Quale fotocamera comprare?
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Le fotocamere compatte, note anche come "punta e scatta", sono soluzioni economiche e possono sembrare il passo in avanti rispetto agli smartphone. Purtroppo anche questi prodotti presentano dei chiari limiti.
Se il vostro scopo è solo scattare delle buone foto, magari in occasioni speciali, ma non volete riempire la memoria dello smartphone e volete una regolazione più precisa dei parametri, una fotocamera compatta può essere la miglior soluzione ai vostri problemi.
Le fotocamere compatte sono caratterizzate dal prezzo, solitamente economico e competitivo, dall'avere uno zoom migliore rispetto agli smartphone e, infine, dalla migliore capacità di controllo sui parametri di scatto dovuta alla presenza di controlli fisici. Pulsanti, leve e ghiere possono essere azionate anche senza osservare la fotocamera. I controlli “a schermo” degli smartphone, invece, devono essere necessariamente “cercati” visivamente e "trovati" al tatto.
La gestione delle zoom delle fotocamere compatte, laddove alle soluzione software si sostituisce una soluzione dedicata e fisica, determina foto migliori e con una risoluzione più elevata. In genere, una compatta economica avrà uno zoom intorno a 5x, più grandangolare dell’obiettivo dello smartphone medio. Se lo smartphone è ottimo per immortalare la street photography, le fotocamere compatte danno il loro meglio negli interni e con piccoli gruppi di persone.
Bisogna però ricordare che anche le migliori fotocamere economiche montano obiettivi limitanti in numerose occasioni e possono produrre scatti morbidi, poco definiti. Poiché i sensori delle fotocamere compatte non sono molto più grandi di quelli degli smartphone (e in alcuni casi sono uguali), la gestione del rumore non è migliore.
Le fotocamere `punta e scatta'', in genere, montano sensori da 1/2,3 di pollice (0,28 cm^2), che sono circa la metà delle dimensioni di un’unghia e appena più grandi di quelle dello smartphone medio.
Pro: Economiche; compatte; ottime nella street photography e nella fotografia di interni; hanno comandi fisici, che semplificano l'utilizzo.
Contro: Il rumore in condizioni di scarsa luminosità è notevole; meno comode degli smartphone; la post-produzione dev'essere effettuata in un secondo momento.
Le fotocamere bridge sono simili alle compatte, ma godono di alcune migliorie importanti. La prima: uno zoom più evoluto, che permette di catturare una gamma più ampia di soggetti. La seconda: sistemi di ricarica rapida via micro-USB o USB-C, compatibili con gli adattatori di tablet e smartphone.
Le fotocamere bridge sono un gradino sopra la categoria precedente. In linea di massima una compatta da viaggio è più costosa di una fotocamera compatta tradizionale. Una compatta da viaggio è una fotocamera punta e scatta con più funzionalità, che si distingue in particolare per lo zoom (solitamente intorno a 30x) e per la flessibilità dei metodi di ricarica (quasi sempre ricaricabile via micro USB o USB-C).
Nelle maggioranza dei casi le dimensioni non cambiano in maniera significativa, se non nell'uso dello zoom. Quindi anche se la compatta da viaggio continua ad avere dimensioni compatte ed è estremamente comoda da portare in giro, adesso è possibile fotografare una vasta gamma di soggetti, dai paesaggi a piccoli dettagli in lontananza. Questa tipologia di fotocamera è il perfetto connubio tra portabilità, flessibilità di utilizzo e opzioni per fare ottime fotografie in viaggio.
Le attuali bridge presentano sensori più grandi delle tradizionali compatte e degli smartphone (mediamente da 1” o 0.47cm^2). Inoltre sono dotate di modalità di esposizione più avanzate, con la possibilità di modificare tempi e aperture in maniera indipendente, e consentono di salvare gli scatti in diversi formati tra cui il RAW. La post-produzione può essere effettuata sia "a bordo" con i software presenti nella fotocamera, che in un secondo momento da PC. Numerosi modelli presentano anche un doppio mirino, analogico ed elettronico, pratico per scattare in piena luce. Tutti i modelli che beneficiano di questi vantaggi tendono a costare di più, ma la differenza vale la spesa aggiuntiva.
Un punto a sfavore di questa tipologia di fotocamera è data dal fatto che le ottiche zoom molto spinte (10x e oltre) hanno limiti fisici intrinsechi: spesso devono sacrificare parte della luminosità delle ottiche a favore delle capacità di zoom. Se scattate spesso in luoghi bui sarà necessario verificare la luminosità dell’obiettivo alle diverse focali per sapere se è adeguato all’utilizzo che volete farne. Infine alcune di queste fotocamere presentano flash esterni che, sebbene inclusi nella confezione, dovrete portarvi appresso separatamente.
Per concludere, possiamo affermare che aumentando un po’ il budget a disposizione, una compatta da viaggio è probabilmente un investimento migliore rispetto a una tradizionale compatta punta e clicca.
Pro: lo zoom esteso aumenta le possibilità di scatto; la qualità è generalmente superiore rispetto a quella delle punta e clicca e degli smartphone; si hanno a disposizione controlli e software più avanzati.
Contro: generalmente più costose; gli zoom molto spinti sono tendenzialmente meno luminosi.
Current page: Parte 3: Perché non acquistare compatta?
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- Marco SilvestriSenior Editor