Apple HomePod 2 recensione

HomePod 2 rimane allo stesso livello della prima versione

HomePod
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

HomePod 2, nonostante la sua incredibile compattezza, offre un suono nitido, dettagliato e ben bilanciato ma richiede la connessione a un ecosistema Apple strutturato per poter essere ben sfruttato a causa della mancanza del Bluetooth. Il nuovo supporto per smart home Matter e i sensori di temperatura/umidità sono una bella aggiunta, ma da soli non incoraggiano particolarmente all'acquisto. E, ancora oggi, Siri non è un granché come assistente vocale. Le critiche sono tante, ma se appartenete alla fetta di mercato di riferimento, ovvero gli amanti della musica che si affidano ai dispositivi Apple, non c'è nient'altro di altrettanto valido a parità di prezzo.

Pro

  • +

    Eccellente nitidezza e dettaglio

  • +

    Gamma sonora ricca e ben bilanciata

  • +

    Una coppia di HomePod con Dolby Atmos è straordinaria

  • +

    Molto rapido in risposta ai comandi

Contro

  • -

    Assenza di Bluetooth o aux-in

  • -

    L’assistente Siri non è così utile

  • -

    Meno impatto dei bassi rispetto all'originale

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APPLE HOMEPOD 2: RECENSIONE BREVE

HomePod 2 è un rinnovamento sorprendente per l'altoparlante intelligente di Apple, perché a prima vista non sembra avere molto di diverso rispetto al modello originale. E dopo aver dato un'occhiata (e un ascolto) più approfondito, possiamo dire che in effetti non offre molto di più rispetto alla prima generazione.

HomePod 2 è uno smart speaker abbastanza compatto (più piccolo della maggior parte delle migliori casse Bluetooth, anche se ovviamente più grande del minuscolo HomePod mini) con una grande potenza al proprio interno, e si sente. Il suono è energico, dinamico, ricco di dettagli e di bassi naturali e avvolgenti. Per il suo prezzo, nessun altro altoparlante intelligente suona così bene e la combinazione di due dispositivi in un sistema stereo offre un suono ancora più potente e deciso.

Ma la fruizione di tutto ciò da parte dell’utente finale è fortemente limitata. Gli unici modi per riprodurre l'audio sono l'assistente vocale Siri o il sistema Apple AirPlay 2 via Wi-Fi. Non c'è Bluetooth, né Chromecast, né Spotify Connect, né entrata aux. L'unico modo per inviare il segnale audio è tramite i dispositivi Apple, quindi se qualcuno in casa non ne possiede uno, non potrà godere dell’audio fantastico di HomePod 2.

Siri è in grado di funzionare con diversi servizi musicali e di connettersi al vostro account Apple per fare cose come aggiungere voci al calendario, ma non è intelligente come Alexa o Google Assistant nell’interpretare le vostre domande, quindi se state cercando uno dei migliori altoparlanti intelligenti, HomePod 2 potrebbe non essere il massimo sotto questo aspetto.

Tuttavia, se vi trovate nella fascia di utenti più adatta all'HomePod - ovvero avete una smart home interamente appartenente all’ecosistema Apple, con Apple Music per sfruttare le sue capacità Dolby Atmos aggiornate - l'HomePod 2 è forse l'altoparlante con il miglior rapporto qualità-prezzo in circolazione. È più economico rispetto ad altri marchi hi-fi più famosi (come il Naim Mu-so Qb 2) e garantisce un suono più pieno di quello che può offrire il Sonos One.

Anche le nuove funzioni smart home sono interessanti, anche se è più opportuno classificarle come "bonus graditi" piuttosto che come "motivi di acquisto".

APPLE HOMEPOD 2: PREZZO E DATA DI USCITA

L'HomePod 2 è disponibile da venerdì 3 febbraio 2022.

Il prezzo è di 349 euro, più o meno quanto costava il modello precedente quando è stato dismesso. 

Il prezzo è elevato rispetto alla maggior parte dei migliori smart speaker: persino l'Amazon Echo Studio, lo speaker Alexa più costoso, costa quasi la metà. Anche il Sonos One è molto più economico.

Tuttavia, ci sono molti smart speaker wireless addirittura più costosi, tra cui il Bowers & Wilkins Zeppelin (2021) o il potente Naim Mu-So Qb 2nd Gen

Quindi l'HomePod si colloca in una fascia di mercato intermedia, ma è decisamente al di là del prezzo che la maggior parte delle persone pagherebbe per un prodotto del genere. Va ricordata la presenza dell'HomePod mini a coprire anche la fascia più economica.

APPLE HOMEPOD 2: SPECIFICHE TECNICHE

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Dimensioni:142 x 168 x 142 mmRow 0 - Cell 2
Peso:2.3kgRow 1 - Cell 2
Altoparlanti:Woofer da 4 pollici, cinque altoparlantiRow 2 - Cell 2
Connettività:Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 5.0 (solo per il controllo smart della casa)Row 3 - Cell 2
Supporto per lo streaming:Apple AirPlay 2Row 4 - Cell 2
Supporto assistente vocale:SiriRow 5 - Cell 2
Funzionalità smart home:Thread/Matter, Apple HomeKit, sensore di temperatura, sensore di umiditàRow 6 - Cell 2

HomePod 2

(Image credit: Future)

APPLE HOMEPOD 2: CARATTERISTICHE

  • Utilizza Siri e AirPlay 2 per riprodurre la musica
  • Supporto Dolby Atmos, anche da Apple TV 4K
  • Supporto per la smart home, con sensori di temperatura e umidità incorporati

Le caratteristiche del nuovo HomePod sono molto simili a quelle dell'originale. Si tratta di uno smart speaker connesso via Wi-Fi e basato sull'assistente Siri di Apple, con la possibilità di fargli riprodurre musica tramite AirPlay 2 di Apple.

Ciò significa che il dispositivo è fortemente orientato ai servizi compatibili con l'ecosistema Apple. È possibile utilizzare Siri per richiedere di riprodurre brani da Apple Music, anche se ora Siri funziona pure con altri servizi musicali. Inoltre, mentre è possibile riprodurre musica (o qualsiasi altro tipo di audio) tramite AirPlay 2 dai dispositivi Apple, non c'è Bluetooth, né entrata aux, né altri modi per far arrivare l'audio all'HomePod: ciò significa che i dispositivi Android sono completamente tagliati fuori dall’interazione con HomePod.

Se vivete in una smart home interamente Apple e non avete intenzione di cambiare questa situazione in futuro, allora va bene. Ma se qualcuno usa Android, l'HomePod 2 diventa un investimento che non vale la pena fare. Ci sono molti altri diffusori che supportano AirPlay e hanno opzioni per Android, da Sonos, Audio Pro, Bowers & Wilkins e Naim. Se avete una casa con dispositivi “misti”, dovreste riflettere bene se gli HomePod sono l'opzione migliore per voi, soprattutto a questo prezzo.

L'HomePod 2 funziona naturalmente come parte di sistemi multiroom AirPlay e si può usare un HomePod da solo o in coppia.

Il nuovo HomePod è predisposto per il supporto musicale Dolby Atmos di Apple Music, compreso l'audio spaziale, che cerca di creare una sensazione musicale particolarmente avvolgente e piena.

Queste capacità di Dolby Atmos saranno utili se possedete una Apple TV, perché potrete usare i due nuovi HomePod come alternativa a una delle migliori soundbar: l'Apple TV può inviare tutti i suoni all'HomePod, compreso l'audio Dolby Atmos 3D.

L'HomePod 2 supporta anche l'audio lossless di Apple Music, per una qualità audio complessiva superiore, se si è abbonati a tale servizio. Tuttavia, questo è l'unico modo per supportare la musica ad alta risoluzione: la tecnologia Apple AirPlay 2 attualmente non la supporta, quindi non è utile per riprodurre i file di tipo FLAC memorizzati o altro.

L'HomePod 2 è dotato di un chip a banda ultralarga integrato, che gli consente di rilevare la vicinanza di un iPhone 11 o successivo, facilitando il trasferimento della musica dal telefono all'HomePod (o viceversa) semplicemente avvicinandolo. 

Questo rende la configurazione molto semplice: accendete l'HomePod 2 e avvicinate il vostro iPhone. Apparirà un pop-up che vi chiederà di avvicinare la parte superiore dell'HomePod alla fotocamera del telefono. A questo punto l'HomePod emetterà un suono per associarsi con l'iPhone e il gioco è fatto. Sarà connesso al vostro account iCloud, ottenendo l'accesso ai vostri abbonamenti Apple Music.

HomePod 2

(Image credit: Future)

Per gli amanti della casa intelligente, l'HomePod 2 è ancora meglio. Supporta Thread e Matter, i protocolli di nuova generazione che funzionano con un numero sempre maggiore di accessori, oltre ad Apple HomeKit, e può attivare le automazioni della casa intelligente quando non ci siete. 

È inoltre dotato di sensori di temperatura e umidità integrati, utili per il controllo del clima in una smart home o semplicemente per verificare lo stato della casa. Aprendo l'app Casa di Apple è possibile visualizzare queste informazioni nell'opzione "Clima" in alto, anche se durante la nostra esperienza con l'HomePod la temperatura è sempre stata indicata come compresa in un intervallo (ad esempio, 17-19°C), il che è un po' strano. A volte l'intervallo era di 1,5°C, altre volte di 3°C. Non è un problema grave, ma è insolito vedere tali imprecisioni nei dati sulla temperatura. Anche l'umidità tende a rientrare in un intervallo, ma nella nostra esperienza era di appena due punti percentuali (cioè 63-64%), un valore abbastanza vicino da non creare fastidi.

È facile integrare questi dati in un'automazione all’interno dell’app Casa di Apple, ad esempio attivando una presa o una ciabatta smart collegata a un deumidificatore per accenderlo nel caso in cui l'umidità vada oltre un certo valore.

Per quanto riguarda Siri, tecnicamente funziona bene: è molto veloce e preciso nel recepire i comandi e le risposte da Internet arrivano rapidamente. Tuttavia, fornisce risposte strane anche a richieste musicali di base, che dovrebbero costituire la sua principale ragion d'essere. Gli ho chiesto di "suonare Blue Monday": "Riproduzione di Blue Monday", ha risposto immediatamente Siri. Mi aspettavo i New Order, ma ho pensato che forse avrei trovato una cover. Invece, ho ascoltato una canzone intitolata Here By the Grace of God di Greg Hester, tratta da un album intitolato American Story. Il brano è poi sfociato in una canzone di Bob Dylan. Immagino che mi abbia trovato una playlist intitolata "Blue Monday"? Ma non c'è modo di saperlo con certezza: sul mio iPhone posso vedere cosa sta venendo riprodotto, ma non il perché.

Ho chiesto a Siri che tempo farà domani e mi ha risposto che i servizi di localizzazione non erano ancora stati attivati (lo erano, ma solo da pochi minuti, per cui possiamo attribuire la cosa a un problema di sincronizzazione), quindi mi ha chiesto la località di mio interesse. Gli ho detto il nome della mia città. Mi ha letto alcune informazioni sulla mia città e mi ha chiesto se volevo saperne di più. Sì! Il meteo!

Siri è in grado di rispondere a comandi molto chiari all'interno di determinati contesti. Può accettare richieste di invio di messaggi e si può chiedere di aggiungere voci di base al calendario (e può distinguere le voci, se si sceglie di impostare questa funzione). È anche possibile chiedere informazioni di base sui fatti di cronaca. Ma è allarmante la frequenza con la quale commette errori. Semplicemente non ha fatto gli stessi progressi che hanno fatto altri assistenti intelligenti.

  • Punteggio caratteristiche: 3/5

HomePod 2

(Image credit: Future)

APPLE HOMEPOD 2: QUALITÀ DEL SUONO

  • Più adatto all’ascolto di musica acustica/classica rispetto all'originale, grazie alla maggiore chiarezza dei medi e alte frequenze
  • Suono complessivamente molto pieno e ben bilanciato (ma bassi leggermente più sottili rispetto all'originale)
  • Il Dolby Atmos è molto ricco ed efficace, soprattutto se usati due dispositivi in coppia

Per coloro che hanno utilizzato l'HomePod originale, chiariamo subito una cosa: la nuova versione non è così potente come l'originale. Lo abbiamo testato direttamente insieme al modello originale e l'HomePod 2 a circa il 50% del volume massimo era equivalente all'originale a circa il 33%. Ora, questo non è un vero e proprio problema, perché è comunque in grado di suonare adeguatamente nella stanza di dimensioni medie di una casa anche con un solo HomePod, per non parlare di una coppia, ma è comunque un aspetto da considerare.

La qualità audio è fantastica per il prezzo che ha. Le alte frequenze sono chiare e brillanti, i medi sono pieni ed espressivi e i bassi sono potenti ma controllati.

Quindi, per approfondire il discorso, lo confronteremo direttamente con l'HomePod originale. La prima cosa che abbiamo notato è che la gamma degli alti è più brillante, soprattutto grazie ai medi più pronunciati rispetto all'originale. Ciò è particolarmente evidente nelle voci più acute di brani come Foxes Gentleman e Don't Save Me delle Haim e nelle trombe di The Planets di Holst. Le voci si innalzano più chiaramente dal resto del mix, ed è anche più facile per le collezioni più dense di strumenti più acuti mostrare ogni dettaglio.

All'altro estremo, i bassi sono un po' più presenti, ma leggermente meno incisivi. In Midnight City degli M83, ogni battuta di basso di synth si sviluppa più lentamente e si sente più dispersa, il che è ottimo, ma non si ha nemmeno l'impressione che colpisca con la stessa forza - solo un po' meno profonda e gutturale.

In Paint the Silence dei South, che inizia con un assolo di chitarra e una linea di basso, la chitarra risalta di più e risulta più naturale con il nuovo HomePod; ma la linea di basso scende più in profondità e ha una maggiore definizione con il vecchio HomePod. Direi che l'elevazione della chitarra è più evidente, ma abbiamo sicuramente notato la differenza nei bassi.

Nella gamma media, i singoli strumenti hanno un po' più di spazio per respirare nei momenti più densi. Non tutte le canzoni ne traggono beneficio, ma è abbastanza chiaro quando lo fanno: questo rappresenta sicuramente un punto a favore per il nuovo modello.

Il suono è un po' più diretto e aggressivo rispetto all'originale, il che è energizzante, ma dà anche la sensazione che il suono provenga da un piccolo punto. L'originale disperde un po' di più il suono stereo, che sembra provenire da un angolo della stanza; il nuovo modello dà l'impressione che il suono provenga da un'unica unità. L'ho riscontrato chiaramente ascoltando Dancing in the Dark: l'originale mi dava l'impressione di un muro di voce in fondo alla stanza, mentre con il nuovo è come se la melodia fosse diretta proprio verso di me.

In Firestarter dei Prodigy tutto questo si manifesta in modo interessante. I suoni penetranti all'inizio esplodono dal nuovo HomePod 2 per catturare la vostra attenzione molto più di quanto non facciano dall'HomePod originale. Ma poi il basso della nuova versione è relativamente docile, ed è l'originale che può “pompare” un po' più forte. E le chitarre, si diffondono in modo più interessante e avvolgente rispetto all'originale: anche in questo caso, il suono è più disperso. Il nuovo modello le sferza in modo eccitante, ma ci piace di più quello che fa l'originale.

Quando si tratta di un singolo diffusore contro l'altro, siamo combattuti su quale HomePod preferire, cambiando idea in base alla canzone e ai singoli passaggi. Il che ovviamente non è un problema in sé, ma speravamo in un balzo in avanti della qualità audio in stile AirPods Pro 2

Tuttavia, questo è quello che avviene con musica stereo (in Lossless o Hi-Res Lossless, da Apple Music). Passando alla musica in Dolby Atmos, il nuovo HomePod 2 rivela le sue reali capacità di diffusione del suono... a seconda del posizionamento.

Un singolo HomePod originale non fa molto con il Dolby Atmos, ma quello nuovo fa un chiaro e netto passo in avanti. In Sweet Child O' Mine, l'iconico riff di chitarra proviene dal centro, ma quando la voce di Axel Rose viene sovrapposta, proviene chiaramente da più di un'angolazione. L'album Chromatica di Lady Gaga è un parco giochi in Dolby Atmos e lo stesso accade in questo caso: l'HomePod 2 è in grado di orientare i suoni nel mix in un modo completamente diverso da quello che si ottiene con una configurazione stereo, e più di quanto possa fare l'originale.

Tuttavia, la musica Dolby Atmos non ha lo stesso suono naturale della musica normale riprodotta dall'HomePod 2. Ironia della sorte, l'aggiunta di un suono più diffuso rende il suono più squadrato, un po' più tagliato, un po' più duro.

HomePod 2

(Image credit: Future)

Passare a una coppia di unità HomePod 2 combinate in un set stereo dà al sistema una spinta in più con tutti i tipi di musica. L'orientamento in avanti del suono non ha importanza, perché il suono è comunque distribuito tra le due unità. E si ha l'impressione che i bassi siano un po' più forti: non sappiamo se si tratta solo di un’impressione o di una maggiore potenza liberata dal sistema, non essendo una sola unità in grado di gestire tutto in una volta. 

E in Dolby Atmos, con due HomePod 2 è tutta un'altra cosa. Se li posizionate in stereo di fronte a voi in una stanza che favorisce il rimbalzo del suono (cioè con pareti non troppo distanti da voi), possono fare cose incredibili con il posizionamento dell'audio. Gli strumenti provengono di lato o addirittura leggermente alle spalle dell'utente, un'impresa che nemmeno alcune delle migliori soundbar Dolby Atmos riescono a fare in modo convincente senza diffusori posteriori. È un po' inquietante e abbastanza piacevole al tempo stesso. Il bello della musica Dolby Atmos è che rende i vostri brani preferiti una sorpresa, e con una coppia di diffusori HomePod 2 questo è davvero possibile.

Questo si riflette ampiamente nell'utilizzo di una coppia di HomePod con una Apple TV 4K come diffusori Dolby Atmos per i film in alternativa a una soundbar. Gli HomePod sono ottimi per aggiungere altezza in termini di posizionamento dei suoni per adattarsi all'azione sullo schermo (anche su uno schermo da 65 pollici), anche se non riescono a gestire l'esatta altezza Dolby Atmos "sopra di voi" che le migliori soundbar possono produrre. Non c'è molta precisione, ma solo un'altezza generica. Lo stesso vale per molti effetti laterali o posteriori: non sembrano molto precisi nei film. Sì, è chiaro che c'è una sorta di “ampiezza” e che si viene "circondati" in modo approssimativo, ma senza la precisione che caratterizza le migliori soundbar Dolby Atmos presenti sul mercato. 

Il problema è che gli HomePod sono davvero molto alti. A meno che non abbiate lo spazio per posizionarli oltre le due estremità del televisore o su una panca sotto un televisore a parete, andranno ad ostruire sicuramente una parte dello schermo.

Abbiamo provato a fare un confronto diretto con una Sonos Beam di seconda generazione, che costa circa il 75% del prezzo di due HomePod 2. Direi che gli HomePod sono marginalmente superiori - l'ampiezza del loro suono si espande oltre i bordi dello schermo, hanno un'altezza più pronunciata e sono un po' più dinamici - ma per quanto riguarda il posizionamento dei suoni rispetto allo schermo, la chiarezza vocale e il bilanciamento generale del suono, crediamo che la Sonos il 90% delle prestazioni degli HomePod 2... per i film. Per la musica, gli HomePod sono senza dubbio superiori, soprattutto con la musica Dolby Atmos.

Tornando a considerare l'HomePod come una singola unità indipendente, e parlando di Sonos... rispetto al Sonos One - l'altro nostro piccolo diffusore wireless preferito da inserire in una facile configurazione multi-room - l'HomePod 2 rimane un chiaro passo avanti in termini di vibrazione, gamma dinamica, ricchezza dei medi e soprattutto dei bassi. Tuttavia, è possibile acquistare due unità Sonos One SL a un prezzo leggermente superiore a quello di un HomePod 2 e (come nel caso del Beam) come singolo diffusore si ottengono sicuramente più della metà delle prestazioni.

E rispetto all'HomePod mini, anche in questo caso si tratta ovviamente di un grande passo avanti, in tutti i sensi. Più volume, più chiarezza, più gamma... l'HomePod Mini è davvero ottimo per le stanze più piccole, ma per le stanze più grandi l'HomePod 2 si fa valere. 

  • Punteggio qualità del suono: 4,5/5

HomePod 2

(Image credit: Future)

APPLE HOMEPOD 2: DESIGN

  • Rivestimento esterno in tessuto nero o bianco
  • Divertenti le luci a spirale sulla parte superiore
  • Cavo corto (un metro e mezzo), ma è possibile sostituirlo

Il nuovo HomePod 2 ha quasi lo stesso aspetto dell'HomePod originale, con la sua forma rotonda e l'esterno rivestito in tessuto. Ci piace molto questo design: è bello quando lo si guarda, ma è anche ottimo per passare inosservato sullo sfondo, perché è molto neutro. Il tessuto è più bello della plastica o di finiture simili e non riflette la luce. Le finiture nere (scusate, "Midnight") e bianche sono belle e minimali, anche se mi sarebbe piaciuto vedere qualche colore divertente come quello dell'HomePod mini.

Sulla parte superiore c'è uno schermo colorato e “dinamico” (non mostra informazioni, ma si anima solo quando Siri o la musica sono attivi). Nell'HomePod originale era solo un piccolo punto al centro, ma ora copre l'intera parte superiore, proprio come nell'HomePod mini. La parte superiore è anche leggermente incassata nel tessuto.

Il nuovo modello ha lo stesso diametro dell'originale (142 mm) e quasi la stessa altezza, ma è impercettibilmente più corto: 168 mm anziché 173 mm.

Un cambiamento positivo è che il cavo di alimentazione non è più fissato in modo permanente, ma può essere semplicemente tirato fuori dal retro, il che può essere utile per l'installazione su un set di scaffali o altro. Ancora più utile è la possibilità di sostituire il fastidioso cavo molto corto in dotazione (di un metro e mezzo) con uno più lungo, perché si tratta di un connettore standard a forma di otto (anche se è necessario assicurarsi che quello acquistato si inserisca nel foro di Apple).

L'interno dell'HomePod 2 è molto diverso, anche se i concetti di base sono rimasti invariati. Ad esempio, c'è ancora un grande woofer da quattro pollici ad alta escursione nella parte superiore per gestire i medi e i bassi. L’"alta escursione" significa che il driver si muove significativamente in avanti e indietro (20 mm, in questo caso), in modo da poter spostare più aria e produrre un suono più ampio e profondo.

Sotto il woofer c'è ancora un anello di tweeter ad alta frequenza, ma ora i tweeter sono cinque invece dei sette dell'HomePod originale e sono posizionati nella parte inferiore dell'unità con un'angolazione verso l'alto, per evitare i riflessi dell'audio dalla superficie su cui è posizionato l'HomePod.

  • Punteggio design: 4/5

HomePod 2

(Image credit: Future)

APPLE HOMEPOD 2: VALORE

  • La qualità del suono è eccellente se rapportata al prezzo
  • Gli ingressi limitati compromettono il valore complessivo
  • Dipenderà in parte da quanto siete fan dei dispositivi Apple

Personalmente, sono l’utente perfetto per l'HomePod 2. Uso Apple Music come fonte musicale principale. Uso l'Apple TV 4K per i film. Tutti i membri della mia famiglia hanno un iPhone. Non ho bisogno di un singolo set di altoparlanti per poter collegare un giradischi o un'altra fonte musicale tradizionale. E non ho molto spazio libero. Ritengo che siano un ottimo acquisto per la mia situazione specifica, anche se penso che Siri abbia bisogno di fare un bel passo in avanti per eguagliare gli altri assistenti vocali (lo uso per le richieste musicali, ma questo è praticamente tutto, e uso gli HomePod dal 2018).

Tuttavia, nonostante mi offra un'enorme quantità di opzioni e funzioni piacevoli, la scarsa “flessibilità” dell'HomePod 2 non può essere ignorata. Penso all'Apple TV 4K (2022), che è molto popolare tra le persone che non hanno altri prodotti Apple, perché è semplicemente il miglior dispositivo per lo streaming che ci sia e non richiede altri dispositivi Apple per funzionare. Con la presenza del Bluetooth e/o di un ingresso aux, l'HomePod 2 potrebbe diventare per la musica ciò che la Apple TV è per lo streaming video: l'altoparlante con il miglior suono per chi vuole più di quanto è possibile ottenere dai migliori altoparlanti Bluetooth, ma senza spendere cifre importanti per l'hi-fi.

Così com'è, il suo valore è un po' tutto o un pò niente. È un ottimo acquisto per tutti gli utenti Apple e un pessimo acquisto per tutti gli altri. Il punteggio che segue è quindi per coloro che dovrebbero prendere in considerazione l'acquisto: il prezzo è ottimo, ma sarebbe ancora migliore con qualche opzione in più.

  • Punteggio al valore: 4/5

HOMEPOD 2, NE VALE LA PENA?

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Apple HomePod 2
CaratteristicheNiente Bluetooth e niente ingresso aux. Buone le funzioni Apple, ma Siri delude.3/5
Qualità del suonoGrande, espressivo, dettagliato e pieno da cima a fondo. Ancora meglio se usati in coppia.4.5/5
DesignPiccolo e di bell'aspetto. Sarebbero graditi altri colori e un cavo più lungo.4/5
ValoreSe siete utenti dell’ecosistema Apple, la qualità del suono lo rende un ottimo acquisto.4/5

Acquistalo se...

  • Volete sfruttare al massimo Apple Music

Con Siri, il supporto lossless e il Dolby Atmos, l'HomePod è fatto per sfruttare al meglio le potenzialità di Apple Music. Se siete abbonati, è un'ottima accoppiata.

  • Volete un suono potente, ma non avete molto spazio a disposizione

L'HomePod 2 è piuttosto piccolo rispetto agli altoparlanti più seri, ma racchiude un'enorme quantità di potenza e nitidezza. È l'ideale per le case di design o per chi vive in ambienti piccoli.

  • Siete tutti d'accordo con Apple

Dato che Apple AirPlay 2 e Siri sono gli unici modi per riprodurre la musica, è davvero l'ideale in una casa tutta Apple.

Non acquistatelo se...

  • Avete bisogno di connettervi tramite Bluetooth o cavo

Non è un'opzione! Non c'è una soluzione. O andate di AirPlay o niente - quindi questo esclude Android, notebook Windows, Chromebook, hi-fi, server di streaming musicale...

  • Volete un assistente intelligente che sia davvero intelligente

Siri non è intelligente o flessibile come Alexa o Google Assistant, e da un po' di tempo è in fase stagnante. Se volete un assistente vocale smart con cui chiacchierare, meglio scegliere altro

APPLE HOMEPOD 2: CONSIDERATE ANCHE…

Sonos One

Sonos One

Il rivale più diretto. Il Sonos One è leggermente più piccolo e molto più economico, e funziona in modalità wireless con Android e iPhone. Il suono non è così pieno come quello dell'HomePod 2, ma è in grado di supportare sia Google Assistant che Alexa.

Apple HomePod mini

Apple HomePod mini

Vi piacciono il supporto a Siri, le funzioni smart home e la connettività Apple dell'HomePod 2? L'HomePod mini fa tutto questo a un terzo del prezzo! E con dimensioni molto più ridotte. Ovviamente non ha lo stesso impatto sonoro e non supporta il lossless o il Dolby Atmos, ma è il miglior altoparlante delle sue dimensioni.

Naim Mu-So Qb 2a generazione

Naim Mu-So Qb 2a generazione

L'azienda audio d'élite Naim produce questo diffusore, che è un po' più grande dell'HomePod, costa un po' più del doppio e offre un suono massiccio e glorioso con tutta la flessibilità che manca all'HomePod. C'è AirPlay 2, Chromecast, Spotify Connect, Bluetooth e altro ancora tramite l'app di Naim... e connessioni cablate, naturalmente.

HOMEPOD 2, COME LO ABBIAMO TESTATO

  • Ho ascoltato l'HomePod 2 per circa 12 ore in totale.
  • Ho ascoltato principalmente musica da Apple Music e film da Apple TV 4K.
  • L'ho testato e recensito principalmente come unità singola, ma l'ho anche provato in una coppia stereo

Ho testato l'HomePod 2 a casa, dove ho utilizzato altri altoparlanti wireless tra cui l'HomePod originale, l'HomePod mini e il Sonos One. Per preparare le mie unità HomePod 2 al test e farle rodare, ho lasciato che riproducessero musica per circa 12 ore prima di ascoltarle con giudizio.

Durante i test, sono passato da un genere musicale all'altro e ho ascoltato principalmente attraverso Apple Music, perché fornisce audio lossless e supporto Dolby Atmos.

L'ho confrontato direttamente con l'HomePod originale per effettuare una comparativa realistica dei livelli sonori, mettendo i due diffusori uno accanto all'altro e riproducendo lo stesso brano su entrambi, passando da uno all'altro. Per la maggior parte del tempo di ascolto, gli HomePod sono stati posizionati su una scaffalatura in fibra di legno, per evitare le vibrazioni.

Per testare le loro capacità cinematografiche, li ho utilizzati con una Apple TV 4K (2021), riproducendo film dallo store di Apple che includevano colonne sonore Dolby Atmos. Per fare un confronto con il Sonos Beam, ho collegato il Sonos Beam al mio televisore tramite HDMI eARC e ho riprodotto gli stessi film attraverso l'Apple TV.

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