Recensione Anker Nebula Cosmos 4K SE

Immagini bellissime e audio impressionante

The Anker Nebula Cosmos 4K SE sits on a stone-effect surface with a pink background, with the remote control resting on its side, to the left of the projector.
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

L'Anker Nebula Cosmos 4K SE offre un'esperienza visiva di alta qualità, con dettagli nitidi e un audio apprezzabile. Tuttavia, la mancanza di contrasto nelle scene scure può essere un problema, rendendo alcune immagini meno coinvolgenti. Le limitazioni di distanza per la proiezione, che richiedono almeno 2,5 m per ottenere uno schermo di dimensioni adeguate, potrebbero limitare l'uso in spazi più piccoli. Il sistema operativo Google TV è un grande vantaggio, consentendo facile accesso a molte app e contenuti, mentre il telecomando retroilluminato e l'app Nebula Connect rendono il controllo semplice e intuitivo. Complessivamente, l'Anker Nebula Cosmos 4K SE è un'ottima scelta per chi cerca un proiettore versatile e di qualità, senza scuse per non considerarlo.

Pro

  • +

    Google TV integrata

  • +

    Livello di dettaglio impressionante

  • +

    Capace di immagini straordinariamente luminose e chiare

Contro

  • -

    Contrasto deludente

  • -

    Scarsa qualità dell'immagine alla luce del giorno, nonostante le dichiarazioni

  • -

    Grande spazio necessario per uno schermo da oltre 60 pollici

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Anker Nebula Cosmos 4K SE: recensione rapida

L'Anker Nebula Cosmos 4K SE è un proiettore interessante, specialmente considerando il suo prezzo di 1499 euro. Con la capacità di proiettare immagini 4K potenziate in Dolby Vision fino a 200 pollici, si presenta come una scelta solida per chi cerca un'esperienza cinematografica a casa.

Rispetto al suo predecessore, il Nebula Cosmos 4K, il SE offre un'alternativa più economica con un sistema di illuminazione ibrido a laser e LED. Tuttavia, la luminosità dichiarata di 1.800 ANSI lumen non riesce a competere con i modelli più potenti, e i test hanno mostrato risultati di luminosità non esaltanti, con picchi di 122 nits.

Il supporto per Google TV è un punto a favore, rendendo facile l'accesso a diverse app di streaming. Le porte HDMI e USB-C aumentano la versatilità, permettendo connessioni con dispositivi esterni.

Tuttavia, il proiettore ha alcuni limiti, come un input lag relativamente alto, che può influenzare negativamente i giochi. Anche la precisione del colore e la copertura della gamma cromatica non sono ai livelli dei migliori modelli sul mercato. In sintesi, l'Anker Nebula Cosmos 4K SE offre buone caratteristiche, ma potrebbe non soddisfare le aspettative di chi cerca prestazioni di alta gamma.

A close-up of the lens and sensors on the front of the projector.

(Image credit: Future)

L'Anker Nebula Cosmos 4K SE ha diverse funzionalità utili, come l'autofocus in tempo reale e la correzione automatica della distorsione trapezoidale, che semplificano l'installazione. Tuttavia, ho riscontrato che per proiezioni su uno schermo da 100 pollici, è stato necessario regolare manualmente i punti di distorsione trapezoidale, evidenziando un piccolo limite nel sistema automatico.

La distanza richiesta di 2,4 metri per una proiezione ottimale può essere un ostacolo se non si dispone dello spazio adeguato. Per chi cerca un'esperienza cinematografica completa senza dover ristrutturare, un proiettore a ottica ultra corta potrebbe essere una scelta migliore.

Le prestazioni in termini di contrasto e luminosità presentano alcune sfide. Le scene scure tendono a soffrire di grigi pixelati, un problema comune nei proiettori, che può compromettere la visione di film con un'estetica più scura. Tuttavia, il proiettore eccelle nella riproduzione di colori vividi e dettagli, specialmente con il supporto Dolby Vision, che arricchisce l'esperienza visiva.

In generale, se si dispone dello spazio necessario e si prevede di utilizzarlo in condizioni di luce moderata, il Nebula Cosmos 4K SE è un'ottima opzione. La combinazione di prestazioni visive coinvolgenti e audio di qualità lo rende una scelta consigliata per gli appassionati di cinema.

A close up of the silicone-lined handle.

(Image credit: Future)

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: prezzo e disponibilità

  • Prezzo di listino: 1499 euro circa
  • In uscita ad agosto/settembre 2024

Il Nebula Cosmos 4K SE è stato lanciato ad agosto 2024, con un prezzo di listino di 1.499 euro. Durante eventi come l'Amazon Prime Day, il prezzo è sceso ma al momento il costo sembra essere rimasto stabilmente. 

Sebbene non sia un acquisto impulsivo per molti, il Cosmos 4K SE si presenta come un'opzione competitiva, soprattutto considerando che è più economico rispetto alla maggior parte dei proiettori 4K sul mercato, eccetto uno. Questa accessibilità rende il Nebula Cosmos 4K SE un'opzione interessante per chi cerca un proiettore di alta qualità senza dover affrontare un investimento eccessivo.

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: specifiche

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Dimensioni dello schermo supportate20 – 200 pollici
Luminosità (specificata)1,800 ANSI Lumens
Supporto HDRSi, Dolby Vision
Tecnologia otticaHybridBeam (Laser+LED)DLP 0.47-inch DMD
4KSi
Altoparlante15W ×2 (Dolby Audio)
OSGoogle TV
ConnessioniBluetooth, HDMI 2.1(eARC), HDMI 2.1, USB-A, AUX, AC-in
Dimensioni 10,4 x 8,7 x 6,5 pollici / 264 x 221 x 165 mm
Peso4.5kg

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: design e caratteristiche

  • Google TV integrata
  • Grande ma tecnicamente portatile
  • Efficienti funzioni di autocorrezione e calibrazione

Il Nebula Cosmos 4K SE si presenta come un proiettore portatile, anche se le sue dimensioni e peso di 4,5 kg lo rendono piuttosto ingombrante. Le misure di 10,4 x 8,7 x 6,5 pollici (264 x 221 x 165 mm) fanno sì che, pur essendo trasportabile, richieda attenzione nel maneggiarlo. Fortunatamente, è dotato di una maniglia in silicone integrata sulla parte superiore, che facilita il trasporto, anche se bisogna essere consapevoli della necessità di una presa di corrente, poiché non dispone di una batteria integrata.

Per quanto riguarda la tecnologia, il Nebula Cosmos 4K SE sfrutta un sistema ibrido di laser e LED, con una luminosità massima dichiarata di 1.800 ANSI lumen. Sebbene la luminosità sia adeguata per molte situazioni, durante le mie prove ho notato che la proiezione è limitata a 60 pollici a meno che non si rispetti una distanza di 2,4 metri dallo schermo. Questa caratteristica ha richiesto un uso intensivo della correzione trapezoidale manuale, in quanto il proiettore tendeva a posizionare l'immagine in modo errato, specialmente su superfici più grandi.

Inoltre, il sistema di correzione automatica e l’autofocus si sono rivelati efficaci quando proiettavo su superfici più piccole, come una parete. Tuttavia, quando ho cercato di utilizzare uno schermo da 100 pollici, ho dovuto intervenire manualmente per regolare i quattro punti di distorsione trapezoidale per centrare l'immagine. Questo limite di distanza potrebbe essere frustrante per chi desidera un'esperienza cinematografica senza dover modificare la disposizione della propria sala.

In sintesi, il Nebula Cosmos 4K SE è un dispositivo versatile che offre funzionalità interessanti e portabilità, ma è essenziale considerare le sue limitazioni di distanza per una proiezione ottimale. Se si dispone dello spazio necessario e della possibilità di gestire la sua alimentazione, può rivelarsi un ottimo alleato per serate di cinema all'aperto o per godere di contenuti in ambienti domestici.

A close-up of the lense and the depth sensor.

(Image credit: Future)

Anker afferma che è possibile vedere una proiezione da 60 pollici in stanze ben illuminate con finestre e luce diurna indiretta, ma la mia esperienza è stata diversa. I problemi di contrasto e di profondità del nero, già notati durante la visione al buio, sono aumentati in presenza di fonti di luce più intense. Anche con semplici strisce LED dietro il televisore, la qualità dell'immagine è risultata compromessa; qualsiasi sorgente luminosa che superasse un debole raggio di sole ha reso difficile seguire i dettagli di ciò che stavo guardando.

Inoltre, la presenza di luce influisce sulla funzione di calibrazione del colore della parete, progettata per adattare la proiezione al colore della superficie su cui si proietta. Ho testato questa funzione nella nostra sala musica, che ha una parete verde scuro. Quando ho provato la calibrazione con la luce indiretta del sole che entrava dalla finestra, l'immagine risultava con una fastidiosa sfumatura blu. Tuttavia, ripetendo il processo in assenza di luce, la calibrazione ha funzionato bene, restituendo un'immagine nitida e bilanciata. Questo confronto mette in evidenza le limitazioni del proiettore in ambienti luminosi, suggerendo che per ottenere i migliori risultati sia consigliabile un ambiente più buio.

The Anker Nebula Cosmos 4K SE's remote control sits on a stone-effect surface with a pink background.

(Image credit: Future)

Ho trovato il Nebula Cosmos 4K SE molto facile da controllare grazie alla pratica funzione di assistente vocale del telecomando retroilluminato. Ho potuto chiedere a Google di portarmi direttamente ai contenuti che desideravo. Anche l'app Nebula Connect ha dimostrato di funzionare bene come telecomando alternativo.

Una delle caratteristiche che mi è piaciuta di più è l'integrazione di Google TV, che, nella mia esperienza, è il sistema operativo Android TV più efficiente. Offre accesso a tutte le app di streaming più popolari, come Netflix, Disney+, Prime Video e Apple TV, oltre a un facile accesso a YouTube. Anche la connessione a fonti esterne è semplice, grazie all'ingresso USB-C e alle due porte HDMI, di cui una è HDMI 2.1 (eARC), capace di supportare immagini 4K a 60 hertz con trasmissione senza perdite.

Per quanto riguarda l'audio, il Nebula Cosmos 4K SE è dotato di due altoparlanti integrati da 15 watt, abilitati al Dolby Audio. Durante i miei test, la qualità del suono si è rivelata soddisfacente. Se ci fossero stati problemi evidenti, sarei riuscito a notarli facilmente: ho avuto esperienza con molti altoparlanti Bluetooth e so riconoscere quando la qualità audio è scarsa, sia per la nitidezza che per la resa dei bassi e degli alti. In questo caso, non ho riscontrato alcuna mancanza.

  • Design: 4/5

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: qualità dell'immagine

  • Colori meravigliosamente vividi
  • Deludente mancanza di contrasto
  • Esperienza cinematografica coinvolgente

Quando ho avuto l'opportunità di provare il Nebula Cosmos 4K SE, ero davvero entusiasta. Avevo già testato il Nebula Mars 3 Air durante la mia esperienza come freelance e mi era piaciuto molto, quindi avevo grandi aspettative per questo modello.

Dopo averlo lasciato riscaldare per un'ora, io e il mio collega James abbiamo iniziato a condurre alcuni test per valutare le capacità del proiettore. In modalità Film, la luminosità di picco, misurata su un modello di finestra bianca al 10%, ha raggiunto i 122 nits in SDR. Questo è vicino alla luminosità di picco ottenuta dal più costoso BenQ v5000i. In HDR, la lettura è stata di 119 nits, superando quella del BenQ.

Le prestazioni cromatiche, tuttavia, non mi hanno entusiasmato particolarmente. A questo prezzo e per un uso occasionale, però, posso accettare le limitazioni del Cosmos 4K SE. Il proiettore ha ottenuto una precisione in scala di grigi di 8 e una precisione del colore di 3,4, un valore che si avvicina al nostro obiettivo di 3.

La copertura del BT.2020 ha raggiunto il 76,3%, mentre quella della gamma cromatica UHDA-P3 si è fermata all'88,9%. Questo significa che, sebbene i colori fossero soddisfacentemente vividi, non erano così ricchi e variegati come quelli proiettati dall'LG CineBeam Q, che ha registrato un'impressionante copertura del 98,7% durante la visione in modalità HDR Movie. Per quanto riguarda l'input lag, in modalità Gioco Standard si è attestato a 35 ms, mentre in modalità Gioco Estremo è sceso a 18,5 ms. Questi risultati confermano le affermazioni di Anker sul fatto che il 4K SE offre bassa latenza, soddisfacendo così le esigenze della maggior parte dei giocatori occasionali.

A close-up of the projector's ports.

(Image credit: Future)

In termini di luminosità e contrasto durante la visione, i risultati con il Nebula Cosmos 4K SE sono stati variabili. Nelle scene più chiare, i bianchi e i colori erano brillanti e soddisfacenti, ma la gestione del contrasto nelle scene scure lasciava molto a desiderare. Il primo film che ho guardato con questo proiettore è stato Damsel su Netflix, con Millie Bobby Brown. Prima di elencare gli aspetti positivi, voglio sottolineare le criticità che ho riscontrato, in particolare il problema di contrasto.

Quando la protagonista, Elodie, entra in una grotta buia, i dettagli intorno a lei si perdono, sostituiti da aree grigie pixelate. Ottenere neri profondi può essere difficile per i proiettori, soprattutto per quelli che non utilizzano una tecnologia laser completa. Con un rapporto di contrasto di 238:1, non sorprende che il Cosmos 4K SE non si sia distinto in questo ambito.

Nonostante ciò, ci sono state molte scene che hanno messo in luce i punti di forza del proiettore, probabilmente grazie alla presenza del Dolby Vision. Le sequenze con le larve luminescenti e le caverne di cristallo sono state visivamente straordinarie, con colori vividi e chiarezza che hanno reso Damsel una vera delizia da guardare.

Durante la sequenza di apertura di Prometheus, la luminosità era impressionante, così come la saturazione dei colori. I dettagli delicati dell'astronave in atterraggio erano nitidi, e anche le caratteristiche del volto dell'ingegnere erano chiaramente visibili. Anche il livello di complessità nelle scene del DNA, con i filamenti colpiti dall'agente patogeno nero, ha catturato la mia attenzione.

La scena che mi ha colpito di più è stata quella in cui David ha una goccia di Chemical A0-3959X.91 sulla punta del dito. Le inquadrature ravvicinate erano così straordinarie che ho cominciato a pensare a come potrei integrare uno schermo per proiettore nel mio salotto in modo permanente. Anche se le scene più scure di Maleficent e Damsel presentavano notevoli carenze di contrasto, in Prometheus sono state gestite meglio; i dettagli scuri erano più visibili, anche se non perfetti.

A close-up of the power button.

(Image credit: Future)

Nonostante la mia evidente ammirazione per il Nebula Cosmos 4K SE, non lo raccomanderei a chi ama i programmi con un'estetica più scura. Serie come Daredevil ne risentono notevolmente a causa della mancanza di un buon contrasto, che fa apparire le scene sgranate e di bassa qualità.

D'altra parte, in film come Avengers: Age of Ultron, la riproduzione è stata fluida durante le intense scene di combattimento. Le immagini sono rimaste nitide e di alta qualità anche durante i movimenti veloci. I dettagli sono stati impressionanti, come si può notare nell'intricata trama del tessuto della tuta di Occhio di Falco, chiaramente visibile.

Tuttavia, la mancanza di contrasto rimane un limite significativo per il Nebula Cosmos 4K SE, specialmente per chi desidera apprezzare scene più oscure. È un peccato, considerando le ottime prestazioni del proiettore in altre aree.

  • Qualità dell'immagine: 4/5

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: valutazione

  • Buona qualità dell'immagine per il prezzo
  • Offre un'esperienza cinematografica soddisfacente a casa propria
  • Utilizza la tecnologia ottica ibrida Laser e LED

Con un prezzo di circa 1499 euro, il Nebula Cosmos 4K SE risulta più economico rispetto al modello precedente, il Nebula Cosmos 4K. Questa differenza di prezzo si può attribuire ai 400 ANSI lumen in più del modello originale e alla sua sorgente luminosa laser, rispetto all'HybridBeam laser e LED del 4K SE, che spiega la sua luminosità ridotta.

Nel complesso, l'esperienza visiva è stata eccellente in ambienti poco illuminati, con una qualità del suono perfetta. Guardare film è stato simile a vivere un'esperienza da cinema, grazie a colori vividi e alla capacità di gestire bene le scene dinamiche. Tuttavia, i difetti non possono essere trascurati: la mancanza di contrasto nelle scene scure al buio e la scarsa luminosità in ambienti ben illuminati possono risultare distraenti, nonostante le dimensioni di proiezione promesse da Anker.

Anche se il proiettore è piuttosto ingombrante e non particolarmente attraente per l'arredamento, a meno che non sia collocato in un ambiente dedicato a giochi o TV, appare robusto per il suo prezzo. Nonostante le dimensioni e il peso potessero far sorgere dubbi sulla portabilità, il Nebula Cosmos 4K SE si confronta favorevolmente con altri proiettori 4K, come il Samsung The Premiere 9. Inoltre, la maniglia di trasporto rende più semplice spostarlo. Se il design del 4K SE non si adatta al vostro stile, esistono alternative più interessanti, come l'LG CineBeam Q, di cui potete trovare ulteriori dettagli nella sezione dedicata.

  • Valutazione: 4/5

A close up of the front face of the projector.

(Image credit: Future)

Perché comprare l'Anker Nebula Cosmos 4K SE?

Ragioni per comprare 

Non volete spendere diverse migliaia di euro

Sebbene 1.499 euro circa sia ancora un prezzo elevato da pagare, il Cosmos 4K SE offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Google TV integrata, funzioni di autocorrezione competenti e immagini e audio di grande impatto valgono il costo, se si può risparmiare.

Volete le app più popolari a portata di mano

Il vantaggio della Google TV integrata è la facilità dell'interfaccia e la netta mancanza di bug e problemi di lag che ho riscontrato con molti sistemi operativi basati su Android. La configurazione è semplice e soddisfacente, per cui si può procedere allo streaming di contenuti senza frustrazioni.

Volete un'esperienza cinematografica coinvolgente

Immaginatevi di rilassarvi comodamente al buio, con un sacchetto di popcorn in mano, mentre guardate un lungometraggio in 4K sul grande schermo, tutto nel comfort di casa vostra. Vale la pena di spendere per le straordinarie immagini e l'audio coinvolgente che il 4K SE offre.

Ragioni per NON comprare 

Volete l'immagine grande ma avete uno spazio piccolo

Il Cosmos 4K SE non è un proiettore a breve gittata. È necessario uno spazio di almeno 1,69 m per ottenere una dimensione dello schermo superiore a 60 pollici, che per me è un must, poiché amo l'esperienza del grande schermo.

Volete un proiettore facilmente trasportabile

Sebbene non sia difficile da manovrare per molti, questo proiettore è grande e pesante. La maniglia per il trasporto facilita la vita, ma se si parte per il fine settimana occuperà spazio prezioso nel bagagliaio e non si vorrà mai portarlo in giro con i mezzi pubblici.

Non si vuole essere tenuti al buio

Sebbene Anker affermi che è possibile guardare un proiettore da 60 pollici in una stanza ben illuminata e con luce diurna indiretta, ho scoperto che la visione con una sola piccola finestra a pochi metri dal proiettore in una giornata nuvolosa ha causato una drastica riduzione della qualità, l'immagine proiettata appariva sbiadita e le scene più scure che mancavano di contrasto in condizioni ottimali diventavano praticamente invisibili.

Anker Nebula Cosmos 4K SE recensione: Altre considerazioni

Anker Nebula Cosmos Laser 4K

Il fratello maggiore del 4K SE è quasi identico per dimensioni e peso e, pur non possedendo alcune delle caratteristiche più desiderabili, come Dolby Vision e Google TV, è più luminoso e utilizza la tecnologia ottica DLP laser, anziché un ibrido laser/LED.

Hisense PX3-Pro

Un'opzione molto più costosa, ma se volete un proiettore di alta qualità e a ottica ultracorta, questo potrebbe essere quello che fa per voi. Non è portatile come le altre alternative qui elencate, ma si è comportato bene in varie condizioni di illuminazione, ha offerto colori brillanti e ricchi e un contrasto di livello superiore rispetto al 4K SE.

LG CineBeam Q

Se desiderate un proiettore che non invada lo spazio e che sia anche un'aggiunta attraente all'arredamento, allora l'LG CineBeam Q fa al caso vostro. Pur non essendo perfetto, con una luminosità limitata e una scarsa qualità audio, ha un aspetto elegante, proietta in 4K di buona qualità e può fornire l'accesso alle app di streaming più diffuse, sia a casa che in viaggio.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.