Recensione Sony Alpha A9 II

Sony Alpha A9 II, basta poco per ottenere molto

Sony Alpha A9 II
Editor's Choice
(Image: © TechRadar)

Verdetto

Se pensate che la nuova Sony Alpha 9 sia un semplice aggiornamento del modello precedente siete fuori strada. Nonostante ci siano dei tratti comuni, Sony ha apportato ben 43 aggiornamenti per rendere la nuova A9 una delle migliori opzioni disponibili per fotografi sportivi e fotoreporter.

Pro

  • +

    Prestazioni autofocus eccezionali

  • +

    Connettività di nuova generazione

  • +

    Nessun blackout nel mirino durante lo scatto in raffica

Contro

  • -

    Sistema di menu complicato come sempre

  • -

    Nessun supporto per schede XQD / CF express

  • -

    Funzionalità touch screen limitata

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Fino a maggio 2017, le regine della fotografia sportiva erano due reflex digitali:  Canon EOS 1D X Mark II e  Nikon D5. Poi Sony ha deciso di rivoluzionare il mercato con  il lancio della Alpha A9 più piccola, più leggera e incredibilmente veloce. E poi ha rilanciato con la Sony Alpha A9 II. 

Dopo il grande successo della A9 di prima generazione, nel 2019 Sony ha presentato la Alpha A9 II per convincere tutti gli utenti che non erano ancora convinti di passare da una reflex a una mirrorless.  

La prima generazione di A9 non è stata stravolta: nuovo modello sono state introdotte nuove funzioni, oltre ai miglioramenti presenti nelle edizioni precedenti, incrementando una già ottima qualità costruttiva e generale della fotocamera.

Queste piccole modifiche potrebbero non significare molto per l'utente medio, ma i professionisti del settore che cercando prestazioni elevatissime e un’affidabilità senza eguali riusciranno a cogliere tutte le migliorie sfruttando al massimo le potenzialità che la nuova A9 II offre. 

I due modelli della linea A9 sono molto simili tra loro e abbiamo deciso di parlarvi di tutti gli aggiornamenti presenti su questa nuova fotocamera. Ci siamo soffermati maggiormente sulla qualità dell’immagine e sulle nuove funzioni per capire in che modo questi aggiornamenti hanno migliorato la fotocamera rispetto al modello precedente. 

Al momento è possibile acquistare la Alpha A9 II a circa € 5400 (solo corpo) mentre il modello precedente è calato drasticamente di prezzo. Vale la pena acquistare la A9 II o si può approfittare del calo di prezzo e acquistare la A9? 

(Image credit: TechRadar)

Design e caratteristiche

  • Impugnatura più grande e più profonda 
  • Scatto a raffica da 10 fps con otturatore meccanico 
  • Porta i/o Ethernet 1000BASE-T integrata 
  • Memo vocale di 60 secondi 

Ci sono un totale di 43 aggiornamenti nella Sony Alpha A9 II rispetto al modello precedente, con alcune sottili differenze per quanto riguarda il design che rendono il nuovo modello un piacere assoluto da usare.

Una delle  che riguarda il design è l'impugnatura più grande e profonda, che rende la fotocamera molto comoda da impugnare anche per chi ha le mani piccole o qualora si debba utilizzare per molte ore con lenti particolarmente pesanti. Il pulsante AF-ON è più grande e più pronunciato mentre il joystick multi-selettore ha un forma leggermente diversa e più comoda che facilita la ricerca e l'utilizzo senza distogliere lo sguardo dal mirino.

Sony Alpha A9 II specifiche principali

Sensore: sensore CMOS Exmor retroilluminato BSI Full Frame da 24,2 MP
Innesto obiettivo: Sony FE
Schermo: touch screen inclinabile da 3,0 pollici con 1.440.000 punti
Velocità scatto in raffica: fino a 20 fps
Autofocus: AF ibrido; 693 punti di rilevazione contrasto e 425 a rilevamento di fase
ISO: da 100 a 51200 (espandibile a 50- 204800)
Video: 4K / 30p
Connettività: Wi-Fi (5GHz), USB-C (USB 3.2 Gen 1), Bluetooth, HDMI mini, LAN, NFC
Peso: 678 g (con batteria e scheda)

La ghiera per controllare i tempi posta anteriormente rimane uguale a quella della A9 mentre la ghiera di compensazione dell'esposizione posta nel lato superiore, in alto a destra, è stata aggiornata con una nuova finitura e un pulsante di blocco per evitare modifiche accidentali. 

L’innesto per l’ottica è stato aggiornato e ora è presente un isolamento oltre a una protezione per proteggere il sensore e la lente. Queste migliorie hanno aumentato sensibilmente il grado di tropicalizzazione, garantendo la possibilità di utilizzare la fotocamera in qualsiasi situazione climatica senza doversi preoccupare troppo di qualche infiltrazione di polvere e umidità.

Alcuni accorgimenti riguardano invece ii pulsanti che risultano molto più sporgenti e con un feedback migliore, anche grazie ad un ulteriore guarnizione che ne migliora ulteriormente l’isolamento.

Il grande aggiornamento che è stato fatto sulla A9 II riguarda la possibilità di scattare fino a 20 fps con l’otturatore elettronico e ben 10 fps con l’otturatore meccanico. Dato che molti fotografi sportivi scattano in situazioni di luce controllata come gli stadi, le palestre o le piste, è stata aggiunta una nuova funzione che evita lo sfarfallamento (Flickering) di alcune luci fluorescenti abbassando l’esposizione di conseguenza. Purtroppo questa funzione non è disponibile quando si scatta con l’otturatore elettronico o si è in modalità video.

La Sony A9 II ha subito un grande aggiornamento che riguarda la connettività che l’ha resa un’alternativa molto interessante per i fotografi professionisti. L’introduzione  più importante consiste in una porta Ethernet 1000BASE-T che con l’aggiornamento può raggiungere una velocità 10 volte superiore rispetto ai 100 mb /s della precedente A9 (siamo stati in grado di trasferire un blocco di 300 JPEG con una dimensione di circa 11 MB ciascuno in poco meno di un minuto e mezzo). 

È stata aggiornata anche la usb C alla generazione 3.2 rispetto al modello di prima generazione montato sulla A9. 

Il nuovo modulo wifi riesce a gestire reti a 2.4 e 5 Ghz al contrario della A9 che supporta solo i 2.4 Ghz; questi miglioramenti nella connettività consentiranno ai fotografi di trasferire rapidamente i file direttamente ai server FTP. È possibile infatti salvare fino a 10 diverse impostazioni FTP su una scheda SD e caricarle sulla A9 II, mentre l'app mobile Imaging Edge di Sony può salvarne fino ad un massimo di 20.

Una caratteristica davvero interessante di cui molti fotoreporter saranno felici è il memo vocale. Sarà infatti  possibile registrare dei memo vocali per ogni foto con una durata massima di 60 secondi, in modo da poterla descrivere e facilitare il lavoro a coloro che poi dovranno utilizzarle in studio. È possibile convertire la traccia audio in testo, quest’ultimo verrà aggiunto ai metadati EXIF dei file JPEG, anche se va fatto attraverso l’utilizzo dell’applicazione Edge.

Con l’aggiornamento del meccanismo del sensore è stato migliorato il movimento della tendina in modo ma compiere un’azione più morbida ed evitare di creare del micromosso, questa caratteristica unita alla stabilizzazione porta ad un guadagno fino a 5,5 stop. Durante i test non abbiamo visto particolari differenze, ma il modello precedente ha tutt’ora una stabilizzazione perfetta e precisa.

Sono state apportate delle leggere modifiche che riguardano l’autonomia, con la batteria che può raggiungere una durata massima dichiarata di ben 690 scatti se si utilizza il display lcd e 500 scatti se si utilizza il mirino EVF, contro i 650 e 480 del modello precedente.

Tutte le altre caratteristiche sono le medesime della A9 di prima generazione, della quale vi consigliamo di leggere la recensione completa per maggiori approfondimenti. 

Autofocus

  • Eye AF in tempo reale anche nei video in 4K 
  • Algoritmo AF migliorato 

Non siamo stati in grado di testare al meglio le potenzialità della A9 II nella ritrattistica perché i soggetti non si sentivano a loro agio, ma abbiamo potuto provare con gli animali che a differenza degli esseri umani richiedono un autofocus molto veloce e preciso per via dei loro movimenti bruschi e imprevedibili.

L'autofocus sull'A9 originale era praticamente perfetto: veloce e affidabile. All'epoca pensavamo che non fosse possibile migliorarlo ma ci sbagliavamo. È bastata una piccola modifica all’algoritmo: grazie al nuovo processore Bionz X e l’autofocus della A9 II è migliorato tantissimo raggiungendo un livello di precisione e velocità ancora più sbalorditivo e implementando delle nuove funzioni per il tracking e il riconoscimento del soggetto.

Il tracciamento del soggetto è preciso e accurato, anche scattando agli uccelli (che compiono movimenti veloci e imprevedibili) siamo riusciti ad avere sempre il soggetto perfettamente a fuoco. Il sistema di messa a fuoco automatica soffre solo nelle situazioni in cui la testa del soggetto esce per qualche frazione di secondo dall’inquadratura, infatti non riesce a mantenere il tracking completo e deve iniziare nuovamente il processo di ricerca e aggancio del soggetto

La Sony A9 II può mantenere la messa a fuoco sul soggetto principale anche quando un ostacolo si pone nel mezzo 

La Sony A9 II può mantenere la messa a fuoco sul soggetto principale anche quando un ostacolo si pone nel mezzo  (Image credit: TechRadar)

Nel momento in cui un ostacolo si pone tra il soggetto e la fotocamera, la Sony A9 II è abbastanza intelligente da sapere che deve rimanere bloccata sul soggetto principale. Durante i test allo zoo stavamo fotografando una serie di giraffe e per più volte altri animali o persone si sono sovrapposte all’interno dell’inquadratura, la A9 II non ha mai perso il fuoco, rimanendo sempre concentrata sulle giraffe anche se ostacolata da altri elementi.

Il più grande miglioramento del sistema AF, tuttavia, è l'aggiunta dell'autofocus in tempo reale per la rilevazione dell’occhio durante la registrazione dei video in 4K, una caratteristica che mancava nel precedente modello.

È migliorata anche la gestione dei punti di messa a fuoco rendendo le azioni molto più intuitive e naturali; adesso è possibile cambiare il punto facendo un tap sul display touch screen come se fosse un joystick, anche se si sta utilizzando il mirino evf. Il riquadro che indica la messa a fuoco può cambiare colore per adattarsi ad alcune situazioni in cui non c’è contrasto cromatico e ci si può confondere non vedendo l’area di messa a fuoco, tutte queste nuove funzioni possono essere svolte anche se si sta premendo i pulsanti per l’af a metà corsa.

Qualità dell'immagine 

  • Gamma ISO espandibile da 50 a 208.800 
  • Sensibilità ISO molto buona 
  • Buona gamma dinamica 

Proprio come il modello precedente anche la nuova A9 II sforna delle immagini fantastiche. Il sensore da 24,2 MP scatta fotogrammi nitidi con un’ottima resa cromatica e un dettaglio complessivo molto elevato. I file RAW però presentano più rumore cromatico (crominanza) rispetto ai file JPEG a causa dell'elevata velocità di calcolo della fotocamera e dei sistemi di elaborazione del colore presenti a livello software; nulla che non si possa risolvere con un minimo di post produzione.

La sensibilità agli alti ISO è veramente notevole, è presente pochissimo rumore e in alcuni casi è quasi impercettibile ai valori medio-alti anche quando si sale fino a ISO 12.800 e 25.600, come si vede nell'immagine qui sotto di un uccello nell'acqua.

 Sony Alpha A9 II con FE 100-400mm F4.5-5.6 OSS; 1/400 sec af / 5.6, ISO 12.800 

 Sony Alpha A9 II con FE 100-400mm F4.5-5.6 OSS; 1/400 sec af / 5.6, ISO 12.800  (Image credit: TechRadar)

Lo scatto sopra è stato preso a ISO 12.800 e poi ridotto del 20%. L'immagine non ritagliata mostrava a malapena segni di luminanza, con qualche grana visibile solo dopo il ritaglio per ingrandire il soggetto. Mentre il rumore diventa evidente a 51.200 e oltre, non dovrebbero esserci problemi portandolo a 102.400 anche se consigliamo di andare così in alto solo in caso di estrema necessità e a condizione che si scatti in formato JPEG.

La Sony Alpha A9 II ha un’ottima gamma dinamica, ovviamente non è comparabile con la serie A7 S e A7 R poiché si tratta di fotocamere create allo scopo di realizzare determinate fotografie, ma nel complesso si comporta molto bene anche grazie alle migliorie fatte sul sensore e al nuovo processore d’immagine Bionz X. La A9 II si fa rispettare e tiene testa a Canon EOS 1D X Mark II e a Nikon D5 che da ormai da 4 anni dominano il mercato; tutte e tre si comportano benissimo in condizioni di scarsa luminosità ma la Sony riesce a recuperare meglio le ombre,dettaglio non da poco quando si sta fotografando un evento sportivo molto importante e sicuramente non si può chiedere a Bolt di tagliare il traguardo una seconda volta perchè avete sbagliato scattando. 

Verdetto 

La A9 II è stata progettata specificamente pensando ai fotoreporter. Per l'utente medio, questa fotocamera potrebbe risultare eccessiva, con la maggior parte delle nuove funzionalità che rischiano di rimanere inutilizzate e di conseguenza sottovalutate. Per il pubblico di destinazione, tuttavia, questo è un aggiornamento con la A maiuscola rispetto alla A9 originale. Si tratta a tutti gli effetti di un modello molto più efficiente rispetto alla versione precedente per i fotografi d’azione.

GLi unici nei sono  l'assenza di uno slot per schede XQD o CF Express che permetterebbe di memorizzare i file molto più rapidamente e la funzionalità touchscreen limitata, entrambi presenti anche sull'A9. Per quanto riguarda il comparto video, oltre all'aggiunta di eye-AF in tempo reale alla registrazione in 4K, non sono stati apportati altri miglioramenti. Non esiste ancora il supporto S-Log e la videocamera può registrare solo video a 8 bit 4: 2: 0 internamente. L'unico modo per trasmettere video 4: 2: 2 a 8 bit è esternamente tramite la porta micro HDMI.

Con il passare del tempo Sony ha rilasciato nuovi obiettivi per la fotografia sportiva che non erano ancora disponibili nel momento in cui è stata lanciata la prima generazione della Alpha A9 nel 2017.
Grazie a queste nuove ottiche ha permesso alla A9 II di essere molto più competitiva per la fotografia sportiva, dandogli la possibilità testa alle due rivali Canon EOS 1D X Mark III e la Nikon D6. 

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