L'hardware è sempre più potente, ma i giochi dove sono?
Le esclusive AAA per PC sono rare, e la storia non cambierà facilmente
Cosa succede? Le esclusive per PC diventano sempre più rare, con titoli multipiattaforma spesso non ottimizzati per i sistemi più performanti
Perché è importante? Per riflettere sull'attuale stato del PC gaming
Nonostante le attuali console gaming abbiano in comune con i PC alcuni aspetti come il design hardware, c'è un motivo specifico per cui le persone scelgono la propria piattaforma fra Sony, Microsoft e Nintendo. Tolte, appunto, le prestazioni e le funzionalità offerte, sono le esclusive a definire principalmente la scelta per chi non può permettersi di acquistare ogni singola console sul mercato.
E al netto del formato ibrido della Nintendo Switch/OLED, questa console è l'unico mezzo con cui potrete giocare gli ultimi titoli delle serie come Zelda, Mario, Metroid e Kirby.
Sony continua a farsi notare per i propri giochi single-player dal taglio cinematografico su PS5, come Last of Us Part II e Ratchet and Clank, titoli dai budget di produzione multimilionari. E sebbene il produttore di elettronica giapponese si stia avvicinando al mercato PC, le release più recenti come Gran Turismo 7 e Horizon Forbidden West restano comunque giocabili solo sull'ultima console Sony.
Nel frattempo, Microsoft ha trasformato il marchio Xbox in un ecosistema che va oltre le console, passando per lo streaming e il PC. Di conseguenza, i giochi first-party come Halo Infinite e Forza Horizon 5 vengono rilasciati al day one su tutte le sue piattaforme. La mossa è sensata, considerando che i migliori giochi per PC sono principalmente rivolti all'ambiente Windows (sebbene anche i migliori giochi per Mac abbiano più di qualcosa da dire), e non dimentichiamo che la console Xbox stessa ha ricevuto il suo nome in onore delle API Microsoft Drect X usate dagli sviluppatori di giochi per PC.
Tecnicamente, i giochi esclusivi per PC esistono ancora, e alcuni dei migliori giochi gratuiti restano esclusivamente disponibili per PC, inclusi alcuni dei titoli eSport più discussi. Tuttavia, se parliamo di titoli AAA di alto livello PC-only, questi sembrano quasi sull'orlo dell'estinzione.
Nel 2020, abbiamo visto una leggera ripresa delle esclusive PC ad alto budget, basti pensare a Microsoft Flight Simulator, arrivato su PC un anno prima dell'uscita su Xbox Series X|S, e a Half Life: Alyx (titolo VR-only). Da allora, i giocatori PC non hanno ricevuto lo stesso trattamento rispetto alle altre piattaforme, dove si attendono titoli del calibro di God of War: Ragnarok or Legend of Zelda: Breath of the Wild 2.
Un tempo, le esclusive PC erano la normalità
È un peccato, se consideriamo come il gaming PC abbia sempre agito da base per molte serie estremamente famose ancora oggi. EA John Madden Football ha visto la prima uscita su Apple II nel 1988, prima dei port su altre piattaforme PC e del debutto, nel 1990 sulle console Sega Mega Drive/Genesis. Un'altra proprietà EA, The Sims, è stata per anni un'esclusiva PC prima di approdare sulle console più popolari dell'epoca.
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Parlando di sparatutto, la tradizione su PC include il debutto di marchi ormai classici e leggendari, come Doom, Wolfenstein, Call of Duty, Deus Ex, Far Cry, Serious Sam, Max Payne e Crysis, arrivati tutti in primo luogo su Personal Computer.
Si tenevano dibattiti accesissimi su quale tournament shooter fosse migliore fra Quake III: Arena e Unreal Tournament, titoli che sono rimasti a esclusivo appannaggio del PC per lungo tempo. Si parla di un dibattito acceso quanto quello che ha interessato lo scontro PS5 vs Xbox Series X.
Sebbene le recenti versioni PC degli ultimi giochi AAA di solito diventano un pretesto per mostrare le nuove tecnologie disponibili sui migliori PC gaming, questo non basta a "convertire" i giocatori console a cui, probabilmente, interessa poco del Ray Tracing o delle velocità di accesso degli SSD (o di cui hanno poca contezza). Dopotutto, sulle console arrivano le esclusive, quindi pazienza.
D'altro canto, le migliori schede video rientrano nel dominio di un ristretto numero di appassionati PC, mentre la maggior parte dei giocatori della piattaforma si accontenta di fare qualche rinuncia lato impostazioni grafiche (spinti probabilmente anche dalla carenza di schede video e dei prezzi folli causati dalle conseguenti speculazioni). E in ogni caso, la base di utenti non è abbastanza grande da giustificare i budget milionari dei titoli AAA moderni, specialmente se consideriamo la propensione dei giocatori PC a ottenere i propri giochi gratuitamente o comunque in forte sconto, viste le occasioni offerte da Epic Games che regala settimanalmente titoli anche importanti, senza scordare i giochi gratis regalati da Prime Gaming agli abbonati Amazon Prime e tutti i rivenditori di giochi con aggressive politiche al ribasso.
Morte delle esclusive AAA per PC? La colpa potrebbe essere di alcuni giocatori
Secondo una relazione del 2016 di PC Gamer, quasi il 35% dei giocatori PC ha piratato dei giochi in grande quantità, e continua a farlo. I DRM (Digital Right Management) sono da tempo un argomento controverso sia per gli sviluppatori che i giocatori, ma non è difficile trovarvi un senso dal punto di vista commerciale.
Uno dei motivi per cui le esclusive PC sono sempre più rare è che diversi utenti sulla piattaforma potrebbero comunque accedere gratis a una versione pirata. Da questo punto di vista, mentre i grossi sviluppatori AAA come EA, Activision e Ubisoft possano assorbire l'impatto finanziario e rivedere le proprie strategie, sono gli indipendenti a soffrire di più
Nel 2008, World of Goo è stato pubblicato da 2D Boy senza protezione DRM. Uno degli sviluppatori ha riscontrato 500 seeder e 300 leecher sui siti di Torrent, di conseguenza non è difficile vedere come il tasso di pirateria abbia raggiunto quasi il 90 percento. World of Goo è uscito anche su Wii, una console con controlli anti-pirateria più efficaci, perciò è abbastanza facile intuire la piattaforma più remunerativa per questo team di sviluppo composto da due persone. E, in fin dei conti, sono i soldi che tengono in vita gli studi di produzione, non l'amore e l'adorazione dei fan.
Inoltre, non ha senso concentrare risorse su esclusive PC, dal momento che questa piattaforma rappresenta solo il 30 percento circa della quota di mercato del settore dei videogiochi rispetto alle console e al mercato mobile. Ciò è particolarmente vero se consideriamo il discorso pirateria di cui sopra, che costringe team di sviluppo grandi e piccoli a rivedere i propri investimenti ed evitare la produzione contenuti esclusivi per il mondo PC.
La mancanza di giochi PC esclusivi in grado di sfruttare al massimo il potente hardware dei PC gaming è un problema serio per chi ha investito in modo sostanziale sulle proprie macchine. Questo ragionamento assume maggiore valore se consideriamo come diverse edizioni PC dei giochi multipiattaforma non ricevano nemmeno migliorie al livello grafico, come le ultime uscite delle serie Madden e FIFA. In ogni caso, questi problemi nascono proprio in seno alla community dei giocatori PC.
C'è speranza per le esclusive PC in futuro?
Con l'avvento di Steam, dell'Epic Store e di altre piattaforme di distribuzione di giochi PC più piccole, gli sviluppatori indie hanno l'occasione di farsi notare come mai in precedenza.
Titoli come Gone Home, Disco Elysium, Bright Memory: Infinite e Hotline Miami erano tutti piccoli progetti indipendenti con un successo incredibile su PC. Questi titoli abbracciano vari generi, non erano sostenuti da budget AAA, tuttavia offrivano esperienze uniche, tanto da emergere nel panorama dei giochi PC. Ma l'aspetto più importante è che sono tutti usciti per PC prima che su console (laddove sia stato fatto un port).
Al di là di Half Life: Alyx e Microsoft Flight Simulator, però, sono poche le esclusive PC che sfruttano al massimo le risorse hardware disponibili sui computer, nel modo in cui ciò avveniva negli anni '90 e 2000. E alcuni dei migliori giochi indie di oggi girano anche su computer considerati di fascia alta nei primi anni del 2000, gli stessi che faticano a far girare Skyrim con qualche mod.
E sebbene i PC saranno sempre la piattaforma di riferimento per i migliori giochi MMO come Final Fantasy XIV e Guild Wars 2, nonché di titoli eSport popolari come Dota 2 e Valorant, non crediamo vedremo arrivare nuovi kolossal, capolavori grafici realizzati esclusivamente per i PC più potenti, come accedeva una volta.
Non ci sono motivi economici che giustifichino tali giochi. E con l'arrivo di strumenti di sviluppo più accessibili, come Unreal Engine 5, che dovrebbero semplificare lo sviluppo su più piattaforme, i giorni della "PC Master Race" potrebbero ormai appartenere al passato.
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Ural Garrett is an Inglewood, CA-based journalist and content curator. His byline has been featured in outlets including CNN, MTVNews, Complex, TechRadar, BET, The Hollywood Reporter and more.
- Marco DoriaSenior editor