Microsoft accusata di monopolizzare i contratti con il governo USA tramite servizi gratuiti

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(Immagine:: Mark Makela/Getty Images)

  • Microsoft ha dato al governo degli Stati Uniti 150 milioni di dollari in strumenti di cybersecurity
  • L'accordo comprendeva il costoso Microsoft 365 Government G5
  • Consulenti accusati di aumentare la dipendenza da Microsoft

Mentre Microsoft sta affrontando il controllo delle autorità antitrust europee, l'azienda è anche sotto indagine negli Stati Uniti per presunti comportamenti commerciali scorretti. Si ipotizza che Microsoft abbia offerto servizi gratuiti a uno dei suoi clienti principali, il governo degli Stati Uniti, con l'intento di mantenerlo come cliente e di estromettere la concorrenza. 

Un'inchiesta di ProPublica ha rivelato che durante un incontro alla Casa Bianca nel 2021, presieduto dal presidente Joe Biden, Microsoft ha promesso al governo federale 150 milioni di dollari in servizi di cybersicurezza. L'impegno, noto internamente come "White House Offer", prevede che le agenzie federali abbiano accesso alla suite di sicurezza Microsoft 365 Government G5, che include funzioni di sicurezza, conformità e collaborazione. La versione G5 ha un costo circa il 60% superiore rispetto alla G3.

Microsoft accusata di monopolizzare i contratti governativi statunitensi

Inoltre, i consulenti Microsoft che operavano all'interno delle agenzie governative per supportare l'implementazione degli strumenti aziendali avrebbero creato una dipendenza dai suoi servizi, rendendo di fatto più difficile per il governo degli Stati Uniti cambiare fornitore. 

L'offerta fatta alla Casa Bianca ha giovato a Microsoft anche al di fuori del settore della cybersicurezza. Promuovendo l'adozione della sua piattaforma cloud Azure, Microsoft avrebbe potuto aumentare la concorrenza contro Amazon Web Services, che detiene la quota di mercato più grande nel settore del cloud computing. 

Steve Faehl, Chief Technology Officer per la sicurezza federale di Microsoft, ha dichiarato che "l'unico obiettivo dell'azienda in questo periodo è stato quello di rispondere a una richiesta urgente dell'amministrazione per migliorare la sicurezza delle agenzie federali, che sono state continuamente bersaglio di attacchi da parte di sofisticati attori di minacce nazionali". 

Un portavoce della Casa Bianca ha cercato di prendere le distanze dal comportamento di Microsoft, dichiarando: "Si è trattato di un impegno volontario preso da Microsoft… e solo Microsoft ne è responsabile".

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