Recensione Nikon Z6 II

Sarà riuscita Nikon riuscita a risolvere le problematiche della prima Z6?

Nikon Z6 II
(Image: © Future)

Verdetto

Dopo aver provato la Nikon Z6 nel 2019, l’avevamo eletta al ruolo di nostra fotocamera mirrorless prediletta, ma nonostante ciò non era perfetta, soprattutto per via di un buffer insufficiente che non rendeva merito al resto della fotocamera, oltre che per una scelta di design poco felice nella scelta dei formati di memoria supportati. La Z6 II si basa sulla precedente Z6, superando le sue limitazioni grazie ad alcuni aggiornamenti che ne hanno aumentato le prestazioni sotto alcuni aspetti e l'hanno resa finalmente una scelta vincente.

Pro

  • +

    Eccellente qualità dell'immagine

  • +

    Gestione ottimizzata

  • +

    Stabilizzatore integrato nel sensore a 5 assi

  • +

    Raffica fino a 14 fps

  • +

    Qualità costruttiva migliorata

Contro

  • -

    Esistono sistemi AF più avanzati

  • -

    Schermo ribaltabile ma non completamente snodato

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Recensione veloce

Nikon Z6 II è il modello che succede alla Nikon Z6, la prima fotocamera mirrorless full frame dell’azienda. Nonostante avessimo apprezzato molto la precedente versione, c’era ancora spazio di miglioramento per via di alcuni punti critici, così Nikon ha pensato di prendere quello che c’era di buono nella Z6 e sistemarne i difetti di gioventù per ottenere questa nuova Z6 II.

Per questo motivo la Z6 II eredita moltissime caratteristiche dal suo predecessore, come l’eccellente sensore CMOS BSI a pieno formato da 24,5 MP, che offre eccellenti immagini piene di dettagli; e anche un'ampia gamma dinamica e un’ottima gestione del rumore a ISO elevati.

Rispetto alla diretta rivale, la Canon EOS R6 da 20,1 MP, Nikon offre un 20% di pixel in più, utili per ritagliare le parti meno significative della foto e migliorare l’inquadratura, lasciando alla EOS R6 un leggero vantaggio alle sensibilità più elevate. Confrontando la Z6 II con l'altra sua rivale, la Sony Alpha A7 III, non c'è molta differenza in termini di risultati.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

Il sensore sia rimasto lo stesso ma Nikon ha dotato la Z6 II di un secondo processore EXPEED 6, che migliora le prestazioni sotto diversi aspetti. In particolare la raffica passa da un massimo di 12 fps a 14 fps. La velocità di scatto non cambia radicalmente, ma la fotocamera è ora più veloce dell'Alpha A7 III e pareggia le prestazioni della EOS R6, nonostante quest’ultima possa scattare a 20 fps utilizzando l’otturatore elettronico.

Il processore aggiuntivo ha anche permesso a Nikon di migliorare il sistema AF a 273 punti presente nella Z6. Oltre al miglioramento generale delle prestazioni e alla capacità di mettere a fuoco in condizioni di luce scarsa, il rilevamento di occhi e volti di persone e animali è ora disponibile anche in modalità AF area estesa. È un sistema efficace, ottimo per la fotografia generale, anche se per la fotografia di azione i sistemi di messa a fuoco della EOS R6 e A7 III mantengono un chiaro vantaggio.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

La Z6 aveva delle buone specifiche video, inclusa la possibilità di riprendere in 4K sovracampionato per ottenere filmati ricchi di dettaglio. Nella Z6 II, Nikon ha ottimizzato le funzionalità video per permettere l'acquisizione di video 4K fino a 60p, anche se per abilitare questa funzione sarà necessario un aggiornamento del firmware, che uscirà più avanti.

La Z6 II possiede anche una serie di opzioni di registrazione che permettono l’acquisizione di filmati HLG HDR a 10 bit su un registratore esterno.

La Z6 II utilizza lo stesso design della Z6, quindi qualità costruttiva e maneggevolezza non riservano sorprese. La costruzione del corpo in lega di magnesio, la tropicalizzazione e l’impugnatura comoda rendono la Z6 II migliore delle rivali. Nikon è anche riuscita a inserire uno slot per schede SD UHS-II accanto quello per le schede XQD / CFexpress, andando a migliorare uno dei principali punti deboli della Z6.

Se escludiamo l’adozione del doppio processore EXPEED 6, gli aggiornamenti della Z6 II non sono esattamente clamorosi, pertanto chi ha acquistato la Z6 può dormire sonni sereni ed evitare di sostituire la propria fotocamera con una molto simile. Tuttavia, se siete alla ricerca di una fotocamera mirrorless full frame di qualità, non rimarrete delusi dalla Z6 II.

Nonostante alcune rivali riescano a superarla in diversi contesti, la Z6 II riesce a offrire valide prestazioni su tutta la linea. Per contro, se riuscite a rinunciare alle novità introdotte con la Z6 II, la precedente Z6 potrebbe rivelarsi un vero affare, ora come ora.

Data di lancio e prezzi

  • La Nikon Z6 II è stata lanciata il 14 ottobre 2020
  • Il suo prezzo è €2.199 in versione solo corpo
  • L'adattatore FTZ costa €150

Sul Nikon Store il prezzo della Nikon Z6 II è di €2.199 in versione solo corpo, mentre sale a €2.349 se acquistata con l’adattatore FTZ-Mount. È anche disponibile in bundle con diversi obiettivi: acquistarla con il 24-70mm f/4 S in dotazione, ad esempio, costerà €2.869.

La Nikon Z6 II è la rivale prossima della Sony Alpha A7 III, vecchia di tre anni e che costa, in kit con lo zoom 28-70 mm, €2.500.

La Canon R6, uscita lo scorso agosto costa invece di più, assestandosi a €2.829,99 alla quale andrebbe aggiunto l’obiettivo Canon RF 24-105mm f/4l IS USM al prezzo di €1.259,00, per un totale di €4088,99.

Canon si rivela ufficialmente la più cara del gruppo, ma è probabile che andando ad attingere ai prezzi degli shop online più famosi, la differenza non sia altrettanto elevata.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

Design

  • Il design è praticamente identico a quello della Z6
  • Offre ora un secondo slot di memoria
  • L’apertura ribaltabile dello schermo non la rende ideale per i video

La Nikon Z6 II arriva poco più di due anni dal lancio della Z6 e Nikon ha scelto di mantenere il design della nuova fotocamera praticamente identico a quello del suo predecessore.

Potrebbe sembrare mancanza di fantasia da parte di Nikon, e magari anche un modo per risparmiare sui costi di ricerca e sviluppo, ma la decisione di utilizzare lo stesso corpo non è necessariamente una cosa negativa: la Z6 era una fotocamera molto maneggevole, una delle migliori in circolazione, grazie a controlli posizionati nel posto giusto che permettono di raggiungere facilmente i comandi principali.

Anche il joystick risulta ben realizzato, ma soprattutto è la grande e comoda impugnatura che fornisce al pollice un supporto ben definito a fare la differenza. Possiamo pertanto definire la Z6 II come una delle fotocamere mirrorless più piacevoli del momento.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

Mantenere lo stesso design, tuttavia, ha costretto la Z6 II ad utilizzare la stessa impostazione a schermo ribaltabile della Z6. Questo non è un grosso problema se si utilizza la fotocamera prevalentemente per scattare foto, ma chi utilizza molto le funzionalità video della fotocamera rimarrà deluso dalla mancanza di un display completamente articolato.

A parte questo inconveniente, la Z6 II è davvero robusta, grazie alla realizzazione delle parti superiore, anteriore e posteriore in lega di magnesio, oltre che allo stesso eccellente livello di tropicalizzazione della reflex professionale Nikon D850.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

Tuttavia non tutto è rimasto esattamente uguale. La Z6 era dotata di un singolo slot per schede XQD. Nonostante sia un formato incredibilmente affidabile, le schede XQD sono anche significativamente più costose anche delle migliori schede SD, e ciò aveva causato numerose lamentele da parte degli utenti della fotocamera.

Nikon ha deciso pertanto di inserire sulla Z6 II un secondo slot per schede SD UHS-II di fianco a quello principale XQD / CFexpress. L'aggiunta dello slot SD rende la fotocamera più versatile, lasciando la possibilità di utilizzare lo slot più adatto per il tipo di attività che si intende svolgere. La Z6 è pertanto più accessibile agli utenti, rispetto alla precedente, e permette ai vecchi utenti di utilizzare le proprie schede ad alta velocità.

Lo slot aggiuntivo offre anche vantaggi quali la possibilità di scattare effettuando un backup istantaneo, continuare a scattare anche se una memoria è già piena, registrare foto in JPEG mentre lo slot XQD / CFexpress si occupa di registrare i file RAW.

Caratteristiche

  • Sensore CMOS BSI a pieno formato da 24 MP
  • Mirino elettronico da 3,69 milioni di punti (1,23 MP)
  • Registrazione video 4K fino a 60p

Nikon ha scelto di utilizzare nella Z6 II lo stesso sensore CMOS BSI da 24,5 MP a pieno formato presente nella Nikon Z6. Questo sensore consente una gamma ISO nativa che varia da ISO 100 fino a 51.200 e che può essere espansa, tramite apposita funzione, a ISO 50-204.800, esattamente come la Canon EOS R6.

Come detto, la Z6 II mantiene lo stesso sensore, ma Nikon ha aggiunto un secondo processore EXPEED 6 che permette una serie di significativi miglioramenti, il più notevole dei quali è un aumento della velocità della raffica che arriva fino a 14 fps, rispetto ai precedenti 12 fps della Z6.

La Z6 II utilizza anche lo stesso sistema AF a 273 punti del modello precedente, che è stato fatto oggetto però di alcune migliorie. Le prestazioni complessive sono aumentate, mentre il rilevamento di occhi e volti di persone o animali è ora disponibile nelle modalità AF area estesa, anziché solo nella modalità Area automatica.

Anche la messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione è migliorata di uno stop, passando da -3,5 EV nella Z6 a -4,5 EV nella Z6 II, mentre attivando la modalità AF adatta alle condizioni di scarsa illuminazione permette alla Z6 II di utilizzare la messa a fuoco fino all’incredibile valore di -6 EV.

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

La Z6 era già dotata di ottime credenziali video e la Z6 II le migliora ulteriormente. Oltre a utilizzare l'intera larghezza del sensore per acquisire filmati 4K fino a 30p, la Z6 II è anche in grado di riprendere video 4K a 60p, con un fattore di ritaglio di 1,5x (67% dei pixel utilizzati). Ci vorrà un nuovo firmware per farlo, che dovrebbe uscire a brevissimo.

La Z6 II è inoltre in grado registrare mentre è collegata al suo alimentatore tramite la connessione USB-C per la ricarica, cosa che non era possibile fare in precedenza con la Z6 originale. Le altre caratteristiche rilevanti rimangono le stesse, tra cui l'eccellente mirino elettronico (EVF) da 3,69 milioni di punti e il sistema di stabilizzazione dell'immagine nel corpo a 5 stop (IBIS).

Prestazioni

  • Raffica veloce a 14 fps
  • AF molto veloce e potente
  • Autonomia migliorata rispetto alla Z6

La Nikon Z6 II può arrivare a 14 fps, scattando in RAW a 12 bit e con un punto AF singolo.

Se si desidera una migliore dinamica nei file e si vuole usare l’AF per inseguire i soggetti, la velocità scende a 12 fps, come sulla R6. Quest’ultima peraltro può scattare anche a 20 fps utilizzando solamente l’otturatore elettronico. La più vecchia del trio, Sony Alpha A7 III, si ferma a 10 fps. Il buffer è migliorato rispetto alla Z6, e ora la fotocamera dovrebbe essere in grado di scattare alla massima velocità ben 124 file RAW a 12 bit o 200 JPEG.

Il sistema AF a 273 punti della Z6 II ha una copertura del 90% su tutto il fotogramma, il che è un buon risultato, sebbene rimanga indietro rispetto al sistema a 693 punti dell'Alpha A7 III e al sistema AF da 6.072 punti leader della categoria della EOS R6.

Se si scatta molto a persone (o animali domestici) si potrebbero preferire i sistemi presenti sulle rivali della Z6 II, poiché sono più sofisticati in termini di tracciamento di occhi e viso, ma la Z6 II fa comunque un ottimo lavoro, essendo riuscita a piazzare il fuoco in maniera rapida e precisa sui soggetti sulla quale l'abbiamo provata.

Questo accade in maniera simile anche per l’inseguimento dei soggetti. La Z6 II fa un buon lavoro nell’acquisire il soggetto, ma non è all’altezza della EOS R6 che utilizza (quasi) lo stesso sistema AF dell’ammiraglia Canon EOS-1D X Mark III.

Il sistema di stabilizzazione d’immagine a 5 stop integrato nella Z6 II offre buone prestazioni. Non è così impressionante come il sistema a 8 stop della EOS R6, che sfrutta anche le doti dello stabilizzatore dell’obiettivo montato sulla fotocamera, ma è possibile scattare tranquillamente anche con velocità dell'otturatore molto lente e riuscire ad ottenere immagini nitide e prive di vibrazioni.

Un'altra critica che Nikon ha dovuto affrontare con la Z6 II è quella dell’autonomia. La Z6 è capace di raggiungere, secondo i dati CIPA, i 310 scatti per carica, nonostante nella realtà riesca a superare questo valore. La Z6 II ha una batteria EN-EL15c migliorata che è valutata per 410 scatti utilizzando l'LCD e per 340 se si usa invece il mirino. Esiste un miglioramento in questo senso, ma la Z6 II è ancora indietro a rivali come EOS R6 e Alpha A7 III.

Qualità di foto e video

  • Stessa qualità d'immagine della Z6
  • Eccellenti nitidezza e dettaglio
  • Buone prestazioni a ISO elevati

Come accennato, la Z6 II utilizza esattamente lo stesso sensore della Z6, e siamo contenti che non siano state fatte modifiche in questo senso. I risultati della Z6 erano da primi della classe.

Il sensore BSI full frame da 24,5 MP della Z6 II è in grado di offrire eccellenti livelli di dettaglio. Se stampate regolarmente formati sopra l'A3, potreste preferire la qualità data dal sensore da 45,7 MP della Z7 II (o della D850), ma la risoluzione offerta qui dovrebbe soddisfare la maggior parte dei fotografi.

Grazie alla tecnologia del sensore della Z6 II, dotato di retroilluminazione (assente sulla più economica Z5), la fotocamera si comporta bene lungo tutta la gamma di sensibilità, offrendo ottimi risultati anche agli ISO più alti. Per quanto riguarda i file JPEG bisogna prendere atto che Nikon tende talvolta a esagerare con la riduzione del rumore predefinita, se si alza il valore ISO.

La gamma dinamica della Z6 II è molto buona anche scattando in RAW, il che permette il massimo della flessibilità in post produzione per poter recuperare i dettagli nelle ombre e ridurre le alte luci.

Una breve nota sugli obiettivi: il 24-70mm f / 4 è una scelta valida e funziona molto bene, ma dal suo lancio più di due anni fa la gamma di obiettivi della serie S di Nikon si è ampliata in modo significativo e include alcuni validi obiettivi f/1.8 prime e zoom f/2.8.

Vale al pena comprare la Nikon Z6 II?

Nikon Z6 II

(Image credit: Future)

Compratela se...

Vi interessa aggiornare una vecchia fotocamera

Se siete in cerca di un corpo moderno da utilizzare al posto della vostra attuale reflex Nikon, la Z6 II è un ottimo aggiornamento. Il salto in avanti in materia di funzionalità, prestazioni e specifiche è sufficiente per renderlo interessante, mentre l’adattatore FTZ vi permetterà di riutilizzare gli obiettivi in vostro possesso.


State cercando una fotocamera da viaggio versatile e leggera

La Z6 II è robusta e offre molte funzioni avanzate, oltre che un sensore in grado di far fronte a una vasta gamma di condizioni di illuminazione in maniera ottimale.

Non è la più piccola fotocamera esistente, ma è un modello da tenere in considerazione se si parla di viaggi. Abbinandola ad un paio di obiettivi a focale fissa, oppure al tuttofare zoom VR 24-200mm f/4-6.3 di Nikon, vi permetterà di avere una configurazione fantastica per i viaggi o le escursioni.

Vi interessa affiancare un secondo corpo alla vostra reflex Nikon

Se siete già possessori di una reflex <a href="https://global.techradar.com/it-it/news/migliori-full-frame" data-link-merchant="global.techradar.com"">full-frame Nikon come la D850, la Z6 II potrebbe essere una scelta perfetta per un secondo corpo. Non solo vi permetterà di fare esperienza con una fotocamera mirrorless (sempre che non l'abbiate già fatto), ma aggiunge ulteriori potenzialità di scatto a quelle che avete già a disposizione, offrendo anche delle funzionalità video migliorate rispetto a quelle di una reflex.

Potrebbe rivelarsi in pratica il perfetto complemento per la vostra reflex, e vi permetterà di usare gli obiettivi che avete a disposizione e fantastica per i momenti in cui desiderate viaggiare leggeri.

Non compratela se...

Pensate di aggiornare la precedente Z6

Non c'è dubbio che la Z6 II sia una Z6 migliorata, ma gli aggiornamenti non sono così radicali da non permettervi di vivere senza, pertanto non crediamo che valga la pena effettuare il cambio tra le due. Nikon ha rilasciato regolari aggiornamenti del firmware per la Z6, soprattutto per migliorare le prestazioni dell’autofocus, pertanto se avete soldi da spendere, meglio investire in un nuovo obiettivo.

Gli obiettivi sono piuttosto costosi

Nikon ha svolto un ottimo lavoro producendo una serie di obiettivi S-line per il nuovo sistema full-frame negli ultimi due anni, ma ad eccezione del 24-50mm f/4-6.3, l'obiettivo più conveniente per la Z6 II è il 50mm f/1.8 che costa €700.

Questo potrebbe non essere un problema se avete già degli obiettivi con attacco F del vostro precedente corredo reflex, ma potrebbe esserlo se intendete realizzare un nuovo corredo con il sistema Z.

Siete in possesso di molti obiettivi con innesto Nikon F

Se siete tentati di passare ad una mirrorless e avete già una serie di obiettivi FX con attacco F per la vostra reflex, potreste anche dare un’occhiata all'eccellente reflex <a href="https://global.techradar.com/it-it/reviews/nikon-d780-recensione" data-link-merchant="global.techradar.com"">D780 di Nikon. Utilizza i componenti migliori di una reflex e di una mirrorless (parte della sua tecnologia è mutuata dalla Z6). La D780 è una delle migliori reflex digitali che è possibile acquistare ed è un’ottima accoppiata per gli obiettivi con innesto F.

Phil Hall

Phil Hall is an experienced writer and editor having worked on some of the largest photography magazines in the UK, and now edit the photography channel of TechRadar, the UK's biggest tech website and one of the largest in the world. He has also worked on numerous commercial projects, including working with manufacturers like Nikon and Fujifilm on bespoke printed and online camera guides, as well as writing technique blogs and copy for the John Lewis Technology guide.