Storia dell'iPhone
L'iPhone è al centro dell'attenzione ormai da 15 anni
La nascita del telefono Apple
iPhone 14, iPhone 14 Plus, iPhone 14 Pro, iPhone 14 Pro Max e addirittura iPhone SE (2022) sono molto, molto diversi dai primissimi modelli di iPhone, anche se la sostanza rimane sempre la stessa. Diamo uno sguardo ai trascorsi di Apple negli ultimi quindici anni per analizzare come e quanto sono cambiati i suoi prodotti.
Era il 9 gennaio 2007 quando Steve Jobs salì sul palco del Moscone Center di San Francisco per annunciare l’arrivo dell’iPhone, che fu messo in vendita il 29 giugno dello stesso anno. Sono passati ormai oltre tredici anni.
Per darvi un po’ di contesto storico, in quei giorni uscì al cinema La Ricerca della Felicità.
Da allora gli smartphone sono cambiati moltissimo, sicuramente in meglio: touchscreen, applicazioni media digitali, streaming, sono solo alcune delle attività comparse nell’ultimo decennio.
iPhone 1 (prima generazione)
Giugno 2007 (mai venduto ufficialmente in Italia)
Steve Jobs presentò l’iPhone descrivendolo come tre dispositivi in uno: un iPod con touchscreen, un telefono cellulare rivoluzionario e un browser web davvero mobile.
Oggi diamo per scontata la presenza di un touchscreen, la riproduzione di contenuti digitali o l’accesso a Internet dallo smartphone. Ma nel 2007 non si era mai visto nulla di simile all’iPhone. Il suo schermo da 3,5” aveva una risoluzione pari a 320x480 pixel ed era uno tra i migliori schermi del suo tempo. C’erano una fotocamera da 2MP e 8GB di archiviazione.
Le applicazioni non esistevano ancora su iPhone OS. Nella nostra recensione del primo iPhone, notavamo che nonostante le molte limitazioni quel telefono aveva cambiato alla radice tutto il settore.
iPhone 3G (seconda generazione)
Luglio 2008
La connettività veloce era una novità assoluta nel 2008, ed ecco perché l’iPhone di seconda generazione aveva “3G” nel nome, affrontando il rischio di creare un po’ di confusione visto che era la seconda generazione. Aveva anche un design più sottile, il retro in plastica e, più importante di tutto, supportava il neonato App Store.
Il modello nel negozio di applicazioni funzionò talmente bene che lo troviamo replicato, oggi, praticamente ovunque: televisori, computer, e ovviamente smartphone Android. Tutto iniziò con l’App Store di Apple.
Nella nostra recensione dell’iPhone 3G affermavamo che i compratori sarebbero stati “incantati dalle funzioni e dall’esperienza di questo dispositivo”. L’epoca dell’iPhone era iniziata per davvero.
iPhone 3GS (terza generazione)
Giugno 2009
L’iPhone 3GS fu visto come un aggiornamento deludente all’epoca, ma se si osservano i dettagli ne emerge un quadro diverso: il dispositivo aveva prestazioni migliori, una fotocamera da 3.2MP (che poteva anche registrare video), nuove opzioni per l’archiviazione e alcuni comandi vocali (il precursore di Siri, in un certo senso).
Lo schermo era lo stesso, 3,5” e 320x480 pixel, e l’aspetto era praticametne lo stesso del modello 3G. Nella nostra recensione elogiammo le capacità multimediali dell’iPhone 3GS e la connessione a Internet, ma c’era anche qualche problemino con la fotocamera, la qualità delle chiamate e l’autonomia. Era il primo aggiornamento parziale di un iPhone, e gli utenti ne erano in gran parte contenti.
iPhone 4 (quarta generazione)
Giugno 2010
Il 3GS era un aggiornamento minore, ma l’iPhone 4 rappresentò un notevole salto evolutivo. Un nuovo design piatto con antenne integrate (che sollevarono parecchie critiche), uno schermo Retina ad alta risoluzione (640x960) che segnò un punto di svolta per tutto il mondo degli smartphone. E una fotocamera da 5MP in grado di registrare video in HD, oltre a prestazioni ulteriormente migliorate.
La concorrenza stava cominciando a mettersi al passo, e così Apple rispose con una brillante fuga in avanti. Era senza dubbio uno smartphone impressionante che, con qualche dubbio per il prezzo altissimo, spinse migliaia di persone a mettersi in coda per averne uno. “Dopo averlo usato per qualche giorno, possiamo capire perché” scrivemmo all’epoca nella recensione.
iPhone 4S (quinta generazione)
Ottobre 2011
Apple usò di nuovo la “S” nel nome per la quinta generazione, a indicare un aggiornamento minore al posto di un rinnovamento totale.
Il design dell’iPhone 4S era identico al modello dell’anno precedente. C’era il nuovo processore Apple A5, con prestazioni grafiche migliorate e una nuova fotocamera da 8MP in grado di registrare video a 1080p. Anche iOS si stava evolvendo, e con l’iPhone 4S arrivè per la prima volta l’assistente vocale Siri.
Per noi era abbastanza per parlare del “miglior prodotto mai creato da Apple” nella nostra recensione.
iPhone 5 (sesta generazione)
Settembre 2012
Arrivata alla sesta incarnazione, Apple decise che era il momento di rivedere la dimensione e il formato dello schermo.
L’iPhone 5 pesava il 20% in meno rispetto al modello precedente, e aveva uno schermo da 4 pollici con risoluzione 640x1136 pixel. C’erano anche hardware più potente e antenne migliori, ma a parte questo le novità non erano molte.
Nella nostra recensione iPhone 5 il dettaglio che ci era piaciuto di meno era la versione datata di iOS, ma iOS 7 arrivò il 18 settembre successivo risolvendo il problema in un attimo.
iPhone 5S/5C (settima generazione)
Settembre 2013
L’arrivo dell’iPhone 5C rappresentò probabilmente la svolta più importante di quell’anno. Si trattava di un modello un po’ meno costoso, con il corpo in plastica e progettato probabilmente per competere meglio con i modelli Android nella fascia media. Una strategia che Apple metteva in pratica anche tenendo in catalogo i modelli dell’anno precedente, cosa che fa ancora oggi.
A parte la plastica e una batteria un po’ più grande, l’iPhone 5C era in tutto e per tutto un iPhone 5, che fu invece ritirato dal mercato per fare posto ai nuovi modelli.
L’iPhone 5S, invece, aveva più potenza, una fotocamera migliore, e il lettore di impronte digitali integrato nel tasto home. Con l’aggiornamento di iOS arrivavano però le novità più grandi, probabilmente quelle più importanti dall’introduzione dell’App Store, nel 2008.
iPhone 6S/6S Plus (nona generazione)
Settembre 2014
Dopo aver proposto cambiamenti minori con l’iPhone 5S e 5C, Apple era pronta a rivoluzionare tutto di nuovo. L’iPhone 6 e iPhone 6 Plus introdussero infatti il più grande cambiamento per design e funzioni da tempi dell’iPhone 5.
La novità più evidente era la dimensione dello schermo, che passava dai 4” dell’iPhone 5 ai 4,7” del nuovo modello. Apple aumentò anche la risoluzione, da 1136x640 a 1334x750, mantenendo così la densità di 326 PPI; le immagini erano incredibilmente nitide e dettagliate.
Come suggerisce il nome, l’iPhone 6 Plus era ancora più grande. Con uno schermo da 5,5”, era il primo passo di Apple nel settore dei phablet, termine usato ancora oggi per definire i telefoni molto grandi. L’iPhone 6 Plus aveva risoluzione FullHD, 1920x1080, con una densità di 401PPI. Aveva quindi lo schermo più grande mai visto su un iPhone, e anche quello più nitido.
L’iPhone 6 e l’iPhone 6S avevano anche un sistema che Apple chiamava dual-domain pixel che, insieme al contrasto 1300:1, rendeva i loro schermi assolutamente fantastici.
I due nuovi modelli avevano anche un nuovo design, meno affilato e più ergonomico, con angoli e linee arrotondate. La parte posteriore è in metallo, e molti elementi di design erano presi direttamente dall’iPad Air. Il risultato era un prodotto dal design squisito.
Un altro cambiamento interessante era la posizione del pulsante di accensione. Fino all’iPhone 5 era nel lato superiore, ma con iPhone 6 e iPhone 6 Plus Apple lo spostò sul lato, probabilmente per mantenerlo facile da raggiungere.
Insieme agli smartphone, come ormai d’abitudine, Apple pubblicò anche iOS 8: manteneva in buona parte l’estetica di iOS 7, ma aggiungeva alcune nuove funzioni molto interessanti.
Non mancarono nemmeno i problemi, comunque, e dopo pochissimo tempo Apple pubblicò l’aggiornamento iOS 8.1.3, nel tentativo di correggere bug e risolvere i difetti emersi.
iPhone 6S/6S Plus (nona generazione)
Settembre 2015
Eccoci agli iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Come tutti i precedenti modelli “S”, questa generazione non portava cambiamenti rivoluzionari. Si limitava a consolidare quanto già fatto con l’iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
La dimensione degli schermi restava 4,7 e 5,5 pollici, così come la risoluzione. C’era un nuovo colore, rose gold, che si aggiungeva a quelli già esistenti. Ebbe (e ha) un successo più che discreto.
Ritroviamo anche il corpo in metallo, ma stavolta realizzato in alluminio serie 7.000, scelto da Apple per la maggiore resistenza.
Il nuovo processore Apple A9 aumenta le prestazioni, mentre la fotocamera principale arriva a 12MP. La nuova funzione Live Photos permette di registrare un brevissimo video insieme alla singola fotografia.
A far parlare stavolta è la funzione 3D Touch, grazie a cui lo schermo può rilevare una pressione maggiore del normale e rispondere di conseguenza. I nuovi iPhone offrono, grazie al 3D Touch, una maggiore versatilità: per esempio è possibile vedere un’anteprima dei contenuti di un’app senza aprire l’app stessa, oppure premere con maggiore forza e aprire l’app come di consueto.
iPhone SE
Marzo 2016
L’iPhone SE era la versione 2016 di un “iPhone economico”. Il punto di partenza è l’iPhone 5S, aggiornato però all’anno in corso.
Era la scelta perfetta per chi voleva un nuovo iPhone ma era affezionato alle dimensioni compatte dell’iPhone 5S. Il design è effettivamente identico a quest’ultimo, già visto ma senz’altro di grande qualità.
L’iPhone SE ha invece una fotocamera principale da 12MP, fino a 64GB di archiviazione a iOS 9. Rispetto all’iPhone 5S è un aggiornamento notevole.
Lo schermo dell’iPhone SE non è certo all’ultimo grido, ma questo smartphone poteva vantarsi di essere l’iPhone meno costoso esistente, a cui va aggiunto il pregio di un’autonomia maggiore rispetto agli altri modelli
iPhone 7/7 Plus
Settembre 2016
Pochi mesi dopo l’iPhone SE arrivano l’iPhone 7 e iPhone 7 Plus, con quest’ultimo che si guadagnò 4,5 stelle su 5 nella nostra recensione - e anche il modello più piccolo ci impressionò positivamente.
La fotocamera (di entrambi) ci convinse appieno, in particolare quella di iPhone 7 Plus, per via del fatto che ha una seconda ottica con teleobiettivo 2x. L’iPhone 7 non ha il secondo sensore, ma vanta comunque una fotocamera eccellente, capace di creare grandi immagini con scarsa illuminazione.
Con questi iPhone Apple aggiunge anche l’impermeabilità, cioè la certificazione IP67, presente sia su iPhone 7 sia su iPhone 7 Plus. Significa che se l’iPhone cade in acqua non c’è di che preoccuparsi.
La novità che fece parlare di più, comunque, fu l’eliminazione della presa jack da 3,5 mm, un argomento che ancora oggi fa discutere. Apple definì la propria decisione “coraggiosa”, ma non tutti erano d’accordo.
iPhone 8/8 Plus
Settembre 2017
Apple presentò iPhone 8 e iPhone 8 Plus, all’evento del 12 settembre 2017, che si tenne nella nuova struttura di Cupertino, California.
La mancanza della S nel nome non deve però trarre in inganno, e anche in questo caso siamo di fronte a un aggiornamento minore dei modelli precedenti. C’era anche qualcosa di speciale però, come vedremo nella prossima pagina.
Gli iPhone 8 hanno il retro completamente in vetro, che rende possibile la ricarica wireless. La risoluzione dello schermo è la stessa, ma è stata migliorata la resa cromatica.
La fotocamera principale dell’iPhone 8 è ancora da 12MP ma è stata migliorata in altri aspetti, così come la doppia fotocamera dell’iPhone 8 Plus, più luminosa e con colori più precisi.
Entrambi gli smartphone hanno il nuovo processore Apple A11 Bionic e una GPU migliore, ad assicurare tutta la potenza di cui si poteva aver bisogno.
- Leggi la nostra recensione iPhone 8
- Leggi la nostra recensione iPhone 8 Plus
iPhone X (si pronuncia iPhone Ten, non iPhone X)
Settembre 2017
Fu l’iPhone X a rubare la scena durante la presentazione del 2017. Il nostro specialista Gareth Beavis si spinse a dire che l’iPhone X “è l’iPhone più importante mai presentato”.
Il protagonista della festa ha un design senza cornici e uno schermo Super Retina HD da 5,8 pollici, con risoluzione 2436x1125 e 458 PPI.
È stato anche il primo iPhone a montare uno schermo OLED, con un contrasto più alto, neri più profondi e una qualità generale più alta.
L’iPhone X inoltre non ha il pulsante Home. Proprio così, Apple lo ha eliminato insieme al sensore per le impronte digitali. Al suo posto c’è Face ID, una tecnologia che esamina il volto del proprietario e sblocca il telefono se lo riconosce.
L’iPhone X era anche l’iPhone più costoso mai arrivato sul mercato.
- Leggi la nostra recensione iPhone X
iPhone XS/XS Max
Settembre 2018
L’iPhone XS e iPhone XS Max sono aggiornamenti minori rispetto all’iPhone X, rispetto al quale vantano una fotocamera migliorata, un nuovo colore e hardware più potente.
L’iPhone XS Max rappresenta una relativa novità, con uno schermo AMOLED da 6,5 pollici.
Anche in questo caso, se ne volete uno preparatevi a sborsare una cifra sostanziosa.
La nostra recensione completa: iPhone XS | iPhone XS Max
iPhone XR
Settembre 2018
L’iPhone XR è stato presentato insieme all’iPhone XS e XS Max, ma è qualcosa di diverso.
È in una posizione un po’ strana e rappresenta il più economico degli iPhone del 2018, e almeno in parte si sovrappone all’iPhone 8. Ha però uno schermo più grande ed è privo del tasto home e di Touch ID, mentre è presente Face ID.
Sicuramente costa meno degli iPhone XS, ma forse il prezzo di listino di iPhone XR non è comunque tanto basso quanto si sperava prima della presentazione.
La nostra recensione completa: iPhone XR
iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max
Settembre 2019
L'iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max sono gli iPhone arrivati l'anno scorso. La novità stavolta è il terzo sensore fotografico, abbinato a un obiettivo ultragrandangolare. C'è anche la nuova finitura nero opaco (matte), che è meno sensibile alle impronte digitali. Ora Apple chiama lo schermo "Super Retina XDR".
Non cambia molto rispetto all'anno precedente, compresa purtroppo la presenza dell'antiestetico notch; ma è vero che non a tutti dà fastidio, quindi si tratta almeno un po' di gusti personali. I nuovi colori disponibili includono anche il verde, chiamato creativamente Midnight Green.
L'iPhone 11 Pro è l'aggiornamento dell'iPhone XS, e ha lo stesso schermo OLED da 5,8 pollici. È il più piccolo tra gli iPhone del 2019, e sfrutta la terza fotocamera per fare foto ancora migliori e, sopratutto, per creare un effetto di zoom continuo partendo dal grandangolo. Un giochetto che permette ad Apple di parlare di zoom 4x. Stando alle dichiarazioni di Apple, offre anche quattro ore di autonomia in più rispetto al modello precedente.
L'iPhone 11 Pro Max, ovviamente, è invece l'aggiornamento dell'iPhone XS Max, e anch'esso ha uno schermo da 6,5". A parte la fotocamera e l'autonomia aumentata, di cinque ore secondo Apple, non ci sono novità particolarmente rilevanti.
La nostra recensione completa: iPhone 11 Pro | iPhone 11 Pro Max
iPhone 11
Settembre 2019
Invece di aspettare un mese come fece con l’iPhone XR, Apple ha presentato subito il suo smartphone più economico, vale a dire l’iPhone 11.
La novità più interessante qui è che questo smartphone si prende il nome principale, e lo spazio più importante sul sito dell’azienda. Diventa quindi il modello di riferimento, quello standard. Il cambiamento più importante per gli smartphone Apple, nel 2019, forse riguarda la comunicazione più che i dispositivi.
L’iPhone 11 ha una doppia fotocamera, con un obiettivo secondario ultragrandangolare. Rappresenta un notevole passo avanti rispetto all’iPhone XR, di cui è erede.
Come l’iPhone XR c’è qualche compromesso da accettare, in cambio di un prezzo più contenuto rispetto agli altri modelli. Un sensore in meno per la fotografia, schermo LCD invece che OLED, e un design un po’ meno sottile. Apple però ha ridotto il prezzo anche rispetto ad iPhone XR, il che è una gran bella cosa.
La nostra recensione completa: iPhone 11
iPhone SE (2020)
Aprile 2020
iPhone SE (2020) è arrivato ad aprile 2020, circa sei mesi dopo la serie iPhone 11 e sei mesi prima di iPhone 12. Uscito in un periodo piuttosto strano insomma, che ben si adatta alle particolarità di uno dei primi iPhone economici che Apple abbia mai creato.
iPhone SE (2020) segna un ritorno al vecchio design, con un pulsante Home fisico, tecnologia Touch ID e cornici piuttosto grandi. L'aspetto è molto simile a quello di iPhone 8.
Il vero cambiamento lo vediamo all'interno: iPhone SE (2020) ha lo stesso SoC A13 Bionic della serie iPhone 11. Però, come iPhone 8, ha solo una fotocamera posteriore da 12 MP e un display da 4.7".
La nostra recensione completa: iPhone SE (2020)
iPhone 12
Ottobre 2020
iPhone 12 è arrivato in ritardo rispetto alla tabella di marcia solitamente seguita da Apple, ma alla fine la serie del 2020 è arrivata, portando ben quattro nuovi modelli.
C'è un iPhone 12 mini da 5.4", il modello standard di iPhone 12 da 6.1", iPhone Pro e iPhone Pro Max con display rispettivamente da 6.1" e 6.7". Tutti presentano un display OLED, SoC A14 Bionic e, per la prima volta su un iPhone, il supporto 5G.
Sono più resistenti dei modelli precedenti grazie al materiale costruttivo chiamato "Ceramic Shield", che li rende fino a quattro volte più protetti da urti e cadute e in grado di sopravvivere immersi nell'acqua fino a sei metri di profondità.
I due modelli meno costosi hanno due fotocamere posteriori, mentre i modelli Pro ne hanno tre, complete addirittura di uno scanner LiDAR per prestazioni migliorate in condizioni di scarsa luminosità e con le app di Realtà Aumentata.
Con iPhone SE uscito ad aprile 2020, quello è stato l'anno più intenso finora per Apple nell'ambito degli smartphone, con ben cinque modelli in totale presentati.
Tutto quello che sappiamo su iPhone 12
Settembre 2021
iPhone 13 è uscito insieme a iPhone 13 mini, iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max a settembre 2021, senza portare particolari cambiamenti rispetto alla serie dell'anno precedente.
Oltre all'aggiunta del 5G, Apple ha deciso di concentrarsi sull'estetica e altre picco9le migliorie.
Tra queste abbiamo particolarmente apprezzato l'autonomia aumentata, particolarmente notevole su iPhone 14 Pro Max. Inoltre, i modelli Pro sono stati dotati di un sensore macro e di uno schermo a 120Hz.
Per il resto non ci sono stati grossi cambiamenti, se non consideriamo il notch leggermente più piccolo e il nuovo processore A15 Bionic.
Sarebbe stato più corretto chiamare la nuova famiglia di iPhone "iPhone 12S", ma in fin dei conti non c'è di cui lamentarsi: anche gli ultimi smartphone prodotti da Apple garantiscono prestazioni strabilianti.
Tutto quello che sappiamo su iPhone 13
Settembre 2022
iPhone 14, iPhone 14 Pro Max, iPhone 14 Pro e iPhone 14 Plus sono arrivati il 7 settembre 2022.
Tra le novità c'è un nuovo design per iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max, inoltre è arrivato il nuovo modello (chiamato iPhone 14 Plus) al posto del mini. iPhone 14 e il più grande iPhone 14 Plus sono per molti versi simili al vecchio iPhone 13, soprattutto per quanto riguarda processore e design.
Troviamo alcuni miglioramenti importanti al comparto fotografico di tutti i nuovi iPhone, ma quest'anno le vere novità riguardano la linea Pro: il notch è stato rimosso in favore di un foro per la fotocamera e i sensori. Tutti i sensori sono integrati nel display in una zona chiamata Dynamic Island, che consente di visualizzare l'attività in background, notifiche e altro. Inoltre, i modelli Pro presentano un display always-on con frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120Hz.
iPhone 14 Pro e Pro Max hanno un sistema a tre fotocamere: la principale (grandangolo) è da 48MP, mentre i due sensori secondari (l'ultragrandangolo e il teleobiettivo 2x di qualità ottica da 12MP) presentano pixel più grandi per permettere il passaggio di più luce. La fotocamera frontale TrueDepth è dotata di autofocus.iPhone 14 Pro e Pro Max hanno un sistema a tre fotocamere: la principale (grandangolo) è da 48MP, mentre i due sensori secondari (l'ultragrandangolo e il teleobiettivo 2x di qualità ottica da 12MP) presentano pixel più grandi per permettere il passaggio di più luce. Anche in questo caso la fotocamera frontale TrueDepth è dotata di autofocus.
Tra le altre novità generali ricordiamo il supporto eSIM, il rilevamento di incidenti stradali, il 5G e la connessione satellitare per le comunicazioni d'emergenza.
Tutto quello che sappiamo su iPhone 14
Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.