Recensione Xiaomi 13

Xiaomi 13 supera il modello precedente sotto quasi ogni aspetto

Che cos'è una recensione hands-on?
Xiaomi 13 review back angled handheld 21:9
(Image: © Future | Axel Metz)

Prime impressioni

Lo Xiaomi 13 è un top di gamma bilanciato e convincente, che migliora in modo intelligente lo Xiaomi 12. È ben costruito e resistente, con uno schermo fantastico e ottime capacità fotografiche, con prestazioni ai massimi livelli. La fotocamera è migliorata, con l’aggiunta di un discreto teleobiettivo. Per circa mille euro, è un ottimo affare.

Pro

  • +

    Molto ben costruito

  • +

    Schermo eccellente

  • +

    Ottima qualità fotografica

  • +

    MIUI 14 ha molti extra positivi

Contro

  • -

    Manca la ricarica da 120W

  • -

    Le foto con il teleobiettivo non sono fantastiche

  • -

    Qualche bug qui e là

  • -

    Scivoloso se non si usa la custodia

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

 Xiaomi 13- recensione breve 

 

Lo Xiaomi 13 è il successore del flagship 2022 dell'azienda, lo Xiaomi 12, e rimane fedele alla filosofia del suo predecessore: prestazioni premium in un design compatto. Tecnicamente non è il top di gamma perché esiste lo Xiaomi 13 Pro, ma è con ogni probabilità il modello più consigliabile tra i due. 

Al di là di un aumento marginale delle dimensioni, il display è rimasto in gran parte invariato, ma la capacità di Xiaomi di garantire luminosità e colori vividi è stata riproposta in un design molto più elegante, simile a quello di un iPhone. A noi il design è piaciuto molto, ma altri potrebbero trovare fastidiosa la somiglianza con iPhone; a ognuno il suo, come si dice, ma vale la pena sottolineare che Xiaomi 13 ha alcuni elementi di design propri, come il layout delle fotocamera o la griglia degli altoparlanti. Piccole cose che lo rendono unico. 

L'impressionante velocità dello Xiaomi 13 è resa possibile dal chipset Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm - simile al processore che equipaggia la nuova linea Samsung Galaxy S23 - e il dispositivo è offerto in due varianti di memoria: 8GB o 12GB di RAM LPDDR5X, abbinata a 256GB di memoria UFS 4.0.  Dal punto di vista delle prestazioni, Xiaomi 13 è uno smartphone impeccabile. Ma non è certo una notizia sorprendente, perché “impeccabile” è ciò che ti aspetti da un top di gamma che costa mille euro circa. 

La batteria da 4500 mAh del telefono rimane invariata rispetto a quella dello Xiaomi 12, così come le funzionalità di ricarica cablata da 67 W, ricarica wireless da 50 W e ricarica wireless inversa da 10 W di quest'ultimo. Xiaomi 13 dura una giornata piena senza il minimo problema, e questo vale anche per scenari di utilizzo molto intensi. Nelle giuste condizioni, Xiaomi 13 può durare fino a due giorni, anche se non è una cosa che raccomanderemmo. Avremmo comunque preferito una ricarica più rapida. 

Quanto al comparto fotografico, quest’anno Xiaomi ha una freccia in più nella sua faretra, vale a dire la collaborazione ufficiale con Leica. E in effetti Xiaomi 13 un cameraphone eccezionale, anche se forse non arriverà in cima alla nostra lista dei migliori smartphone per qualità fotografica. In qualunque situazione, è in grado di fare fotografie di altissima qualità, anche in mano a persone che non sono tanto brave a fare fotografie. 

Con un prezzo di partenza poco inferiore ai mille euro, Xiaomi 13 è uno smartphone molto costoso. Ma il prezzo, seppure alto, è inferiore a quello del concorrente diretto Samsung Galaxy S23, almeno considerando lo stesso taglio di memoria - ma l’S23 è disponibile anche con 128GB di spazio, per una manciata di euro in meno. 

Il software è Android 13, come sempre customizzato con la MIUI 14 di Xiaomi. Resta una delle interfacce alternative migliori, ma c’è tutta una serie di “problemini” che Xiaomi deve risolvere per poter davvero giocare nel campionato principale: cosucce come l’eccesso di bloatware, o dettagli che non funzionano come dovrebbero. Non c’è assolutamente nessun bug grave, ma su un telefono di questo tipo (e di questo prezzo) tendiamo a essere poco tolleranti anche con le piccole cose. 

Considerato il prezzo e le sue qualità, lo Xiaomi 13 entra a pieno diritto nella lista dei migliori smartphone del 2023, ed è un acquisto più che raccomandabile  

Xiaomi 13 review with Xiaomi 13 Pro front straight

Lo Xiaomi 13 (a sinistra) lanciato insieme allo Xiaomi 13 Pro (a destra) al MWC 2023 (Image credit: Future | Alex Walker-Todd)

 Prezzo e disponibilità 

 

Lo Xiaomi 13 è stato annunciato per la prima volta insieme allo Xiaomi 13 Pro in Cina l'11 dicembre, ma entrambi i dispositivi sono stati lanciati a livello globale il 26 febbraio 2023 al MWC di Barcellona. I primi esemplari saranno consegnati dalle metà di marzo. 

Potete prendere Xiaomi 13 direttamente sul sito Xiaomi, su Amazon o presso i principali rivenditori online e offline. 

Il prezzo parte da €1.099, per la versione da 8+256GB. Oppure €1.199 per la versione 12+256GB. Al momento ci sono tre colori tra cui scegliere: nero, verde e bianco. Peccato che Xiaomi non porti anche in Europa le altre varianti: ce n0è una in pelle, una rozza e una azzurra, e sembrano tutte molto belle. 

Rispetto al prezzo ufficiale, al momento è disponibile una promozione di lancio grazie a cui si può avere Xiaomi 13 a 100 euro in meno, quindi i prezzi citati diventano rispettivamente €999 ed €1.099. 

Il prezzo di Xiaomi 13 è allineato con quello dei concorrenti diretti. In particolare, il Samsung Galaxy S23 infatti costa €1.039 nella versione 8+256GB. Ma vale la pena ricordare che Samsung offre anche una variante da 128GB, che permette di spendere qualcosina in meno. Un risparmio che secondo noi non vale la pena, ma comunque con Samsung è possibile. 

Rispetto allo scorso anno, Xiaomi ha rincarato il prezzo: ci vogliono 200 euro in più, rispetto allo Xiaomi 12 da 256GB al momento del lancio, un anno fa. Differenza che scende a 100 euro considerando il prezzo promozionale.  

 Design 

  • Certificazione IP68
  • Scivoloso se usato senza custodia
  • Compatto e leggero (relativamente)

Xiaomi 13 review front twisted handheld

(Image credit: Future | Axel Metz)

 

Come già aveva fatto l’anno scorso, Xiaomi ha creato un top di gamma compatto. O meglio, compatto rispetto alle dimensioni medie degli smartphone moderni, visto che uno schermo da 6,36 pollici, che è leggermente più grande rispetto ai 6,28” dell’anno scorso. Ma è più piccolo rispetto a Xiaomi Mi 11 Lite per esempio, mentre tra i giganti si possono senz’altro citare Galaxy S23 Ultra, con schermo da 6,8”, oppure iPhone 14 Pro Max, che arriva a 6,7”.

Non è certo un telefono piccolo come, ad esempio, iPhone SE 2022, ma è sicuramente uno smartphone che si usa comodamente. In molte situazioni, infatti, abbiamo rilevato che è possibile usarlo con una mano sola

Xiaomi 13 ha un design moderno, e sarebbe sciocco negare la spiccata somiglianza con iPhone - che risulta più evidente nei bordi piatti e lucidi, che sono in alluminio ma hanno una finitura che li fa sembrare in acciaio. Dietro la copertura è di vetro Gorilla Glass 5. In ogni caso, sarebbe difficile confondere questo Xiaomi 13 con iPhone 14, perché le differenze sono tante quanto le somiglianze. 

Esteticamente è bello da vedere, ma il vetro posteriore è semplicemente troppo scivoloso per poter anche solo pensare di usare questo smartphone senza una custodia. Per fortuna Xiaomi non ha perso l’abitudine di inserirne una direttamente nella confezione, ma rende il telefono più spesso e meno bello. Magari ci sarebbe piaciuto non usarla del tutto, la cover, ma non si può fare. 

Il posizionamento dei tasti è quello classico di Xiaomi, e questo significa che finiscono sotto le dita in modo molto naturale. Il lato corto ospita la porta USB-C, il cassettino per la SIM e la feritoia per l’altoparlante principale. Il design della feritoia è diverso dal solito, e ha un tocco vintage che fa subito pensare a un audio di maggiore qualità (cosa che tra l’altro è confermata dall’ascolto). 

Xiaomi 13 è un telefono a doppia SIM, e si può scegliere tra due SIM fisiche oppure una SIM fisica e una eSIM. Non è possibile, invece, aggiungere una scheda di memoria. Ragion per cui il modello da preferire è senz’altro quello da 256GB. 

Il sensore per le impronte digitali è integrato sotto allo schermo, ed è di quelli con tecnologia ottica. Durante la nostra prova, non ha mai sbagliato un colpo (cosa che non si può dire del Samsung Galaxy S23 Ultra).

Nell’insieme, Xiaomi 13 è uno smartphone molto ben realizzato e molto solido, ed è anche resistente ad acqua e polvere - con tanto di certificazione IP68. 

Swipe to scroll horizontally
Specifiche Xiaomi 13
Header Cell - Column 1
Dimensioni:71.5 x 152.8 x 8 mm
Peso:185g / 189g
OS:Android 13 con MIUI 14
Diagonale schermo:6.36 pollici
Risoluzione:1080 × 2400 pixels
CPU:Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2
RAM8GB / 12GB
Archiviazione:256GB
Fotocamera posteriori:50MP (wide), 10MP (telephoto), 12MP (ultrawide)
Fotocamera frontale32MP
Batteria4500mAh

Xiaomi 13 review side handheld

(Image credit: Future | Axel Metz)

Schermo 

  • Il display OLED E6 da 6,36 pollici è molto luminoso
  • Gorilla Glass 5 frontale
  • Praticamente lo stesso schermo del 2022 

 

Il display OLED da 6,36 pollici dello Xiaomi 13 è un po' più grande di quello del suo predecessore, anche se per tutto il resto è lo stesso schermo di Xiaomi 12: la risoluzione di 1080 x 2400, la frequenza di aggiornamento di 120 Hz e il supporto per una serie di standard HDR. 

Quello di Xiaomi 13 non è uno schermo LTPO, quindi non può adattare la frequenza in modo dinamico. Però alterna tra 60, 90 e 120 Hz a seconda del momento, che è una buona soluzione per bilanciare prestazioni e risparmio energetico. In alcune situazioni Xiaomi 13 potrebbe non riuscire a riconoscere correttamente il contenuto, e allora potrebbe essere necessario impostare manualmente la frequenza massima. 

Ritroviamo il piccolo foro per la fotocamera anteriore in posizione centrale. E c’è il sensore di impronte digitali integrato sotto allo schermo; durante la nostra prova ha funzionato benissimo, senza mai sbagliare un colpo - cosa che non possiamo dire del Galaxy S23 Ultra. 

La luminosità di picco di 1.900 nit significa che il display dello Xiaomi 13 è ben visibile anche sotto la luce diretta, compreso nei momenti in cui c’è il sole. I problemi di leggibilità saranno solo un ricordo, per chi prenderà uno Xiaomi 13. Normalmente la luminosità massima arriva a 1.200 nits, che è il massimo valore ottenibile manualmente - mentre i 1900 nits si raggiungono solo con la modalità automatica, nelle giuste condizioni.  

La risoluzione FullHD (1080x2400) è adeguata, sicuramente sufficiente per avere testi e immagini nitide; ed è praticamente la stessa dei modelli concorrenti. 

Xiaomi offre diverse opzioni per impostare lo schermo. Vivid è l'impostazione predefinita, e propone colori leggermente sopra saturati ma non troppo, quanto basta per farli sembrare un po’ più vividi del normale. Ormai molti si sono abituati a questa modalità come “tipica” degli schermi OLED (anche se non è così). C’è poi la modalità Originale, che cerca di riprodurre colori il più naturali possibile. La modalità Intenso tende a “spingere” i colori, per un effetto molto più incisivo, anche se si perde un po’ di naturalezza.

I più esigenti, in termini di fedeltà e comportamento cromatico, potranno regolare anche i dettagli nelle impostazioni avanzate. Non è per tutti, ma è sempre un piacere trovare impostazioni dedicate agli smanettoni, negli smartphone Android. 

Lo Xiaomi 13 dispone anche di un eccellente supporto HDR. Il display supporta tutti i principali standard HDR: HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision. Il display ha una luminosità sufficiente per mantenere le promesse dell'HDR. Il telefono riporta anche il supporto per la decodifica di tutti e quattro i formati nel software, il che è un'ottima cosa. 

 Fotocamera 

Xiaomi 13 review camera closeup

(Image credit: Future | Axel Metz)
  • Tripla fotocamera posteriore con marchio Leica
  • Zoom 3,2x 10MP f/2 con OIS
  • Fotocamera frontale da 32 MP 

 

La più grande differenza tra lo Xiaomi 13 e il suo predecessore è la fotocamera a marchio Leica del primo e, in secondo luogo, nella presenza di un teleobiettivo. Lo diciamo sapendo che anche il processore è diverso, ma crediamo che sia una differenza un po’ meno rilevante. 

Con un sensore principale da 50 MP f/1,8 con OIS, un teleobiettivo da 10 MP f/2,0 con zoom ottico 3,2x e un sensore ultrawide da 12 MP f/2,2, la configurazione dei sensori dello Xiaomi 13 ha reso il telefono molto più versatile per i fotografi, ma per quanto abbiamo potuto vedere la partnership con Leica - marketing a parte - non porta cambiamenti radicali.  

La novità più evidente è il teleobiettivo 3,2x, dove lo Xiaomi 12 aveva solo un “telemacro” da 5MP, che non serviva praticamente a nulla. Il modello del 2023 fa un netto passo avanti, anche se forse solo Xiaomi 13 Pro può aspirare a diventare uno dei migliori cameraphone. Sicuramente il nuovo zoom 3,2x ha mostrato di poter creare ottime immagini: curiosamente, Xiaomi ha inserito comunque l'opzione zoom 2x nell'applicazione, e da quello che abbiamo potuto vedere è un ingrandimento digitale della fotocamera principale.

Detto questo, Xiaomi 13 fa foto spettacolari, con colori precisi e brillanti. La fotocamera principale riesce a riprodurre un grande livello di dettaglio, ed è possibile ottenere un’enorme profondità di campo, un effetto bokeh professionale e in generale foto di altissima qualità. I colori sono sempre precisi, e non abbiamo mai notato problemi cromatici né di giorno né di notte. 

È notevole, inoltre, il fatto che tutti e tre gli obiettivi hanno una resa cromatica molto simile tra loro, e questo è un dettaglio che non si può dare per scontato. Con altri telefoni, infatti, abbiamo visto che i colori possono cambiare anche di molto da un sensore all'altro. Xiaomi invece ha risolto il problema, il che è un'ottima cosa. 

L’intervento di Leica, come anticipato, non è molto incisivo: si può scegliere tra due preset marchiati Leica, Vivido e Naturale, ma non c’è nient’altro. Probabilmente Leica ha contribuito anche a sviluppare e perfezionare il software di elaborazione, che tuttavia nel caso di Xiaomi era già eccellente - non c’era molto da migliorare da quel punto di vista. 

Naturalmente il punto di riferimento è la fotocamera principale, e nel caso di Xiaomi 13 ciò è particolarmente vero. I due sensori secondari fanno anch’essi ottime foto, ma non sono quelli da usare per risultati di livello superiore. Lo zoom 3,2x, in particolare, tende a creare immagini un po’ “impastate”, con bordi troppo morbidi e una nitidezza non sempre adeguata. Scattando in modalità PRO, e magari sfruttando i file RAW, si riesce a ottenere qualcosa di meglio. Ma in generale le immagini zoomate tendono a essere meno buone rispetto a quelle ottenute con la fotocamera principale. Un discorso simile si può fare per l’Ultrawide, che tuttavia supera almeno parzialmente lo zoom.

La qualità è ai massimi livelli di giorno, con colori precisi e brillanti e un alto livello di dettaglio. Di notte Xiaomi 13 tende a produrre immagini un po’ scure, e usare la modalità notturna non è sempre una soluzione: riesce a ridurre un po’ il rumore, ma le fotografie restano comunque relativamente buie. Sono comunque ottime fotografie notturne, ma concorrenti come Samsung e Google riescono senz’altro a fare qualcosa di meglio. 

Lo Xiaomi 13 è eccellente anche nello scattare ritratti, e offre una discreta versatilità. Usando la modalità Ritratto di base, passa automaticamente allo zoom 3,2x, il che obbliga a cercare la giusta distanza dal soggetto, ma permette poi di ottenere ottimi risultati. 

Ma ci sono anche altri quattro effetti “lente Pro” che permettono di giocare con la profondità di campo e la resa cromatica. Due di queste modalità usano la lente principale, che permette di scattare il ritratto stando a meno di un metro dal vostro soggetto, il che non è male quanto a comodità. In poche parole, con Xiaomi 13 si possono fare ritratti di ogni genere, contando sempre su una qualità finale eccellente. 

La fotocamera frontale quasi è la stessa dello Xiaomi 12: si ripete il sensore da 32MP, ma l’ottica è leggermente migliorata. Ne risulta uno smartphone che, come l’anno scorso, permette di creare selfie di alta qualità, con o senza modalità Ritratto. Eccellente anche l’esperienza con le videochiamate o la creazione di video.

Per quanto riguarda i video, Xiaomi 13 è uno smartphone interessante anche per i videomaker e i content creator. Può registrare fino a 8K/24FPS, e tra le opzioni figurano anche 4K/60 FPS e 4K/24FPS. C’è la possibilità di regolare l’apertura, in modo da ottenere un effetto cinematografico; e c’è la messa a fuoco che cambia se un soggetto entra in scena in primo piano. 

C’è anche un discreto numero di effetti predefiniti “da film”, che sono molto divertenti. La maggior parte di noi li userà raramente, ma chi ama creare video avrà parecchio con cui divertirsi. 

L’applicazione è la solita di Xiaomi, senza novità evidenti a parte i filtri marchiati Leica. È un’app eccellente, che permette di scattare in modo facile e immediato, un approccio “punta e scatta” tra i migliori del mondo Android. Allo stesso tempo, l’app offre un facile accesso alle modalità avanzate. Queste ultime sono numerose, e chi ha voglia di creare contenuti originali troverà nello Xiaomi 13 uno strumento potente e versatile. 

D’altra parte Samsung ha aggiunto la nuova funzione ExpertRAW, con una sezione dedicata all’astrofotografia. Funziona meglio su S23 Ultra che su S23, e  di certo non è una cosa che interessa a tutti;  ma comunque è qualcosa di nuovo.  

Xiaomi 13 review back angled handheld

(Image credit: Future | Axel Metz)

 Prestazioni 

  • Processore top di gamma
  • Dissipazione termica eccellente
  • Miglioramenti software 
Benchmark

Ecco i risultati ottenuti da Xiaomi 13 nei nostri test

GeekBench 6: 1.428 (single-core); 5.215 (multi-core), 5.035 (OpenCL), 2.773 (Vulcan)
3DMark Wild Life Extreme: 2.973 punti
Consumo batteria, 1h streaming, luminosità max: 5%
Consumo batteria, 20 min gaming estremo: 13% 

 

L'impressionante velocità dello Xiaomi 13 è resa possibile dal chipset Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm - simile al processore che equipaggia la nuova linea Samsung Galaxy S23.  Xiaomi 13 esiste in due varianti di memoria: 8GB o 12GB di RAM LPDDR5X, abbinata a 256GB di memoria UFS 4.0.

Infatti, Xiaomi 13  è tra i primi smartphone al mondo a usare la nuova memoria UFS 4.0 di Samsung che, grazie a velocità di lettura e scrittura superiori, migliora ancora le prestazioni dello smartphone. 

Ciò significa, com’è evidente, punteggi molto alti nei benchmark, ma non è necessariamente un fatto rilevante. Dopotutto, oltre un certo limite non possiamo distinguere a occhio nudo tra prodotti ad alte prestazioni. Prestazioni che, ed ecco un’altra notevole differenza rispetto a Xiaomi 12, non implicano surriscaldamento: Xiaomi 13 è (quasi) sempre fresco, anche nei momenti più intensi. Abbiamo notato un po’ più di calore solo durante un benchmark particolarmente pesante: chi gioca a Genshin Impact o simili per sessioni lunghe, da 30 minuti o più, potrebbe alla lunga notare il calore del dispositivo sulle mani; forse potrebbe diventare fastidioso, in piena estate e in ambienti molto caldi.  Ma chi ama gli smartphone gaming sa che è un problema ancora irrisolto. 

Sicuramente il nuovo processore permette a Xiaomi di spingersi un po’ oltre con l’elaborazione fotografia, oppure con la possibilità di girare video 8K. Ed è altrettanto certo che questo è uno smartphone sempre velocissimo e reattivo: se siete di quelli che amano avere mille applicazioni aperte, e volete passare da una all’altra alla velocità della luce, con Xiaomi 13 potete farlo senza problemi. 

A proposito di velocità, stona un po’ il fatto che la porta USB-C sia associata a una connessione USB 2.0, che è nettamente più lenta rispetto alla più moderna USB 3.2. 

Visto che quasi nessuno usa più il cavo per trasferire dati, ormai, si potrebbe liquidare la questione come un dettaglio marginale; solo che non è così. Tanto per cominciare, tra le poche persone che usano il cavo ci sono professionisti e appassionati che avrebbero davvero bisogno di maggiore velocità di trasferimento. E in secondo luogo, stiamo parlando di un top di gamma che costa mille euro: è particolarmente irritante trovarci un protocollo di trasferimento che era già obsoleto tre anni fa. Siamo al limite dell’insulto.

Xiaomi 13 review USB-C

Lo Xiaomi 13 utilizza l'USB-C (Image credit: Future | Axel Metz)

Un insulto che, se non altro, potrebbe risultare coperto dall’impressionante potenza e qualità degli altoparlanti stereo. Lo Xiaomi 13 è uno smartphone fantastico per guardarsi un film o per giocare, se per caso siete tra coloro che non amano usare cuffie e auricolari

Il suono ha un volume massimo piuttosto alto, ma soprattutto anche alzando al massimo non ci sono distorsioni, il che è sempre notevole. Come su tutti gli smartphone (e in genere tutti gli speaker microscopici) non ci sono praticamente bassi, ma tra i telefoni Xiaomi 13 offre sicuramente un suono di pregiato. 

Anche i microfoni funzionano alla perfezione, sia per le chiamate normali sia per quelle in vivavoce, o per i meeting con video. Vi sentiranno tutti alla perfezione. 

Software 

Xiaomi 13 review with Xiaomi 13 Pro front angled

(Image credit: Future | Alex Walker-Todd)
  • Android 13 con Xiaomi MIUI 14
  • 3 anni di aggiornamenti del sistema operativo + 5 anni di aggiornamenti di sicurezza
  • Tanti extra molto utili, qualche bug 

 

Lo Xiaomi 13 utilizza Android 13 con l'interfaccia MIUI 14 di Xiaomi, che risulterà familiare a chiunque abbia mai utilizzato un telefono Xiaomi.

Personalmente, trovo fastidiosa la preferenza predefinita di Xiaomi per la navigazione a tre pulsanti nella parte inferiore dello schermo, quindi ho immediatamente cambiato il mio Xiaomi 13 con una navigazione basata sui gesti. Forse Xiaomi ha voluto andare incontro a quelle persone che vengono da versioni precedenti di Android, ma sarebbe stato fantastico trovare già impostata la navigazione a gesti.  

A proposito impostazioni predefinite, l’app drawer è attivato di default, ma anche in questo caso l’ho disattivato subito per ottenere un’esperienza “più Xiaomi”. Anche in questo caso, sicuramente può essere un modo per strizzare l’occhio ai consumatori abituati alle altre versioni di Android, ma la MIUI è nata “senza drawer” e mi piacerebbe che almeno di default restasse così. 

La MIUI ha i suoi vantaggi rispetto all'esperienza Android stock. Le app fluttuanti e la gamma di sfondi vivaci sono fantastici, e la separazione tra sinistra e destra dei menu in alto sullo schermo (uno per le notifiche, uno per le impostazioni rapide) è una soluzione geniale per avere un sistema più ordinato, più efficiente e più piacevole da usare.

Un altro elemento tipico della MIUI è il menu multitasking: presenta le varie app in verticale, e vanno “spostate” verso un lato per chiuderle. Qui troverete anche il comando per spostare un’app nella modalità flottante, che nella traduzione italiana della MIUI si chiama “Finestre a comparsa”. Non credo che sia una cosa che interessa a molte persone, ma per chi vuole usarla è una soluzione comodissima. 

La modalità gaming di Xiaomi, poi, include uno slider che permette, in ogni momento,di accedere alle impostazioni rilevanti per il gaming (come la luminosità dello schermo), di rispondere alle chiamate in vivavoce senza uscire dal gioco, o di aprire un’altra app nella parte destra dello schermo. 

Di contro, tra strumenti di sistema e app preinstallate, il livello di bloatware è decisamente eccessivo. Abbiamo contato oltre 30 app: molte sono strumenti di sistema come al calcolatrice, ma ci sono anche giochi e app generiche come Linkedin o Spotify. E ci sono app che duplicano quelle di Google, come il browser di Xiaomi o la Galleria (quando è preinstallata anche Google Foto). Si può disinstallare facilmente quasi tutto, ma è comunque una cosa fastidiosa. 

Ancora più fastidiosi i piccoli bug che abbiamo riscontrato durante l’uso: un PDF che non si apre da una certa app, video che non si caricano come dovrebbero, la connessione Wi-Fi che ogni tanto decide di non collaborare e altre piccolezze del genere. Niente che possa rovinarti la giornata, ma troppo per uno smartphone che dovrebbe essere tra i migliori in assoluto. 

 Durata della batteria 

Xiaomi 13 review front angled screen off

(Image credit: Future | Axel Metz)
  • La batteria da 4500 mAh è la stessa del predecessore
  • Ricarica rapida via cavo da 67 W (caricatore nella confezione)
  • Può durare più di un giorno 

 

Lo Xiaomi 13 ha una batteria da 4.500 mAh che supporta la ricarica cablata da 67 W, la ricarica wireless da 50 W e la ricarica wireless inversa da 10 W. Si tratta della stessa tecnologia della batteria del suo predecessore, lo Xiaomi 12, e dovrebbe essere abbastanza veloce per la maggior parte degli utenti. 

I test confermano che Xiaomi 13 è uno smartphone dalla grande autonomia, con cui potrete guardare Netflix tutto il giorno, giocare più di cinque ore, o fare qualunque altra cosa vi piaccia fare senza temere di restare a secco sul più bello. 

Nell'esperienza pratica, il nostro Xiaomi 13 si è rivelato capace di arrivare sempre fino a sera, con una carica residua mai inferiore al 30%. Chi usa lo smartphone in modo molto intenso può aspettarsi la giornata piena di autonomia, per arrivare serenamente a sera e al momento di collegare nuovamente il cavo. 

Chi non usa così tanto il telefono, invece, potrà anche dimenticarsi di caricarlo la sera, e si potrà arrivare almeno all’ora di pranzo del giorno dopo senza troppe preoccupazioni. Negli scenari migliori, con un uso moderato e usando il risparmio energetico, crediamo che Xiaomi 13 possa arrivare a due giorni di durata. 

La ricarica è piuttosto veloce, e si può andare da 0% a 100% in circa 40 minuti, usando il caricatore e il cavo originali (o altri che supportino QC 4.0). Tuttavia sorprende il fatto che Xiaomi non abbia inserito anche qui la ricarica da 120 watt, presente su Xiaomi 12T. 

Xiaomi 13 review front angled handheld

(Image credit: Future | Axel Metz)

 Concorrenza 

 Lo Xiaomi 13 è uno smartphone eccellente, più che all’altezza dei suoi concorrenti principali. Ecco quali sono, secondo noi.  

Image

Samsung Galaxy S23

Il Samsung Galaxy S23 è leggermente più piccolo rispetto allo Xiaomi 13, ma per il resto sono davvero due smartphone molto simili, come abbiamo visto nel nostro articolo Xiaomi 13 Vs Samsung Galaxy S23. Il prezzo è più o meno lo stesso, con giusto qualche decina di euro di differenza. A cambiare radicalmente è invece il software, visto che Samsung usa Android con la sua interfaccia OneUI. 

Leggi la nostra recensione Samsung Galaxy S23 

Image

Samsung Galaxy S23+

Il Samsung Galaxy S23+ offre uno schermo un po’ più grande rispetto al modello base, e da questo punto di vista in qualche modo somiglia un po’ di più a Xiaomi 13. Il prezzo tuttavia sale sostanziosamente, e potreste pensare che non ne vale la pena per qualche decimo di pollice in più. 

Image

iPhone 14

iPhone 14 è chiaramente un concorrente in questa fascia di prezzo, e anche per le sue caratteristiche è sicuramente simile a Xiaomi 13. Naturalmente è un iPhone, e questo significa un altro sistema operativo e un approccio molto particolare. Ma se la cosa non vi disturba, iPhone 14 è solo leggermente più piccolo rispetto a Xiaomi 13. Si potrebbe considerare anche iPhone 14 Pro, ma la differenza di prezzo sarebbe un po’ esagerata. 

Recensione iPhone 14

Recensione iPhone 14 Pro

Image

One Plus 11

OnePlus 11 usa lo stesso processore di Xiaomi 13, e ha caratteristiche simili. Lo schermo ha una tecnologia più avanzata ed è più grande, ma la dotazione di fotocamere manca un po’ di versatilità. Ha una certificazione IP64, inferiore alla IP68 di Xiaomi 13. Il prezzo è simile. 

Leggi la nostra recensione OnePlus 11 

Image

Pixel 7 Pro

Google Pixel 7 Pro è uno smartphone fantastico, che ha dalla sua il marchio “made by Google” che assicura un software stabile e molti anni di aggiornamenti. Spettacolare per qualità fotografica, ha qualche funzione in meno rispetto ai concorrenti, e una ricarica lenta.

Leggi la nostra recensione Google Pixel 7 Pro 

Xiaomi 13, vale la pena comprarlo? 

Xiaomi 13 è uno smartphone di fascia alta che spunta tutte le caselle importanti. Ottimo design, ottime prestazioni, ottima fotografia e ottima autonomia. Ha qualche difetto, ma niente di drammatico. Sicuramente è uno smartphone che vale la pena di prendere, nella sua fascia di prezzo.  

Compratelo se … 

Conoscete e amate la MIUI

Xiaomi 13 è la massima espressione del software Xiaomi. La MIUI 14 su questo smartphone è velocissima, e se siete amanti di questo software adorerete questo smartphone

Volete un top di gamma compatto 

Con uno schermo da 6,3” e un peso non troppo alto, Xiaomi 13 si maneggia e si usa comodamente anche con una mano sola. Qualcosa che per alcuni consumatori può rappresentare un fattore determinante. Allo stesso tempo, ha specifiche da top di gamma. 

Vi piace la fotografia creativa

Xiaomi 13 offre un’ottima qualità fotografica, naturalmente, ma anche e soprattutto è molto versatile. La combinazione dei suoi tre obiettivi con le molte funzioni software lo rende fantastico se amate creare immagini e video originali. 

Non compratelo se … 

Volete il massimo che c’è

Xiaomi 13 è un top di gamma, ma da qualche anno ci sono modelli “più top”, come Xiaomi 13 Pro, iPhone 14 Pro Max, Galaxy S23 Ultra e così via. Tutti modelli che hanno qualcosa in più da offrire, e che costano parecchio di più

Non vi piace la MIUI

Se in passato avete provato la MIUI e non vi è piaciuta, sappiate che non è cambiata granché. Con ogni probabilità, ciò che non vi piaceva prima, non vi piacerà nemmeno ora nel software Xiaomi. 

Non vi piace usare le cover

Usato senza cover, Xiaomi 13 è semplicemente troppo scivoloso per essere utilizzabile. Si ha costantemente la sensazione che stia per sfuggire dalle mani, e prima o poi succederà davvero. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.

Che cos'è una recensione hands-on?

Le recensioni "Hands on" sono le prime impressioni di un giornalista, basate su un utilizzo dell'oggetto per breve tempo. Potrebbe trattarsi di pochi momenti o qualche ora. La cosa imporante è che abbiamo potuto usarlo personalmente e possiamo raccontarti ciò che ci è sembrato, anche se è solo un giudizio embrionale. Per saperne di più leggi Garanzia delle recensioni TechRadar.