TechRadar Verdetto
iPhone 11, successore di iPhone XR, si sta trasformando da brutto anatroccolo a modello più ricercato tra i nuovi iPhone. Può vantare gran parte delle novità della sezione fotografica del modello Pro a un prezzo notevolmente inferiore. Si tratta sicuramente del modello su cui puntare se si ha un budget non principesco.
Pro
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Fotocamera migliorata
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Nuovi colori
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Ottima autonomia
Contro
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Design quasi identico a XR
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Dongle audio non in dotazione
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Il quadrante delle fotocamere è un po' troppo in rilievo
Perché puoi fidarti di TechRadar
La recensione in due minuti
iPhone 11 è una bella sorpresa: integra la tecnologia più avanzata (come fotocamera e processore) e costa 50 euro in meno rispetto a quanto costava il predecessore iPhone XR solo un anno fa. Lo schermo da 6.1’’ è integrato in una struttura solida disponibile in molti colori.
La caratteristica vincente del nuovo iPhone sta nelle fotocamere: le due fotocamere posteriori consentono di catturare immagini grandangolari oltre alle classiche inquadrature standard. I sensori da 12MP sporgono dalla base e non ci hanno particolarmente convinti come estetica.
La Night Mode è la funzione maggiormente migliorata in iPhone 11, anche in ambienti molto bui si riescono a ottenere scatti sufficientemente luminosi. Anche la modalità ritratto (o Portrait Mode in inglese) ha ricevuto un upgrade, con la funzione di sfocatura dello sfondo migliorata sul nuovo iPhone.
Il design non è cambiato rispetto all’iPhone XR del 2018, anche se oggi ci sono sei colori tra cui scegliere, inclusi nuovi viola e verde brillante. L’esperienza di tenere in mano il nuovo iPhone 11 ci ricorda i vecchi iPhone 6, 7 e 8, anche se il più ampio schermo da 6.1 pollici occupa ora gran parte del frontale (sempre però con un profilo piuttosto largo).
Il display è sufficientemente brillante e la risposta al touch è immediata. Anche sotto la luce diretta del sole non ci sono problemi e vedere un video è un piacere, anche se non arriva al livello dei display OLED dei iPhone 11 Pro.
Apple ha dichiarato che l’autonomia di iPhone 11 è superiore di un’ora rispetto a quella già ottima di iPhone XR e i nostri test lo hanno confermato. Lo abbiamo usato per 24 ore senza dover rinunciare alla luminosità e alle funzioni wireless. Purtroppo non è fornito in dotazione un alimentatore per la ricarica rapida, così una volta terminata l’autonomia, serviranno tre ore per la ricarica completa.
Abbiamo apprezzato le prestazioni di iPhone 11 soprattutto considerando il prezzo. I nostri benchmark hanno confermato che è uno dei più veloci dispositivi in commercio. Come ci aspettavamo, i tempi di caricamento e di spostamento tra un’app e l’altra sono quasi istantanei. Abbiamo invece notato un qualche rallentamento con l’app Fotocamera, e anche l’elaborazione delle immagini ha richiesto un tempo superiore a quello che ci saremmo aspettati.
Considerata però la facilità con cui si può fare l’editing di video ripresi a 4K e 60 frame al secondo, si tratta di un dispositivo decisamente potente e utile soprattutto per gli influencer.
Nel complesso iPhone 11 è già un successo per Apple, se non altro per il fatto che costa meno rispetto al modello dell’anno precedente. Siamo convinti che molti saranno attirati dalla fotocamera (vi consigliamo di dare un’occhiata alla sezione del night mode per vedere cosa intendiamo) e dalla solidità del dispositivo.
Si tratta di uno smartphone che resterà valido per diversi anni, certo chi vuole il massimo a livello fotografico e il miglior display potrà considerare anche iPhone 11 Pro o iPhone 11 Pro Max, ma siamo rimasti veramente soddisfatti dal modello base di Apple che ha superato le nostre aspettative.
Volete saperne di più? Continuate a leggere!
iPhone 11 prezzo e disponibilità
- iPhone 11 conferenza di presentazione: 10 settembre
- iPhone 11 disponibilità: 20 settembre
- iPhone 11 prezzo: a partire da 839 euro
iPhone 11 sarà in vendita dal 20 settembre, ben prima di quanto non lo sia stato il suo predecessore XR. I preordini sono partiti il 13 settembre e gli acquirenti avranno diritto a un anno gratuito del servizio Apple TV Plus.
Oltre a questo “regalo” che serve a conoscere il servizio di streaming di Apple, c’è il prezzo di 839 euro per la versione da 64 GB che non si può certo definire economico, ma che rappresenta comunque un risparmio di 50 euro sul prezzo a cui è stato presentato iPhone XR. E per Apple un calo dei prezzi rappresenta certo una novità!
Oltre al modello da 64GB vi è poi quello da 128GB in vendita a 889€ e, per chi ha bisogno di molto spazio, la versione da 256GB a 1009€.
Fotocamera
Di solito non lo facciamo, ma partiamo dicendo che la fotocamera dell’iPhone 11 è il suo fiore all'occhiello.
Apple ha raddoppiato il numero delle lenti: mentre l’iPhone XR ne aveva una, un sensore simile a un oblò sul retro, su questo modello le cose sono state fatte in grande, con un quadrante sul retro contenente ben due sensori da 12MP.
È chiaro che Apple sia alla ricerca di un look uniforme e iconico sulla gamma iPhone 11, con entrambi i modelli Pro e Pro Max dotati del particolare quadrante sul retro.
Ci vuole un po’ per abituarcisi, arriva quasi ad essere visivamente troppo appariscente, e le vostre dita ci finiranno sopra abbastanza frequentemente mentre lo terrete in posizione orizzontale, ma non arriva a essere vistoso quanto lo scalino presente sull’iPhone del 2018, grazie ai piccoli gradini che si sollevano dal retro del telefono, fino ad arrivare ai sensori.
Avrete a vostra disposizione ben due fotocamere, una “normale”, simile a quelle che potete trovare su qualsiasi smartphone, e una grandangolo, in grado di far entrare più elementi nei vostri scatti.
Sono molto facili da usare: un interruttore nella parte bassa dell’interfaccia della fotocamera vi permetterà di aggiustare la lunghezza focale, e sarà anche possibile tenerla premuta per attivare una levetta con la quale controllare in modo fluido il livello di zoom.
C’è un leggero tremolio quando si passa da una fotocamera all’altra, e se fate attenzione, potrete anche notare una leggera differenza nella sensibilità alla luce nei due sensori.
Sia i dettagli della palla, che quelli del cielo, sono ottimi.
Il livello dei dettagli è alto, e i colori attenuati della gallina sono gradevoli.
I dettagli della ragnatela sono chiari, e lo sfocamento naturale (questa non è la modalità ritratto) è forte.
Qui la variazione dei livelli di luce è buona, ma ci potrebbero essere più dettagli nella parte buia sotto al cesto.
I filtri integrati, applicati allo scatto, vi permetteranno di decidere il look delle foto prima di farle.
I risultati possono variare, otterrete foto decisamente più scure quando non userete lo zoom, perciò vi suggeriamo di usare di usare il sensore grandangolare solo in condizioni molto illuminate, e affidarvi alla modalità notturna nelle altre situazioni.
La fotocamera grandangolare dovrebbe aiutare a sistemare le vostre foto nei quali non siete stati in grado di includere qualche dettaglio.
Durante una dimostrazione abbiamo visto che l’iPhone 11 sarebbe stato in grado di scattare una foto usando la sua fotocamera normale, ma durante i nostri test non siamo stati in grado di accedere alle foto che dovrebbero essere scattate contemporaneamente in modo da poter comporre i due scatti.
Abbiamo attivato le giuste impostazioni, ma allargare una foto dopo averla scattata non è un processo che risulterà semplice per la maggior parte degli utenti.
(Nota a margine: iOS 13 ha reso possibile una funzione che attendevamo da molto tempo: la possibilità di cambiare aspect ratio quando si scatta una foto. Si può scegliere quadrato, 16:9 e 4:3. Ma qualsiasi sia la vostra scelta, la fotocamera scatterà comunque una foto 4:3 e al ritaglierà successivamente per adattarla al formato da voi scelto.)
Ma parliamo di qualcosa che funziona bene, le foto in condizioni di luce scarsa. In passato le fotocamere degli iPhone non hanno offerto buoni risultati in questo frangente, ma l’IA migliorata di iPhone 11 è in grado di rielaborare delle ottime foto notturne.
Sia in condizioni di luce scarsa, oppure se puntate verso il cielo il vostro telefono montato su un treppiede, la modalità notturna permette di far diventare visibilmente più chiare quelle che sarebbero delle foto poco illuminate.
L’iPhone 11 riesce a ottenere questi risultati chiedendovi di tenere fermo il telefono per circa 2-5 secondi in modo che l'otturatore rimanga aperto per più tempo; il telefono quindi scatta alcune foto a diveresi livelli di esposizione e di dettaglio, per poi unire i dati e creare la migliore foto possibile.
Se il telefono è fissato o montato su un piedistallo, il tempo di scatto può essere esteso fino a 30 secondi, ma questo è necessario solamente se si scattano foto del cielo notturno. Abbiamo infatti notato veramente poche differenze passando da 5 a 30 secondi di esposizione scattando delle normali foto al buio.
Questa immagine rappresenta come vedevamo gli alberi durante la notte, la luce era minima.
L’effetto ha illuminato la scena in modo stupefacente, e anche il cielo è stato migliorato.
La sovraesposizione può aiutare ad avere immagini migliori, ma c’è bisogno di una mano ferma. Questa foto è stata scattata senza la modalità notturna...
...e nonostante avessimo cercato di tenere ferma la nostra mano, è stato impossibile evitare il tremolio nella foto.
I risultati sono sorprendenti, portando la qualità degli scatti effettuati con poca luce o di notte offerti da Apple ai livelli di Huawei, Samsung e Google. La modalità notturna permette di far sembrare le foto scattate all’una di notte come se fossero stata fatte nel tardo pomeriggio, e se riuscirete a far stare fermi i vostri soggetti, avrete delle ottime immagini.
Però se proverete a immortalare dei soggetti in movimento, come ad esempio delle persone che ballano, risulterà tutto mosso. È necessario quindi disattivare manualmente la modalità notturna, abbastanza scomodo se siete di fretta.
In iOS 13 è presente una nuova funzione che permette di registrare dei brevi video, tipo quelli di Instagram, tenendo premuto il pulsante di scatto. Se preferite il vecchio multiscatto basterà scorrere il vostro dito a sinistra, scorrendo invece a destra vi permetterà di far continuare il video anche staccando lo dito dallo schermo, ad esempio per aggiustare lo zoom e l’esposizione.
Ecco una foto normale (da notare la sovraesposizione ai margini).
Però la lente grandangolare rende la foto più vivace e dettagliata.
Ecco una foto normale, ingrandendola è possibile vedere che le foglie sono dettagliate e il cielo è venuto bene.
Rimpicciolendo l’immagine ci si aspetterebbe più distorsione, ma Apple è riuscita a renderla appena percettibile.
Si tratta di una funzione molto comoda, che permetterà di condividere video sui social in modo molto semplice. Non è però possibile registrare video utilizzando la modalità notturna (ne parleremo più avanti), ma tutto risulta molto fluido e vengono mantenute le impostazioni usate in precedenza, permettendovi di registrare a 4K nel giro di pochi secondi.
Abbiamo notato che di tanto in tanto, accendendo la fotocamera dell’iPhone 11, questa non mostrava nessuna immagine, costringendoci a cambiare modalità (come video o slow-motion) per riuscire a vedere qualcosa. Terremo d’occhio questo problema per sapere se verrà risolto nei prossimi aggiornamenti dato che ci sembra un semplice bug che accade quando si apre l’app della fotocamera.
Deep Fusion
Durante la presentazione dei nuovi iPhone una delle novità maggiormente spinte dai presentatori dell’evento è stata quella della Deep Fusion.
Con questa speciale modalità vengono catturate nove immagini prima ancora di premere il pulsante di scatto, vengono elaborate ed esaminate dal punto di vista dell’illuminazione e della resa complessiva. Si tratta di una elaborazione pre scatto che sul palco è stata definita “follia scientifica” e se funzionasse non potremmo che trovarci d'accordo con Apple.
Diciamo “se” perchè questa funzione che è stata mostrata durante la conferenza verrà inserita solo tra qualche mese come aggiornamento. Al momento possiamo solo fidarci di quello che abbiamo visto e delle parole di Apple.
Non sappiamo perché non sia ancora attiva in realtà, visto che le potenzialità hardware ci sono tutte, non vediamo perciò l’ora di provarla e di aggiornare questa recensione non appena sarà disponibile.
Portrait Mode
Grazie all’aggiunta di una seconda fotocamera, Apple ha reso il Portrait Mode
su iPhone 11 decisamente migliore rispetto a iPhone XR. Ora infatti il secondo sensore è in grado di individuare primo piano e sfondo e fornire informazioni utili all’immagine finale.
Non è ancora la soluzione perfetta, quando c’è una forte divisione tra primo piano e sfondo, può accadere che alcuni elementi in primo piano (soprattutto i capelli) risultino leggermente sfocati, ma si ottengono comunque, in media, ottimi risultati.
La modalità Stage Mono funziona bene se lo sfondo è contrastante e il soggetto è facilmente identificabile.
Però è meno efficace con gli oggetti, usando la modalità stage light, questo mostra cos’è primo piano e cos’è sfondo per l’iPhone.
La modalità High Key Light Mono di solito funziona bene e vi permette di apparire in un cartellone pubblicitario di Calvin Klein personale.
Tra i nuovi effetti disponibili nella Portrait Mode in iOS 13 c’è High Key Mono, che insieme agli effetti Stage Light e Stage Light Mono forniscono una resa artistica e professionale, a condizione che la messa a fuoco in primo piano sia ottimale.
Registrazione video
Apple si vanta del fatto che iPhone 11 può riprendere video in 4K e 60 frame per secondo (fps), e ha ragione: caratteristiche di questo tipo su di un modello di questa fascia di prezzo sono sicuramente interessanti.
Le riprese a 60fps danno maggiore fluidità anche se alcuni potrebbero trovare strana la resa, visto che è differente rispetto ai classici video che si vedono in TV.
Abbiamo poi notato un deciso miglioramento come esposizione e contrasto rispetto a iPhone XS dell’anno scorso con più dettagli nelle zone poco illuminate.
Chi ha pratica di video-editing, potrà ottenere molto dal nuovo iPhone 11. La possibilità di cambiare filtri e il bilanciamento dei colori direttamente dall’app Foto è decisamente comoda. Certo, altri smartphone di fascia alta offrono funzioni più avanzate, ma iPhone 11 offre un ottimo bilanciamento tra prestazioni e usabilità, che è poi quello che chiedono le persone che fanno video al volo.
Slofie
Gli inglesi stanno inventando sempre nuovi termini per gli autoscatti: oltre ai classici selfie, ai bothie per quelli fronte-retro e ai ‘groufie’ per quelli di gruppo, ora ci sono gli ‘slofie’. Si tratta in pratica di video-selfie in slow-motion. Speriamo francamente che sia finita qui con i neologismi, e con i selfie.
In realtà i risultati sono buoni per chi ama il genere: iPhone 11 riesce a capire quando far partire lo slow motion e se non lo fa, possiamo farlo agevolmente noi.
Design
Il design dell’iPhone 11 è decisamente simile a quello di iPhone XR del 2018; e in effetti se lo sistemate su di un tavolo e coprite la fotocamera è impossibile distinguerli.
Certo, ci sono nuovi colori come nuove sfumature di verde, viola e giallo che fanno ad unirsi ai classici Product (RED), nero e bianco. Ma a parte questo iPhone 11 e XR possono sembrare identici nella parte anteriore.
Sul retro alcune differenze ci sono. Abbiamo già accennato alla sezione fotocamera che sporge e anche il logo è ora più in basso mentre non appare più il nome iPhone.
Ce lo aspettavamo in realtà e pensiamo che nei prossimi anni scomparirà anche il numero. iPhone 12 potrebbe essere semplicemente il nuovo iPhone, come è successo con iPad.
(E in effetti cosa altro può essere uno smartphone con il logo della mela? Strano solo che ci abbiano messo così tanto ad eliminare la scritta iPhone sul retro...).
Se leggete questa recensione per decidere se scegliere iPhone 11 o il nuovo iPhone 11 Pro, sarà utile sapere che il modello più economico è anche il più spesso. Anche se di soli 0.2mm. Ma tenendoli in mano ve ne renderete conto
Lo spessore in più non pregiudica l’aspetto premium. La combinazione vetro-alluminio potrà sembrare superata, visto che è la stessa che Apple la usa da anni, ma visto il prezzo ci sembra più accettabile.
Il connettore è ancora il vecchio Lightning che siamo convinti sarà destinato prima o poi a venir surclassato dal più veloce USB-C.
Schermo
A differenza di 11 Pro, iPhone 11 ha uno schermo da 6,1 pollici LCD al posto dell’OLED che Apple definisce ‘Liquid Retina’. Questo significa non avere la ricchezza di colori e i neri profondi presenti sugli schermi OLED.
La qualità rimane comunque alta visto che Apple ha calibrato lo schermo in modo da ottenere immagini brillanti e ben contrastate nonostante la risoluzione di “soli” 1792 x 828 pixels.
La definizione è decisamente inferiore ai 2436 x 1125 pixel di iPhone 11 Pro, eppure non si ha l’impressione di uno schermo a bassa risoluzione grazie alla resa e alla brillantezza dei colori.
Quello che non ci piace è invece il grosso profilo che circonda lo schermo, soprattutto oggi che molti smartphone, anche di fascia media, hanno delle cornici estremamente sottili e sono senza notch.
Apple chiaramente reputa necessario il notch per alloggiare la fotocamera anteriore e i sensori per il FaceID.
Nell'utilizzo quotidiano lo schermo di iPhone 11 si è rivelato perfettamente visibile anche nelle giornate più luminose. La luminosità di 625 nit è più che sufficiente nella maggior parte delle situazioni e può diventare accecante se la si mette al massimo al mattino appena svegli.
A livello video manca la riproduzione HDR che è sostituita dalla ‘Extended Dynamic Range’ che però non è paragonabile a quella presente sui display OLED nella riproduzione dei film.
Rispetto a iPhone 11 Pro Max lo schermo risulta leggermente più slavato, ma questa è una limitazione degli schermi LCD su cui è impossibile fare molto. Anche se manca la profondità di colore va comunque più che bene per vedersi un film da Netflix o una partita in diretta.
iOS 13 e prestazioni
Come di consueto sui nuovi iPhone il nuovo sistema operativo dà il meglio. Questa volta si tratta di iOS 13 che offre alcune interessanti novità.
Per prima cosa abbiamo apprezzato le nuove mini notifiche più arrotondate e meno intrusive. Così quando mettete l’iPhone in modalità silenziosa o aumentate il volume, la piccola notifica sarà più utile e interattiva. Se per esempio premete il pulsante per aumentare il volume, vedrete apparire solo il cursore del volume che potrete maneggiare facilmente e non una schermata che riempie il display. Sembra una cosa poco importante, ma alla fine è da queste piccole cose che si vede l’utilità di un dispositivo.
Anche FaceID è stato migliorato grazie alla fotocamera anteriore che è ora in grado di riprendere un angolo maggiore, il che consente di sollevare lo smartphone dalla scrivania anche se non è proprio di fronte a noi. In se in alcuni casi però dovrete comunque avvicinare il telefono al viso, si tratta comunque di un passo avanti rispetto a quando è stato presentato due anni fa su iPhone X.
In questo caso non si tratta di novità hardware, ma di affinamento software che saranno disponibili anche sugli altri iPhone a breve.
Altre funzioni che ci sono piaciute (non esclusive per iPhone 11, ma comunque utili): la possibilità di usare la modalità di trascinamento durante la scrittura sulla tastiera, nuovi sticker Memoji, e il controllo di Wi-Fi/Bluetooth dal Control Center.
La nuova modalità di scrittura è ottima per chi scrive con una sola mano, mentre i nuovi Memoji vanno inseriti dalla parte laterale della tastiera, (non è facile vederli subito nell’app di messaggistica) e offrono qualcosa di molto personale: l’immagine del nostro volto da inserire nei messaggi che inviate agli amici.
La possibilità di cambiare rete Wi-Fi dal Control Center è molto utile e non richiede di aprire le Impostazioni.
Invece per quanto riguarda l'hardware di ’iPhone 11? Il chipset è il nuovo A13 Bionic che “dovrebbe” avere 4GB of RAM (secondo alcuni leak).
Si tratta di una combinazione potente come ha confermato il nostro benchmark Geekbench che ha dato un valore di 3186, un buon miglioramento rispetto al modello precedente. Le prestazioni si notano però soprattutto durante l’utilizzo quotidiano dove non abbiamo mai notato rallentamenti.
Questo però con gli smartphone attuali appare scontato ed è solo nei particolari che si capisce la forza di uno smartphone. Il gioco in demo che abbiamo provato su iPhone 11 – Pascal's Wager – è per esempio risultato perfetto a livello di ombre, riflessi e naturalmente fluidità.
Anche gli altri giochi ci hanno soddisfatto in pieno: tutti luminosi, nessun rallentamento e con i render istantanei al punto giusto.
L'unico settore in cui abbiamo notato qualche incertezza è quello del salvataggio delle immagini e dei video. In questo caso ci è capitato di dover aspettare un paio di secondi, ma vista la grande quantità di dati (soprattutto in Night mode o con i video 4K), non è grave; anche se poi ci sono quelli che si aspettano velocità sempre e comunque migliori considerato il prezzo.
Nel complesso non abbiamo avuto problemi con iPhone 11 che ci è sembrato più veloce di dispositivi dal prezzo paragonabile attualmente in commercio con in più tutte le app del catalogo iOS che rimane ad oggi il migliore.
Come su iPhone XR, manca il 3D Touch, così una pressione prolungata dello schermo non visualizzerà immediatamente nuove funzioni, ma bisognerà attendere per vedere nuovi menu, le anteprime di pagine web o Live Photos.
Autonomia
Uno dei punti di forza di iPhone XR è la sua autonomia, la maggiore di sempre per un iPhone.
Al punto che noi stessi ci siamo sorpresi della durata e abbiamo pensato a un errore, e iPhone 11 non è da meno consentendo di finire la giornata anche quando lo si spinge al massimo.
Con un utilizzo non eccessivo siamo arrivati a 27 ore, dalle 8.20 del mattino alle 11 del giorno successivo quando lo abbiamo usato come hotspot. Tutto questo con un’ora di video streaming, molta musica e fotografie.
Con un uso più intenso che ha visto il download di molte foto e streaming musicale su Bluetooth, oltre al regolare controllo delle mail siamo arrivati alle 10 di sera. Certo con iPhone 11 non siamo rimasti così sorpresi come con iPhone XR, ma questo è perchè ci siamo già abituati al fatto che anche iPhone può avere finalmente una batteria decente!
Questo non significa che sia il migliore di tutti, chi vuole la massima autonomia si deve rivolgere ad Android. Ma se volete iOS allora iPhone 11 è il massimo, soprattutto visto il prezzo.
Manca l’alimentatore per la ricarica veloce assieme all’iPhone 11, si tratta di una soluzione per risparmiare visto che sia iPhone 11 Pro che Pro Max ne hanno uno da 18W che potrebbe caricare iPhone molto più velocemente rispetto a quello standard in dotazione.
Per dare un’idea dei tempi di ricarica abbiamo usato sia l’alimentatore in dotazione che quello dei modelli Pro.
Con l’alimentatore standard iPhone 11 in 20 minuti si è ricaricato del 10%, e ha mantenuto il ritmo di un per cento ogni due minuti fino alla fine.
Con l’alimentatore veloce in 24 minuti iPhone 11 è arrivato al 35% e dopo un’altra mezz'ora è arrivato al 75%. Ricaricare buona parte della batteria in meno di un’ora è importante e per questo consigliamo di acquistare un alimentatore veloce a parte.
In alternativa è sempre possibile utilizzare la ricarica wireless per non avere più problemi, anche se i tempi inevitabilmente sono più lunghi…
Compratelo se...
Volete un iPhone 2019 spendendo meno dell’anno scorso
Non è certo economico, ma è il più economico dai tempi di iPhone SE, ed è decisamente più potente.
Volete più autonomia
L’autonomia di iPhone XR è soddisfacente e il trend continua con iPhone 11. iPhone 11 Pro Max è leggermente meglio ma è molto più pesante e costoso.
Volete un’ottima fotocamera
Il nuovo night mode, le due fotocamere e prossimamente anche la modalità Deep Fusion fanno di iPhone 11 un’ottimo acquisto, quasi a livello della gamma Pro.
Non compratelo se:
Volete l’iPhone più potente in commercio
Anche se iPhone 11 è veloce non raggiunge le prestazioni di 11 Pro. Non è facile accorgersene, ma se ve ne accorgete allora vuol dire che avete bisogno di più velocità.
Volete il massimo dell’autonomia
Alcuni si stupiranno di vedere anche l'autonomia tra i contro, ma in assoluto ci sono smartphone Android che durano ben di più.
Vi serve più memoria per foto e video
256GB possono sembrare tanti, ma se volete arrivare a un terabyte dovrete cercare altrove...