TechRadar Verdetto
Le dimensioni compatte, l’interfaccia pulita e la fotocamera eccezionale del Pixel 4a lo rendono interessante per chi cerca uno smartphone dal prezzo medio che si possa usare facilmente con una sola mano e che faccia nel migliore dei modi le cose basilari. A tutto questo aggiunge fotografie eccellenti.
Pro
- +
Utilizzabile con una mano
- +
Fotocamera potente
- +
Jack per le cuffie
Contro
- -
Autonomia mediocre
- -
Non ha 5G né ricarica wireless
- -
Design basilare
Perché puoi fidarti di TechRadar
Recensione in due minuti
Il Google Pixel 4a è il meglio che Google possa offrire in un formato compatto e dal prezzo accessibile.
L’integrazione con Google Assistant è pressoché perfetta, l’interfaccia di Android marchiata Google è pulita e garantisce almeno tre anni di aggiornamenti. Le capacità fotografiche sono davvero impressionanti, soprattutto considerando che il Pixel 4a ha un solo sensore posteriore.
Tuttavia le specifiche non sono altrettanto impressionanti: il processore non è dei più potenti, e rispetto a molti concorrenti il Pixel 4a ha meno RAM, uno schermo più piccolo, e gli manca la connettività 5G - anche se una variante specifica dovrebbe uscire entro la fine del 2020, insieme al Google Pixel 5 (che avrà il 5G).
L’autonomia è mediocre, e il Pixel 4a resta acceso un giorno al massimo con una carica - ma in giornate di attività molto intensa potreste doverlo caricare a metà pomeriggio.
Il design non piacerà a tutti. Da una parte è “carino”, con il policarbonato che lo rende leggero e comodo da tenere in mano. Il sensore per le impronte è dietro, mentre la tendenza attuale è di metterlo sotto lo schermo. Non ci sono praticamente cornici intorno allo schermo, e c’è il jack per le cuffie.
Tutte cose positive, ma il policarbonato si può anche chiamare semplicemente plastica, e infatti il Pixel 4a dà l’impressione di essere uno smartphone molto meno raffinato e costoso di quello che è veramente.
Se state pensando di prendere un Pixel 4a, dovrete considerare con attenzione l’equilibrio tra i suoi vari aspetti. Di sicuro, se cercate il massimo delle specifiche e delle prestazioni in rapporto al prezzo, non è il telefono che fa al caso vostro.
Di sicuro però è un bel telefono, compatto, comodo, adatto alla maggior parte delle attività e in grado di fare foto molto belle. Alcuni concorrenti costano meno, ma comunque non si può affermare che il Pixel 4a abbia un prezzo troppo alto. 389 euro per un prodotto simile sono una proposta accettabile.
Google Pixel 4a data di uscita e prezzo
- Data di uscita: 1 ottobre, già prenotabile
- Prezzo: €389
- Una sola configurazione, un solo colore, una sola dimensione (non c’è Pixel 4a XL)
Al momento il Google Pixel 4a non si può acquistare ma è già “esposto” nello store online di Google. Chi è interessato può mettersi in lista di attesa e sarà avvisato quando sarà possibile comprarlo per €389, a partire dal primo ottobre. Un rappresentante di Google ha spiegato che la catena produttiva ha subito l’impatto di covid-19, e per questo la presentazione e la disponibilità sono slittate in avanti.
Peso: 143g
Dimensioni: 144 x 69.4 x 8.2 mm
Diagonale: 5.81"
Risoluzione: FullHD+ (1080 x 2340)
Densità: 443ppi
CPU: Snapdragon 730G
RAM: 6GB
Archiviazione: 128GB
Fotocamera posteriore: 12.2MP
Fotocamera anteriore: 8MP
Batteria: 3,140mAh
Guardando al predecessore, il Google Pixel 3a, il prezzo di lancio è quasi identico, con appena €10 in meno per il nuovo modello. In altri mercati, invece, la differenza è ben più considerevole dato che il Pixel 4a costa in media $50 e £50 in meno rispettivamente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Il nuovo modello in ogni caso ha più RAM (6GB contro 4GB) e più spazio di archiviazione (128GB contro 64GB), quindi a confronto Google offre qualcosa in più ma allo stesso prezzo, almeno paragonando il nuovo smartphone ai modelli precedenti.
Il Pixel 4a, ovviamente, è anche più economico rispetto ai suoi fratelli maggiori, Google Pixel 4 e Pixel 4XL.
Il problema del Pixel 4a è che si inserisce in un mercato estremamente competitivo, quello della fascia media. Di recente è uscito lo OnePlus Nord, ma ci sono anche Realme X50 5G, Moto G 5G Plus, Mi Note 10 Lite e molti altri. Quasi tutti con più di una fotocamera e connettività 5G.
Design
- Design compatto, dall’aspetto minimale. Si può usare facilmente con una sola mano
- Jack per le cuffie e altoparlanti stereo
- Non ha l’aspetto di un dispositivo premium
Google Pixel 4a è uno degli smartphone Android più compatti attualmente in commercio, con delle misure di 144 x 69.4 x 8.2mm che lo rendono più piccolo del Pixel 3a nonostante sia comunque dotato di un display di grandi dimensioni.
Google Pixel 4a risulta quindi molto facile da maneggiare, anche con una sola mano. Chi ha le mani più piccole potrebbe comunque trovarne l’utilizzo con una sola mano un tantino difficoltoso, magari per quanto riguarda il raggiungimento della parte alta del display.
Google Pixel 4a è anche molto leggero: pesa solo 143g, che lo rendono meno pesante del Pixel 3a e del nuovo iPhone SE (che però è più piccolo del Pixel 4a).
La leggerezza si deve al design unibody in policarbonato, che però ha lo svantaggio di rendere l’aspetto di Pixel 4a non particolarmente premium.
Non si tratta comunque di un grosso problema, soprattutto considerando il prezzo, però per la stessa cifra si trovano smartphone con scocca in vetro e cornici metalliche che restituiscono la sensazione di un dispositivo più raffinato. Il vantaggio del Pixel 4a è che risulta meno delicato, e la copertura in policarbonato contribuisce a renderlo un dispositivo solido e resistente.
Il pulsante di accensione color verde menta è posizionato sul lato destro del dispositivo, comodamente a portata di dita. Subito sotto troviamo i pulsanti per regolare il volume, mentre il vassoio per la SIM è situato sulla parte opposta. Questo può contenere una sola scheda SIM, ma il Pixel 4a è provvisto anche di una eSIM integrata, utile per chi risiede negli USA, nel Regno Unito, in Australia, Canada, Spagna, Germania, Taiwan e Giappone, ovvero gli unici Paesi in cui al momento le funzioni dell’eSIM sono abilitate.
Nella parte inferiore troviamo una porta USB-C 3.1, posizionata centralmente e affiancata dal microfono e da uno dei due altoparlanti. L’altro è posizionato proprio sopra il display, e i due lavorano insieme per restituire un suono stereo.
Google Pixel 4a ha mantenuto il jack per le cuffie del modello precedente, che invece non troviamo nei top di gamma della serie 4. Il jack è posizionato nella parte alta del dispositivo, il che vi permette di collegare agevolmente i vostri auricolari senza che il cavo sia un intralcio.
A proposito, gli auricolari non sono inclusi nella confezione di vendita (a meno che non viviate in Francia o in Australia), ma se possedete già un paio di cuffie la buona notizia è che potrete usarle con il Pixel 4a senza bisogno di un adattatore. Inoltre, se ne avrete bisogno potrete ricaricare lo smartphone tramite la porta USB-C mentre ascoltate la musica.
Un’altra funzione che Pixel 4a prende da Pixel 3a è il sensore per le impronte digitali posizionato sul retro. Google non ha implementato lo scanner nel Pixel 4 e nel Pixel 4 XL, preferendo invece il sistema di riconoscimento facciale, e siamo contenti di vedere il ritorno del sensore per le impronte sul Pixel 4a.
Il sensore è proprio nella posizione giusta per essere utilizzato in maniera agevole, e non abbiamo riscontrato alcun malfunzionamento in fase di test.
L’unica cosa che ci ha infastiditi del sensore è che, essendo posizionato sul retro, non è possibile utilizzarlo quando lo smartphone è appoggiato su un tavolo o qualunque altra superficie. In questi casi, se non volete prendere in mano il dispositivo e sollevarlo, sarà necessario affidarsi al codice o alla password a pattern prescelta. Google Pixel 4a inoltre non supporta il riconoscimento facciale.
Nel complesso, come già accennato, Pixel 4a ha un design dall’aspetto minimale, con il sensore per le impronte digitale posizionato centralmente sul retro insieme al comparto fotografico posteriore, situato nell’angolo in alto a sinistra.
Lo smartphone ha solo una fotocamera posteriore, le dimensioni del comparto fotografico hanno un aspetto un po’ eccessivo. Probabilmente si tratta di una scelta di design dettata dal volere di Google di imitare il comparto fotografico di forma squadrata che troviamo sul Pixel 4 3 sul Pixel 4 XL.
Il comparto fotografico non sporge in maniera eccessiva dal retro del Pixel 4a, il che significa che lo si può appoggiare su qualunque superficie piana e utilizzare lo smartphone in maniera piuttosto stabile.
In molti sceglieranno Google Pixel 4a per le sue dimensioni compatte e per l’aspetto semplice, ma vi ricordiamo che nel 2019 è uscito il Pixel 3a XL, che offriva più o meno le stesse specifiche di Pixel 4a con in aggiunta il vantaggio di un display da 6 pollici, più grande, e una batteria più capace.
Perchè non è uscito anche un Pixel 4a XL? Un portavoce di Google ci ha detto che “privando il display di cornici, ora siamo in grado di fornire gli smartphone di schermi più grandi, in un fattore di forma compatto. Riteniamo che un display da 5.8” sia perfetto per quello che un cliente può ricercare nel Pixel 4a”.
“Le dimensioni del display sono aumentate del 4.5”, mentre le dimensioni complessive dello smartphone sono diminuite del 5.8” [rispetto al Pixel 3a], il tutto racchiuso in uno smartphone dal design industriale e dall’aspetto raffinato”.
5.8” sono più che abbastanza per qualunque utente medio, ma se ritenete di aver bisogno di più spazio la decisione sta a voi. Se usate lo smartphone per giocare e guardare film, o utilizzate qualche app particolare, potreste preferire un dispositivo con lo schermo più grande.
Display
- Schermo OLED da 5.81”, FullHD+ e HDR
- È il primo Pixel all-screen e senza cornici
- Chiaro, nitido e reattivo
Lo schermo è leggermente più grande rispetto a quello del Pixel 3a (0,2 pollici), ma la differenza più evidente sta nel fatto che il Pixel 4a non ha praticamente cornici. Google afferma di averle rimosse, ma in verità se si guarda da vicino c’è un piccolissimo bordo intorno allo schermo, più grande rispetto ad altri smartphone.
È il primo smartphone Pixel ad avere un design “tutto schermo”, grazie appunto alle cornici quasi inesistenti e alla fotocamera frontale incastonata in un piccolo foro, in alto a sinistra.
È uno schermo esteticamente molto bello, e la fotocamera frontale non riduce il numero di icone visibili nella barra delle notifiche, il che è senz’altro una bella cosa.
Google ha arricchito questo schermo con alcuni sfondi speciali dedicati al Pixel 4a, progetatti tenendo in considerazione la posizione della fotocamera frontale. Esplorando gli sfondi disponibili, vi basterà cercare nella cartella “For Fun” (Divertenti).
Samsung propone qualcosa di simile dai tempi del Galaxy S10, e anche con il Pixel 4a ci aspettiamo di vedere molti sfondi realizzati dagli utenti, una volta che lo smartphone sarà in commercio.
Lo schermo è protetto da Gorilla Glass 3, che non è la versione più avanzata e recente di questo vetro ultra resistente. Su alcuni concorrenti, come il citato OnePlus Nord, per esempio troviamo il Gorilla Glass 5. Sicuramente questa scelta ha aiutato Google a contenere i costi, ma significa anche che bisognerà fare un po’ più di attenzione nell’usare il telefono.
Il pannello è un OLED da 5.81” con risoluzione FullHD+ (1080x2340), in formato 19.5:9 e densità pari a 443 ppi.
È uno schermo luminoso, nitido e con colori convincenti. Grazie alle dimensioni compatte, inoltre, si arriva facilmente agli angoli anche usando una sola mano.
Guardando contenti Netflix abbiamo trovato prestazioni HDR convincenti, con dettagli e riproduzione dei colori eccellenti. È uno schermo di ottima qualità, ma per gli standard moderni è piuttosto piccolo.
Come molti smartphone dotati di pannello OLED (e non solo) anche il Pixel 4a ha la funzione display always-on, che permette di visualizzare costantemente alcune informazioni a schermo, come ora, carica residua, ultime notifiche. L’interfaccia di Google mostra anche la prossima sveglia e la musica in riproduzione.
Fotocamera
- Solo una fotocamera per lato: 12,2 MP principale, 8 MP frontale
- Il software Google permette di realizzare scatti di alta qualità
- Foto Notturna ha un’ottima resa anche con scarsa luminosità
Per quanto riguarda il comparto fotografico, Google Pixel 4a si trova decisamente in minoranza nel panorama degli smartphone di fascia media. Il dispositivo ha infatti una fotocamera per lato: una frontale e una principale sulla parte posteriore.
Nel 2020 sono davvero pochi gli smartphone sul mercato con una fotocamera singola, soprattutto nell’affollata fascia media di mercato dove i produttori tentano di aggiungere quanti più sensori possibili per cercare di fare colpo sugli acquirenti. In questo senso, il recente iPhone SE rappresenta un caso emblematico.
La fotocamera principale di Pixel 4a è da 12,2 MP con apertura f/1.7 e un angolo di visione di 84 gradi. È in grado di registrare video in 4K a 30fps, a 1080p con 30, 60 e 120 fps, in 720p a 30 o 60 fps e infine anche a 240 fps.
Anche se sulla carta la fotocamera di Google Pixel 4a potrebbe non sembrare granché (soprattutto se confrontata con i tre o quattro sensori dei modelli della concorrenza), svolge più che bene il proprio lavoro.
Scattare fotografie con Pixel 4a è estremamente semplice: basta inquadrare e scattare e, nella maggior parte dei casi, la fotocamera sarà in grado di realizzare scatti eccellenti in qualsiasi circostanza grazie al software di Google.
Ci sono un paio di modalità di scatto tra cui scegliere, incluse quella Panoramica e Ritratto, in grado di sfocare lo sfondo facendo solo affidamento sull’IA dato che manca un sensore di profondità.
Sia nel caso della modalità Ritratto che di quella Panoramica, i risultati sono positivi in entrambi i casi con la prima, in particolare, che si è rivelata incredibile considerato l’hardware a disposizione.
Nella modalità Panoramica, se si guarda con un po’ di attenzione, è possibile notare come l’immagine sia un po’ troppo allungata, soprattutto se le foto non vengono scattate con una mano troppo ferma. Per quanto riguarda la modalità Ritratto, invece, in alcuni casi la sfocatura dello sfondo non è precisa come ci si aspetterebbe ma questo dipende anche dalla complessità dell’immagine in secondo piano.
Detto questo, le capacità fotografiche di Pixel 4a sono comunque impressionanti, considerato che si tratta di uno smartphone economico.
Nel caso in cui vi siate dimenticati di passare alla modalità Ritratto, Pixel 4a vi dà la possibilità di applicare un effetto bokeh alle foto che avete già scattato (magari anche anni fa e con un dispositivo differente). Basta andare sull’app Foto e, sotto la sezione dedicata all’editing, usare lo slider della sfocatura per dosare l’effetto.
Abbiamo provato ad applicare l’effetto bokeh ad alcune foto scattate un paio di settimane fa durante la nostra prova di OnePlus Nord e Pixel 4a è stato in grado di sfocare lo sfondo senza grossi problemi.
Se state scattando una foto in situazioni di scarsa luminosità o in ambienti al buio, potete sempre toccare l’area più scura dell’inquadratura per far apparire i controlli per la doppia esposizione e modificare la luminosità solo in un’area determinata. Si tratta di una funzionalità aggiuntiva che rientra nel Live HDR+ di Pixel 4a che vi permette di avere un’anteprima in tempo reale per farvi un’idea più chiara di quale sarà il risultato finale.
Questa funzionalità permette di realizzare scatti più bilanciati ed è particolarmente utile nel caso in cui la foto sia scattata in controluce, una situazione in cui è facile che il soggetto risulti troppo scuro.
Inoltre un avviso per cambiare modalità appare automaticamente nel caso in cui lo smartphone dovesse rilevare una luminosità troppo bassa: l’app vi suggerirà di usare la Foto Notturna invece della modalità standard.
Foto Notturna è una delle migliori modalità di questo genere che abbiamo mai provato su uno smartphone e permette di ottenere ottimi scatti anche in condizioni di scarsa illuminazione, nonostante l’hardware e le capacità di Pixel 4a non siano alla pari con quelli degli altri modelli della serie.
C’è una differenza secondo noi abissale tra la modalità standard e Foto Notturna. Gli scatti in condizioni di scarsa luminosità risultano decisamente più brillanti senza però essere per niente artificiali. Per usarla al meglio Foto Notturna dovete tenere fermo il Pixel 4a per un paio di secondi, giusto il tempo che la modalità possà catturare un certo numero di immagini a differenti livelli di esposizione. Per ottenere un risultato migliore vi raccomandiamo comunque di usare questa modalità dopo aver appoggiato lo smartphone su una superficie o dopo averlo collocato comunque su un supporto.
Sicuramente i risultati migliori si hanno all’aperto e, a patto che ci sia un minimo di luce, potrete ottenere scatti piuttosto definiti, anche se i dettagli potranno risultare un po’ impastati. Foto Notturna può ovviamente essere usata anche negli interni ma il risultato sarà ben diverso con le foto che avranno un rumore eccessivo apparendo, ad esempio, troppo granulose.
A Foto Notturna si affianca anche un’altra modalità notturna espressamente dedicata all’astrofotografia che aveva già debuttato su Pixel 4 ma che richiede condizioni decisamente più stringenti per funzionare.
Innanzitutto dovrete trovarvi all’esterno e di notte (e questo è piuttosto ovvio) e poi dovrete essere al buio, davvero al buio. Abbiamo avuto modo di provarla dal nostro balcone di casa, in una zona residenziale, e ad esempio nonostante fossero le 11 di sera non è bastato per attivare la modalità per l’astrofotografia dato che l’inquinamento luminoso era a livelli troppo elevati.
Quando dovrete orientare il Pixel 4a verso la parte del cielo che vi interessa fotografare, dovrete necessariamente trovare un punto di appoggio. Per questo ribadiamo che se volete usare spesso Foto Notturna e la modalità per l’astrofotografia sarà necessario che investiate almeno in un treppiedi dato che è impossibile ottenere buoni risultati a mano dovendo tenere lo smartphone il più fermo possibile.
Terzo, è richiesta molta pazienza. Una volta che avrete trovato una zona abbastanza buia e il Pixel 4a sarà puntato verso il cielo, sullo schermo apparirà un avviso che riguarderà proprio l’astrofotografia. Premendo il pulsante, sarò possibile scattare la foto ma questo richiederà tra i due e i cinque minuti, quindi meglio non avere troppa fretta nel prendere il telefono.
Durante la nostra orova del Pixel 4a non siamo stati in grado di trovare una zona abbastanza buia ma contiamo di ripetere la prova in una zona di campagna nei prossimi giorni e vi aggiorneremo sui risultati al più presto.
Con una singola fotocamera principale, Pixel 4a non è in grado di offrire uno zoom ottico o ibrido, facendo affidamento soltanto sul proprio software in grado di andare dal 2x al 7x, per quanto solo digitale.
La perdita di qualità dell’immagine è abbastanza evidente con lo zoom 7x, ma se avete la mano particolarmente ferma e all’esterno la luce naturale è particolarmente favorevole, Pixel 4a è capace di scattare foto particolarmente dettagliate.
Il fatto che Pixel 4a abbia una sola fotocamera significa che manca un sensore grandangolare e una lente macro dedicata. In questo caso, è davvero impossibile compensare l’assenza di una lente grandangolare se non facendo qualche passo indietro prima di scattare la foto o magari passando alla modalità Panoramica.
Questa seconda opzione per quanto sia utile nel realizzare foto di paesaggi o gruppi di persone (nel rigoroso rispetto del distanziamento sociale), non può essere considerata una valida alternativa a un sensore grandangolare. Per molti utenti non sarà un problema ma se state cercando molta versatilità sotto il profilo fotografico ci sono modelli della stessa fascia di prezzo che sono in grado di fornire molto di più rispetto a Pixel 4a.
Ugualmente, l’assenza di una lente macro non sarà un problema per molti utenti ma Pixel 4a svolge dignitosamente il proprio lavoro con gli scatti maggiormente in primo piano, permettendo di avvicinarvi parecchio al soggetto e ottenere un discreto livello di dettaglio.
Come sul retro, anche sulla parte frontale del Pixel 4a c’è una fotocamera singola, in questo caso da 8MP con apertura f/2.0 e angolo di visione di 84 gradi che può registrare video con una risoluzione a 1080p e a 30fps.
Non potevano mancare ovviamente anche sulla fotocamera frontale le modalità Ritratto, in grado di sfocare lo sfondo per selfie un po’ più artistici, e Foto Notturna, che non ha deluso le nostre aspettative con i selfie in ambienti poco illuminati.
Nel complesso, anche la fotocamera frontale di Google Pixel 4a si è rivelata particolarmente riuscita, dimostrandosi in grado di realizzare selfie con una buona resa dei colori e un ottimo livello di dettaglio.
Foto di esempio
Autonomia
- Dovrebbe durare un'intera giornata con un utilizzo medio
- Niente ricarica wireless, ma il caricabatterie rapido da 18 W è incluso nella confezione
- I giochi e la riproduzione video scaricano la batteria velocemente
Google Pixel 4a viene fornito con una batteria non rimovibile da 3.140 mAh, che è più grande di quella montata sul suo predecessore e molto più grande di quella da 1.812 mAh che si trova nuovo iPhone SE.
Google afferma che con una singola carica la durata della batteria può durare fino a 24 ore, grazie alla tecnologia proprietaria Adaptive Battery, tuttavia durante la prova non siamo riusciti ad arrivare al tempo dichiarato dall’azienda.
Abbiamo constatato, infatti, che il Pixel 4a tende a durare dalle 7 alle 23 circa, con un uso medio e siamo arrivati alla notte con il 10% o anche meno di carica rimanente.
Abbiamo svolto la prova con con l’always-on display attivato e spegnendolo la durata è migliorata leggermente, in tal modo siamo riusciti a finire la giornata con circa il 20% o meno di carica. Per farla breve, Pixel 4a è uno smartphone andrà ricaricato ogni notte, a prescindere dalle impostazioni.
Se poi si fa uso di giochi o riproduzione video, come ad esempio tre ore di gioco più tre ore di musica in streaming su Spotify tramite le cuffie Bluetooth, si riesce a scaricare talmente la batteria che diventa impossibile raggiungere la sera senza effettuare almeno una ricarica parziale. Un pratico indicatore permette di vedere il tempo stimato di scarica della batteria nella barra di notifica. Ciò non viene però mostrato di default, ma viene visualizzata solo l’icona della batteria con la percentuale rimanente accanto, abbassando la tendina delle notifiche mostrerà però il tempo di scarica del Pixel 4a al posto della percentuale.
È un parametro sicuramente più indicativo per capire la velocità di scarica, in questo modo saprete per quanto tempo sarà possibile utilizzare il dispositivo prima di doverlo collegare al caricatore. Per cercare di contenere il prezzo di acquisto del Pixel 4a, google ha deciso di non includere il supporto di ricarica wireless, ma perlomento nella confezione è presente un alimentatore da 18 W, in grado di caricare il telefono piuttosto rapidamente.
Nei test effettuati, una ricarica rapida di 15 minuti è bastata a caricare il Pixel 4a di circa il 20%, mentre 30 minuti di ricarica sono stati sufficienti per aumentare la carica del 35%. È una velocità ragionevole, ma abbiamo provato modelli che hanno saputo fare di meglio.
Prestazioni e software
- Snapdragon 730, 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione
- Android 10 standard è semplice e facile da usare
- Funzionalità Google Assistant
Grazie al chipset Snapdragon 730, ai 6 GB di RAM e ai 128 GB di spazio di archiviazione (di cui circa 108 GB sono effettivamente disponibili), Google Pixel 4a è abbastanza potente da far girare praticamente qualsiasi applicazione.
Le specifiche sono accettabili per il prezzo di acquisto, ma guardando alla concorrenza ci si accorge in fretta che a parità di prezzo vengono offerti modelli con una scheda tecnica nettamente migliore. Essi offrono chipset più recenti, più RAM e differenti tagli di spazio di archiviazione, senza dimenticare dei comparti fotografici multicamera di rilievo.
Google non è particolarmente competitivo da questo punto di vista e potrebbe essere all’atto pratico leggermente più lento dei rivali, soprattutto con software pesanti e impegnativi dal punto di vista del caricamento.
Se prendiamo ad esempio il videogioco PUBG, è in grado di girare con frame rate impostato su alto a risoluzione HD, ma caricare le schermate e menu impiega diverso tempo. Il gioco funziona comunque abbastanza bene e siamo riusciti talvolta a vincere anche se la prestazione grafica non era eccezionale.
Pixel 4a viene fornito con Android 10 stock, che funziona bene ed è facile da utilizzare. È possibile optare per i controlli gestuali al posto dei tradizionali pulsanti di navigazione nella parte inferiore dello schermo e, dopo un po' di pratica, l’utilizzo del dispositivo con una sola mano diventa più facile del previsto. Google garantisce a Pixel 4a un minimo di tre anni di aggiornamenti del sistema operativo e patch di sicurezza, con la quale presumibilmente sarà possibile arrivare ad Android 13, se l’azienda rispetterà la timeline.
Come su tutti i dispositivi Pixel, Google Assistant è l’assistente vocale favorito ed esistono diversi modi per attivarlo. Se avete in precedenza abilitato i controlli gestuali, potete scorrere da uno degli angoli nella parte inferiore dello schermo per attivare l'Assistente, oppure usare le frasi di attivazione "Hey Google" ed "Ok Google".
Una volta attivo, è possibile utilizzare l’assistente per effettuare qualsivoglia operazione, dal caricamento di app, all'impostazione di allarmi, all'invio di messaggi, ricercare ristoranti o il significato di una parola. La perfetta integrazione con Pixel 4a consente di utilizzare il dispositivo quanto più possibile a mani libere e riduce la quantità di passaggi e tocchi necessari per eseguire determinate attività.
Il software di riconoscimento vocale di Google è molto buono e Pixel 4a non ha mai avuto grossi problemi a capire il nostro parlato; tuttavia è necessario scandire bene le parole, poiché non è raro che quelle espresse in maniera poco chiara vengano fraintese.
Pixel 4a è dotato anche dell’app Registratore, che può trascrivere in diretta riunioni e conversazioni. È possibile chiedere all'assistente di avviare e interrompere le registrazioni e le trascrizioni possono essere importate direttamente in Google Docs per una facile modifica. Tutta la trascrizione avviene sul dispositivo e pertanto non è necessaria una connessione ad Internet, in questo modo è possibile utilizzare l’applicazione ovunque e le registrazioni, nel bene e nel male, rimarranno stivate all’interno del dispositivo.
L'accuratezza della trascrizione è buona, ma certamente non è perfetta se si tende a parlare molto in fretta o senza una pronuncia chiara. In ogni caso, riesce a scrivere la maggior parte di ciò che viene detto correttamente, rendendo il processo di scrittura piuttosto semplice.
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Compralo se…
Volete uno smartphone che possa essere usato con una sola mano
Non ci sono molti smartphone in circolazione al giorno d’oggi che si possano usare agevolmente con una sola mano, ma Google Pixel 4a è uno di questi. Si tratta di uno smartphone decisamente compatto (per gli standard del 2020), con i bordi arrotondati e una copertura in policarbonato dalla finitura soft-touch, che oltretutto ne garantisce una presa salda.
Volete un dispositivo economico dell’ecosistema Google
Se possedete già altri dispositivi appartenenti all’ecosistema Google, siete abituati a usare Google Assistant, magari avete uno smart speaker Google a casa e in macchina siete abituati a usare Android Auto, il Pixel 4a è lo smartphone giusto da scegliere per completare la vostra gamma di dispositivi Google. Se avete già familiarità con il comando “Ok Google”, il Pixel 4a non sarà altro che la comoda estensione naturale di un ecosistema che conoscete già molto bene.
Cercate uno smartphone economico che vi permetta di fare belle foto senza sforzo
Le due fotocamere del Google Pixel 4a non sono tra le più flessibili sul mercato, ma considerando il prezzo del dispositivo offrono un’esperienza fotografica niente male, che vi garantisce scatti di qualità più che discreta con il minimo sforzo.
Non comprarlo se...
State cercando lo smartphone con il miglior rapporto qualità-prezzo
Google Pixel 4a si situa in una posizione piuttosto competitiva, ma sulla carta possiede specifiche che non sono in grado di competere con altri avversari che prevedono il supporto 5G, più fotocamere, display più grandi, batterie più capaci, più opzioni per lo spazio di archiviazione e un design più raffinato.
Volete uno smartphone da gaming
Google Pixel 4a è perfettamente in grado di supportare tutti i giochi, ma dovrete accettare qualche compromesso. Lo schermo da 5.8” infatti è piccolo se confrontato con il display dei modelli pensati per il gaming, il che non vi garantisce una delle migliori esperienze visive. Inoltre, i modelli pensati per il gaming assicurano un’autonomia più prolungata e tempi di caricamento più veloci.
Volete una batteria che duri molto
Google Pixel 4a arriva fino a fine giornata con una sola carica, ma non di più. Se siete soliti usare il vostro smartphone per giocare, scattate molte foto o utilizzate molto i social media, molto probabilmente avrete bisogno di ricaricare il vostro smartphone a metà pomeriggio o verso sera. Come minimo, comunque, il Pixel 4a andrà ricaricato ogni notte, anche con un utilizzo moderato.
John joined TechRadar over a decade ago as Staff Writer for Phones, and over the years has built up a vast knowledge of the tech industry. He's interviewed CEOs from some of the world's biggest tech firms, visited their HQs and has appeared on live TV and radio, including Sky News, BBC News, BBC World News, Al Jazeera, LBC and BBC Radio 4. Originally specializing in phones, tablets and wearables, John is now TechRadar's resident automotive expert, reviewing the latest and greatest EVs and PHEVs on the market. John also looks after the day-to-day running of the site.