Tensione tra Apple e SpaceX: i servizi satellitari di iPhone e Starlink a rischio interferenze
SpaceX vuole limitare l’accesso di Globalstar alle frequenze satellitari: la battaglia potrebbe compromettere la copertura di emergenza su iPhone e la rete Starlink.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sarebbe in corso un contrasto tra SpaceX e Apple, che potrebbe avere ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi satellitari come Starlink e le comunicazioni satellitari degli iPhone. Le fonti citate sostengono che SpaceX starebbe cercando di impedire, a livello normativo, l’espansione dell’uso delle frequenze radio satellitari da parte di Globalstar, il partner scelto da Apple per le sue funzioni satellitari.
In passato, SpaceX e Apple avrebbero discusso una possibile collaborazione più stretta nel campo della connettività satellitare. Tuttavia, le trattative non si sono concretizzate, e ora SpaceX ha stretto un accordo con T-Mobile per offrire un servizio satellitare alternativo compatibile anche con i dispositivi Apple, con lancio previsto per l’estate.
Apple, dal canto suo, punta a sviluppare le proprie funzionalità satellitari senza dipendere dall’infrastruttura di SpaceX. Tuttavia, se l’azienda di Elon Musk riuscisse a influenzare negativamente le decisioni dei regolatori, Apple potrebbe incontrare ostacoli nell’ampliamento del proprio servizio in assenza di un supporto diretto da parte di SpaceX.
Il rischio, secondo gli analisti, è di assistere a una situazione in cui la concorrenza nel settore satellitare si riduce, con possibili conseguenze negative sulla disponibilità e sull’equilibrio del mercato delle comunicazioni spaziali.
Raggiungere le stelle
In parole semplici, tutti i satelliti trasmettono segnali verso la Terra utilizzando frequenze radio, e per garantire l’affidabilità del servizio, molti Paesi assegnano licenze per l’uso di specifiche bande di frequenza a livello regionale. Questo serve a evitare interferenze tra i segnali di aziende diverse che operano nella stessa zona con le stesse frequenze.
SpaceX, come qualunque altro operatore satellitare, ha interesse a controllare quante più frequenze possibile: più frequenze significano più dati trasmessi, maggiore velocità e un servizio più stabile per l’utente finale.
Tuttavia, quando una sola azienda controlla troppe frequenze in una regione, le altre non riescono a offrire servizi equivalenti, o sono costrette a utilizzare bande limitate e meno performanti. Questo può portare a zone scoperte, servizi più lenti e costi maggiori per l’utente, poiché chi ha il controllo del segnale può imporre i prezzi.
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Il recente scontro tra SpaceX e Apple è solo uno dei tanti che potrebbero emergere nel settore, ma mette in luce la necessità di una regolamentazione equilibrata per garantire accesso equo a questa risorsa chiave.
Portare connessione internet e servizi di emergenza nelle aree remote è indubbiamente un vantaggio – come dimostrato dall’utilità dell’SOS satellitare sugli iPhone – ma senza una gestione attenta, il rischio è di creare un ecosistema satellitare dominato da pochi attori, a discapito della concorrenza e dell’accessibilità.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.