In termini semplici, una VPN (Virtual Private Network) offre un modo sicuro per connettersi a Internet, crittografando i dati inviati tramite la connessione per proteggerli, offrendo al contempo una migliore privacy online.
La tecnologia VPN esiste da anni, ma c'è stato un picco di interesse da parte di molti utenti che hanno la necessità di guardare contenuti non disponibili nel proprio Paese o seguire eventi esclusivi sulle piattaforme streaming. A questi fattori si sono aggiunte le crescenti preoccupazioni relative al monitoraggio delle attività da parte di alcuni soggetti, come i vari ISP che potenzialmente rivendono i dati degli utenti e molto altro.
Tuttavia, è bene esplorare anche quali siano i miti da sfatare sulle VPN, evitando così di sottoscrivere un abbonamento per un servizio principalmente utilizzato per superare i vincoli della geolocalizzazione.
Capire a fondo come funziona una VPN è il modo migliore di decidere se e quando utilizzare questa tecnologia, i tipi di minacce da cui protegge e le eventuali limitazioni che la affliggono.
VPN aziendale
Esistono due tipi di VPN: aziendale e consumer. La VPN aziendale, nota anche come VPN di accesso remoto, consente a un dipendente di connettersi alla rete aziendale privata mentre è fuori sede. La sicurezza viene garantita da una password o, in alcuni casi, tramite un token di sicurezza o un'app per smartphone che genera password monouso.
Gli elementi essenziali di una VPN aziendale sono due. Il primo è il server di accesso remoto (RAS), chiamato anche server di accesso alla rete (NAS, ma questo termine può causare confusione poiché NAS è anche un acronimo per l'archiviazione collegata alla rete), che è il server con cui un utente si connette tramite Internet per accedere alla rete aziendale. Il secondo componente è il software client VPN, che stabilisce la connessione al RAS e garantisce la privacy attraverso il processo di crittografia.
Questa tecnologia è utile per i lavoratori fuori sede o in viaggio che hanno bisogno di accedere alla rete interna privata dell'azienda. Dopo l'autenticazione del lavoratore remoto, vengono collegati alla rete aziendale tramite un tunnel crittografato; in altre parole, viene stabilita una connessione privata sulla rete pubblica.
Per le aziende più grandi con più sedi di campus e, a sua volta, con più LAN, è necessaria una soluzione ancora più solida. Entra in gioco quindi una VPN site-to-site, che permette di condividere le risorse aziendali con i dipendenti che hanno più di una sede, stabilendo una connessione sicura tra campus separati geograficamente.