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Prestazioni
- Il touchscreen è luminoso e funziona bene
- L'ingrandimento EVF ci ha deluso durante l’utilizzo
- La fotocamera rimane operativa durante le riprese a raffica
Le due aree in cui Fujifilm X-T30 si differenzia rispetto alla X-T3 sono lo schermo LCD e il mirino elettronico. Lo schermo LCD ha le stesse dimensioni da 3 pollici e 1,04 milioni di punti di X-T3, anche se può essere inclinato solo su e giù, piuttosto che su tre assi come sulla X-T3. Alcuni avrebbero preferito uno schermo ribaltabile anche verso la parte anteriore in modalità selfie, ma lo schermo funziona bene, rimanendo relativamente chiaro anche sotto la luce forte. Restituisce anche una certa esperienza solamente impostando i settaggi della macchina o rivedendo gli scatti precedenti.
Per quanto riguarda il mirino EVF da 3,69 milioni di punti dell'X-T3, non ce lo aspettavamo perchè troppo potente, infatti quello della X-T30 da 2,36 milioni di punti è perfettamente adatto per una fotocamera di questo livello. É un buon mirino per questa fascia di prezzo, con un discreto livello di dettaglio e chiarezza, anche se il suo ingrandimento 0,62x è ci ha un po’ delusi rispetto alle rivali.
Qualità Dell’immagine La fotocamera è in grado di catturare da 15 a 16 fotogrammi RAW e JPEG alla sua velocità massima in raffica meccanica di 8fps, con un'alimentazione leggermente ridotta che soffre di un leggero Lag per il display LCD o sul mirino per concentrarsi solo sull’otturatore, anche se ci vogliono ben 12 secondi per scrivere i file su una scheda di memoria UHS-I veloce. Se la X-T30 supportasse le schede UHS-II, questo processo potrebbe essere un po' più veloce, anche se durante la scrittura abbastanza lunga la macchina rimane perfettamente funzionante e permette di continuare a scattare, non è un dettaglio da tenere per scontato e sottovalutare, perchè alcune sue rivali che riescono a scattare anche 11fps di raffica meccanica, poi rimangono bloccate a causa della scrittura e bisogna aspettare che finisca il processo di memorizzazione.
Quando la X-T30 è impostata per scattare file JPEG in qualità Fine, la fotocamera riesce a scattare circa 147 fotogrammi consecutivi alla stessa velocità. Questo potrebbe non sembrare impressionante come il 'fino a quando la scheda è piena', affermazione fatta da altre case per alcune rivali, ma l'utente medio raramente ha bisogno di catturare più di 147 JPEG in un colpo solo.
Qualità Dell’immagine
- Buoni colori in JPEG
- Video eccellenti in 4K
- Livello di rumore molto basso anche a valori ISO alti
Con la X-T30 che utilizza lo stesso sensore e lo stesso processore grafico della X-T3, la qualità dell'immagine risulta molto buona. Questo è solo il secondo modello a beneficiare del sensore retroilluminato da 26,1 MP e fa un buon lavoro: riesce a mantenere un buon livello di dettaglio e poco rumore anche a livelli ISO abbastanza alti per un sensore APS-C di questa fascia. Anche le immagini catturate a 6400 ISO riescono a mantenere una buona qualità senza perdere troppo dettaglio e la maggior parte del rumore che c'è può essere rimosso in fase di post produzione.
La gamma dinamica è molto buona a sensibilità ISO inferiori. In pratica, è possibile sottoesporre una scena con un massimo di 3 stop sul quadrante della compensazione dell’esposizione (fino a quando si utilizza la modalità C, che aumenta la gamma dinamica a 5 stop). Si ha la possibilità di recuperare al meglio le ombre in post produzione senza avere troppa perdita di dettaglio ed eccessivo rumore.
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Le modalità Simulazione Film di Fujifilm coprono la maggior parte delle situazioni, dall'opzione Standard/Provia per l'uso quotidiano fino all’opzione Astia per una piacevole morbidezza per soggetti naturali e Velvia quando si ha bisogno di più contrasto, attraverso varie opzioni in bianco e nero. La modalità Standard/Provia è l'opzione di default, restituendo colori naturali ma piacevolmente ottimizzati. La qualità dei file JPEG direttamente dalla fotocamera li rendono utilizzabili sin da subito senza bisogno di post produzione.
Le opzioni di regolazione monocromatica fredda e calda, che sono state viste per la prima volta sulla X-T3, sono presenti anche qui. Entrambe le opzioni possono essere impostate su una delle nove intensità, il che è particolarmente gradito nel caso di quest'ultima, in quanto l'opzione Simulazione pellicola Sepia può essere un po' troppo forte e contrastata. L’immagine qui sotto mostra come appaiono queste opzioni Cool e Warm in confronto ad un'inquadratura nella modalità standard Black & White Film Simulation.
La possibilità di elaborare i file RAW direttamente in camera consente di creare rapidamente versioni alternative di stampa, o per amici e clienti le immagini che avete appena scattato. La configurazione che abbiamo qui è la stessa a cui siamo abituati nei precedenti modelli della serie X. La sezione per modificare gli scatti è relativamente completa, ma il suo utilizzo potrebbe essere più semplice e intuitivo. Ad esempio non è possibile vedere subito i cambiamenti apportati allo scatto, in tempo reale, cosa che alcune competitor riescono a fare tranquillamente.
Ma queste migliorie potrebbe essere aggiunte con futuri update del firmware.
Il livello di controllo che si ha durante la registrazione video è alto, e generalmente dà risultati molto buoni. I video catturati in 4K DCI o 4K UHD mostrano un eccellente dettaglio e il sistema di stabilizzazione dell'obiettivo (se previsto) riesce a mantenere la ripresa stabile e fluida. Anche le riprese al rallentatore a 120 frame sono molto piacevoli, anche se un po’ meno dettagliate e con un po’ di rumore.
É presente un po’ di rolling shutter durante le riprese panoramiche e i panning, anche se questo è generalmente molto ben controllato, ma è normale nelle fotocamere di questa fascia perché spesso il processore non riesce a gestire tutta la mole di lavoro che gli viene richiesta specialmente in 4k o framerate molto alti. L'audio risulta molto buono anche con i microfoni incorporati, anche se la fotocamera è sensibile al rumore del vento come qualsiasi altra che utilizza i microfoni incorporati, quindi è una buona idea selezionare l’opzione per la riduzione del rumore causato dal vento.
É possibile cambiare il punto di messa a fuoco durante la registrazione senza troppi intoppi e rapidamente. Questo è il caso in cui si apprezza a pieno il touchscreen. I cambiamenti di apertura del diaframma avvengono in modo fluido quando il selettore del diaframma sulla lente è impostato su 'A', altrimenti la fotocamera regola l'apertura in modo graduale a seconda delle condizioni di luminosità, ma questo si nota facilmente e da un look poco professionale alla ripresa.
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