Server NASA offline per un’alluvione: rischio stop per progetti chiave
Alcuni server della NASA sono offline
- Uno dei centri dati utilizzati dalla NASA è stato danneggiato dallo scoppio di una tubatura
- Gli esperti stanno ancora valutando l'entità del danno
- Stanford ha definito l'interruzione "grave".
Alcuni progetti della NASA, come la missione Interface Region Imaging Spectrograph (IRIS), stanno subendo gravi interruzioni a causa dei danni recenti al centro dati su cui si basano. Un tubo d’acqua rotto ha provocato danni significativi ai server del centro, e la risoluzione del problema potrebbe richiedere molto tempo. Il Joint Science Operations Center (JSOC) di Stanford ha confermato che il 26 novembre un tubo dell’acqua fredda di quattro pollici è scoppiato, danneggiando le macchine che elaborano e distribuiscono i dati provenienti dagli strumenti Helioseismic and Magnetic Imager (HMI), Atmospheric Imaging Array (AIA) e dalla navicella IRIS.
Il centro dati della NASA è offline
Il JSOC ha dichiarato che il suo team sta ancora lavorando per valutare l'entità dei danni, ma ha confermato che il danno è "grave" e che l'elaborazione dei dati per i progetti HMI, AIA e IRIS sarà interrotta per un "lungo periodo". Sebbene l'elaborazione dei dati non sarà disponibile per un periodo di tempo indeterminato, il JSOC ha assicurato che i sistemi di acquisizione dei dati sono ancora operativi, quindi i nuovi dati continueranno ad essere raccolti come previsto. Gli strumenti a bordo dell'SDO e dell'IRIS proseguiranno la raccolta di dati di osservazione, che saranno temporaneamente archiviati presso il DDS in New Mexico, fino al completamento delle riparazioni. L'SDO aveva precedentemente dichiarato che genera circa 42 terabyte di dati di osservazione solare al mese, evidenziando l’entità della sfida derivante dall'interruzione causata dall'acqua. Sebbene i dati fino al 26 novembre siano ancora accessibili sul sito web dell'SDO, gli scienziati solari e i meteorologi spaziali dovranno fare riferimento a fonti di dati alternative fino a quando il centro dati non sarà nuovamente operativo. Il JSOC ha concluso: "Siamo profondamente dispiaciuti per gli inconvenienti e apprezziamo la pazienza mentre il nostro team dà priorità alla riparazione e al ripristino dei sistemi interessati".
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.