TechRadar Verdetto
Xiaomi Mi 11 Ultra è uno smartphone dalle grandi potenzialità, ma alcune funzionalità e scelte di design non ci hanno convinto: il blocco posteriore è fin troppo sporgente, mentre il display posteriore fà più danni che altro. Insomma, il design è da rivedere, il che è un peccato, poiché il prodotto presenta un comparto fotografico eccezionale, un processore all’avanguardia e uno dei migliori display sul mercato.
Pro
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Obiettivi eccezionali
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Ricarica super veloce
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Display
Contro
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Temperatura
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Blocco posteriore troppo spesso
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Prezzo
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Xiaomi Mi 11 Ultra ha uno scopo: sottrarre clienti ai due titani del segmento premium, Samsung Galaxy S21 Ultra e iPhone 12 Pro Max. Le prestazioni del prodotto sono all'altezza di quelle dei rivali, ma alcune scelte scriteriate pongono Mi 11 Ultra un gradino sotto.
Ci riferiamo all’enorme blocco posteriore e al display secondario. Il primo è semplicemente enorme, e ospita sia tre dei migliori sensori fotografici sul mercato, sia uno schermo secondario da 1,1 pollici.
Perché il dispositivo ha un secondo schermo? Bella domanda. Finora gli smartphone se la sono cavata anche senza, dopotutto (senza offesa, Nubia Z20). In effetti, la sensazione è che Mi 11 Ultra cerchi di strafare nel tentativo di colmare il divario con le rivali.
Le caratteristiche extra hanno un “peso” non indifferente, e tendono per lo più a rovinare l’esperienza utente: appoggiare il dispositivo sui tappetini di ricarica è una “mission impossible”, è scomodo da tenere in tasca, e non esiste cover in grado di proteggere un blocco di quelle dimensioni. Inoltre, il secondo schermo è molto fastidioso: lo si può inavvertitamente toccare andando a modificare la riproduzione della musica.
L’enorme blocco posteriore, probabilmente, è anche la causa del prezzo salato di Mi 11 Ultra. Nel complesso, avremmo preferito una versione con un blocco più piccolo e un design più ergonomico. Ah, ma l’azienda produce già uno smartphone simile, si chiama Xiaomi Mi 11.
Xiaomi Mi 11 Ultra è molto, molto simile a Mi 11: il primo ha obiettivi migliori, una ricarica più veloce e un prezzo più alto, fine. I due smartphone condividono il display 2K con frequenza di aggiornamento di 120 Hz, il processore Snapdragon 888, il pannello posteriore in ceramica, la fotocamera anteriore, il lettore per le impronte digitali, la ricarica wireless (leggermente più lenta, sulla carta) e wireless inversa, gli altoparlanti, ecc. Il rapporto qualità-prezzo pende a favore del modello base.
Detto questo, Xiaomi Mi 11 Ultra è un ottimo cameraphone: dispone di un obiettivo principale da 50 MP, un sensore grandangolare da 48 MP e un’ottica periscopica (teleobiettivo) da 48 MP. Quest'ultimo offre uno zoom ibrido 10x o uno digitale 120x.
Abbiamo scattato alcune foto fantastiche, anche se alcune modalità devono essere ottimizzate (anche uno degli obiettivi, a dirla tutta).
Il processore Snapdragon 888 rende Mi 11 Ultra scattante, in particolare durante il gaming e l’editing di foto e video. Purtroppo, la gestione del calore non è ottimale, e ciò può mitigare le prestazioni del chip.
Il display è eccellente: vanta una risoluzione massima di 3200x1440 pixel (2K), una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, una frequenza di campionamento di 480 Hz, e supporta persino i contenuti HDR10+; in breve, è uno schermo eccezionale sia per la visione di contenuti multimediali che per il gaming. La ricarica cablata da 67 W consente di ricaricare il dispositivo in circa 30 minuti.
Leggendo questa recensione potreste pensare che meriti il massimo dei voti, ma dopo un mese di test, abbiamo scoperto piccoli grandi difetti che minano l’esperienza utente.
Xiaomi Mi 11 Ultra - data di uscita e prezzo
Xiaomi Mi 11 Ultra (12/256 GB) è un prodotto premium, e come tale costa tantissimo, 1.399 euro per la precisione (Mi Store Italia). A confronto, Samsung Galaxy S21 Ultra (12/256 GB) ha un prezzo di 1.329 euro (Samsung store), mentre iPhone 12 Pro Max (256 GB) ha un cartellino di 1.409 euro (Apple Store).
Lo smartphone è disponibile dal 5 maggio 2021.
Xiaomi Mi 11 Ultra - design
- Dimensioni generose, è difficile tenerlo in tasca
- Blocco posteriore molto spesso con display posteriore
- Corning Gorilla Glass Victus
Xiaomi Mi 11 Ultra è più che un “padellone”, è un “phablet” con un enorme blocco posteriore. Lo smartphone misura 164,3 x 74,6 x 8,4 mm, ma con il blocco posteriore, lo spessore supera facilmente i 10 mm; pesa 234 grammi. Sul bordo destro, c’è il pulsante di accensione, che abbiamo trovato abbastanza facile da raggiungere, e il bilanciere del volume, mentre su quello inferiore, c'è una porta USB-C. Il jack per cuffie da 3,5 mm è assente. Il dispositivo ha uno slot dual-SIM, ma è privo di slot per schede microSD.
Il pannello posteriore è in vetro, ed è realizzato in Corning Gorilla Glass Victus, quindi è molto resistente. Il prodotto vanta anche la certificazione IP68, quindi è resistente ad acqua e polvere.
Il blocco posteriore è enorme poiché ospita tre obiettivi molto grandi (per il settore), e un display secondario da 1,1 pollici che fa la differenza, nel bene e nel male.
Xiaomi Mi 11 Ultra è difficile da tenere in tasca. A volte, abbiamo dovuto metterlo nello zaino poiché non entrava nei jeans. La cover, inclusa nella confezione, lascia il blocco completamente esposto, il che ci ha fatto temere che una caduta potesse danneggiare le fotocamere e il mini display. Finora, abbiamo descritto solo gli aspetti negativi del blocco, ma ciò non significa che non ne abbia di… divertenti: è talmente spesso che lo si può apporre sullo schermo del notebook, o lo si può usare a mo’ di supporto come su Kindle Oasis, invece di tenerlo dai lati. Insomma, il blocco non ci è proprio piaciuto.
Xiaomi Mi 11 Ultra - display
- Display da 6,81 pollici, 120 Hz e risoluzione di 1440x3200 pixel
- Display principale ai vertici della categoria
- Display posteriore da 1,1 pollici con poche funzioni
Xiaomi Mi 11 Ultra ha lo stesso display di Mi 11: è un pannello da 6,81 pollici, curvo ai bordi e con un foro per la fotocamera anteriore nell'angolo in alto a sinistra. Lo smartphone ha uno dei display più ampi del settore. Non è "Ultra" solo nel nome.
Lo schermo AMOLED vanta una risoluzione massima di 1440x3200 pixel (2K), una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, il supporto per contenuti HDR10+, e una luminosità massima di 1700 nit; in breve, è uno dei migliori display sul mercato.
C'è anche un lettore di impronte digitali sotto lo schermo. In passato, gli smartphone Xiaomi hanno avuto problemi con questa tecnologia, e sebbene il sensore di Mi 11 Ultra non abbia gli stessi difetti di quello di Mi 11, spesso abbiamo dovuto ripetere la lettura dell’impronta per sbloccare il dispositivo.
E lo schermo posteriore da 1,1 pollici? È lo stesso display di Xiaomi Mi Band 6, ma a differenza di quello del cinturino, può essere usato solo in 3 modi: per controllare l’ora e la carica della batteria, per effettuare scatti con la fotocamera posteriore (il che è molto utile), e per la gestione della riproduzione della musica. Messa così, il secondo display sembra davvero utile, ma non è tutto oro quel che luccica. Infatti, è pur sempre un pannello da 1,1 pollici, quindi, selfie a parte, non fa la differenza. Inoltre supporta solo la modalità Foto predefinita, il che vanifica un po’ la sua utilità (per i selfie avremmo gradito la possibilità di usare la modalità Ritratto).
Durante la riproduzione di musica sono visualizzati tre pulsanti: traccia precedente, riproduci/pausa e traccia successiva; in teoria, dovrebbero essere comodi da usare, ma nella pratica si è rivelato l’aspetto più fastidioso del dispositivo.
I suddetti pulsanti erano visualizzati solo sporadicamente: a volte, con lo smartphone in modalità orizzontale non erano mostrati, mentre in alcune circostanze erano attivi anche quando stavamo usando il display principale. In breve, talvolta abbiamo premuto accidentalmente il display posteriore e saltato una traccia. Il display secondario si trova in una posizione in cui le dita si posizionano “naturalmente”. Lo stesso problema si è verificato anche quando lo smartphone era in tasca; mentre camminavamo ascoltando la musica, di punto in bianco la riproduzione saltava 10 secondi avanti o si arrestava del tutto.
Fra tutti i problemi riscontrati, quello del lettore musicale è quello che ci ha irritato di più. Certo, sembra un dettaglio secondario, ma vi assicuriamo che è molto più sgradevole di quanto possiamo lasciare intendere.
Xiaomi Mi 11 Ultra - fotocamere
- Obiettivo principale da 50 MP, grandangolare da 48 MP, periscopico (teleobiettivo) da 48 MP, e frontale da 20 MP
- La maggior parte dei sensori funziona bene e ci sono molte modalità
- Le immagini grandangolari e macro non ci hanno convinto del tutto
Xiaomi Mi 11 Ultra ha tre obiettivi posteriori, come iPhone 12 Pro Max, ma uno in meno rispetto a Samsung Galaxy S21 Ultra o OnePlus 9 Pro. Detto ciò, quantità non è sinonimo di qualità.
Lo smartphone presenta un obiettivo primario da 50 MP (f/2.0), uno grandangolare da 48 MP (f/2.2) e uno periscopico (teleobiettivo) da 48 MP (f/4.1). Quest'ultimo supporta lo zoom ottico 5x, quello ibrido 10x e quello digitale 120x. La fotocamera frontale è da 20 MP (f/2.2).
L’obiettivo principale cattura scatti luminosi e vivaci, con una profondità e un livello di dettaglio ottimali. La scelta di Xiaomi di dare priorità a un sensore di grandi dimensioni rispetto a uno ad alta risoluzione, come quello di Mi 11 (108 MP), è stata corretta.
In ambienti luminosi, ma anche in condizioni di scarsa illuminazione, abbiamo ottenuto scatti nitidi e con una esposizione eccellente. È difficile criticare le foto scattate con il sensore principale, come potete constatare nella sezione “I nostri scatti”.
Siamo rimasti colpiti anche dalle foto realizzate con l’obiettivo periscopico, in particolare quelle con zoom ottico 5x: sono luminose e dettagliate quanto quelle non ingrandite e, a dirla tutta, sono abbastanza simili (spesso abbiamo preferito usare lo zoom 5x, poiché migliora l'inquadratura di uno scatto senza perdere in qualità).
La qualità diminuisce sensibilmente quanto più ci si avvicina allo zoom digitale 120x, che di fatto serve più per una questione di marketing. Le foto eseguite con zoom ibrido 10x (zoom digitale + ottico), sono impressionanti, sebbene presentino una gamma dinamica minore.
Le foto normali e ingrandite sono eccellenti, ma lo stesso non possiamo dire degli scatti grandangolari e macro.
Queste ultime, che vengono scattate col sensore grandangolare, sono notevolmente distorte ai bordi. Probabilmente ciò si deve al fatto che l’azienda abbia optato per un obiettivo con un angolo di visione molto più ampio del solito (128°). La buona notizia è che ritagliando le immagini si può rimuovere il problema e avere comunque scatti interessanti. Sta di fatto che non ci sono paragoni con l’obiettivo principale e quello periscopico. Xiaomi Mi 11 ha un fantastico obiettivo telemacro per gli scatti ravvicinati, come Mi 11 Lite 5G, mentre Mi 11 Ultra usa il sensore grandangolare anche per gli scatti ravvicinati. Questa scelta raramente funziona, e di certo è un flop su Mi 11 Ultra.
Gli scatti macro soffrono dello stesso problema di distorsione delle foto grandangolari. Non abbiamo fatto un solo scatto macro degno di nota, e in più di un’occasione ci siamo ritrovati a desiderare il sensore telemacro di Mi 11.
La fotocamera frontale è piuttosto buona: scatta immagini luminose e dettagliate. La modalità Ritratto bilancia bene le luci e le ombre, sebbene per impostazione predefinita sfochi un po' troppo lo sfondo. Detto ciò, è proprio con i selfie che abbiamo finalmente usato a dovere il display secondario: abbiamo realizzato tali scatti con l’obiettivo principale per ottenere una profondità naturale, e nel complesso, è questo l’unico vero scopo dello schermo esterno.
È possibile registrare video in 8K a 24 fps o in 4K fino a 60 fps. La registrazione video sfrutta l’obiettivo primario con tutti i vantaggi di profondità e colore che abbiamo già descritto. I video che abbiamo girato con Mi 11 Ultra sono stati tra i migliori che abbiamo mai effettuato su uno smartphone. Il dispositivo si è surriscaldato un po' durante le riprese più lunghe. Oltre alle funzioni di base, Mi 11 Ultra supporta tutte le modalità extra introdotte quest’anno: Time freeze, Clona video e la modalità VLOG, tra le tante.
Xiaomi Mi 11 Ultra - i nostri scatti
Xiaomi Mi 11 Ultra - prestazioni e specifiche
- Snapdragon 888 con 12 GB di RAM
- Prestazioni al top
- La gestione del calore è pessima
Come la maggior parte degli smartphone Android di fascia alta del 2021, Xiaomi Mi 11 Ultra monta il processore Snapdragon 888 abbinato a 12 GB di RAM. Grazie a queste componenti, il dispositivo può eseguire qualsiasi app senza problemi.
In Geekbench 5, lo smartphone ha ottenuto 3519 punti nel test multi-core, ossia quanto Mi 11 (3569) e iPhone 11 Pro Max (3424). In genere, eseguiamo il benchmark tre volte e poi riportiamo il punteggio medio. Questa volta è accaduto qualcosa di strano: dopo ogni test, il punteggio è sceso tra 100 e 350 punti. Per curiosità, abbiamo dunque continuato a eseguire il benchmark, e a un certo punto il punteggio è sceso fino a raggiungere quello di Moto G100 e Sony Xperia 5.
È un bug del software? Non possiamo dirlo con certezza, ma crediamo di no. Dopo un mese di uso, abbiamo riscontrato che il dispositivo tende a surriscaldarsi molto rapidamente, e diversi tester della testata hanno confermato la cosa. In breve, durante l’esecuzione di Geekbench 5, la temperatura è aumentata al punto da mandare il chip in thermal throttling.
Se le prestazioni dello smartphone diminuiscono così drasticamente, ciò potrebbe rivelarsi un disastro per gli utenti: chi ama giocare o eseguire rendering di video, potrebbe ritrovarsi con un prodotto molto meno performante di quanto pensasse. Non abbiamo riscontrato questo problema in altri smartphone dotati di Snapdragon 888.
Detto ciò, non abbiamo avuto problemi mentre giocavamo, indifferentemente dal tempo di gioco. Insomma, è un mistero.
Xiaomi Mi 11 Ultra ha due altoparlanti stereo firmati Harman Kardon. La qualità del suono è eccellente con o senza cuffie.
Xiaomi Mi 11 Ultra - software
- Android 11 con MIUI di Xiaomi
- MIUI 12 ha un sacco di bug
- Molte opzioni di personalizzazione
Xiaomi Mi 11 Ultra esegue Android 11 con l'interfaccia utente MIUI 12. Come abbiamo visto su altri smartphone Xiaomi, MIUI può essere eccezionale e fastidiosa in egual misura.
La skin Android è esteticamente gradevole e vanta numerose opzioni di personalizzazione, tuttavia presenta anche molti bug: ci sono problemi con i menù a discesa, le notifiche a volte vengono visualizzate più volte, e possono arrivare notifiche "fantasma" (lo smartphone vibra o emette un suono anche in assenza delle stesse).
Sono preinstallate app di terze parti che probabilmente vi ritroverete a eliminare; c’è un pop-up relativo alla scansione di sicurezza che viene visualizzato ogni qualvolta si installa una nuova app, e che va a bloccare qualsiasi attività in esecuzione.
Abbiamo riscontrato un bug che rallenta notevolmente la digitazione (i caratteri impiegano molti secondi per essere registrati), e non abbiamo alcuna idea di quale sia la causa, poiché non sembrava essere collegato al suddetto problema di surriscaldamento; è alquanto seccante.
MIUI è una skin Android che divide da sempre l’utenza, e a volte ci chiediamo se non sia più semplice lasciare Android stock.
Xiaomi Mi 11 Ultra - autonomia
- La batteria da 5.000 mAh dura circa un giorno
- Ricarica cablata e wireless da 67 W, e wireless inversa da 10 W
- Il blocco posteriore complica la ricarica wireless
Come MIUI 12, l’autonomia di Xiaomi Mi 11 Ultra è fonte di dibattito: alcuni la ritengono eccellente, altri insufficiente. Il nostro giudizio è leggermente negativo.
Sebbene il dispositivo monti una batteria da 5.000 mAh, l’eccellente display da 120 Hz, il processore di fascia alta e lo schermo posteriore, consumano parecchia energia.
Con un uso leggero, a fine giornata, la carica residua oscilla tra il 10 e il 20%, mentre con un uso “normale” lo smartphone non arriva all’ora di cena. Il consumo energetico sembra aumentare notevolmente quando il dispositivo si surriscalda, un aspetto da tenere a mente.
Non abbiamo inserito l’autonomia nell'elenco dei "Contro" di questa recensione, poiché ci sono alcuni modelli che non durano un’intera giornata nemmeno con un uso leggero, ma al contempo non eccelle. Ciò che eccelle è invece la ricarica cablata da 67 W, che consente di ricaricare la batteria in circa mezz'ora. Lo smartphone supporta la ricarica wireless da 67 W, ed è anche la più veloce che abbiamo mai visto su uno smartphone, sinora, ma c'è un problema: quando si appoggia Xiaomi Mi 11 Ultra su un tappetino wireless, il blocco posteriore è d’intralcio e rende difficile trovare la posizione giusta; inoltre, quando l'abbiamo provata, la ricarica è stata estremamente lenta.
Infine, è disponibile la ricarica wireless inversa da 10 W per tutti i dispositivi compatibili con Qi.
Vale la pena acquistare Xiaomi Mi 11 Ultra?
Comprate Xiaomi Mi 11 Ultra se...
Volete un phablet
Xiaomi Mi 11 Ultra vanta dimensioni generose e uno schermo molto ampio; è un phablet.
Volete un cameraphone di alto livello
Xiaomi Mi 11 Ultra presenta un comparto fotografico eccezionale. Le foto standard e quelle con zoom sono da mascella slogata. Anche la modalità notturna non è niente male.
Volete ricaricare lo smartphone in pochissimo tempo
Grazie alla ricarica cablata da 67 W, è possibile passare dallo 0 al 100% di carica in circa 30 minuti. Un ottimo risultato.
Non comprate Xiaomi Mi 11 Ultra se...
Volete uno smartphone compatto
Le dimensioni e l'enorme blocco posteriore rendono Xiaomi Mi 11 Ultra uno smartphone difficile da gestire, in particolare per chi ha mani piccole. È difficile persino tenerlo in tasca.
Siete soliti svolgere attività pesanti
A causa dei problemi di surriscaldamento, non possiamo consigliare lo smartphone a gamer ed editor.
Vi accontentate di Mi 11
Xiaomi Mi 11 costa circa la metà di Mi 11 Ultra, e le differenze non sono poi molte. A meno che non amiate scattere fotografie, Mi 11 è più che sufficiente.
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