TechRadar Verdetto
Fujifilm è riuscita a mettere tutto dentro un corpo resistente e ben fatto, AutoFocus molto prestante, grande qualità dell'immagine direttamente dalla fotocamera e bei video 4K .Tutto questo per un prezzo molto ragionevole e competitivo. Abbiamo alcune critiche riguardo l’utilizzo e il mirino elettronico ma ci sono tante altre cose che amerete, quindi non c’è da preoccuparsi.
Pro
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Ottima qualità costruttiva
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Rapporto qualità prezzo molto alto
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Altamente personalizzabile in base all’utente
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Video in 4k con una qualità eccellente
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Immagini Jpeg di default con una qualità assurda
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Sistema Auto Focus veloce e preciso
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Lovely default JPEG output
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Speedy AF system
Contro
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0.62x Crop all’interno del EVF
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Impugnatura non ideale per lenti di grandi dimensioni
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Alcuni controlli possono essere confusi
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Assenza del sensore stabilizzato
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Innesto treppiede posizionato in modo scomodo
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Non supporta le schede SD UHS-II
Perché puoi fidarti di TechRadar
Fujifilm ha riscosso tantissimo successo con le sue fotocamere mirrorless della serie X da quando ha lanciato l’intera gamma, con i suoi modelli X-Pro che permettono di avere il mirino analogico e le mirrorless simili alle normali reflex, la serie X-T. Ma è la X-T20 che è diventata il modello X-series più venduto dalla società fino ad oggi.
Tutte le caratteristiche chiave della X-T20 sono state ereditate dalla sua sorella maggiore X-T2, ma ad un prezzo molto più interessante. Dopo la presentazione di X-T3 tutti aspettavano il successore della rinomata X-T20, che non ha tardato ad arrivare.
Proprio come la X-T20, anche per la X-T30 Fujifilm ha preso tutte le caratteristiche positive della sua sorella maggiore X-T3 ma le ha inserite in un corpo più piccolo, più leggero, economico e compatto. Fujifilm ha mantenuto alcune caratteristiche premium solo per la X-T3 in modo da poter tenere le due camere in due fasce di mercato diverse, anche se molti utenti punteranno alla X-T30 perchè al suo interno ha veramente tutto quello che serve anche di più del dovuto rispetto ad alcune competitor.
Caratteristiche
- Sensore retroilluminato X-Trans Aps-c da 26.1 MP
- Registrazione video in 4K DCI e UHD a 30p
- 8 fps di raffica meccanica e 20 fps di raffica con otturatore elettronico
La X-T30 utilizza lo stesso sensore APS-C da 26.1 MP X-Trans CMOS 4 della X-T3, progettato con un'architettura retroilluminata per raccogliere la luce nel modo più efficace possibile. La fotocamera ottiene anche lo stesso processore grafico X-Processor Pro 4 della X-T3, anche se la sensibilità più bassa nella gamma ISO è 160 ISO piuttosto che la base 200 ISO di X-T3, che è una buona notizia se si tende a scattare all'aperto in piena luce, in particolare con lenti ad ampia apertura.
La gamma ISO si estende fino a 12,800 ISO, anche se per quei momenti in cui è assolutamente necessario si può estendere da 80 ISO fino a 51,200 ISO.
Come per tutti gli altri modelli mirrorless con obiettivo intercambiabile della serie X, la fotocamera si avvale del supporto ottico della serie X dell'azienda. Questo innesto permette di montare i 29 obiettivi XC e XF che sono stati sviluppati fino a questo moment, oltre a due ottiche Fujifilm MKX specifiche per i videomaker e una piccola manciata di opzioni di terze parti del calibro di Samyang e lenti minori più economiche. Il parco ottiche non è molto esteso come le rivali, ma la maggior parte degli utenti amatoriali, troveranno che di cui necessitano senza molti problemi.
La X-T30 non è provvista di alcun tipo di stabilizzazione sul sensore, quindi è necessario assicurarsi che l'obiettivo che si sta utilizzando ne sia provvisto, se si ha bisogno di una stabilizzazione a mano libera senza treppiedi, gimball o steadycam. Questo non è raro su fotocamere di questa fascia di prezzo e mercato: né la Sony Alpha A6400 né la Canon EOS M5 hanno una stabilizzazione attiva sul sensore, anche se la Panasonic GX9 e Olympus OM-D E-M5 Mark II la possiedono. Ma l’assenza della stabilizzazione aiuta a contenere le dimensioni e il peso del corpo, che diventa più compatto.
Come per tutti gli altri modelli mirrorless con obiettivo intercambiabile della serie X, la fotocamera si avvale del supporto ottico della serie X dell'azienda. Questo innesto permette di montare i 29 obiettivi XC e XF che sono stati sviluppati fino a questo moment, oltre a due ottiche Fujifilm MKX specifiche per i videomaker e una piccola manciata di opzioni di terze parti del calibro di Samyang e lenti minori più economiche. Il parco ottiche non è molto esteso come le rivali, ma la maggior parte degli utenti amatoriali, troveranno che di cui necessitano senza molti problemi.
La X-T30 non è provvista di alcun tipo di stabilizzazione sul sensore, quindi è necessario assicurarsi che l'obiettivo che si sta utilizzando ne sia provvisto, se si ha bisogno di una stabilizzazione a mano libera senza treppiedi, gimball o steadycam. Questo non è raro su fotocamere di questa fascia di prezzo e mercato: né la Sony Alpha A6400 né la Canon EOS M5 hanno una stabilizzazione attiva sul sensore, anche se la Panasonic GX9 e Olympus OM-D E-M5 Mark II la possiedono. Ma l’assenza della stabilizzazione aiuta a contenere le dimensioni e il peso del corpo, che diventa più compatto.**Sensore:** X-Trans CMOS 4 da 26.1 MP retroilluminato, APS-C
**Innesto lenti:** Fujifilm X mount
**Schermo:** 3” touchscreen, orientabile, 1.037.000 punti
**Scatto in raffica:** 8 fps (sale a 20 fps con otturatore elettronico)
**Autofocus:** 425 punti a rilevamento di fase e contrasto
**Video:** 4K (DCI and UHD) a 30p
**Connettività:** Wi-Fi, NFC, Bluetooth e USB 3.1
**Durata della batteria:** 380 scatti
**Peso:** 383g (con Sd card e batteria inclusi)
Come per tutti gli altri modelli mirrorless con obiettivo intercambiabile della serie X, la fotocamera si avvale del supporto ottico della serie X dell'azienda. Questo innesto permette di montare i 29 obiettivi XC e XF che sono stati sviluppati fino a questo momento, oltre a due ottiche Fujifilm MKX specifiche per i videomaker e una piccola manciata di opzioni di terze parti del calibro di Samyang e lenti minori più economiche. Il parco ottiche non è molto esteso come le rivali, ma la maggior parte degli utenti amatoriali, troveranno che di cui necessitano senza molti problemi.
La X-T30 non è provvista di alcun tipo di stabilizzazione sul sensore, quindi è necessario assicurarsi che l'obiettivo che si sta utilizzando ne sia provvisto, se si ha bisogno di una stabilizzazione a mano libera senza treppiedi, gimball o steadycam. Questo non è raro su fotocamere di questa fascia di prezzo e mercato: né la Sony Alpha A6400 né la Canon EOS M5 hanno una stabilizzazione attiva sul sensore, anche se la Panasonic GX9 e Olympus OM-D E-M5 Mark II la possiedono. Ma l’assenza della stabilizzazione aiuta a contenere le dimensioni e il peso del corpo, che diventa più compatto.
Il processore aggiornato porta con sé le modalità Film Simulation che sono state a lungo un punto fondamentale della serie X. La X-T30 ha 16 opzioni, che includono sei varianti delle impostazioni Black & White e ACROS, oltre alle opzioni di lunga data che imitano le pellicole Provia, Astia e Velvia dell'azienda.
Fujifilm ha aggiunto anche l'ultima opzione video Eterna Film Simulation qui, mentre l'opzione Color Chrome che lo affianca è mirata a coloro che vogliono mantenere i dettagli precisi nei soggetti particolarmente saturi come i petali dei fiori. Ha aggiunto anche l’effetto di regolazione monocromatica di X-T3, che consente di aggiungere sbilanciamenti leggermente caldi e freddi alle immagini in bianco e nero e l'opzione Granello, che consente di introdurre una leggera texture. Sono stati inclusi anche collezione di filtri avanzati come Toy camera, Miniatura e Soft focus.
Come l'X-T20, anche l'X-T30 è in grado di registrare video in 4K oltre ai filmati in 1080p. Fujifilm ha ulteriormente migliorato e perfezionato il 4k che ora può essere catturato ad un massimo di 30p con un'uscita in 4:2:2 a 10 bit attraverso la porta HDMI e un'acquisizione interna a 8-bit 4:2:0. In Full HD si può girare fino a 120p, se si desidera girare in slow motion o ad un altro framerate. Non guadagna tutte le capacità dell'X-T3, poiché quella fotocamera può registrare internamente filmati a 10-bit 4:2:0 e può filmare fino a un massimo di 60p, ma per l'utente medio di X-T30 queste caratteristiche e limiti sono più che giusti, dato che se si desiderano più performance c’è la X-T3.
I fotografi di eventi sportivi e d’azione riceveranno un fantastico benvenuto da questa X-T30. Questo è dovuto in parte al miglioramento del sistema di autofocus (di cui parleremo approfonditamente più avanti) e dalla modalità Sport Finder di X-T3. Questa opzione offre due vantaggi: maggiore velocità di scatto e un fattore di crop più alto, a 1.25x, che rende l’inquadratura dei soggetti distanti più facile. Quando la fotocamera è impostata su questa modalità l'utente è in grado di catturare le immagini a 30fps, 20fps o 10fps, anche se sui 20 fps e 10 fps non è presente l’ulteriore crop del sensore, ma può essere attivato quando necessario. In entrambi i casi, tutti questi fanno uso dell'otturatore elettronico della fotocamera, che non sarà necessariamente l'opzione migliore in ogni situazione, ma la macchina ha ovviamente i suoi limiti.
Viene infatti utilizzato il sensore meccanico solo con un massimo di 8 fps.
Come per la maggior parte delle fotocamere mirrorless, l'X-T30 è dotata sia di un mirino elettronico che di uno schermo LCD, che può essere regolato, inclinato, ma non ribaltato a 180 gradi, per semplificare le riprese da angolazioni scomode.
Il mirino mantiene le stesse specifiche della X-T20, vale a dire un pannello a 2,36 milioni di punti e un ingrandimento di 0,62x. Questo è un settore in cui la più vecchia X-T3 ha il vantaggio, con il suo pannello 3,69 milioni di punti e un ingrandimento di 0,75x di creare un’esperienza d’uso decisamente superiore, anche se questa è una zona dove si tende a risparmiare e per produrre un modello più economico.
Il mirino EVF anche se mantiene le caratteristiche del modello precedente non è esattamente lo stesso dell'X-T20. Fujifilm ha accorciato il tempo di visualizzazione a 0,005 secondi e ha incrementato la frequenza di aggiornamento a 100fps (come le rivali sony a6xxx) quando è impostato in modalità Boost. Nella X-T30 la luminosità del mirino può essere aumentata dalle impostazioni, rispetto alla X-T20.
Lo schermo LCD sembra essere immutato rispetto alla X-T20, con 1,04 milioni di punti distribuiti su un pannello di 3 pollici che può essere estratto dalla fotocamera e inclinato su e giù. É un pannello di tipo touchscreen, che permette all'utente di impostare il punto di messa a fuoco, di zoomare le immagini rapidamente per controllare i dettagli e scorrere attraverso tutto ciò che è stato catturato. Supporta anche l'opzione Touch Pad AF, che dà la possibilità di trascinare il pollice attraverso lo schermo quando si utilizza il mirino per spostare il punto di messa a fuoco in modo rapido e semplice dove si desidera.
Per quanto riguarda la connettività, la fotocamera è dotata di una porta USB Type-C che supporta l'ultimo standard USB 3.1, così come una porta HDMI con una connessione di tipo D e un jack per il microfono da 3,5 mm. La mancanza di un jack per le cuffie dedicato su un corpo così piccolo non è una grande sorpresa, ma è possibile utilizzare cuffie USB-C come si fa con i più moderni smartphone.
Oltre a ciò, Wi-Fi e Bluetooth consentono di collegare la fotocamera al telefono, al tablet o ad una stampante. È possibile scaricare manualmente le immagini sul telefono o sul tablet o farli sincronizzare automaticamente tramite Bluetooth e si può anche controllare la fotocamera da entrambi per le riprese a distanza. Inoltre, l'app Fujifilm Camera Remote consente tutto questo e permette di geo-taggare i tuoi scatti utilizzando le informazioni sulla GPS sulla posizione del dispositivo.
La batteria montata sulla X-T30 NP-W126S agli ioni di litio ha una capacità di 380 scatti, che è nella media per una fotocamera di questo livello, anche se le cifre citate sono sempre molto inferiori a quello che l'utente medio sarà in grado di ottenere nel mondo reale. Le modalità Boost o risparmio energetico incidono molto sulla durata della batteria. Tra l'altro, nonostante la X-T30 e la X-T20 condividano la stessa batteria NP-W126S, l'uso del nuovo processore grafico ottimizza l’autonomia e riesce a estendere i precedenti 350 scatti della X-T20, nonostante il monitor più luminoso.
C'è solo un singolo slot per schede SD/SDHC/SDXC accanto al vano batteria, a cui si accede tramite una porta alla base della fotocamera. C'è il supporto per le UHS-I ma non lo standard UHS-II, anche se le schede UHS-II si possono senza alcun vantaggio in termini di prestazioni rispetto alle UHS-I se si hanno a portata di mano.