Mirrorless vs reflex: 10 differenze chiave

Reflex VS Mirrorless
Rispondere alla domanda se dovreste comprare una fotocamera mirrorless piuttosto di una reflex digitale, una volta, sarebbe stato più semplice. Se aveste desiderato un modello in grado di produrre le migliori immagini possibili, la scelta sarebbe certamente ricaduta sulla reflex.
Se invece aveste puntato maggiormente alla praticità e quindi al risparmio di peso e dimensioni, la mirrorless avrebbe decisamente preso il sopravvento. Risposta facile, in effetti. Ma siamo nel 2021 e la scelta non è più così scontata come poteva essere in passato. Oggi esistono delle reflex che producono ottime fotografie a prezzi da discount e mirrorless costosissime, più simili a oggetti di lusso che a fotocamere.
Qual è la scelta migliore?
La differenza principale sta nel nome: reflex digitale (a singola lente, conosciuta anche con l’acronimo inglese DSLR), indica quei modelli dotati di specchio ribaltabile e nei quali è possibile vedere otticamente ciò che accade dall’altra parte dell’obiettivo senza filtri.
In questi modelli, una volta che il fascio luminoso ha superato il complesso di lenti dell’obiettivo, va a colpire uno specchio inclinato di 45 gradi e la luce viene riflessa in alto verso un pentaprisma (o pentaspecchio) che dopo aver fatto compiere una semi rotazione al fascio, lo indirizza all’oculare che, non appena ci si avvicina con il volto mostra l’esatta immagine al di là della lente.
Si tratta di un vero percorso ottico, senza nessun tipo di processo digitale nel mezzo. Nel momento in cui si scatta, lo specchio angolato ruota svelando il sensore d’immagine che si trova dietro di lui e producendo quel piacevole rumore meccanico caratteristico delle reflex.
Una fotocamera mirrorless, ovviamente, non è dotata di specchio e in questo caso la luce passa attraverso il complesso ottico, finendo dritta nel sensore dove viene processata e, quasi in tempo reale, mostrata sul monitor posteriore oppure su un piccolo monitor chiamato EVF (mirino elettronico) che è montato nella parte superiore della fotocamera.
Quando si preme il pulsante di scatto, essa registra ciò che è presente sul sensore in quel momento in maniera più semplice e immediata di quanto non accada invece quando si preme il pulsante della reflex, come abbiamo visto sopra.
Quella della reflex è una tecnologia consolidata, della quale diverse aziende hanno decenni di esperienza, inoltre le reflex digitali sono geneticamente più robuste, in grado di stupire per la qualità delle immagini prodotte e grazie a un’elettronica più semplice, offrono una maggiore autonomia della batteria.
L'abbandono del tradizionale specchio presente sulle fotocamere reflex, tuttavia, ha portato ai numerosi vantaggi presenti oggi sulle mirrorless. Queste fotocamere infatti hanno uno schema semplificato, in quanto non necessitano di un mirino ottico complicato o di un grande specchio per riflettere la luce e pertanto possono avere dimensioni inferiori e un peso decisamente più contenuto.
Alcune attività propedeutiche al funzionamento della fotocamera, come il focheggiamento automatico (autofocus), possono essere eseguite direttamente sul sensore, portando a tempi di lettura molto rapidi che, in alcuni modelli particolarmente dotati, permettono prestazioni ultraterrene rispetto alle sorelle e addirittura a tutte le reflex presenti sul mercato.
È un fatto che il numero di mirrorless full frame sta aumentando di anno in anno, perciò nella fascia alta del mercato la differenza tra la qualità d’immagine tra una categoria e l’altra è ormai inesistente, siano esse full frame o di formato più piccolo.
Tuttavia ci sono altri vantaggi e svantaggi a rendere la scelta più complicata, perciò continuate a leggere per scoprire quali sono i criteri che abbiamo usato per decidere qual è la soluzione migliore.
Senza specchio, non c'è mirino ottico. Ciò significa che le fotocamere mirrorless si affidano allo schermo LCD posteriore o ai mirini elettronici per la composizione delle immagini.

1. Dimensioni e peso
- Reflex: possono essere grandi e pesanti, anche se questo può aiutare quando si scatta con grandi teleobiettivi per via di un migliore bilanciamento corpo-obiettivo, cosa valida anche e in particolar modo per le persone che hanno delle mani molto grandi.
- Mirrorless: sono generalmente più piccole e più leggere, ma in alcuni casi le ottiche possono avere la stessa dimensione di quelle per il formato reflex e questo porta la combinazione tra corpo e obiettivo a essere piuttosto sbilanciata verso la parte anteriore. Alcune fotocamere mirrorless sono comunque grandi quanto le versioni reflex digitali di pari livello, nel bene e nel male. È risaputo che uno dei maggiori punti di forza delle fotocamere mirrorless sia intrinseco nella loro dimensione ridotta, ma non sempre questo è un punto a favore. La ragione? Bisogna prendere in considerazione le dimensioni del corpo macchina e la combinazione degli obiettivi che si intende utilizzare.
Questo è un problema per le fotocamere mirrorless con sensori full frame o APS-C perché si rischia di acquistare un corpo piccolo e di doverlo abbinare ad obiettivi troppo grandi e pesanti.
Alcuni modelli sono ora dotati di obiettivi "kit" retrattili o zoom motorizzati, ma ciò non risolve il problema se l’ottica che andrà montata è un teleobiettivo lungo e pesante nella parte anteriore e non avete altre soluzioni per la ripresa che vi interessa realizzare.
- Quale fotocamera è meglio comprare? Scopritelo con la nostra guida passo-passo
Le fotocamere di Panasonic e Olympus hanno un vantaggio intrinseco. Il formato del sensore quattro terzi (proporzione tra lato lungo e corto) all'interno dei loro modelli Micro Quattro Terzi (MFT) è più piccolo di quello montato sulle alternative APS-C e full frame.
Molti fotografi non lo apprezzano, ma è indubbio che gli obiettivi risultino spesso più piccoli e più leggeri, il che aiuta a mantenere questo sistema molto più compatto e più pratico a tutto tondo.
È interessante notare che alcune fotocamere mirrorless di fascia alta come Sony Alpha A7R IV, Olympus OM-D E-M1X e Canon EOS R, stanno aumentando di dimensioni di loro corpi man mano che vengono aggiunte più funzioni e anche perchè i produttori assimilano positivamente i feedback dei fotografi che desiderano una impugnatura più pratica, a spese della portabilità.
Spostandosi verso i modelli di fascia bassa, le reflex digitali entry level stanno subendo un graduale rimpicciolimento per competere con le dimensioni ridotte delle fotocamere mirrorless di prezzo simile.
La D3500 di Nikon e la EOS 2000D di Canon sono reflex davvero molto piccole e leggere, il che le rende meno gravose da portare in giro.

2. Obiettivi
- Reflex: Canon e Nikon hanno una vasta gamma di obiettivi per qualsiasi esigenza. Anche Pentax possiede un’ampia disponibilità di ottiche. Infine si può optare per obiettivi terze parti, disponibili trasversalmente per tutti gli innesti principali, essi aggiungono ulteriori opzioni a ciascun sistema.
- Mirrorless: le gamme di lenti per i modelli più consolidati sono ancora in fase di sviluppo, ma c’è una discreta disponibilità di obiettivi per le focali più comuni. Le novità riguardano i sistemi più recenti come Canon, Nikon, Panasonic e la linea medio formato di Fujifilm; quest’ultima non è ancora decollata, ma grazie all’aggiunta di nuovi obiettivi sta incrementando la sua presenza sul mercato ritagliandosi uno spazio sempre maggiore.
Se si desidera la più grande scelta possibile di obiettivi, con un’ampia selezione anche sull’usato autofocus e non, le reflex Canon o Nikon sono probabilmente la soluzione migliore. Si avrà a disposizione una vasta gamma di obiettivi per soddisfare qualsiasi esigenza, in ogni fascia di prezzo possibile, nonché un eccellente supporto di ottiche di terze parti come Sigma, Tamron e altri.
Canon e Nikon hanno impiegato decenni per progettare, costruire e perfezionare la loro gamma di obiettivi. Per esempio l'innesto dell'obiettivo Nikon è invariato dal 1959 mentre la prima fotocamera mirrorless in assoluto è apparsa solo 13 anni fa.
Le fotocamere mirrorless, tuttavia, stanno sicuramente guadagnando terreno con nuove serie di obiettivi più piccoli e più ottimizzati per i loro rispettivi formati.
Poiché Olympus e Panasonic utilizzano la stessa montatura per gli obiettivi micro quattro terzi, ossia quella presente da più tempo nel mondo mirrorless, la gamma di obiettivi Micro Quattro Terzi è la più completa in assoluto e offre una buona gamma di ottiche, dagli zoom ultra grandangolari ai teleobiettivi fissi ultra luminosi.
Il sistema di obiettivi di Fujifilm è in continua crescita e al momento può contare alcuni splendidi obiettivi fissi ed alcuni zoom di ottima qualità. Anche l'obiettivo 18-55 mm "kit" fornito di serie con molte delle sue fotocamere è un’ottica di pregio. Ci sono ancora alcune lacune nella gamma, ma Fujifilm sta sicuramente lavorando sodo per completare ampliare la sua offerta di obiettivi di alta qualità.
Sony, d’altro canto, offre alcune ottiche di fascia alta davvero ben progettate per la sua linea di fotocamere full frame come Alpha A7 III, mentre di recente ha lanciato un potente teleobiettivo fisso OSS 600mm f/4 GM. Al momento l’azienda giapponese mette a disposizione una selezione di obiettivi piuttosto completa, sia per le sue fotocamere APS-C che per quelle full frame.
Sia Canon che Nikon hanno recentemente introdotto dei modelli mirrorless full frame da vendere in parallelo alle loro classiche gamme di reflex digitali. Al momento, le ottiche dedicate sono abbastanza limitate, ma come scritto in precedenza, col passare del tempo stanno arrivando nuovi obiettivi a colmare le carenze di ciascuna gamma.
Non solo, sia Canon che Nikon offrono adattatori in kit o acquistabili separatamente che consentono di utilizzare obiettivi progettati per le reflex, anche se in alcuni casi esistono delle restrizioni che bisogna certamente considerare prima di procedere con l’acquisto.
La novità più recente in questo senso è l'introduzione dell'alleanza L-mount (L-mount Alliance) una collaborazione che unisce Panasonic, Sigma e Leica.
Le tre aziende si sono impegnate a sviluppare prodotti che possono essere utilizzati insieme a quelli di altri produttori, il che dovrebbe aiutare la gamma di obiettivi a innesto “L” a svilupparsi più rapidamente di quanto sarebbe accaduto tramite sforzi separati.

3. Mirini
- Reflex: molti fotografi preferiscono ancora una visione 'ottica' per la sua immediatezza, per la compatibilità naturale con l’occhio umano e per la visione senza nessun ritardo (comunque percettibile solo in condizioni di movimento rapido). Le reflex, in questo campo, sono avvantaggiate dalla capacità visiva dell’occhio umano, inavvicinabile anche dal migliore degli schermi.
- Mirrorless: altri fotografi preferiscono vedere una rappresentazione digitale della scena direttamente mentre la fotocamera sta riprendendo e molti mirini elettronici montati sulle fotocamere mirrorless sono in grado di farlo. Alcuni mirini visti su fotocamere recenti sono realizzati con le più moderne tecnologie e sono uno spettacolo da utilizzare.
Tutte le reflex digitali, anche le più economiche, sono dotate di un mirino ottico perché è parte integrante del design reflex, la differenza principale sta nell’utilizzo di un pentaprisma o un pentaspecchio.
Nei modelli più costosi il pentaprisma garantisce un incremento di luce perché la dispersione luminosa nel vetro del quale è costruito è inferiore, ma trattandosi di un blocco di vetro pieno lavorato con cura per realizzare una precisa sezione pentagonale, risulta essere più costoso, più pesante e perciò maggiormente adatto a fotocamere di taglia medio/grande, come i modelli medi professionali.
Il pentaprisma, per contro, pur offrendo una ridotta luminosità a causa del ridondante passaggio di mezzo “specchio-aria-specchio” risulta essere più leggero, più economico e più adatto per fotocamere di piccola taglia, come nelle entry level e in alcune medie.
Tornando alle mirrorless, molte fotocamere entry level non possiedono addirittura nessun mirino, quindi è necessario utilizzare il display LCD posteriore per comporre le foto, un’operazione che non sempre risulta semplice, in particolar modo in condizioni di luce intensa.
Le fotocamere mirrorless dotate di mirino costano di più poiché utilizzano mirini elettronici anziché ottici, capaci di visualizzare l'immagine direttamente dalla lettura del sensore e non tramite un sistema ottico come quello specchio / pentaprisma presente sulle reflex.
I mirini elettronici hanno avuto uno sviluppo notevole rispetto a quelli presenti sui primi modelli di mirrorless, e mentre gli ultimi raramente mostrano granulosità (uno dei problemi più sentiti nelle generazioni precedenti) spesso si può verificare un leggero ma visibile ritardo se si sposta la fotocamera molto rapidamente.
Il vantaggio dei mirini elettronici è che possono visualizzare molte più informazioni di un mirino ottico inclusi gli istogrammi delle immagini in tempo reale, come ad esempio quello dei livelli di luminosità.
Essi possono anche simulare l'immagine digitale che la fotocamera acquisirà, in modo da salvare sul supporto di memoria esattamente quello che si è visualizzato nel mirino nel momento dello scatto, senza più sorprese causate da foto troppo scure o troppo chiare per aver sbagliato le impostazioni prima di scattare.
Tuttavia questa simulazione non è sempre perfetta e, molti fotografi preferiscono vedere il mondo con i propri occhi mentre compongono l'immagine per poi controllare la versione digitale sul display LCD una volta catturata. I mirini elettronici sono anche più facili da usare in condizioni di scarsa luminosità.
In definitiva la preferenza in questo ambito dipenderà molto dai gusti personali, ma in ogni caso sappiate che con le più recenti fotocamere mirrorless di fascia alta dotate di un mirino dal notevole ingrandimento e ad alta risoluzione, farete difficoltà a trovare un difetto.

4. Autofocus
- Reflex: è sempre stato un vantaggio delle reflex, ma ultimamente la differenza si è assottigliata. Nel complesso sono migliori per il rilevamento di soggetti veloci, ma sono tendenzialmente più deboli quando si utilizza il live view
- Mirrorless: mentre i modelli entry level soffrono di limitazioni tecniche dovute alla economicità dei sistemi di messa a fuoco automatica di cui sono fornite, molte fotocamere mirrorless recenti montano sistemi AF ibridi con rilevamento di fase e contrasto, che funzionano in maniera più efficiente. Alcuni sistemi sono addirittura affidabili come quelli delle reflex, se non di più.
Le reflex utilizzano moduli di autofocus a "rilevamento di fase" veloci ed efficienti montati sotto lo specchio. Questo sistema può essere incredibilmente veloce nella messa a fuoco e nel tracciamento dei soggetti, con fotocamere come la Nikon D850 e la Canon EOS-1D X Mark III che offrono dei sistemi incredibilmente sofisticati e altrettanto costosi.
Il problema in questo caso, è dovuto al fatto che essi funzionano solo a specchio chiuso. Se si utilizza una reflex in modalità Live View, componendo un'immagine o un video sul display LCD, è necessario alzare lo specchio escludendo il modulo AF dal percorso della luce e perciò utilizzando l'immagine acquisita dal sensore si è costretti a giocoforza a utilizzare il più lento sistema AF a rilevazione del contrasto.
Molte delle più recenti reflex digitali Canon (come la EOS 250D e la EOS 6D Mark II), tuttavia, sono dotate dell’ottimo Dual Pixel CMOS AF che utilizza pixel di rilevamento di fase integrati nel sensore. Questo sistema è progettato per fornire una messa a fuoco automatica più veloce in modalità Live View e colmare il divario esistente con le fotocamere mirrorless, esso risulta essere davvero efficace e funziona molto bene.
Le fotocamere mirrorless utilizzano sempre sistemi autofocus basati su sensori. La maggior parte utilizza degli AF a rilevazione di contrasto, molto più veloci rispetto quelli della stessa tipologia montati sulle controparti reflex.
Le fotocamere mirrorless più avanzate dispongono di avanzati sistemi AF ibridi che combinano il rilevamento del contrasto con il rilevamento di fase AF del sensore. Modelli del calibro di Fujifilm X-T30, Panasonic Lumix G9, Sony Alpha A7 III e Olympus OM-D E-M1X impressionano non solo per la loro velocità, ma anche per l'accuratezza con cui possono agganciare ed inseguire un soggetto in movimento.
Questa è certamente una di quelle aree in cui le reflex digitali hanno tradizionalmente avuto un chiaro vantaggio che è adesso, essendo molto meno consistente conviene valutare modello per modello.

5. Raffica
- Reflex: I migliori modelli non sono più in grado di eguagliare le velocità delle mirrorless di pari livello e talvolta nemmeno di quelli inferiori.
- Mirrorless: il design delle mirrorless semplifica l’aumento della velocità di raffica e anche i modelli più economici hanno velocità di scatto relativamente elevate.
Partendo dalla considerazione che è necessaria una modalità a scatto continuo veloce, o raffica, per catturare scatti d'azione, non tutti utilizzano questa funzione né hanno ambizioni di fotografia sportiva.
Tuttavia, nel momento in cui sarà necessario confrontarsi con tale circostanza, diverrà necessario essere dotati di armi ben affilate per non farsi trovare impreparati. Servono un buon autofocus in grado di tenere bloccato il fuoco sul soggetto e una velocità di scatto sufficiente a raccogliere abbastanza immagini nel clou dell’azione per riuscire a cogliere il momento perfetto.
In questo senso le fotocamere mirrorless stanno migliorando molto velocemente, in parte perché il sistema mirrorless semplifica la meccanica e riduce il numero delle parti mobili, in parte perché molti modelli sono stati aggiornati nelle capacità di registrazione di video 4K e questo richiede una potenza di elaborazione elevata che rimane a disposizione anche per lo scatto continuo.
Per esempio, la reflex professionale sportiva di Canon, la EOS-1D X Mark III, può scattare a 16 fotogrammi al secondo; la Panasonic Lumix G9 mirrorless e la Sony Alpha A9 II sono entrambe in grado di scattare a 20 fps (uno scatto ogni 0,05s) e riescono a fermare nel punto di corda perfetto un’auto di Formula Uno che viaggia a più di 100 km/h.
E’ comunque necessario fare attenzione quando si osservano le specifiche tecniche delle fotocamere. Alcune mirrorless vantano frame rate ancora più elevati di questo (in alcuni casi, fino a 60 fps), ma per raggiungere questa velocità dovranno utilizzare un otturatore elettronico e la messa a fuoco verrà fissata dal primo scatto.
Non è una condizione accettabile se si sta pianificando di seguire un soggetto in movimento o sotto alcuni tipi di luce artificiale in cui può verificarsi la formazione di bande senza l'utilizzo di un otturatore meccanico. Realisticamente, scattare a 60 fps porterà la scheda di memoria a riempirsi molto rapidamente e sarà necessario impiegare parecchio tempo nella ricerca dell’immagine voluta, dato il gran numero di immagini memorizzate.
Per evitare questo problema ogni modello è comunque dotato di diverse regolazioni della velocità di scatto, in modo da non incappare nei problemi visti sopra; queste regolazioni valgono sia per le reflex che per le mirrorless a seconda delle impostazioni che mette a disposizione ogni produttore per i singoli modelli.
In definitiva, le fotocamere mirrorless entry level sono in grado di offrire velocità di scatto più elevate rispetto alla maggior parte delle reflex digitali e sotto questo aspetto hanno sicuramente un grosso vantaggio. Se questa è la vostra priorità, pensateci attentamente.

6. Video
- Reflex: Hanno vissuto un decennio di gloria a causa delle riprese effettuate dai professionisti del video ma ormai sono superate dalle prestazioni delle rivali mirrorless.
- Mirrorless: Il video 4K è ora standard su praticamente tutti i modelli recenti, tranne su quelli più economici.
Le reflex sono state le prime a offrire l'acquisizione professionale di video HD e Full HD, che insieme a una vasta gamma di obiettivi e altri accessori, ha destato da subito un grande interesse tra i professionisti dediti alla realizzazione di contenuti video decretandone il grande successo.
Nell’ultimo periodo però, il vento è cambiato e l’avanzamento più consistente è stato sicuramente a favore delle fotocamere mirrorless, in grado di offrire una vasta gamma di funzionalità video che la maggior parte delle reflex digitali non è in grado di eguagliare.
La cattura 4K è una funzionalità comune su tutte le fotocamere mirrorless, mentre le reflex hanno anch’esse iniziato a offrire questa funzionalità adeguandosi però più lentamente alle richieste del mercato. L'acquisizione di video 4K non è disponibile per molti modelli di reflex di fascia entry level e non tutti i modelli di fascia media offrono questa possibilità.
Sulle fotocamere mirrorless è anche presente l'efficiente autofocus Live View che giova della potenza di elaborazione disponibile, mentre la crescente gamma di adattatori e accessori offre agli utenti un sistema di ripresa sempre più completo.
Panasonic ha infine creato una nicchia di settore, con la Lumix GH5 e la Lumix GH5S, proponendo un ibrido fotocamera / videocamera che ha spopolato sia tra i fotografi amatoriali che tra i cineasti professionisti, mentre la Sony ha optato per un approccio simile con il suo modello Alpha A7S III.

7. Funzionalità
- Reflex: anche i modelli entry level dispongono di controlli manuali completi e da questo punto di vista sono macchine complete e capaci, a partire dalla fascia entry level, con opzioni di ripresa e controllo che aumentano salendo di categoria. I modelli di fascia media sono perfettamente in grado di lavorare come tuttofare con pochissime limitazioni se non per settori professionali ben specifici, per i quali sono disponibili modelli più specializzati con sensori full frame e medio formato.
- Mirrorless: corrispondono alle reflex per funzionalità, spesso riuscendo a fare un ulteriore passo in avanti. Generalmente in questo settore le differenze tra le categorie sono comunque piuttosto limitate. Tutti i modelli offrono la possibilità di
controllo manuale su esposizione e messa a fuoco e sono in grado di salvare le immagini in file non elaborati (RAW) per ottenere la migliore qualità d'immagine possibile o eventualmente file già pronti all’uso (JPG) per una maggior semplicità.
Nelle reflex entry level come nei modelli amatoriali e persino in quelli professionali, i layout e le funzionalità di controllo risultano essere abbastanza simili, con le interfacce che seguono le tendenze e i design specifici del proprio marchio.
I modelli più economici tendono a nascondere i controlli manuali sotto uno strato di automazione, invece di fornire controlli adeguati per tutte le numerose funzionalità disponibili, risultando quindi meno pratiche nel caso si utilizzino in ambito professionale. Questa considerazione vale comunque anche per i modelli mirrorless.
In ogni caso, una delle differenze più consistenti tra le due categorie è costituita dai mirini: tutte le reflex digitali hanno un mirino, ma non sempre è così quando si tratta di mirrorless economiche. Un’altra cosa importante da tenere in considerazione è che nessun produttore offre obiettivi compatibili con entrambe le serie delle proprie fotocamere.
Le reflex e le mirrorless differiscono molto in questo senso, poiché il retro dell'obiettivo si trova molto più vicino al sensore nelle fotocamere mirrorless, rendendo necessario un adattatore che modifichi il cosiddetto tiraggio quando andiamo a utilizzare obiettivi progettati per le reflex.
Un’altra differenza sostanziale tra le due categorie è data dalle zone di messa a fuoco automatica migliorate sulle mirrorless. Le reflex digitali mettono a fuoco utilizzando un modulo autofocus separato, mentre le fotocamere mirrorless hanno i loro punti autofocus posizionati direttamente sul sensore.
In questo caso sono presenti punti di messa a fuoco automatica in grado di coprire gran parte o addirittura tutti i punti del sensore, dove invece le reflex più economiche offrono meno punti di messa a fuoco automatica. Ovviamente più punti di messa a fuoco automatica si avranno, maggiori saranno le opzioni di selezione del singolo punto AF per ottenere la composizione desiderata.

8. Qualità dell'immagine
- Reflex: utilizzano sensori APS-C (circa 23x15mm) o full frame (circa 36x24mm).
- Mirrorless: utilizzano in genere gli stessi sensori, ma esistono anche formati più piccoli per fotocamere ancora più ridotte.
Anche qui la distinzione è piuttosto difficile. Attualmente la massima risoluzione assoluta è quella presente in una fotocamera mirrorless, la medio formato Fujifilm GFX 100, che ha un sensore da 102 MP. Certamente non è un modello molto popolare, anche se la più economica delle fotocamere mirrorless, la Sony A7R IV possiede un sensore da 61 MP, circa il 20% in più rispetto alla reflex più attinente, ad esempio le Canon EOS 5DS e 5DS R.
Non si deve parlare solo di megapixel, però, infatti uno dei fattori principali nella qualità dell'immagine è dato dalla dimensione del sensore. Ad eccezione di quelli a medio formato (una nomenclatura che deriva da pellicole grandi 4,5x6 cm oppure 6x7cm, ma che vengono rappresentate in digitale da sensori da approssimativamente 44x33 mm o 54x40 mm, a seconda delle implementazioni del singolo marchio), i sensori a pieno formato sono più grandi e offrono la migliore qualità, mentre le fotocamere con sensori APS-C sono quasi altrettanto buone e molto più economiche.
Tutti i formati sopra citati sono disponibili indifferentemente per fotocamere reflex e mirrorless. Il mercato delle fotocamere mirrorless compatte è comunque in grado di offrire anche formati più piccoli, come ad esempio il Micro Quattro Terzi (MFT), utilizzato da Panasonic e Olympus e più piccolo (17.3 x 13 mm) del formato APS-C.
Tuttavia l’utilizzo del formato MFT permette un importante risparmio di peso e volume del corpo camera e degli obiettivi, quindi è necessario valutare ciò che è più importante per voi: dimensioni o qualità dell'immagine finale.
Qualità che comunque andrebbe valutata per singolo modello, in quanto la dimensione del sensore in sé è in grado di offrire vantaggi teorici sulla carta che talvolta vengono minimizzati da scelte tecniche non volte alla ricerca della massima qualità possibile.
Nel complesso, pertanto, non esiste un vantaggio intrinseco in termini di qualità dell'immagine in una reflex, dato che le stesse dimensioni dei sensori sono disponibili anche nelle fotocamere mirrorless.

9. Durata della batteria
- Reflex: La media va da 600 fino a 800 scatti per singola carica di batteria, i modelli con i consumi più contenuti possono invece superare i 1.000 scatti. Le reflex professionali dotate di batterie speciali molto più capienti possono offrire oltre 2000 scatti per singola carica.
- Mirrorless: Hanno una durata della batteria molto inferiore, in genere circa 300-400 scatti per singola carica. Alcune ne permettono circa 600 o 700, anche se quelle con la durata della batteria più alta, come accade per le reflex, utilizzano batterie molto grandi o ne richiedono due. In generale si può affermare che l’autonomia delle mirrorless sia all’incirca dimezzata rispetto a quella delle reflex.
L’economica Canon EOS 250D, ad esempio, può effettuare più di 1000 scatti con una singola carica, mentre la mirrorless Fujifilm X-T3, nonostante sia un modello molto più avanzato, può scattare circa 400 foto prima di esaurire la batteria.
Questo comportamento è piuttosto comune, ma se vi state interrogando sui motivi di tali differenze, eccovi la risposta: le batterie delle reflex sono generalmente più grandi e possono contare su capacità energetiche più generose, anche se non sempre questo è vero.
Inoltre, mentre nelle reflex il consumo maggiore è dato nell’attivazione dello specchio e nella luminosità del display LCD, nei modelli mirrorless è presente anche un piccolo schermo ad altissima risoluzione che, insieme al display LCD, consuma una quantità di energia superiore rispetto all’attivazione dello specchio delle reflex. Probabilmente ci saranno miglioramenti in questo ambito man mano che la tecnologia degli EVF verrà migliorata.
A livello di autonomia le reflex digitali hanno quindi un vantaggio pratico sostanziale. Tendenzialmente per utilizzare una fotocamera mirrorless durante l’arco dell’intera giornata saranno necessarie almeno un paio di batterie extra, mentre per una reflex di ultima generazione, come la EOS 250D a cui abbiamo fatto cenno poco fa, basterà la batteria originale ed eventualmente una ridotta percentuale di carica di una seconda batteria.

10. Prezzo
- Reflex: nei modelli più economici potrebbero mancare alcune funzionalità come il touchscreen e la possibilità di registrare video 4K.
- Mirrorless: anche nelle più economiche si hanno le caratteristiche di cui sopra, ma non è presente il mirino elettronico, a differenza di ciò che accade nei modelli più costosi.
Si potrebbe pensare che il design più semplice di una fotocamera “compact system” la renda più economica da acquistare, ma in realtà non è così.
Se si desidera una fotocamera "adeguata" con tutte le funzionalità standard al minor prezzo possibile, la reflex rimane l'opzione più economica; in ogni caso con il calo dei prezzi delle mirrorless, la differenza si va via via assottigliando, molto probabilmente perchè il mercato è saturo di modelli di ogni formato possibile.
Ad esempio, la reflex Nikon D3500 da 24MP ha (quasi) il miglior sensore APS-C attualmente sul mercato, un mirino ottico (ovviamente), controlli manuali adeguati e una durata della batteria impressionante che supera i 1500 scatti.
Le sue rivali per fascia di prezzo, nel mercato delle fotocamere mirrorless, non sono in grado eguagliare la sua risoluzione o la durata della batteria e non possiedono il mirino ottico. Sarà necessario aumentare un po’ il budget di acquisto per entrare in possesso della Sony Alpha A6000 che racchiude un sensore APS-C da 24 MP quasi identico a quello della D3500, le stesse funzionalità e un mirino elettronico incorporato.
Sarà inoltre obbligatorio acquistare una seconda batteria. Infine, e questo lo teniamo per ultimo perchè davvero un colpo basso, il prezzo è così conveniente solo perchè è stata sorpassata dai modelli usciti successivamente ed è ancora in vendita come modello entry level.
Salendo di prezzo fino a raggiungere le fasce professionali, tuttavia, le differenze scompaiono quasi del tutto: per una determinata cifra si ottengono sostanzialmente gli stessi livelli di caratteristiche, prestazioni e potenza.

Mirrorless vs Reflex: il verdetto
- Reflex: fotocamere robuste e dal buon rapporto qualità/prezzo che offrono maneggevolezza da “vecchia scuola” e dotate della massima qualità dell'immagine.
- Mirrorless: più piccole, tecnicamente più avanzate e probabilmente la scelta migliore al momento. Mentre le fotocamere mirrorless sono senza dubbio il futuro, la scelta tra le due tipologie dipende molto dalle vostre preferenze in termini di utilizzo.
In passato era più difficile dare una risposta definitiva nel dibattito che vedeva contrapposte mirrorless e reflex. Ma nell'ultimo anno è diventato sempre più difficile parteggiare per queste ultime, mentre sta diventando sempre più chiara la direzione nella quale la fotografia sta procedendo.
Le fotocamere mirrorless offrono numerosi vantaggi in molti scenari diversi: sono generalmente più leggere e più piccole delle controparti reflex e spesso anche i loro obiettivi lo sono.
Offrono un set completo e moderno di funzionalità, come superlative prestazioni di inseguimento AF, capacità di registrazione video 4K e IBIS, mentre le reflex digitali stanno iniziando a rimanere indietro da questo punto di vista.
Dato che la tecnologia reflex è ormai arrivata vicino al massimo della sua evoluzione e le fotocamere non montano un componente costoso come il mirino elettronico, le reflex tendono a essere una proposta più economica rispetto alle mirrorless e talvolta si riesce anche a strappare qualche buon affare durante l'acquisto.
La tecnologia non sarà la più recente possibile, ma non tutti i fotografi ne hanno realmente bisogno. Inoltre, le reflex digitali offrono anche una gamma di obiettivi più completa.
La durata della batteria delle fotocamere mirrorless è ancora un punto debole: persiste infatti una marcata differenza tra queste e le reflex e se siete fotografi che scattano regolarmente durante tutto l’arco della giornata, sarà necessario possedere una fotocamera mirrorless dotata di presa di ricarica e di diverse batterie di ricambio.
L'ergonomia delle reflex digitali e mirrorless di fascia alta rasenta la perfezione, ma è evidente che le fotocamere mirrorless più economiche non siano così piacevoli da usare come le reflex digitali di fascia bassa, tuttavia, questa scelta è spesso dovuta alle proprie preferenze di ripresa, e non è una regola generale.
Il dibattito tra mirini ottici ed elettronici si sta spegnendo inesorabilmente, dato che le ultime versioni dei mirini sono così buone che molti utenti le preferiscono ai mirini delle reflex.
Se avete già investito in un sistema reflex, o vi piace da impazzire il loro stile di ripresa, sappiate che la storia delle reflex digitali non è ancora conclusa.
Non verranno ancora cancellate del tutto dai listini, ma sembra piuttosto improbabile che vedremo molte nuove versioni da adesso in poi. Nikon lo ha già detto chiaramente e gli altri grandi produttori, come Canon ad esempio, è probabile che ne seguiranno l'esempio.
Tutto sommato, si può dire con certezza che se vi state avvicinando a una fotocamera (nel senso proprio del termine) per la prima volta, ha molto più senso scegliere una mirrorless ora.
È chiaro inoltre che ogni produttore continuerà sviluppare i propri modelli in questo settore molto più intensamente rispetto a quello delle reflex digitali, che in dieci anni saranno probabilmente soltanto un ricordo.
In definitiva, per quasi tutte le tipologie di fotografi, possiamo affermare con buona certezza che le mirrorless non sono mai state così allettanti come appaiono oggi.