Android 11: uscita, caratteristiche e nuove funzionalità del sistema operativo
La versione definitiva di Android 11 è già disponibile in modo diffuso
L'aggiornamento ad Android 11 viene ormai distribuito ogni mese a un numero crescente di smartphone, offrendo nuove funzioni e strumenti agli utenti Android di tutto il mondo. Questa ormai è la versione standard utilizzata per il sistema operativo Google fino alla sua prossima iterazione, Android 12 che arriverà alla fine del 2021.
Non tutti gli smartphone comunque hanno già ricevuto l'aggiornamento ad Android 11, dato che è ancora in fase di distribuzione e l'attesa dipende anche da fattori come il modello di dispositivo in vostro possesso e il Paese di residenza.
Più sotto potete vedere l'elenco di dispositivi portatili su cui è già installabile Android 11.
Già da tempo, grazie alla beta per sviluppatori apparsa a febbraio e a quella per gli utenti Pixel poi, ci si è fatti un’idea di quali sono le caratteristiche e le nuove funzionalità del sistema operativo. Tra queste, vale la pena citare quelle legate alla sicurezza e in particolare il nuovo sistema di permessi delle app.
Android 11 introduce, inoltre, dei controlli più specifici per i dispositivi di smart home e, a livello di interfaccia, gestisce in maniera separata le notifiche delle app di messaggistica rispetto alle altre, in modo da rendere più pratica la gestione delle comunicazioni personali.
Anche nel 2020, Google ha deciso di usare la nomenclatura con numeri progressivi che aveva debuttato con Android 10. Anche la nuova versione del sistema operativo ha infatti un nome decisamente più funzionale, per quanto meno creativo rispetto a quelli visti in passato come Pie , Oreo o Nougat.
Infine, come da tradizione, anche Android 11 presenta un simpatico Easter egg nascosto. Vi spiegheremo come potervi accedere e utilizzarlo!
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E se avete uno smartphone di fascia bassa, proteste non avere la possibilità di installare Android 11, per questo motivo Google ha realizzato Android 11 (Go edition), una versione leggera del sistema operativo che funziona sui dispositivi con 2 GB di RAM o meno. I telefoni dotati di questa versione di Android 11 dovrebbero arrivare a breve.
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Inizialmente Android 11 doveva essere annunciato durante il Google I/O di maggio che alla fine, però, era stato cancellato. Successivamente era stato riprogrammato con un evento digitale di lancio della beta per il 3 giugno ma anche questo appuntamento era stato rinviato. Alla fine Google ha optato per un semplice post sul blog per annunciare l’avvio della distribuzione della beta dal 10 giugno.
In questo articolo troverete tutte le informazioni aggiornate su Android 11 con le funzionalità aggiunte da Google e tutte le altre caratteristiche del nuovo sistema operativo.
[Aggiornamento: dall’8 settembre Android 11 è disponibile in versione definitiva sui dispositivi Pixel dal secondo modello in poi e in beta per alcuni marchi di smartphone.]
Dritti al punto
- Di cosa si tratta? Del nuovo sistema operativo Android.
- Quando uscirà? 8 settembre 2020, ma l'implementazione è ancora in corso.
- Quanto costa? Android 11 è gratuito.
Android 11: data di uscita
La versione definitiva di Android 11 è stata distribuita da Google a partire dall’8 settembre sugli smartphone della famiglia Pixel. A differenza, però, degli altri sistemi operativi, quello rilasciato nel 2020 può essere installato solo su dispositivi dal Pixel 2 in poi tagliando fuori, per la prima volta, il modello originario. Questo significa che Android 11 può essere installato anche sul nuovo smartphone di fascia media, il Pixel 4a.
A ogni modo, anche se la distribuzione è iniziata, non è detto che Android 11 sia fin da subito disponibile per tutti gli utenti Pixel. Prima di avere un aggiornamento OTA (over-the-air) potrebbe essere necessario aspettare un po’ di tempo,
Nel frattempo, una volta archiviata la beta sui Pixel, la versione provvisoria sta facendo la propria comparsa su alcuni dispositivi di produttori cinesi. L’arrivo della versione definitiva non è stata una sorpresa. Qualche settimana prima, infatti, un video condiviso per sbaglio dalla stessa Google faceva riferimento all’8 settembre per l’arrivo di Android 11.
Storicamente, inoltre, l’azienda ha sempre svelato il suo prossimo sistema operativo a maggio durante l’evento Google IO, per poi distribuire la versione definitiva da settembre partendo dai Pixel.
A ogni modo, con l’arrivo della versione definitiva, gli smartphone di differenti marchi otterranno progressivamente il nuovo aggiornamento. L'anno scorso i primi modelli non prodotti da Google ad avere Android 10 erano stati OnePlus 7T e 7T Pro ma non escludiamo che Android 11 possa invece arrivare prima su dispositivi di altri produttori. Ci vorrà comunque del tempo con la distribuzione del nuovo sistema operativo che continuerà gradualmente durante tutto il 2021.
Android 11 beta
La beta pubblica di Android 11 è disponibile dall’8 settembre anche su smartphone non prodotti da Google. La versione provvisoria risulta infatti essere disponibile per modelli come OnePlus 8 e 8 Pro, Xiaomi Mi 10 e 10 Pro, Realme X50 Pro oltre a tanti modelli di Oppo, incluso il Find X2 Pro.
Se avete un modello compatibile potete già scaricare la beta ma ricordatevi che non è ancora completa e quindi, per quanto mediamente stabile, non lo sarà come la versione definitiva.
Android 11: la versione definitiva
Questi sono i dispositivi al momento compatibili con la versione definitiva di Android 11:
- Google Pixel 4
- Google Pixel 4 XL
- Google Pixel 4a
- Google Pixel 3
- Google Pixel 3 XL
- Google Pixel 3a
- Google Pixel 3a XL
- Google Pixel 2
- Google Pixel 2 XL
- LG Velvet
- LG Wing
- LG V60 ThinQ
- LG V50 ThinQ
- LG G8s ThinQ
- LG G8X ThinQ
- Motorola Edge
- Motorola Edge+
- Motorola RAZR 5G
- Motorola RAZR
- Motorola Moto g 5G
- Motorola G8 Power
- Motorola G8 Plus
- Nokia 5.1
- Nokia 5.1 Plus
- Nokia 5.3
- Nokia 6.1
- Nokia 6.1 Plus
- Nokia 6.2
- Nokia 7.1
- Nokia 7 Plus
- Nokia 7.2
- Nokai 8
- Nokia 8.1
- Nokia 8 Sirocco
- Nokia 9 PureView
- OnePlus 8
- OnePlus 8 Pro
- OnePlus 7T
- OnePlus 7T Pro
- OnePlus 7
- OnePlus 7 Pro
- OnePlus 6T
- OnePlus 6
- OPPO Find X2
- OPPO Reno 3
- POCO F2 Pro
- POCO X3 NFC
- Realme X50
- Realme X2 Pro
- Redmi Note 9
- ROG Phone 3
- ROG Phone 2
- Samsung Galaxy S20
- Samsung Galaxy S20+
- Samsung Galaxy S20 Ultra
- Samsung Galaxy Note 20
- Samsung Galaxy Note 20 Ultra
- Samsung Galaxy S10
- Samsung Galaxy S10+
- Samsung Galaxy S10e
- Samsung Galaxy S10 5G
- Samsung Galaxy Note 10
- Samsung Galaxy Note 10+
- Samsung Galaxy Fold
- Samsung Galaxy Z Flip
- Samsung Galaxy Z Fold2
- Samsung Galaxy A10
- Samsung Galaxy A10e
- Samsung Galaxy A10s
- Samsung Galaxy A11
- Samsung Galaxy A20
- Samsung Galaxy A20e
- Samsung Galaxy A20s
- Samsung Galaxy A21
- Samsung Galaxy A21s
- Samsung Galaxy A30
- Samsung Galaxy A30s
- Samsung Galaxy A31
- Samsung Galaxy A40
- Samsung Galaxy A41
- Samsung Galaxy A50
- Samsung Galaxy A50s
- Samsung Galaxy A51
- Samsung Galaxy A70
- Samsung Galaxy A71
- Samsung Galaxy A80
- Samsung Galaxy A90
- Samsung Galaxy M11
- Samsung Galaxy M21
- Samsung Galaxy M31
- Samsung Galaxy M40
- Samsung Galaxy M51
- Samsung Galaxy Tab S5e
- Samsung Galaxy Tab S6
- Samsung Galaxy Tab S6 Lite
- Samsung Galaxy Tab S7
- Samsung Galaxy Tab S7+
- Samsung Galaxy Tab A10.1 (2019)
- Samsung Galaxy Tab A8 (2019)
- Samsung Galaxy Tab A7
- Sony Xperia 10 Plus
- Sony Xperia 10
- Sony Xperia 1 (II)
- Sony Xperia 5 (II)
- Xiaomi Mi 10 tutta la serie
- Xiaomi Mi 9 tutta la serie
- Xiaomi Mi Note 10
- ZenFone 7
- ZenFone 7 Pro
- ZenFone 6
Android 11: funzionalità e caratteristiche
Grazie alla beta pubblica di Android 11 e alla versione in anteprima per gli sviluppatori di Android 11 (solitamente più complete) conosciamo da tempo le nuove caratteristiche e funzionalità del sistema operativo che abbiamo trovato sulla versione definitiva. Ecco un riepilogo delle funzionalità e delle caratteristiche inedite di Android 11.
Nuovi controlli per dispositivi smart home
Molta attenzione è stata posta sui comandi per la smart home di Android 11 che adesso permette di accedere ai controlli dei vari dispositivi casalinghi con una pressione prolungata del tasto di accensione.
Questo hub è stato rinominato “Controllo dei dispositivi” e potete già provarlo sulla beta pubblica o sulla versione definitiva di Android 11 (sempre che abbiate uno smartphone compatibile).
Nuova schermata del tasto accensione
L’inserimento di questi nuovi controlli ha comportato una rivisitazione complessiva delle funzionalità che è possibile gestire con il tasto di accensione. La nuova schermata mantiene comunque l’integrazione con Google Pay già vista in Android 11. Oltre ai controlli per i dispositivi smart home è infatti possibile visualizzare i metodi di pagamento e selezionarli.
Nella parte superiore è possibile scegliere tre opzioni: Emergenza, per avvisare i numeri relativi (il 112 è già preimpostato) e far apparire un tastierino, Blocco e Spegnimento/Riavvio.
Migliore gestione della riproduzione audio
In generale, però, oltre ai dispositivi smart home, sono stati ampliati tutti i controlli dei contenuti multimediali. Non si tratta certo di funzionalità inedite, ma che in ogni caso sono stati ridisegnati per renderli più veloci e facili come ad esempio quelli per cambiare il dispositivo di riproduzione audio.
Se ad esempio state ascoltando contenuti audio su Spotify attraverso le vostre cuffie, direttamente dalla schermata notifiche potete richiamare un menu contestuale per gestire il volume e cambiare il dispositivo in uscita passando ad esempio dalle casse dello smartphone a un’altoparlante.
Una sezione dedicata alle notifiche dei messaggi
A livello di interfaccia, Android 11 divide le notifiche delle app di messaggistica in una sezione separata chiamata Conversazioni per migliorarne la visualizzazione e distinguerle rispetto alle altre.
Inoltre è possibile rendere alcune conversazioni prioritarie rispetto ad altre facendole così apparire per prime nella lista e accedere anche a messaggi di risposta precompilati direttamente dalle notifiche, nel caso in cui il vostro interlocutore ponga delle domande facilmente riconoscibili dal sistema operativo.
Inoltre sembra sia possibile eliminare quelle notifiche che ancora oggi è impossibile rimuovere e che di solito riguardano informazioni di sistema come Bluetooth e batteria.
Un nuovo modo di catturare schermate
Android 11 cambia anche il modo in cui è possibile catturare le schermate dello smartphone. Accedendo al menu per spostarsi alle app recenti è possibile scorrere tra varie miniature e selezionarle. In questa modalità, il sistema operativo mette a disposizione due opzioni.
Scegliendo Screenshot si può catturare l’immagine dell’app in questione. Successivamente un menu contestuale permette di condividerla immediatamente oppure di apportare modifiche piuttosto basilari dall'app Foto come ritagliare o disegnare sulla schermata.
L’altra voce è invece Seleziona, che permette di evidenziare blocchi di testo e poi scegliere di copiare determinate porzioni.
Registrazione dello schermo
Android 11 ha una funzionalità di registrazione dello schermo integrata, anche se inizialmente potrebbe passare inosservata. Attraverso il menu a tendina è possibile aggiungere alle Impostazioni Rapide anche l’icona Registrazione Schermo.
Toccando l’icona è possibile avviare il menu di registrazione in cui viene chiesto se si vuole anche registrare l’audio (e in particolare quale dispositivo di ingresso) e mostrare i tocchi sullo schermo.
Una volta avviata la registrazione questa può essere interrotta dal menu notifiche che successivamente vi permetterà anche di visualizzare il filmato che avete appena creato.
Cestino dei file
Nelle anteprime era stato inoltre trovato nel file system di Android 11 un cestino dei file in stile Windows, questo significa che potrebbero essere recuperati i file appena cancellati. Resta da capire se e come le singole applicazioni sfrutteranno questa possibilità.
Riconoscimento automatico della rete 5G
In base a quanto emerso dall'anteprima per gli sviluppatori, Android 11 permette alle app di riconoscere automaticamente le reti 5G come già accade con 4G e Wi-Fi. Questo significherebbe una migliore ottimizzazione dell'uso delle applicazioni sia in termini di contenuti che di prestazioni, evitando che alcune di queste sfruttino inutilmente il 5G causando un eccessivo consumo di batteria.
Pianificazione del Tema Scuro
Torna la modalità Luminosità Notturna che nel nuovo sistema operativo però sarà affiancata anche da un alto tipo di pianificazione.
Con Android 11 è adesso possibile impostare l’attivazione automatica del Tema Scuro, decidendo di programmarlo o in orari specifici (magari per farlo coincidere con quelli della Luminosità Notturna) o in un arco di tempo prefissato e definito nelle impostazioni come “Attivo dal tramonto all’alba”.
Maggiore privacy
Il nuovo sistema operativo introduce anche dei cambiamenti alla gestione delle autorizzazioni per le app. Normalmente appare una schermata di dialogo per accettare o rifiutare in maniera semi-permanente l'accesso a dati o funzionalità. Con Android 11, come già succede per l'apertura dei link nelle applicazioni, è possibile scegliere anche l'opzione "Solo per questa volta", in modo da non autorizzare un'app ad avere accesso costante ai vostri dati.
Di default, le autorizzazioni sono resettate dopo un certo periodo di tempo, dunque anche se avete acconsentito precedentemente, la richiesta vi verrà riproposta anche in seguito.
Questa funzionalità permette, ad esempio, di autorizzare le app ad accedere alla geolocalizzazione solo in una determinata occasione, in modo che questo non accada costantemente in background. Questo eviterà a social media come Facebook di controllare tutto il tempo la posizione in cui vi trovate.
Ricarica wireless e Modalità Aereo
Se con Android 10 avete avuto problemi a sincronizzare il telefono con la base di ricarica wireless, sembra che Android 11 corregga questo difetto. Quando lo smartphone non è perfettamente allineato, infatti, appare un messaggio di errore, così da sapere se è necessario cambiare la posizione del dispositivo.
Un'altra funzione che migliorerà la qualità della vita degli utenti riguarda il Bluetooth. Con Android 11 quando si attiverà la Modalità Aereo, la connessione con i dispositivi wireless non sarà interrotta automaticamente. Per chi usa ad esempio spesso le cuffie, magari in aereo, questa funzione potrebbe essere particolarmente utile.
Scoped Storage
Ancora prima della versione beta di Android 11, Google aveva annunciato Scoped Storage, una funzionalità inizialmente progettata per Android 10 ma esclusa dalla versione definitiva dopo i feedback negativi degli sviluppatori.
Scoped Storage è un nuovo metodo per organizzare quali informazioni e file le applicazioni possono leggere. In pratica rende la memoria più veloce, migliora la sicurezza ed evita di chiedere i permessi per ogni nuova app.
Altre novità
Le dimensioni di alcuni pulsanti sono state inoltre ridotte, per evitare di premerli per sbaglio, e il menù del volume è stato rinominato nella più ampia categoria Suoni.
Infine c'è anche un'opzione per usare lo smartphone come hotspot usando però il collegamento Ethernet se avete un cavo e un adattatore adatti allo scopo.
L'Easter Egg di Android 11
Loving the Spinal Tap reference in the #Android11 Easter egg 🤘 pic.twitter.com/q1HiZKetVYSeptember 9, 2020
Ed eccoci all'Easter egg, che ormai è una presenza costante nelle nuove versioni di Android. Questo, in particolare, è stato scoperto dagli utenti fin dalla versione beta.
L'Easter Egg di Android 11 è molto simile a quello visto sulla versione 7, in cui potevate prendervi cura di un gatto. Se vi sembra strano, sappiate che in realtà è molto simpatico e divertente. Se volete saperne di più, continuate a leggere!
In primo luogo, andate all'app Impostazioni e selezionate le informazioni sul telefono, quindi andate alla versione Android e toccate ripetutamente la dicitura "Versione Android: 11". Se lo fate nel modo giusto, visualizzerete il logo verde di Android 11.
Ruotate il luogo in senso orario dalla sua posizione predefinita a 11. Non sarà immediato: dovrete ruotare diverse volte e se non riuscite ad andare oltre il 10, ripartite da 1 verso 11.
Alcuni utenti segnalano che servono tre tentativi, ma se non funziona continuate a provare. Una volta fatto, vedrete un gattino sulla parte inferiore dello schermo.
Adesso potete andare al menu di controllo per smart home (basta premere a lungo il pulsante di alimentazione sul lato dello smartphone).
Qui troverete le opzioni per interagire con il gatto, ma se avete già assegnato i controlli al menu, le opzioni non saranno visibili. In questo caso provate ad aggiungere nuovi comandi, quindi selezionate "Vedi altre app" per trovare gli strumenti che vi serviranno per interagire con il gattino.
Qui potrete rinominarlo e, nel tempo, potreste ritrovarvi altri gatti...
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Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.
He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist.