi vs Apple: design e progettualità

Il design è una parte fondamentale dell’identità di un prodotto, al pari di una foto profilo che, in maniera indiretta, suggerisce le caratteristiche della persona. Il mercato tecnologico ci ha abituato da tempo ad una forma di progettualità che prende il nome di “design iterativo”. Con questo termine si identifica il metodo con cui viene data continuità da una generazione all’altra, apportando una serie di aggiustamenti e ammodernamenti per rendere freschi i dispositivi, piuttosto che uno sconvolgimento che li renda irriconoscibili. Sostanzialmente, si punta alla riforma e non alla rivoluzione.

Xiaomi mostra bene questa caratteristica tramite il set di fotocamere posteriori che, come in Xiaomi 12, si presenta in Xiaomi 13 come pronunciato e messo bene in evidenza, a maggior ragione se gli obbiettivi sono stati realizzati in collaborazione con Leica.

Tuttavia, le rivoluzioni possono essere introdotte anche a piccoli passi, perlomeno in questo settore, e la Dynamic Island di Apple ne è una dimostrazione. Di fatto, possiamo considerare la sua comparsa come un primo accenno al notch che viene incorporato nella struttura e ci si amalgama, procedendo verso un eventuale futuro di prodotti lisci con fotocamere integrate e meno sporgenti.

Xiaomi vs Apple: fotografia

Veniamo ora alla fotografia e partiamo dagli scatti notturni, un’area in cui le aziende indugiano molto per valorizzare le nuove componenti hardware e software dei loro prodotti. Certamente, solo alcuni smartphone possono vantare di essere i migliori per la fotografia, tanto che si è creata la sottocategoria cameraphone. Ed è un argomento tanto importante che per molti può determinare la scelta di acquisto tra un modello e l'altro. 

 essendo essa uno degli elementi più importanti per gli acquirenti, ci concentreremo su questo punto per confrontare le due aziende.

Per quanto riguarda Apple, la dedizione a questo aspetto viene sottolineata con forza nella presentazione di iPhone 14, il modello meno costoso della serie e quindi, nelle intenzioni dei produttori, quello con l’obiettivo di essere “per tutti”. L’enfasi sull’elaborazione degli scatti in condizioni di scarsa luminosità viene ripetuta per ognuno dei sensori principali mentre, per quanto riguarda il comparto video, si punta molto sulla stabilizzazione dell’immagine.

Per Xiaomi il discorso è leggermente diverso perché il 2023 rappresenta l’anno che inaugura la collaborazione con Leica, dunque non ci si poteva limitare alla promozione di una funzione specifica. Infatti, la presentazione del nuovo modello vira completamente in un’altra direzione, enfatizzando le capacità di scatto dell’obiettivo a 75mm e la sua cura per i dettagli dalla distanza.

La differente impostazione della promozione dei punti di forza dei dispositivi rispecchia la stagione in cui le aziende mettono in commercio i loro prodotti: se si sta andando verso la primavera/estate diventa fondamentale sottolineare caratteristiche come la resa nei dettagli, dato che più ore di luce significano più foto di girono; al contrario, se si sta andando verso l’inverno le ore di sole si riducono ed è meglio che lo smartphone sia preparato agli scatti notturni, magari all’interno di qualche locale.

Xiaomi vs Apple: futuro

Il 2023 è iniziato con l’uscita dei nuovi smartphone Xiaomi che, come detto in precedenza, puntano molto sul settore cameraphone, cercando di ricavarsi uno spazio nel mercato tramite la professionalità degli scatti dalla distanza, evitando un superfluo confronto sui megapixel dei singoli sensori, già dominato da Samsung con i 200 MP del Galaxy S23 Ultra.

Apple, come sempre, è attesa per settembre ma al momento già si parla di iPhone 15. L’aspetto più interessante da valutare quando si guarda alla nuova serie, sarà l’eventuale estensione della Dynamic Island anche al modello standard e Pro. Una novità di questo tipo, darebbe un’ulteriore spinta verso ciò che abbiamo previsto nel paragrafo riguardante il design.