Le migliori videocamere 4K del 2024
Le migliori videocamere 4K per registi, vlogger, youtuber e amatori
La Panasonic Lumix GH6 presentata alla fine dell'anno scorso guida la classifica delle migliori videocamere 4K. Leggera, potente e con una gran varietà di controlli è riuscita a imporsi sulla concorrenza come miglior videocamera a tutto tondo. Siamo comunque all'inizio del nuovo anno, quindi ci aspettiamo diverse nuove proposte pronte per essere valutate.
- Luigi Famiglietti
Se state cercando le migliori videocamere 4K da acquistare siete nel posto giusto. Abbiamo testato tutte le videocamere 4K sinora prodotte, dalle mirrorless di fascia alta alle videocamere tascabili con stabilizzatore integrato e di seguito troverete una classifica dei modelli che ci hanno convinto di più.
Nonostante la loro capacità di girare video in 4K, non tutte le videocamere sono identiche. Ognuna possiede delle caratteristiche peculiari che è bene conoscere prima di procedere all'acquisto. Alcuni modelli sono piuttosto semplici e indicati a chi vuole solamente "realizzare un video ad alta risoluzione", altri sono delle vere e proprie cineprese compatte e possono essere usate anche per la produzione di video adatti al grande schermo.
Le migliori videocamere 4K in assoluto possono anche contare sulla certificazione di Netflix. Infatti, il colosso dello streaming richiede ai registi un equipaggiamento minimo per poter produrre filmati da inserire nel proprio catalogo.
Le migliori videocamere 4K sono in grado di registrare video in 4K cinematografico, che prende il nome di 4K DCI e conta 4096×2160 pixel, oltre che il più comune 4K televisivo, chiamato 4K UHD, capace di un numero leggermente inferiore di pixel, pari a 3840×2160. Anche la frequenza di cattura dei fotogrammi è un parametro importante da tenere in considerazione prima dell'acquisto. La maggior parte delle fotocamere 4K sono limitate a 30fps, ma alcune possono registrare sino a 120fps. È necessario valutare anche numero e tipologia di profili colore in output, la disponibilità di accessori e non per ultima, l’aggiunta di funzionalità extra come, ad esempio, la funzione Zebra Pattern, che è indispensabile per regolare l'esposizione durante le riprese, soprattutto quelle all'aperto.
Panasonic è stata a lungo il marchio di riferimento per l'eccellente qualità di registrazione di video in 4K, ma ora abbiamo molte opzioni altrettanto valide, i marchi più importanti sono Sony, Nikon, Olympus, Fujifilm, Leica, Canon e Blackmagic.
Un altro parametro importante da tenere in considerazione è quello del costo di obiettivi e accessori, un dettaglio da non sottovalutare. Inutile risparmiare poche centinaia di euro sul corpo macchina e ritrovarsi poi ad acquistare obiettivi che costano il doppio di quelli della concorrenza.
Se state decidendo quale fotocamera per Youtube convenga acquistare, valutate anche una bridge. Spesso la qualità di queste fotocamere è sufficiente per portare a casa un buon risultato senza investire cifre allarmanti. Farete in tempo ad acquistare una costosa videocamera 4K ad obiettivi intercambiabili in un secondo momento.
Se siete vlogger, invece, valutate una delle migliori fotocamere economiche, non sempre è necessario viaggiare con una costosissima valigia piena di materiale fotografico. Se vi spostate molto una fotocamera piccola dotata di supporto alla registrazione video 4K è tutto ciò che vi servirà per realizzare video di ottima qualità mentre siete in viaggio.
Le migliori videocamere 4K del 2024
1. Panasonic Lumix GH6
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La nuova top di gamma della serie Lumix G è destinata a tutti i videomaker in cerca di una piccola fotocamera con un bel set di funzioni video. La GH6 beneficia di un'ottima maneggevolezza e di un'accurata disposizione dei comandi. È dotata di pulsanti di registrazione anteriori e posteriori e uno schermo touchscreen completamente orientabile che, durante le nostre prove, hanno facilitato l'inquadratura e le riprese.
Nonostante le proporzioni relativamente compatte, la GH6 è un concentrato di potenza video. Offre una vasta gamma di modalità video ProRes e anamorfiche a 10 bit, oltre a profili colore integrati. È in grado di riprendere filmati a 5,7K a 60 fps, supportati da una stabilizzazione dell'immagine interna al corpo macchina di 7,5 stop. Inoltre, durante i test, non abbiamo riscontrato alcun problema di surriscaldamento. E sebbene il sensore più piccolo possa influire sulle prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, abbiamo ottenuto buoni risultati al crepuscolo.
Riteniamo che il sensore da 25,2 MP e il sistema di messa a fuoco automatica siano stati progettati proprio in funzione dei video. Se avete bisogno di un autofocus veloce, allora conviene orientarvi su altri marchi, ma l'autofocus basato sul contrasto della GH6 si è comunque dimostrato affidabile nei test. Il tutto in un corpo che pesa meno di un chilogrammo e che si adatta perfettamente ad una piccola borsa fotografica.
Leggi la nostra recensione: Panasonic Lumix GH6
2. Sony ZV-E10
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Una fotocamera APS-C con il corpo di una compatta di qualità superiore, la ZV-E10 di Sony è un ibrido economico e focalizzato sui video, ideale per i vlogger. Piccola e leggera, perde il mirino e il flash, ma beneficia di una solida connettività audio e di un utile touchscreen completamente orientabile. Purtroppo, però, non è possibile utilizzare l'interfaccia touch per navigare nel sistema di menu.
Con un'ampia scelta di formati a disposizione, la ZV-E10 fa parlare di sé per i video. È in grado di girare ottimi video in 4K a 30fps, anche se abbiamo avvertito la mancanza di poter registrare in 4K a 60fps. I filmati sono girati con sovracampionamento a 6K, sfruttando al massimo il numero di pixel per produrre risultati dettagliati. La stabilizzazione elettronica SteadyShot ha compensato bene il tremolio della mano nei nostri test, mentre l'autofocus a inseguimento di oggetti si è agganciato costantemente, anche quando si camminava intorno all'inquadratura.
La gestione del rumore non può competere con le rivali full-frame, ma il vero problema è rappresentato dall'effetto rolling shutter durante il panning. Questo rende la fotocamera in gran parte inutilizzabile per coloro che si muovono di corsa. Ma se siete felici di scattare selfie vlog a mano libera o di usare un treppiede, la ZV-E10 è un'ottima opzione, supportata da un catalogo di obiettivi compatti.
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3. Sony A7S III
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La Sony A7S III è quasi sicuramente la migliore fotocamera ibrida che che si possa acquistare al momento. Nonostante la risoluzione bassa e la possibilità di registrare video "solo" in 4K, la Sony A7S III ambisce ad essere la migliore fotocamera 4K del momento.
Grazie alle straordinarie prestazioni può effettuare riprese video fino a 120fps per una riproduzione estremamente fluida. La A7S III, tra le altre cose, offre la possibilità di scattare e trasferire foto in formato RAW a 16 bit tramite una porta HDMI di dimensioni standard, inoltre è dotata di un mirino ad alta risoluzione molto nitido e uno schermo interamente articolato con un'interfaccia touch migliorata.
Coloro che girano video di professione apprezzeranno la quantità di porte aggiuntive, come le prese per cuffie e microfono e la compatibilità con l'accessorio hot-shoe XLR-K3M di Sony. Si tratta di una fotocamera costosa, ma svolge in maniera egregia quello per cui è stata progettata.
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4. Sony A7 IV
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Combinando potenza fotografica e versatilità video in un unico dispositivo, la Sony A7 IV stabilisce un punto di riferimento per le mirrorless ibride. Per gli standard contemporanei, la A7 IV è esagerata per la maggior parte dei registi amatoriali. Si può trovare di meglio, ma la A7 IV offre comunque delle ottime prestazioni lato video, senza limiti di registrazione, con un potente autofocus e il supporto per la registrazione a 10 bit.
Nei nostri test, il touchscreen completamente orientabile si è rivelato un vantaggio per le riprese in solitaria, mentre il pulsante di registrazione dedicato un'utile scorciatoia. La stabilizzazione dell'immagine all'interno del corpo macchina non sostituisce un gimbal, ma è utile per il vlogging a mano libera. I test hanno anche rivelato che l'autofocus è il migliore in circolazione e si aggancia ai soggetti come una colla.
Grazie al sovracampionamento dei filmati 4K/30p dalla risoluzione 7K del sensore, la A7 IV produce risultati nitidi e privi di rumore anche a ISO elevati. Anche i selezionatori del colore possono contare sulla flessibilità dell'opzione 4:2:2 a 10 bit. Il video 4K/60p viene ritagliato e l'effetto rolling shutter può deformare le verticali durante le panoramiche. Ma se si desidera una fotocamera in grado anche di registrare ottimi video, la A7 IV è una vera e propria macchina tuttofare.
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5. Panasonic Lumix S5
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Più piccola della Panasonic Lumix GH5, che ha un sensore quattro terzi, la Lumix S5 è un'ottima full frame per coloro che hanno bisogno di potenti funzionalità video e buone prestazioni fotografiche.
Sebbene sia una fotocamera ibrida, la S5 se la cava particolarmente bene nell’ambito video, grazie alla possibilità di riprese 4K / 30p non ritagliate e alle funzioni di fascia alta che includono la registrazione Dual Native ISO e V-Log.
Se state cercando di registrare il vostro videoblog, la S5 mette a disposizione caratteristiche utili come lo schermo ad angolazione variabile e la stabilizzazione dell'immagine nel corpo (IBIS).
La raffica mediocre da 7fps non la rende particolarmente adatta alla fotografia sportiva o naturalistica, ma, in compenso, ha una modalità foto 6K con la quale è possibile estrarre immagini da 18MP da una sequenza video.
Sebbene l’autofocus non sia al livello di quello degli ultimi modelli di Sony e Canon, è sicuramente migliore della precedente generazione di fotocamere Panasonic. I videomakers che necessitano anche di scattare fotografie possono contare sulla Lumix S5 o ripiegare sulla Sony A7C.
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6. Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K Pro
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Un aggiornamento sostanziale rispetto alla Pocket Cinema Camera 6K, la 6K Pro è uno strumento fantastico e relativamente conveniente per il videomaker professionista. Grazie a una durata della batteria migliorata, uno schermo più luminoso, ora regolabile in inclinazione, e alla possibilità di aggiungere un mirino elettronico OLED, la 6K Pro è una videocamera compatta e flessibile.
Il sensore 6K è lo stesso adottato in precedenza, conosciuto per le sue capacità registrare eccezionali filmati in 6K fino a 50fps. Il formato Super 35 è più piccolo di quello full frame, ma abbastanza grande da gestire con facilità le situazioni di scarsa illuminazione, mentre i filtri ND integrati consentono di filmare in scenari soleggiati con ampie aperture. La vasta gamma di formati, profili e risoluzioni disponibili rende la 6K Pro una fotocamera notevolmente flessibile per l'editing.
Certamente non è una fotocamera per utenti di tutti i giorni: i controlli sono semplici, ma non è presente nessun sistema di stabilizzazione dell'immagine integrato, e nemmeno il tracking autofocus, mentre le prestazioni fotografiche sono alquanto rudimentali. Tuttavia, la Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K Pro è una fantastica prima videocamera professionale, con una qualità dell'immagine superba e un prezzo abbordabile che la rendono una delle opzioni più complete per gli utenti in cerca di un sistema semiprofessionale.
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7. Panasonic Lumix GH5 Mark II
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Al suo debutto, la Panasonic GH5 di prima generazione era una delle migliori videocamere 4K che si potessero acquistare. Il nuovo modello riprende le funzionalità che avevano reso la GH5 così celebre e introduce alcune modifiche chiave che lo rendono perfetto per i creatori di contenuti. L'aggiunta principale è il live streaming wireless integrato: con il supporto al protocollo RTMP/RTMPS, la GH5 II è in grado di caricare video in tempo reale su YouTube. La risoluzione si regola in base alla potenza della connessione, raggiungendo un rispettabile 1080p/60fps.
La nuova GH5 è inoltre in grado di girare splendidi filmati in 4K. Il sensore Micro Quattro Terzi è lo stesso di prima, ma sono stati aggiornati frame rate e risoluzione, infatti, la nuova videocamera è in grado di registrare in 6K anamorfico e 4:2:0 C4K a 10 bit. Esiste anche una modalità chiamata Variable Frame Rate per registrare video in fast e slow motion (fino a 180fps). Le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione sono leggermente limitate dalle dimensioni del sensore, ma la stabilizzazione dell'immagine a cinque assi integrata nel corpo macchina (IBIS) garantisce la possibilità di registrare a mano libera senza troppe oscillazioni. Aggiungete poi uno schermo touchscreen completamente articolato al mix e la GH5 Mark II si presenta come una delle migliori opzioni per registrare tanti tipi di contenuti in 4K.
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8. Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K
Specifiche
Pro
Contro
Questa è tra le migliori fotocamere se volete registrare video 4K. La Pocket Cinema 4K di Blackmagic è espressamente progettata per i video e non è un modello da prendere in considerazione se volete anche scattare fotografie. Con un sensore Micro Quattro Terzi e relativo obiettivo, vanta un enorme touchscreen da 5 pollici e si distacca parecchio dagli altri dispositivi dal punto di vista della registrazione video.
Offre una notevole varietà di porte di connessione e può ospitare due schede di memoria; una possibilità che manca nei modelli più costosi come la EOS R, ad esempio. Non bisogna nemmeno trascurare una più che discreta registrazione audio tramite i microfoni integrati, e naturalmente dei software abbinati che rappresentano un controvalore di oltre 300 euro.
Infine, se utilizzata correttamente, la qualità dei video 4K è alla pari o addirittura superiore rispetto quella offerta da prodotti più costosi, infine gestisce il rumore anche meglio di telecamere full-frame grazie al sistema a doppio ISO.
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9. Panasonic Lumix S1H
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La Lumix S1H di Panasonic è la fotocamera più piccola ed economica a far parte dell'elenco delle videocamere approvate da Netflix per l'uso nelle produzioni originali, il che fa capire quanto siano valide le sue capacità video.
La qualità video è praticamente perfetta in tutte le condizioni, con ottime capacità di contenimento del rumore grazie alla doppia gamma ISO nativa. Permette di scegliere fra un'incredibile gamma di risoluzioni e frame rate, da 6K/24p a 4K/60p, inoltre ogni risoluzione è disponibile con profondità di colore a 10 bit, per la massima flessibilità in fase di editing.
C'è anche la possibilità di utilizzare lenti anamorfiche, mentre le modalità di registrazione includono Cinelike Gamma, V-Log / V-Gamut e HDR in HLG, con profili colore regolabili dalla fotocamera. Nonostante il numero di funzionalità, visualizzazioni e opzioni disponibili, la S1H è incredibilmente semplice da usare, grazie a un'interfaccia ridisegnata, corroborata da un display posteriore estraibile.
È grande e pesante per essere una fotocamera mirrorless full frame, ma questo è dovuto almeno in parte, alla presenza di una ventola silenziosa e al relativo sfiato di raffreddamento che eliminano i limiti temporali di registrazione: è possibile continuare a filmare finché la batteria o lo spazio di archiviazione non si esauriscono.
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10. Nikon Z6 II
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Una delle nostre fotocamere mirrorless full-frame preferite, la Nikon Z6 originale, aveva ottime specifiche video. La Z6 II riprende le caratteristiche base del vecchio modello aumentandone le capacità. Dal punto di vista della qualità costruttiva e della maneggevolezza ci sono poche sorprese: la Z6 II ha parti in lega di magnesio ed è resistente ed impermeabile, inoltre è dotata di una presa ergonomica che ne facilita l’utilizzo. Il suo sensore full-frame da 24,5MP è rimasto invariato, ma un secondo processore d'immagine EXPEED 6 migliora le prestazioni dell'autofocus e aumenta le sue capacità video.
Un aggiornamento del firmware ha sbloccato la possibilità di registrare filmati in 4K a 60fps (anche se con un crop di 1,5x), oppure in HLG HDR a 10-bit ed è inoltre possibile girare in slow motion a 120fps in Full HD. Ci sarebbe piaciuto avere un display completamente articolato, per controllare con più semplicità alcune inquadrature, al posto dello schermo touchscreen inclinabile, ma a parte questo, la Z6 II è un ottimo prodotto, soprattutto se si desidera una fotocamera versatile e leggera che è in grado sia di scattare ottime foto che di registrare contenuti in 4K.
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11. Fujifilm X-T4
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La X-T3 di Fujifilm aveva drasticamente migliorato le prestazioni video dei suoi predecessori e con la X-T4 la storia si ripete nuovamente, e ciò la rende di fatto una delle migliori fotocamere 4K che è possibile acquistare. La modifica più rilevante è quella dall’aggiunta della stabilizzazione dell'immagine nel corpo (IBIS), che la rende più grande e più pesante dell'X-T3, ma ad ogni modo significativamente più leggera di una reflex di fascia media.
La stabilizzazione non riesce compensare a sufficienza per permetterci di fare a meno di un gimbal, ma funziona piuttosto bene per le riprese mordi e fuggi. Il sensore APS-C retroilluminato da 26,1MP, ereditato dal modello precedente, la rende una macchina fotografica capace di produrre immagini di qualità. Le specifiche di ripresa video permettono di registrare filmati in 4K fino a 60fps, con registrazione interna a 10 bit e velocità di trasmissione fino a 400Mbps anche con profili F-Log e HLG.
Inoltre, è anche possibile registrare filmati Full HD fino a 240fps per effetti slow motion. Il sistema IBIS fornisce fino a 6,5 stop di stabilizzazione se utilizzato con uno degli obiettivi stabilizzati di Fujifilm e al momento la serie X ne mette a disposizione 18 su 29. Nel complesso la Fujifilm X-T4 è, a nostro avviso, la migliore fotocamera mirrorless APS-C che è possibile acquistare per realizzare foto e video.
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12. Canon EOS R5
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Almeno sulla carta, la Canon EOS R5 è senza dubbio la migliore fotocamera ibrida disponibile oggi. Adotta un formato collaudato e facile da gestire e offre prestazioni straordinarie. Il sensore full-frame da 45MP è supportato dal veloce chip Digic X, alla quali è stato abbinato il motore di messa a fuoco automatica più veloce mai realizzato da Canon.
Le specifiche video sono altrettanto eccezionali. La EOS R5 può acquisire fluidissimi filmati 4K a 120fps, con la possibilità registrare in RAW. La risoluzione massima di 8K / 30p permette di ottenere filmati straordinariamente nitidi, mentre la combinazione dell’IBIS con i nuovi obiettivi a innesto RF stabilizzati offre riprese a mano libera piuttosto stabili. Il formato LOG dei file permette a sua volta un'incredibile flessibilità in termini di color grading.
Rimane comunque qualche lato negativo. La EOS R5 presenta alcuni limiti di registrazione che si sono resi necessari per evitare il surriscaldamento. Infatti è possibile registrare un massimo di 35 minuti di riprese video 4K/60p. Questa limitazione è significativa per i registi professionisti, ma ci sono buone probabilità che chi è interessato a girare un grande numero di brevi clip non lo troverà un problema. Infine, le schede CFExpress che permettono di sfruttare le massime prestazioni della fotocamera sono decisamente costose.
Leggi la nostra recensione: Canon EOS R5
13. DJI Pocket 2
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La steady-cam dedicata di DJI vi mette un gimbal stabilizzato in tasca. È leggera, comoda da tenere in mano e dispone di un piccolo schermo touchscreen da 1 pollice dove poter visualizzare l'anteprima degli scatti. Il sensore da 1/1,7 pollici non impensierirà i modelli mirrorless, ma la sua risoluzione di 64MP rappresenta un grande salto in avanti rispetto alla Pocket originale. Offre anche un campo visivo molto più ampio, di 93 gradi, per una migliore inquadratura quando si cammina e si parla. Il suo fattore di forma compatto è più o meno lo stesso di prima, ma con il Creator Combo potete avere tanti componenti aggiuntivi utili, tra cui un microfono wireless esterno e un obiettivo ultra-grandangolare.
Il sensore fa fatica in condizioni di scarsa illuminazione e scene ad alto contrasto, ma il gimbal a tre assi assicura che le riprese siano stabili e il tracciamento automatico degli oggetti è incredibilmente utile se vi state registrando. Le riprese in 4K a 60fps non sono le più nitide, ma l'immagine è ancora accettabile e il profilo colore D-Cinelike la rende facilmente modificabile. La possibilità, poi, di registrare video in slow motion in Full HD a 120fps è un’aggiunta piacevole. In combinazione con un comparto audio decente, la Pocket 2 è una videocamera tascabile perfetta per i vlogger.
Leggi la nostra recensione: DJI Pocket 2
14. Panasonic Lumix G9
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
Questa non è la fotocamera più orientata alla produzione video di Panasonic, tuttavia, la Lumix G9 rimane un ottimo modello tuttofare per fotografia e registrazione video, in particolar modo grazie all'aggiornamento del firmware di novembre 2019.
Questo ha aggiunto delle funzionalità professionali, come la possibilità di acquisire video a 10 bit 4:2:2, ad altre presenti già molto orientate ai videomakers, tra le quali la possibilità di girare video Cinema 4K a 60fps.
La G9 vanta anche una superba stabilizzazione dell'immagine a 6,5 assi, oltre a due slot per schede SD UHS-II. È inoltre resistente alle intemperie e ha una vasta gamma di funzioni orientate alla fotografia, come la raffica a 20fps con autofocus, che, se disattivato, può arrivare a ben 60fps.
Nel complesso, riteniamo che sia la migliore fotocamera mirrorless a tutto tondo di Panasonic, soprattutto considerando il prezzo che si aggira intorno ai 1.000€.
Leggi la nostra recensione: Panasonic Lumix G9
15. Olympus OM-D E-M1 Mark III
Our expert review:
Specifiche
Pro
Contro
La OM-D E-M1 Mark III è una fotocamera eccezionale a tutto tondo, essendo in grado di realizzare foto e video di ottima qualità. Riprende molte delle caratteristiche del precedente modello, andandole a migliorare ulteriormente.
Le specifiche video della Mark III sono abbastanza buone da soddisfare sia chi registra per la prima volta, che i videomakers più seri: può girare video Cine 4K a 24fps (237Mbps) e Full HD fino a 120fps, con un profilo colore OM-Log 400.
La potente stabilizzazione dell'immagine mantiene le riprese fluide e nitide, mentre l'autofocus continuo con rilevamento del viso e degli occhi si rivela straordinariamente efficace.
I connettori per cuffie e microfono esterno sono una presenza gradita anche per coloro che desiderano usare una configurazione di registrazione più complessa. Quella che vorremmo vedere aggiunta è la modalità “filtro ND” che simula l'effetto di un vero filtro a densità neutra durante le riprese di video. Ma la E-M1 Mark III è talmente capace che risulta difficile trovarle dei difetti reali.
Leggi la nostra recensione: Olympus OM-D E-M1 Mark III
Come scegliere le migliori videocamere 4K
Quale videocamera 4K dovrei scegliere?
Non è necessario spendere migliaia di euro per una videocamera 4K, tutto dipende dall'utilizzo che ne dovete fare. Alcuni modelli sono piuttosto semplici e indicati a chi vuole solamente "realizzare un video ad alta risoluzione", come ad esempio la Sony ZV-E10, altri sono delle vere e proprie cineprese compatte e possono essere usate anche per la produzione di video adatti al grande schermo. La Panasonic Lumix S1H, ad esempio, gode certificazione di Netflix, fa parte, cioè, dell'elenco delle videocamere approvate da Netflix per l'uso nelle produzioni originali.
Le migliori videocamere 4K sono in grado di registrare video in 4K cinematografico, che prende il nome di 4K DCI e conta 4096×2160 pixel, oltre che il più comune 4K televisivo, chiamato 4K UHD, capace di un numero leggermente inferiore di pixel, pari a 3840×2160. Anche la frequenza di cattura dei fotogrammi è un parametro importante da tenere in considerazione prima dell'acquisto. La maggior parte delle fotocamere 4K sono limitate a 30fps, ma alcune possono registrare sino a 120fps. È necessario valutare anche numero e tipologia di profili colore in output, la disponibilità di accessori e non per ultima, l’aggiunta di funzionalità extra come, ad esempio, la funzione Zebra Pattern, che è indispensabile per regolare l'esposizione durante le riprese, soprattutto quelle all'aperto.
Un altro parametro importante da tenere in considerazione è quello del costo di obiettivi e accessori, un dettaglio da non sottovalutare. Inutile risparmiare poche centinaia di euro sul corpo macchina e ritrovarsi poi ad acquistare obiettivi che costano il doppio di quelli della concorrenza.
Ho bisogno di una videocamera 4K per lo streaming?
Molti streamer utilizzano una videocamera 4K per registrare e condividere contenuti in tempo reale. Il vantaggio principale dell'utilizzo di una videocamera 4K per lo streaming è che generalmente offre un'immagine più nitida e dettagliata rispetto a una con risoluzione 2K. È inoltre possibile effettuare il downsample delle riprese a 1080p, il che offre una maggiore flessibilità (soprattutto se si desidera ritagliare una parte dell'inquadratura).
Tuttavia, non è necessario avere una videocamera 4K per lo streaming. A causa dei limiti della larghezza di banda, molte persone guardano i video solo a 1080p, quindi il 4K potrebbe essere eccessivo per il vostro pubblico, soprattutto se i contenuti vengono visualizzati sullo schermo di uno smartphone (e utilizzando una connessione dati cellulare).
Inoltre, la vostra connessione a Internet dovrà essere sufficientemente veloce per mantenere un flusso costante di filmati in 4K. È anche importante notare che, sebbene molte videocamere supportino il live-streaming, molte di queste consentono di trasmettere solo in 1080p.
Per gli streamer, altri fattori sono solitamente più importanti della sola risoluzione. Tra questi potrebbe esserci il supporto in-camera per il live-streaming diretto. La GH5 Mark II di Panasonic, ad esempio, può trasmettere filmati a 1080p direttamente a piattaforme come YouTube tramite Wi-Fi. Allo stesso modo, aspetti come il supporto per i microfoni esterni saranno più utili per gli streamer e i vlogger che parlano con il loro pubblico mentre sono ripresi.
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Luigi Famiglietti è Editor presso Techradar Italia dal 2020. Da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha deciso di raccontare la continua evoluzione di questo mondo e le sue diverse sfaccettature.
Ha anche lavorato in un progetto applicativo mirato all’individuazione e valutazione di tecniche in grado di migliorare la somministrazione, l’assorbimento e il potenziale immunogenico di vaccini genetici a base di DNA.
Ama viaggiare, suonare il pianoforte e la fotografia. Inoltre, gli piace trascorrere parte del suo tempo libero a giocare con gli amici al pc.