Dolby Atmos, cos'è e come funziona

Dolby Atmos

Il Dolby Atmos è un nuovo formato audio che consente di sentire il suono in una “bolla” di 360 gradi. Grazie all’ingegnerizzazione del suono basata sugli oggetti e ai diffusori rivolti o verso l’alto o verso il basso, Atmos sta cambiando il modo in cui si configurano i sistemi home theater e, elemento più importante, come il suono è distribuito all’interno della stanza.    

Questa nuova tecnologia audio si sta diffondendo a macchia d'olio tra le migliori soundbar e i dispositivi come Amazon Echo Studio e sempre più contenuti audio e video la supportano. Nel corso del tempo, si spera che venga implementata sempre di più, portando così a sistemi audio più accessibili in termini di costi e dotati della migliore qualità del suono.

Dolby Atmos

Che cos’è Dolby Atmos?

Dolby Atmos è un nuovo formato audio, un po’ come quello stereo e quello surround, che prende l’audio registrato di una colonna sonora di un film o di un videogioco e lo riproduce in maniera più immersiva. Dolby Atmos conferisce al suono un maggiore effetto tridimensionale, immaginate la differenza tra sentire un elicottero in lontananza e tra sentirlo sopra la vostra testa.

La tecnologia è sviluppata da Dolby Laboratories, un’azienda attiva nel settore audio che si specializza nella riproduzione sonora e nell’encoding del suono. Probabilmente avete visto il loro logo sulle confezioni di DVD e Blu-ray oppure in apparecchiature audio che avete comprato. 

Il missaggio audio avviene in appositi studi di registrazione dove degli ingegneri del suono prendono gli effetti sonori dei film e li muovono, a livello digitale, in uno spazio tridimensionale. Così, quando si riproduce il film utilizzando dispositivi audio compatibili con Dolby Atmos, sarà possibile sentire gli effetti sonori che si muovono attorno a voi, proprio come nelle intenzioni degli ingegneri del suono.  

Chiaramente, per poter godere di questa tecnologia, sarà necessario avere un video compatibile (che si trova su Netflix e Apple TV app), di  un dispositivo per la riproduzione con Dolby Atmos e un sistema di diffusori o una soundbar dotati di questo formato.  

Come fa Dolby a creare una bolla sonora? Per rispondere a questa domanda dovrete guardare verso il soffitto.

Ci spieghiamo meglio. Dolby Atmos crea una bolla di suono facendo rimbalzare le onde acustiche verso il soffitto e poi verso le vostre orecchie. Come comprensibile, tutto questo richiede un certo lavoro di calibrazione e un soffitto il più possibile piatto. Se quest’ultimo requisito non vi manca, non sarà un problema pensare al primo, quando sarà il momento.

Innanzitutto, bisogna trovare il sistema adatto

Dolby Atmos

(Image credit: Future)

Quindi, come si fa ad avere Dolby Atmos? La prima cosa da fare è procurarsi il giusto impianto audio che supporti Dolby Atmos oltre a un dispositivo per la riproduzione compatibile. 

Se tutto questo vi sembra difficile, potete optare per un prodotto che integra entrambi. Di solito, i televisori che integrano una soundbar Dolby Atmos sono parecchio costosi.

Se non avete tanto da spendere, ci sono delle alternative più economiche come una delle console di ultima generazione, PS5 e Xbox Series X e Series S, oppure una soundbar all-in-one.

Se invece volete semplicemente espandere il sistema audio che già avete, le principali marche del settore come Onkyo, Denon, Yamaha e Pioneer dispongono tutte di ricevitori audio/video in grado di elaborare le tracce audio Dolby Atmos, con alcune differenze tra i modelli di fascia media.  

Quali contenuti supportano il Dolby Atmos?

Adesso non vi rimane che accendere il sistema e collegarlo con un lettore compatibile con Dolby Atmos, ma prima dovete trovare dei contenuti Dolby Atmos. 

Fortunatamente, questo passaggio diventa sempre più semplice a mano a mano che la tecnologia si diffonde, anche sulle principali piattaforme streaming.

Come si fa a capire che si sa guardando la versione Dolby Atmos? Dovete cercare l’icona di Dolby Atmos vicino al titolo del film.

Dolby Atmos

Per i videogiocatori, invece, i contenuti nativi in Dolby Atmos non sono ancora molto diffusi, mentre i giochi compatibili con Dolby Atmos sono circa una ventina.

Grazie all'app Dolby Access per Xbox e PC, si possono trasformare  i mix stereo e surround 5.1 in mix Dolby Atmos. L’app è disponibile in prova gratuita e poi è acquistabile per 17,99 euro. Si tratta senz’altro di un’alternativa più economica di una soundbar o di un ricevitore. 

Una volta che si trovano i contenuti, che fare? Come dicevamo, Dolby Atmos crea una bolla sonora. Dovreste essere in grado di sentire le goccie di pioggia cadere dal cielo e i tuoni come se fossero a pochi metri di distanza. Nello scenario ideale, dovreste avere la sensazione che la vostra stanza è piena di suoni provenienti da tutte le direzioni. Se non è questo il caso, ricontrollate le connessioni oppure le impostazioni.

Dolby atmos

Dolby Atmos funziona al meglio in una stanza di piccole dimensioni e con un soffitto piatto. Cambiare la pendenza del soffitto ha un impatto sull’angolo di riflessione del suono surround.

Conviene passare a Dolby Atmos?

La domanda da dieci milioni di dollari: conviene passare a Dolby Atmos?

Se siete dei grandi appassionati di intrattenimento e volete sempre avere le tecnologie migliori e più recenti, ovvero se già avete un TV 4K e un impianto audio di tutto rispetto allora sì. Diversamente, se siete tra chi fa un uso normale della TV, vi consigliamo di aspettare che la tecnologia si diffonda e scenda di prezzo. 

La tecnologia è quasi pronta per i consumatori su vasta scala, ci sono anche alcuni sviluppatori di videogiochi che stanno lavorando a titoli che supportano Atmos e Hollywood pare sia davvero innamorata di questa tecnologia, quindi siamo proprio vicini al momento perfetto per saltare sul carrozzone del Dolby Atmos. 

Come nel caso delle TV 4K qualche anno fa, Dolby Atmos non è per tutti. Non è la tecnologia più semplice da usare e i contenuti compatibili non sono moltissimi. È un investimento nella tecnologia audio del futuro, ripagherà tra un po’ di tempo, ma al momento è un po’ un rischio.