Recensione Samsung Galaxy S10e

Uno smartphone pieno di qualità da top di gamma, a un prezzo di gamma media.

Samsung Galaxy S10e
Bild: Samsung Galaxy S10e
(Image: © TechRadar)

Verdetto

La “e” in Samsung Galaxy S10e sta per “essential”, e significa che ha quasi tutte le cose che hanno il Galaxy S10 e il Galaxy S10 Plus, a un prezzo più basso. Avrete uno schermo da 5.8”, le stesse due fotocamere principali e un giorno di autonomia. Mancano la terza fotocamera, lo schermo dai bordi curvi e il sensore d’impronte integrato nello schermo. È un compromesso allettante e una risposta all’iPhone XR.

Pro

  • +

    Veloce e si può usare con una mano

  • +

    Fotocamera superba in rapporto al prezzo

  • +

    Wireless PowerShare è utile

Contro

  • -

    La fotocamera doppia è un compromesso

  • -

    Manca il sensore d’impronte integrato nello schermo

  • -

    Molto più spesso rispetto al Galaxy S10

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Il Galaxy S10e è il top di gamma Samsung con specifiche da 2019 e prezzi da 2016, e offre una soluzione per avere tutte le novità del Galaxy S10

In questo senso l’S10e somiglia molto all’iPhone XR di Apple, ed è difficile non vederci un tentativo di Samsung di replicare la strategia del concorrente che ha creato una versione 'economica' dell'iPhone XS. Entrambi gli smartphone offrono gli aspetti migliori della loro generazione in un telefono che non è né costoso né raffinato quanto i fratelli maggiori. 

La vera concorrenza però non è tra i due modelli economici, ma tra loro e le alternative più costose. Abbiamo scoperto che il Galaxy S10e offre abbastanza da far dimenticare i pregi aggiuntivi del Galaxy S10 (che costa circa 200 euro in più) o del Galaxy S10+ (ancora più caro). Inoltre il Galaxy S10e è più piccolo, il che per alcuni consumatori è certamente un vantaggio. 

Questi vantaggi rimangono impressionanti nonostante l'uscita del nuovo top di gamma Galaxy Note 10. Oltre alla S Pen, questo dispositivo ha un sensore Time of Flight e tre fotocamere posteriori.

Per avere un prezzo più basso ci sono naturalmente dei compromessi da accettare. Il Samsung Galaxy S10e non ha alcune delle raffinatezze che troviamo sugli altri modelli, come il sensore per le impronte integrato nello schermo, il teleobiettivo o lo schermo curvo. Tutti dettagli che sicuramente diventeranno via via più comuni sugli smartphone, come nel caso del Huawei P30 e del OnePlus 7 Pro, e magari non averli alla lunga vi farà pentire di averlo scelto. 

Ma ci sembra poco probabile. Il Galaxy S10e è un telefono comodo da usare con una mano sola, con specifiche da top di gamma. Lo schermo da 5.8” lo rende facile da afferrare, e il processore è abbastanza potente da renderlo competitivo anche a lungo termine. I compromessi sulla risoluzione dello schermo e la fotocamera lo rendono inferiore rispetto a Galaxy S10 e Galaxy S10 Plus, ma è accettabile. 

 Samsung Galaxy S10e, prezzo e disponibilità  

Il Samsung Galaxy S10 è in commercio da marzo 2019 in quasi tutto il mondo. Ha un prezzo di listino pari a 779 euro per la versione da 128 GB, che è anche l’unica. La versione da 256 GB, che ha anche 8 GB di RAM, per ora non è distribuita in Italia.  

Design

SAMSUNG GALAXY S10E SPECIFICHE

Peso: 150g
Dimensioni: 142.2 x 69.9 x 7.9 mm
OS: Android 9
Dimensione schermo: 5,8 pollici
Risoluzione: 1080 x 2280
CPU: Octa-core
RAM: 6/8 GB
Archiviazione: 128/256 GB
Batteria: 3100 mAh
Fotocamera posteriore: 16 MP + 12 MP
Fotocamera anteriore: 10 MP

Come accennato sopra, una delle cose più interessanti del Galaxy S10e è, ironicamente, il fatto che è più piccolo. I top di gamma diventano sempre più grandi, ma c’è un buon numero di consumatori che preferisce ancora gli smartphone di piccole dimensioni - basti guardare il successo dell’iPhone SE. Il Galaxy S10e offre molte qualità dei modelli più grandi ma è largo meno di 70 mm; un po’ meno persino del compatto iPhone XS. 

Il Galaxy S10e in altre parole sembra una versione ristretta dei modelli più costosi, salvo qualche eccezione. Non c’è lo schermo Infinity Edge, quindi ci si dovrà accontentare di un normale pannello piatto con cornici più visibili. È anche il più leggero dei tre (150 grammi), una piuma anche rispetto ai 208 grammi dell’iPhone XR. 

Immagine: TechRadar

Immagine: TechRadar (Image credit: TechRadar)

Il Galaxy S10e non ha il lettore d’impronte integrato nello schermo ma Samsung non lo ha posizionato dietro, preferendo un piccolo sensore capacitivo in corrispondenza del pulsante di attivazione, che è leggermente più grande del solito. È molto veloce e funziona meglio con i pollici, perché bisogna coprirlo interamente con il dito; non sarà un problema, vista la posizione. 

Il telefono ha l’aspetto di un top di gamma, con la cornice in alluminio cromato e la copertura in vetro con gli angoli arrotondati tipica degli smartphone Galaxy S. La fotocamera posteriore sporge un po’ meno rispetto agli altri due modelli, perché manca la terza lente e il sensore di battito cardiaco (segno che forse gli utenti non lo stavano usano più di tanto). 

Immagine: TechRadar

Immagine: TechRadar (Image credit: TechRadar)

Il Galaxy S10e è prodotto ufficialmente in sei colori, non tutti disponibili in Italia: Prism Black, Prism White, Prism Blue, il nuovo appariscente Flamingo Pink e, per finire, Prism Green e Canary Yellow.

L’S10e ha il bilanciere per il volume a sinistra, funzionale e reattivo. Sotto di esso c’è il pulsante dedicato a Bixby, che non ci è mai piaciuto molto, ma non preoccupatevi. Infatti, Samsung rende possibile modificarlo per collegarlo ad altre applicazioni, con un limite: si possono dare due diversi comandi, con una sola pressione oppure con una doppia. Uno di essi deve essere per forza Samsung Bixby.

Immagine: TechRadar

Immagine: TechRadar (Image credit: TechRadar)

Fortunatamente è facile impostare Bixby sulla doppia pressione e usare quella singola per ciò che preferite. Considerando quanto si è spesa Samsung per impedire alle applicazioni terze di aggirare Bixby, lo consideriamo un compromesso accettabile. 

Il lato corto inferiore ospita la porta USB-C, microfono, altoparlante e jack da 3,5 mm.

Display 

Lo schermo AMOLED da 5.8 pollici tiene alto il nome Galaxy S, con colori brillanti e dettagli precisi. Se non vi piace il bilanciamento cromatico preimpostato potete modificarlo tramite le impostazioni, scegliendo un tono più caldo o più freddo. E se ancora non bastasse si può agire sui singoli livelli RGB. 

Accanto a un iPhone XS Max, lo schermo del Galaxy S10e si difende bene, restando indietro solo nelle scene più scure (abbiamo provato con l’episodio Blackwater del Trono di Spade), dove sfondi con diversi livelli di nero si fondono in grigi scuri.  

Immagine: TechRadar

Immagine: TechRadar (Image credit: TechRadar)

Un comportamento che ci aspettavamo, visto che il Galaxy S10e ha solo la risoluzione 2.280x1080 (438 PPI). I Galaxy S10 e Galaxy S10+ hanno la stessa risoluzione di default ma un pannello che può arrivare a 3040x1440 (550 PPI), invece. Un’altra piccola differenza tra i modelli è che l’S10e ha Gorilla Glass 5 davanti e dietro, mentre i modelli più costosi montano Gorilla Glass 6. 

Tutta la linea S10 invece condivide il foro nello schermo, in alto a destra; vale a dire il dettaglio che ha portato Samsung a creare il nome “Infinity-O”. Non è invisibile, come non lo è il notch a goccia né quello a tacca, ma è meno invadente rispetto a quanto vediamo su iPhone XS e iPhone XS Max.

Inserire il foro all’interno dello schermo sembra una scelta migliore che metterlo in un angolo, perché l’occhio potrà vedere un contorno senza interruzioni. Ma dà anche l’impressione che Samsung adatti design e produzione, piuttosto che offrire una soluzione dinamica alla questione della fotocamera frontale. Alla fine sarà una questione di gusti personali: a noi piace, ma non ci metteremmo a discutere con chi la pensa diversamente. 

In ogni caso, con la maggior parte delle applicazioni compare automaticamente una barra nera in alto, per mantenere il formato originale. La barra contiene il foro, che di fatto scompare alla vista. Non si rischia che rovini film o serie TV.

John McCann
Global Managing Editor

John joined TechRadar over a decade ago as Staff Writer for Phones, and over the years has built up a vast knowledge of the tech industry. He's interviewed CEOs from some of the world's biggest tech firms, visited their HQs and has appeared on live TV and radio, including Sky News, BBC News, BBC World News, Al Jazeera, LBC and BBC Radio 4. Originally specializing in phones, tablets and wearables, John is now TechRadar's resident automotive expert, reviewing the latest and greatest EVs and PHEVs on the market. John also looks after the day-to-day running of the site.