Le migliori bridge del 2024: fotocamere compatte e super versatili

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Le migliori bridge
Le migliori bridge (Immagine:: Future)

Le migliori fotocamere bridge si distinguono per il loro formato compatto e per la grande versatilità di cui dispongono grazie ad obiettivi superzoom capaci di coprire un'ampia gamma di lunghezze focali.

Le bridge non sono dotate di lenti intercambiabili ma hanno un obiettivo integrato che elimina la necessità di acquistare delle ottiche aggiuntive facendovi risparmiare un bel po' di soldi sul costo finale del kit.

I grandi produttori come Nikon, Leika, Sony, Canon e via dicendo hanno sempre qualche bridge nel catalogo e, nonostante la grande evoluzione vissuta dagli smartphone per la fotografia negli ultimi anni, questi modelli rimangono ancora un'opzione valida per chi cerca una compatta versatile ed economica.

Tuttavia, trattandosi di una categoria sempre meno diffusa, nella nostra guida all'acquisto trovate modelli del 2017 che, ancora oggi, rappresentano l'apice della categoria. Ne è un'esempio Sony Cyber-shot RX10 IV, una delle porche bridge che ci sentiamo di consigliare a chiunque sia interessato a questa tipologia di fotocamere in quanto completa e dotata di un sensore di qualità eccellente, oltre che di un'ottica zoom superlativa.

Certo, se cercate il massimo in termini di qualità dovreste guardare tra le mirrorless o le reflex a pieno formato, ma se non siete disposti a rinunciare alla portabilità, viaggiate molto e vi serve una tuttofare da portare sempre con voi senza dover caricare chili di attrezzatura in spalla, le bridge sono quello che fa al caso vostro.

A differenza delle compatte, queste fotocamere hanno zoom invtrfinili, come nel caso della Nikon Coolpix P950 che vanta uno zoom ottico 125x. Certo, non è grande come uno smartphone e pesa circa il doppio di una fotocamera compatta, ma riesce a raggiungere distanze focali nettamente superiori conservando una qualità dell'immagine superiore grazie allo presenza dello zoom ottico, nettamente superiore rispetto agli zoom digitali dei cameraphone.

Ma non perdiamoci in chiacchere e andiamo a scoprire quali sono le migliori fotocamere bridge che abbiamo testato finora. 

Le migliori fotocamere bridge del 2023

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Le migliori bridge del 2023

(Image credit: Sony)

1. Sony Cyber-shot RX10 IV

Costosa, ma brilla di luce propria

Specifiche

Sensore: CMOS da 1 pollice e 20,1 MP
Obiettivo: 24-600 mm f/2.4-4
Schermo: touchscreen inclinabile da 3 pollici, 1,23 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 24 fps
Video: 4K
Livello utente: Intermedio / esperto

Pro

+
Obiettivo 24-600 mm eccellente e veloce
+
Foto e video superbi

Contro

-
Controllo touchscreen limitato
-
Costosa rispetto alle rivali

Se cercate una potente fotocamera tuttofare, difficilmente troverete qualcosa di meglio dell'RX10 IV. Questo modello è dotato di un obiettivo zoom abbastanza luminoso ed estremamente flessibile che permette di scattare foto di buon livello in qualsiasi condizione.

La RX10 IV si basa sul precedente modello, Sony RX10 III, ma dispone di un sistema AF aggiornato che riesce a rendere giustizia al resto della fotocamera, mentre il sensore da 1 pollice con risoluzione 20,1 MP è in grado di catturare eccellenti livelli di dettaglio.

È piuttosto ingombrante per essere una fotocamera bridge e il prezzo rimane elevato, ma la RX10 IV gioca praticamente in un campionato a sé stante e potrebbe meritare anche una definizione migliore di "bridge".

Recensione: Sony Cyber-shot RX10 IV


Le migliori bridge del 2023

2. Panasonic Lumix FZ2000

Combina uno zoom 20x con un sensore da 1 pollice

Specifiche

Sensore: CMOS da 1 pollice e 20,1 MP
Obiettivo: 24-480 mm f/2.8-4.5
Schermo: display articolato da 3 pollici, 1,04 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 12 fps
Video: 4K
Livello utente: Intermedio / esperto

Pro

+
Sensore da 1 pollice
+
AF super veloce

Contro

-
Piuttosto grande
-
Niente tropicalizzazione

Se il vostro budget non vi permette di acquistare la RX10 IV ma desiderate comunque una fotocamera di alta qualità, flessibile e con una grande qualità dell'immagine, Panasonic Lumix FZ2000 è un’ottima seconda scelta.

Utilizza un sensore da 1 pollice e, sebbene lo zoom sia limitato a 480 mm equivalenti, una focale relativamente breve per una fotocamera bridge, è comunque sufficiente per coprire moltissime situazioni.

La FZ2000 sacrifica parte della focale per garantirsi ottiche migliori e più veloci. Adoriamo la FZ2000 per l’ottima combinazione tra qualità dell'immagine e portata dello dello zoom. Se state cercando qualcosa di più economico, vale la pena dare un'occhiata anche alla vecchia FZ1000.


Le migliori bridge del 2023

3. Canon PowerShot SX70 HS

Una fotocamera bridge molto ricca di funzionalità per appassionati

Specifiche

Sensore: CMOS da da 1/2,3 di pollice e 20,3 MP
Obiettivo: 21-1365 mm f/3.4-6.5
Schermo: articolato da 3 pollici, 0,92 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 10 fps
Video: 4K
Livello utente: principiante / appassionato

Pro

+
Zoom 65x
+
Ottima maneggevolezza

Contro

-
Qualità generale migliorabile
-
Niente touchscreen

La PowerShot SX70 HS di Canon è una fotocamera bridge più convenzionale rispetto a quelle che si trovano nei primi posti della nostra classifica. Utilizza un sensore più piccolo, da 1/2,3 di pollice che offre in cambio un vasto zoom ottico 65x.

Possiede anche dei controlli manuali completi ed altre fantastiche funzionalità come uno schermo completamente articolato (non touch), un buon mirino elettronico e la possibilità di scattare in formato RAW.

Ha anche il Wi-Fi integrato e l’NFC. Questa classica tuttofare si adatta perfettamente a chi cerca qualcosa di relativamente piccolo e leggero per usarlo durante attività come i safari, che permettono di sfruttare lo zoom al massimo delle possibilità.

Una cosa che ci ha infastiditi è il dover attivare manualmente il mirino poiché non c'è un sensore di presenza, ma per il resto rimane un’ottima fotocamera. La qualità dell'immagine è molto buona, con il sistema di stabilizzazione che fa un buon lavoro nel mantenere nitidi gli scatti anche quando si utilizzano le lunghezze focali superiori.

Le riprese con il grandangolo e in condizioni di scarsa illuminazione non sono il punto forte di questa fotocamera, ma contraccambia con buone prestazioni di messa a fuoco automatica e velocità di esecuzione.


Le migliori bridge del 2023

4. Nikon Coolpix P1000

Ha uno zoom spaziale da 125x

Specifiche

Sensore: CMOS da 1/2,3 pollice e 16 MP
Obiettivo: 24-3000 mm f/2.8-8
Schermo: articolato da 3,2 pollici, 0,92 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 7 fps
Video: 4K
Livello utente: principiante / appassionato

Pro

+
Zoom ottico 125x
+
Buona maneggevolezza

Contro

-
Finitura plasticosa
-
Complessivamente lenta

La Coolpix P1000 prosegue la tradizione della P900, alzando l’asticella sulle potenzialità degli obiettivi presenti sulle bridge e amplia ulteriormente ciò che ci si aspetta dalle fotocamere super zoom.

L'obiettivo di questa fotocamera permette un pazzesco zoom ottico 125x, equivalente a 24-3000 mm in termini di 35 mm. Ha il potenziale per adattarsi ai soggetti più distanti che vorreste realisticamente catturare, sia che si tratti di fauna selvatica o semplicemente della luna.

Se avete assolutamente bisogno di una fotocamera con un obiettivo equivalente a 3000 mm, la P1000 è l’unica ad offrire questa caratteristica, rendendovi la vita semplice in fase di scelta. I suoi contro sono il corpo enorme, una messa a fuoco automatica poco affidabile, l’LCD inferiore a quello della bridge media e alcune difficoltà operative. Da tenere in considerazione principalmente per la focale massima dello zoom.


Le migliori bridge del 2023

5. Panasonic Lumix FZ1000

Sensore da 1 pollice e registrazione video 4K

Specifiche

Sensore: CMOS da 1 pollice e 20,1 MP
Obiettivo: 24-400 mm f/2.8-4
Schermo: touchscreen inclinabile da 3 pollici, 0,92 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 12 fps
Video: 4K
Livello utente: Intermedio / esperto

Pro

+
Sensore da 1 pollice
+
Grande apertura massima

Contro

-
Schermo non touch
-
Piuttosto ingombrante

Lo zoom ottico 16x della Lumix FZ1000 è più modesto della maggior parte di quelli che si trovano sulle fotocamere bridge, ma non è un obiettivo scarso: l’ottica Leica di cui è dotato offre un’ampia apertura massima da f/2.8 all'estremità grandangolare, che rimane luminosa a f/4 anche al massimo della focale disponibile.

La combinazione con il sensore da 1 pollice aiuta a catturare ottimi scatti in condizioni di scarsa illuminazione senza ricorrere a sensibilità ISO elevate. La stabilizzazione ottica dell'immagine ibrida a 5 assi permette di ridurre al minimo le vibrazioni della fotocamera.

Caratteristiche di alto livello quali la registrazione video 4K (in UltraHD), la messa a fuoco automatica avanzata, un superbo mirino elettronico da 2,36 Mp di punti e la capacità di registrare in RAW contribuiscono a rendere la FZ1000 un’ottima scelta e una delle nostre preferite.

Panasonic ha sostituito la FZ1000 con la FZ1000 II quest'anno, è soltanto un lieve restyling e ciò ha reso il modello più vecchio il migliore dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo.


Le migliori bridge del 2023

6. Sony Cyber-shot RX10 III

Costosa, ma altamente capace e con un’ampia gamma focale

Specifiche

Sensore: CMOS da 1 pollice e 20,1 MP
Obiettivo: 24-600 mm f/2.4-4
Schermo: inclinabile da 3 pollici, 1,23 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 14 fps
Video: 4K
Livello utente: Intermedio / esperto

Pro

+
Sensore superbo
+
Lente zoom di alta qualità

Contro

-
Costosa
-
Sistema di menu migliorabile

Come spesso accade con i prodotti Sony, è possibile risparmiare delle cifre interessanti se si sceglie di acquistare qualche “vecchio” prodotto. In questo caso, se vi accontentate di sistema AF meno avanzato e l’assenza di alcuni vantaggi in termini di prestazioni offerti dalla RX10 IV, potrebbe essere conveniente dare un’occhiata alla RX10 III.

Il design è praticamente identico a quello della RX10 IV, e anche l’obiettivo rimane lo stesso zoom 24-600mm f/2.4-4. A cosa si rinuncia? Come detto l'AF è inferiore, mancano i controlli touchscreen e la possibilità di scattare a 24 fps. Il risparmio è intorno ad alcune centinaia di euro, perciò dipenderà molto anche dal budget a vostra disposizione.


Le migliori bridge del 2023

(Image credit: Nikon)

7. Nikon Coolpix P950

Un modesto aggiornamento dalla P900, ma è ottima per la caccia fotografica

Specifiche

Sensore: CMOS da 1/2,3 pollice e 16 MP
Obiettivo: 24-2000 mm f/2.8-6.5
Schermo: articolato da 3 pollici, 1,23 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 7 fps
Video: 4K
Livello utente: Appassionato

Pro

+
Zoom potente
+
Può scattare in RAW

Contro

-
Schermo non touchscreen
-
Piuttosto ingombrante

Non possiede il pazzesco zoom ottico 125x della Nikon P1000, ma lo zoom 83x della P950 è più che sufficiente per la i più svariati utilizzi nella maggior parte dei casi. Se vi piace scattare principalmente foto di paesaggio o ad animali selvatici durante i viaggi è certamente una buona scelta, in particolare se provenite da una precedente fotocamera Nikon.

La P950 offre tre notevoli miglioramenti rispetto alla P900: il supporto al formato RAW, che permette una maggiore flessibilità durante la modifica delle immagini, la registrazione di video 4K e un mirino elettronico molto migliorato. Anche l’usabilità e la versatilità sono migliorate rispetto a quelle del modello precedente.

Potete anche decidere di valutare la P900 se la trovate ad un prezzo notevolmente più basso rispetto alla P950. Anche se le manca uno schermo touchscreen, la P950 rimane una buona scelta se un potente zoom è la vostra priorità assoluta.


Le migliori bridge del 2023

8. Panasonic Lumix FZ82

Lo zoom 60x vi porterà al centro dell’azione

Specifiche

Sensore: CMOS da 1/2,3 di pollice e 18,1 MP
Obiettivo: 20-1200 mm f/2.8-5.9
Schermo: touchscreen 3 pollici, 1,04 Mp
Mirino: EVF
Velocità raffica: 10 fps
Video: 4K
Livello utente: Principiante / appassionato

Pro

+
Facile da usare
+
Efficace stabilizzatore d'immagine

Contro

-
Niente sensore di presenza per l’EVF
-
Prestazioni scarse ad alti ISO

La Lumix FZ82 è al momento una delle fotocamere bridge più convenienti della classifica, ma offre comunque delle ottime prestazioni. La gamma dello zoom è davvero impressionante, e passa da un grandangolo equivalente da 20 mm fino a uno sbalorditivo tele da 1200 mm (un telescopio, in pratica), a cui si aggiungono i benefici di un efficace sistema di stabilizzazione dell'immagine.

C'è anche la registrazione 4K e quella 4K Photo di Panasonic, che può scattare immagini da 8 MP a 30 fps, evitando di farvi perdere qualsiasi momento speciale. È anche una fotocamera molto semplice da usare, grazie al touchscreen intuitivo.

Il mirino potrebbe essere migliore e manca un sensore di presenza che permette il passaggio automatico allo schermo posteriore, inoltre le foto scattate alle sensibilità ISO più alte non possono eguagliare quelle dei rivali con sensori più grandi e più costosi. Ciò non toglie che sia una delle migliori fotocamere bridge economiche in circolazione.


FAQ

Cosa sono le fotocamere bridge?

Le fotocamere bridge sono dotate di obiettivi che sfruttano un meccanismo telescopico motorizzato chiamato superzoom. Questo permette di scegliere più distanze focali senza dover sostituire la lente e, nella gran parte dei casi, si rivela estremamente versatile grazie alla presenza dello zoom ottico, capace di raggiungere distanze focali incredibili senza sacrificare eccessivamente la qualità.

Gli obiettivi presenti sulle bridge dispongono di un'ampia gamma focale, che va dal grandangolo per per arrivare al teleobiettivo, anche molto spinto. Una caratteristica davvero conveniente, utile per realizzare qualsiasi tipo di fotografia.

Sia chiaro, l’obiettivo integrato non è comunque all’altezza di una lente prima, ma nemmeno degli zoom dedicati alle fotocamere APS-C o Full-Frame. In particolare lo schema ottico complesso e dotato di molte lenti, necessarie per gestire tutte le lunghezze focali disponibili, richiede un tributo in termini di luminosità, distorsione e talvolta nitidezza.

Al contempo per coprire distanze focali maggiori si deve necessariamente sacrificare la qualità. Detto questo con una buona bridge si possono ottenere scatti eccellenti a tutte le distanze focali, a patto che chi scatta sappia cosa sta facendo.

Quali sono i vantaggi delle fotocamere bridge?

Le bridge sono il top in termini di portabilità e si comportano meglio delle compatte in moltissime situazioni, costituendo la scelta ideale coloro che danno maggiore importanza alla flessibilità e alla portabilità, piuttosto che alle prestazioni. Non a caso sono le fotocamere preferite dai viaggiatori.

I sensori montati sulle migliori bridge sono generalmente più piccoli di quelli presenti sulle fotocamere di categoria superiore, il che comporta una perdita di qualità in condizioni di scarsa illuminazione e una profondità di campo inferiore rispetto ai modelli a pieno formato. 

Tuttavia, chi acquista una bridge lo fa per il fattore compattezza, quindi è generalmente disposto a sacrificare la qualità dell'immagine a favore della portabilità.

Detto questo, le bridge possono produrre scatti eccellenti se usate nel modo giusto.


Storico aggiornamenti

8 ottobre 2024
Abbiamo verificato eventuali aggiornamenti, non ritenendo opportuno modificare la classifica.   

5 settembre 2024
Aggiornata la classifica con i nuovi modelli.   

Le fotocamere bridge sono sempre meno comuni e non abbiamo avuto modo di testare altri modelli nella seconda metà del 2023, motivo per cui la nostra guida è rimasta invariata negli ultimi mesi.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.

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