Samsung Galaxy S22 Plus vs Google Pixel 6 Pro: il confronto

Samsung Galaxy S22 Plus
(Immagine:: Peter Hoffmann)

Samsung Galaxy S22 Plus è il modello intermedio della nuova serie Galaxy S22 lanciata di recente da Samsung

Questo top di gamma Android è uno degli smartphone più interessanti usciti nei primi mesi del 2022 grazie a una componentistica di fascia alta che si somma alla consueta qualità costruttiva degli smartphone Samsung e all'ottimo display che da sempre distingue i dispositivi della gamma Galaxy.

Per il confronto di oggi abbiamo scelto Google Pixel 6 Pro, il nuovo top di gamma di casa Google che, come visto nella nostra recensione, ha fatto un grande salto di qualità rispetto alle precedenti generazioni ed è finalmente pronto a contendersi la vetta con i big della concorrenza.

Chi la spunterà? Scopriamolo insieme.

Prezzo e disponibilità

Samsung Galaxy S22 è disponibile nelle varianti da 8GB + 128GB e 8GB + 256GB, che costano rispettivamente €1.079 e €1.129. Lo smartphone si può preordinare sul sito ufficiale Samsung e le spedizioni dovrebbero iniziare dal 25 febbraio. 

Google Pixel 6 Pro si può ordinare dal sito ufficiale Google anche se, al momento, non risulta disponibile. Tuttavia, da quanto si legge sulla pagina d'acquisto, dovrebbe tornare in vendita dal mese di maggio 2022.

Il prezzo indicato da Google per la variante da 12+128GB di Pixel 6 Pro è di €899. In termini assoluti è una cifra abbastanza elevata, ma se la si confronta con i €1.079 di Samsung Galaxy S22 Plus risulta molto conveniente. 

Dovrebbero esserci anche delle varianti da 256GB e 512GB delle quali, per ora, non conosciamo il prezzo per il mercato italiano.

Prendendo in considerazione i modelli da 128GB di entrambi i produttori, il prezzo di Google Pixel 6 Pro risulta molto conveniente rispetto a quello di Samsung Galaxy S22 Plus e di altri smartphone nello stesso segmento, come iPhone 13 per citarne uno.

L'unico problema, almeno per ora, è la scarsa disponibilità che rende difficile reperire Google Pixel 6 Pro.

Display

Samsung Galaxy S22 Plus

(Image credit: Future)

Google Pixel 6 Pro vanta un ampio display AMOLED con risoluzione QHD+ (1440 x 3120) da 6,7 pollici, caratterizzato da un'elevata nitidezza e da dettagli sopra la media, grazie ai 512ppi di cui dispone. 

La frequenza di aggiornamento variabile raggiunge i 120Hz producendo immagini fluide. Il livello di luminosità è eccellente e permette di visualizzare agevolmente il display anche all'esterno nelle giornate più soleggiate. Il pannello ospita un lettore di impronte digitali per l'accesso tramite Touch ID.

Il display di Samsung Galaxy S22+ è un dynamic AMOLED 2X da 6.6 pollici con risoluzione 2340x1080; questo schermo è molto luminoso e raggiunge i 1.750 nit con una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120Hz. Il display di Galaxy S22+ può inoltre contare sulla tecnologia Intelligent Vision Booster, che regola automaticamente luminosità e contrasto in base all'ambiente circostante.

Come da tradizione, i display Samsung si caratterizzano per colori vivaci e un livello di saturazione elevato.

Si tratta di due pannelli di alto profilo, con dimensioni e specifiche simili. Lo schermo di Google Pixel 6 Pro ha una risoluzione maggiore ed è leggermente più grande, mentre quello di Galaxy S22+ è molto luminoso e si contraddistingue per i toni vivaci e saturi. 

Nel complesso due ottimi schermi, anche se la maggiore risoluzione di Pixel 6 Pro lo pone in leggero vantaggio rispetto al concorrente Samsung.

Design

A Pixel 6 Pro

(Image credit: Google)

Il design è uno dei fattori distintivi di Google Pixel 6 Pro. Questo smartphone presenta un estetica completamente diversa da quella degli altri top di gamma, con un comparto fotografico sporgente, contenuto in un rettangolo nero posto orizzontalmente nella parte posteriore e uno schema di colore bi tonale.

Il top di gamma Google è bello grande e misura 163.9 x 75.9 x 8.9mm x 210g, il che lo rende decisamente più ingombrante da tenere in mano rispetto a Samsung Galaxy S22, che ha delle dimensioni di 157.4 x 75.8 x 7.6mm x 196g.

Il display di entrambi gli smartphone è piatto, mentre i bordi sono arrotondati sia su Pixel 6 Pro che su Galaxy S22+. Se si esclude questo dettaglio, i due smartphone presentano soluzioni di design diametralmente opposte.

Samsung Galaxy S22+ ripropone il modulo fotografico ‘Contour Cut’ che si integra perfettamente alla cover posteriore in vetro e rende il design molto lineare, al contrario di quello di Pixel 6 Pro.

Su entrambi gli smartphone è presente la certificazione IP 68 che garantisce la resistenza a polvere e acqua. Tra gli altri punti in comune troviamo il "punch hole" posto centralmente sullo schermo di entrambi i contendenti per ospitare la selfie camera.

A protezione del display troviamo uno strato di Gorilla Glass Victus su Pixel 6 Pro, mentre Galaxy S22+ può contare sul più recente Gorilla Glass Victus Plus.

Se da un lato apprezziamo il design di Samsung Galaxy S22+ per la sua eleganza e per l'ottima struttura in alluminio che garantisce un elevato livello di resistenza, dall'altro non possiamo ignorare il fatto che Google si sia messa in gioco con un design distintivo che rende unico il suo Pixel 6 Pro.

In questo caso, trattandosi di due smartphone premium, il design diventa una scelta soggettiva e dipende molto dai gusti personali.

Fotocamera

Google Pixel 6 Pro

(Image credit: Google)

Sia Samsung Galaxy S22+ che Google Pixel 6 Pro hanno comparti fotografici composti da tre sensori, un ultra-grandangolare, un grandangolare e un teleobiettivo.

Galaxy S22 Plus dispone di una sensore principale da 50MP, un teleobiettivo da 10MP e un ultra-grandangolare da 12MP. Anche Google Pixel 6 Pro ha un sensore principale da 50MP, un grandangolare da 12MP e un teleobiettivo con una risoluzione nettamente maggiore da 48MP dotato di zoom ottico 4x.

Nel tempo abbiamo imparato a dare poca importanza ai numeri dato che, come ben sappiamo, questi hanno una rilevanza marginale rispetto al software elaborazione delle immagini che li accompagna.

Qui, in entrambi i casi, parliamo di smartphone che possono contare su sistemi operativi Android nativi (o quasi, nel caso di Samsung) con software di elaborazione dell'immagine al top nella categoria.

Galaxy S22Plus può fare affidamento sull’ultima tecnologia di Intelligenza Artificiale Samsung con funzioni come la Modalità Ritratto con AI Stereo Depth Map, che migliora i dettagli dei soggetti inquadrati facendoli risaltare rispetto allo sfondo, che si tratti di persone o animali. Questa funzione è presente anche su Google Pixel 6 Pro con lo stesso nome.

Samsung Galaxy S22 Plus

(Image credit: Future)

Il top di gamma Samsung dispone inoltre della funzionalità Auto Framing, in grado di rilevare fino a 10 persone e calibrare automaticamente la messa a fuoco durante la registrazione di video. A bordo di Galaxy S22+ troviamo anche il sistema di stabilizzazione dell'immagine VDIS, che minimizza le vibrazioni per ottenere filmati fluidi anche senza gimbal. La modalità Nightography consente di registrare filmati nitidi e dettagliati di giorno e di notte, sia con la fotocamera frontale che con quella posteriore.

Google, dalla sua, ha uno degli algoritmi fotografici più avanzati del settore, tratto distintivo della serie Pixel. Come sui precedenti modelli troviamo una modalità notturna dedicata all'astrofotografia, l'ottima opzione Google Lens che consente di identificare i soggetti e altre funzionalità come Magic Eraser, lunga esposizione e Top Shot.

Entrambi gli smartphone garantiscono prestazioni fotografiche eccellenti e, seppur sotto nomi simili, hanno anche molte funzioni in comune.

Le selfie camera sono rispettivamente da 11MP per Pixel 6 Pro e 10MP per Galaxy S22, entrambe caratterizzate da un ampio angolo di visuale e una buona luminosità grazie all'apertura F 2.2.

Per decretare un vincitore tra i due avremo bisogno di un confronto nella vita reale, ma sulla carta i due comparti fotografici sono molto simili, fatta eccezione per il teleobiettivo da 48MP di Google Pixel 6 Pro che garantisce più opzioni di scatto per macro e dettagli, oltre a consentire un ritaglio più spinto vista la maggiore densità di pixel, perdendo però terreno rispetto al più luminoso teleobiettivo da 10MP di Galaxy S22 Plus negli scatti notturni.

Specifiche e funzioni

Pixel 6 e Pixel Pro sono i primi smartphone dell'azienda di Mountain View equipaggiati con il chipset Google Tensor che, secondo l'azienda, promette prestazioni incredibili. Samsung Galaxy S22 viene proposto in due versioni in base all'area geografica di riferimento, con l'ultimo processore Snapdragon 8 Gen 1 o, in alternativa, con il chipset proprietario Samsung Exynos 2200.

In entrambi i casi parliamo di processori sviluppati dai produttori per ottimizzare le prestazioni dei propri smartphone, quindi si presume che entrambi garantiscano un ottimo livello di fluidità e una buona gestione delle risorse.

Galaxy S22+ ha 8 GB di RAM e un massimo di 256GB di memoria interna (non espandibile); Google Pixel 6 Pro ha 12GB di RAM e fino a 512GB di memoria interna, anche in questo caso non espandibile.

Detto questo, il Tensor di Pixel 6 Pro ha ottenuto punteggio multi-core di 5 di 2760 punti su Geekbench e risulta meno potente rispetto ai 3508 punti ottenuti dall'Exynos 2200 di Samsung Galaxy S22+. Del resto lo smartphone Google ha 4GB di RAM in più rispetto a Galaxy S22+, il che potrebbe garantire un certo vantaggio nel multitasking, anche a fronte di un processore meno potente.

Come sempre Google è molto brava a ottimizzare le prestazioni dei suoi smartphone con degli accorgimenti software , quindi siamo certi che al di là dei punteggi, in termini di esperienza d'uso, Pixel 6 Pro sia in grado di offrire prestazioni eccellenti.

Ricordiamo che entrambi gli smartphone possono contare su 4 anni di aggiornamenti (minimo) e nel tempo sono destinati a ricevere una serie di update mirati a migliorarne ulteriormente le prestazioni.

Batteria

Samsung Galaxy S22+ dispone di una batteria da 4.500mAh supportata da un sistema di ricarica da 45W, che in modalità wireless si riduce a 15W. La batteria di Google Pixel 6 Pro è leggermente più grande con i suoi 4.905 mAh e può contare su una ricarica da 30W che in modalità wireless scende a 23W.

Entrambi gli smartphone non vantano un'autonomia eccellente o dei sistemi di ricarica particolarmente avanzati, ma si riesce ad arrivare a fine giornata con qualche accorgimento. Con un uso intensivo è difficile superare la sera.

Samsung Galaxy S22 non dispone di un caricabatterie incluso nella confezione, come anche Google Pixel 6 Pro, quindi dovrete acquistare un caricatore compatibile a parte se volete usufruire della ricarica veloce.

Verdetto

Google Pixel 6 Pro e Samsung Galaxy S22 sono due smartphone che si somigliano molto. Hanno dimensioni simili, possono contare su delle UI eccellenti (il top che si può trovare in ambito Android), hanno dei comparti fotografici ottimi con funzioni dedicate di prim'ordine e dei display spettacolari.

Lo standard costruttivo è molto elevato in entrambi i casi, come del resto ci si aspetta dagli smartphone di questa categoria.

Il prezzo gioca a favore del Pro di Google, che costa decisamente meno ma al momento è difficile da trovare. Quando tornerà disponibile la cifra necessaria per acquistare Galaxy S22+ sarà sicuramente scesa e la differenza di prezzo potrebbe assottigliarsi.

Il design di Google Pixel 6 Pro lo fa spiccare tra la miriade di smartphone Android e lo rende unico nel suo genere, ma potrebbe non piacere andando a costituire il principale limite di questo modello. Samsung Galaxy S22+ è più conservativo e utilizza un design elegante e sobrio che piace molto agli utenti della casa coreana e si rivela una scelta azzeccata.

Il confronto tra questi due smartphone è molto teso e la scelta dipende principalmente dai vostri gusti personali, dato che le differenze sono poche e nessuna di esse riesce a spostare l'ago della bilancia da una sola parte.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.