Come scegliere il notebook giusto per lavorare da casa
La scelta del notebook adatto può incrementare notevolmente il vostro rendimento
Il mondo del lavoro è mutato rapidamente per adattarsi alle restrizioni imposte dalla pandemia che imperversa su gran parte del globo dall’inizio del 2020. Il telelavoro e lo smart working hanno avuto un’ampia diffusione anche in paesi come l’Italia dove, fino allo scorso anno, questa pratica era riservata una ristretta porzione della popolazione.
Questi cambiamenti si sono riflessi in modo diretto sulla routine quotidiana di molti dipendenti e liberi professionisti costretti a lavorare la casa e, nella gran parte dei casi, hanno messo in evidenza l’importanza di creare una postazione lavorativa domestica adeguata.
La guida che vi proponiamo oggi è dedicata alla scelta del portatile giusto per ogni esigenza lavorativa. Molti dipendenti, infatti, sono abituati a recarsi nelle proprie postazioni di lavoro, luoghi attrezzati al meglio per mettere a disposizione degli impiegati tutti gli strumenti di cui hanno bisogno.
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Ovviamente non esiste una soluzione unica per tutti, ci sono portatili più adatti a chi lavora in ambito grafico, altri che si adattano meglio alle esigenze di chi opera nel campo della contabilità o nel settore amministrativo, altri ancora dedicati ai calcoli più complessi ideali per chi utilizza software per la progettazione. Di seguito troverete i nostri consigli su quali specifiche cercare per scegliere il prodotto che fa al caso vostro, buona lettura.
Portatili per impiegati
Processore: Non serve molta potenza di calcolo, basta un AMD Ryzen 3 o Intel Core i3
RAM: minimo 8GB
Display: Il formato da 15” è ideale per non affaticare troppo la vista mantenendo una buona portabilità
Prezzo: Dai 400 agli 800 Euro
Il vostro lavoro consiste principalmente nell’utilizzo di software gestionali, nella creazione di file excel/word o nell’inserimento dati? Lavorate nell'ambito del copywriting o vi occupate di contabilità? Se rientrate in una di queste categorie, potete tirare un respiro di sollievo dato che ci sono una miriade di notebook che fanno al caso vostro e non dovrete spendere molto per acquistarli.
Partiamo dal presupposto che, dovendo scrivere molto, è preferibile cercare un portatile con un buon display per non affaticare eccessivamente la vista e che disponga di una tastiera comoda e veloce. Questi elementi, di norma, fanno alzare il prezzo e sono comuni in portatili come i MacBook Air, Asus Zenbook o Dell XPS, per citarne alcuni. Del resto, dato il vostro ambito lavorativo, non avete bisogno di una particolare potenza di calcolo o di una GPU dedicata, quindi la prima cosa da considerare è il formato.
La grandezza di un notebook va scelta in base alla frequenza degli spostamenti anche se, in questo periodo, sono più che mai limitati. In generale, un portatile da 15” è la scelta giusta in quanto non è ingombrante come un 17” (formato spesso destinato a prodotti dedicati al gaming o alla grafica) ne piccolo come i 13”, ideali per chi si sposta molto o utilizza il notebook sui mezzi di trasporto o in libreria (come gli studenti).
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Detto questo, passiamo alle specifiche. Avete trovato un portatile da 15” con una bella tastiera ergonomica e un display che vi piace, cos’altro dovete tenere presente? Sicuramente la connettività. Con questo termine si intende la quantità di porte presenti sul portatile per connettere altre periferiche. Se lavorate da casa potreste, ad esempio, decidere di utilizzare un doppio display collegandolo tramite HDMI, ingresso presente sul 90% dei portatili recenti. Le comuni porte USB-A saranno sufficienti a trasferire i file con i quali avete comunemente a che fare, quindi non investite troppo per cercare notebook con ingressi Thunderbolt o USB-C, non ne avete bisogno.
Anche per quanto riguarda l’hardware le vostre necessità sono limitate. Finché dovrete lavorare su excel, inserire dati in un software gestionale o navigare su Internet, vi basteranno componenti di fascia medio bassa. Un processore Intel Core i3/ i5 o un AMD Ryzen 3/5 sono più che sufficienti per questo tipo di operazioni, soprattutto se abbinati a 8GB di RAM, quantità minima che ci sentiamo di consigliare per chi lavora molto sul web e ha bisogno di tenere molte schede aperte contemporaneamente.
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Un altro aspetto secondario in questo caso è lo spazio di archiviazione interno. I documenti creati con Office, in generale, pesano poco rispetto alle fotografie in alta risoluzione, ai video o altri file più complessi. Questo vi consente di orientarvi su prodotti con spazi di archiviazione ridotti, ma vi consigliamo comunque di cercare un portatile che abbia almeno un’unità SSD da 256GB sulla quale installare il sistema operativo (Windows pesa circa 100GB). Certo, non è un requisito fondamentale e potreste optare per modelli con i classici HDD e un maggiore spazio di archiviazione, ma se volete essere produttivi, avere tempi di caricamento fulminei all’accensione e evitare rallentamenti durante le operazioni di multitasking, l'SSD vi aiuterà notevolmente. Del resto potete sempre usare un'unità esterna per archiviare i file.
Se lavorate da casa non avrete bisogno di un’elevata autonomia, anche se scegliendo un modello con specifiche simili a quelle sopra elencate non dovreste avere problemi di batteria. Questo perché i processori meno potenti, nella gran parte dei casi, sono studiati per contenere i consumi e le temperature, quindi di norma i notebook da lavoro vantano già di per sé una buona autonomia. Anche se non è un aspetto primario, è bello poter staccare il portatile dalla presa e sedersi in balcone o in giardino per staccare un po’ dalla monotonia della mura domestiche.
La fascia di prezzo sulla quale dovreste orientarvi è compresa tra i 400 e gli 800 euro mentre le linee di prodotti da tenere d’occhio sono sicuramente gli Apple MacBook Air se preferite lavorare con MacOS. Se invece siete utenti Windows, potete optare per prodotti come i ThinkPad di Lenovo, la gamma ZenBook di Asus o i ProBook di HP per citare i più noti. Si tratta di portatili dalla linea sobria ed elegante con ottime tastiere e display di buon livello, che in generale rientrano nelle specifiche di cui avete bisogno. A questi si aggiungono le linee MateBook di Huawei e Swift di Acer, ottime alternative ai prodotti sopraelencati che si possono acquistare a prezzi davvero interessanti e vantano un ottimo rapporto qualità prezzo.
Portatili per creativi e grafici
Processore: Consigliati Intel Core i5/ AMD Ryzen 5 o superiori
RAM: Almeno 16GB
Display: Consigliati display da 15”/17”, se disponete di un monitor esterno potete scegliere anche un formato più compatto
Prezzo: Mediamente superiore ai 1500 Euro
Se vi occupate di grafica, montaggio video e in generale utilizzate spesso il pacchetto Adobe (o simili), siete già soggetti a diversi svantaggi in termini di spese correlate al lavoro, e la situazione non cambia nemmeno ora che si tratta di lavorare da casa. Chi opera nell’ambito della creazione di contenuti, sa bene quanto sia importante avere un portatile in grado di gestire i software grafici. Per questo non potrete accontentarvi di un modello economico.
Molti grafici e video editor, non a caso, scelgono la linea MacBook Pro di Apple o i popolarissimi Dell XPS, anche se negli ultimi tempi molti altri brand stanno proponendo soluzioni simili, come Acer ConceptD, Huawei MateBook Pro, Asus ZenBook Pro e MSI Modern per citarne alcuni. Come avrete notato, questa categoria di portatili è spesso accomunata dalla dicitura Pro, che sta a indicare il pubblico a cui sono rivolti e, in gran parte dei casi, li pone ai vertici del listino dei vari brand.
Questi prodotti si contraddistinguono per l’hardware avanzato, il design compatto e generalmente montano display di qualità elevata. Sono queste le caratteristiche che dovrete cercare se volete lavorare da casa su programmi come Photoshop e Lightroom per la fotografia, ma anche se utilizzate Davinci Resolve o Premiere o Sony Vegas per il montaggio video e le color. I software in questione non sono i più pesanti in assoluto, ma di certo possono risultare inaccessibili a portatili di fascia medio bassa e persino per qualche portatile “Pro” più datato.
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Per questo vi consigliamo di optare per soluzioni che dispongano di almeno 16GB di RAM e di un processore Intel Core i5/i7 o AMD Ryzen 5/7, ma soprattutto che abbiano un SSD veloce e un display con una buona gamma cromatica. Chi lavora in ambito fotografico è al corrente di quanto questo aspetto sia importante, come anche la presenza di ingressi USB-C e di slot dedicati alle schede di memoria SD card per trasferire i pesanti file RAW dalle fotocamere senza dover avere a che fare con tempi di caricamento eccessivi.
I prezzi di questi notebook, di norma, sono ampiamente superiori ai 1000 Euro, in particolare se volete andare sulla linea Pro di Apple o cercate un Dell XPS con 16GB di RAM e un processore i7. Per mantenere un formato compatto questi, i portatili di questa categoria spesso sacrificano la connettività e presentano poche porte USB-A/USB-C, oltre ad avere spazi di archiviazione ridotti. Questo comporta un’ulteriore spesa dato probabilmente dovrete procurarvi un HUB USB e un SSD esterno se volete lavorare in condizioni ottimali.
Tra i lati positivi ci sono però la grande portabilità e la qualità costruttiva mediamente elevata, oltre alla grande versatilità concessa dalle schede video dedicate che permettono anche di giocare (seppur non come potreste fare con un portatile dedicato al gaming) e di riprodurre contenuti multimediali godendo di risoluzioni elevate(nei modelli di fascia alta spesso si trovano schermi 4K) e di dell’ottima qualità dell’immagine che caratterizza questi prodotti.
Portatili per programmatori e sviluppatori
Processore: AMD Ryzen 7 o Intel i7
RAM: Da 16GB a 32 GB di RAM
Display: Il formato del display è secondario ma rimane preferibile avere uno schermo ampio
Prezzo: Mediamente superiore ai 1500 Euro
In questa categoria rientrano tutti coloro che lavorano nell'ambito dello sviluppo software, dal web design alla programmazione in generale. Se appartenete a questo settore dovete tenere presente l'importanza cruciale della potenza di calcolo e della velocità di esecuzione del portatile che sceglierete. Fatta eccezione per chi lavora con applicazioni 3D o sviluppa videogames, non avrete necessariamente bisogno di una GPU potente, ma è comunque preferibile scegliere un portatile con un processore Intel i7 o Ryzen 7 e 16/32 GB di RAM. Tenete comunque presente che la potenza del processore è secondaria e che potete tranquillamente programmare con un Intel Core i5/ Ryzen 5 se avete un buon SSD e una quantità di RAM adeguata.
In caso lavoriate con la grafica 3D invece, potete optare per una GPU esterna (EGPU) se preferite lavorare da portatile piuttosto che acquistare un PC desktop.
Al contempo è di fondamentale importanza trovare un notebook che disponga di un SSD veloce e abbia un buon sistema di raffreddamento che ne eviti il surriscaldamento e il conseguente calo prestazionale durante le lunghe sessioni di coding. Stiamo parlando di quelle che vengono definite workstation, macchine che mettono in secondo piano la linea e il comparto grafico per massimizzare prestazioni e velocità di calcolo, spesso equipaggiate con processori di fascia alta e elevate quantità di RAM.
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Come nel caso dei content creators, anche per chi programma il budget necessario ad acquistare un prodotto valido supera facilmente la soglia dei 1500€. Tra le linee consigliate ci sono sicuramente MacBook Pro e DELL Precision nei formati da 15”/17" che, di norma, dispongono di configurazioni più potenti rispetto ai modelli da 13”. La scelta è abbastanza ampia in questo ambito e si trovano ottimi prodotti anche tra la linea VivoBook Pro di Asus, ThinkPad di Lenovo, Acer ConceptD e HP Spectre.
Di norma chi opera in questo settore dispone sempre di un PC formato tower e utilizza il portatile quando deve spostarsi da un luogo di lavoro all’altro o è costretto a lavorare in trasferta, quindi non si possono escludere nemmeno i formati da 13”, seppur limitati a causa dell’hardware più modesto rispetto ai formati più grandi.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.