Canon vs Nikon: quali sono le migliori fotocamere da comprare oggi?

Canon e Nikon sono entrambe famose per le loro reflex digitali, ma negli ultimi anni entrambe le società hanno abbracciato pienamente le fotocamere mirrorless, per chi desidera prestazioni simili alle reflex ma apprezza un formato più piccolo e moderno.

Una delle caratteristiche delle fotocamere mirrorless è quella di offrire in tempo reale una visione di come appariranno gli scatti attraverso il mirino elettronico, inoltre permettono generalmente migliori prestazioni di scatto.

Sebbene sia Nikon che Canon sono state un po’ lente rispetto a rivali come Sony, Olympus e Panasonic, entrambe possono contare oggi su una discreta gamma di fotocamere, adatte quasi alla totalità dei fotografi.

Le line-up di entrambe le aziende includo sia APS-C che full frame. Nikon utilizza lo stesso innesto (Nikon Z) per entrambi i formati di sensore, ottimo per chiunque voglia iniziare con i modelli APS-C più economici per passare successivamente al full frame. L'innesto Z è diverso da quello delle fotocamere reflex di Nikon (innesto F), ma esistono adattatori per utilizzare le vecchie ottiche sui nuovi corpi mirrorless.

Canon, al contrario, ha deciso di usare due diversi innesti per i suoi obiettivi mirrorless APS-C (EF-M) e full frame (RF), entrambi diversi dai tradizionali reflex (EF / EF-S), pertanto è un sistema più complesso su cui investire.

Attualmente nella gamma APS-C di Canon sono presenti le EOS M5, EOS M6 Mark II, M50 e M200, tutte rivolte a tipi di utenti diversi, ma non troppo. La gamma full frame è stata recentemente ampliata e ora include Canon EOS R6 e Canon EOS R5, nonché le più vecchie Canon EOS R e Canon EOS RP.

La gamma di Nikon è un po' meno completa, ma si sta espandendo rapidamente. Nikon Z50 è la rappresentante delle mirrorless APS-C dell’azienda, mentre sono presenti diversi modelli a pieno formato da tenere in considerazione: la Nikon Z7 e la Nikon Z6, annunciate contemporaneamente nel 2018, e la Nikon Z5 annunciata di recente e che punta ai novizi del sensore a pieno formato. Recentemente Nikon ha anche introdotto Z6 II e Z7 II che aumentano ulteriormente l’offerta, anche perché i modelli precedenti non escono di scena, essendo ancora modelli piuttosto validi.

La più minimalista delle offerte Canon mirrorless è la Canon EOS M200 e si rivolge ai video blogger e a chi desidera viaggiare con un’attrezzatura semplice e leggera. La fotocamera ha un sensore da 24,1 MP che permette la registrazione video 4K e il suo design è semplificato e minimalista. Lo schermo snodato può venire rivolto verso il lato anteriore della fotocamera, ma non è presente il classico mirino ottico.

Lanciata contemporaneamente alla reflex Canon EOS 90D con la quale condivide diverse caratteristiche, la M6 Mark II è una potente fotocamera in un corpo molto compatto. Il sensore da 32,5 megapixel permette di registrare in 4K non ritagliato e di scattare raffiche da 14 fps. Anche qui non è presente un mirino, ma possibile collegarne uno esterno alla bisogna. Probabilmente questa scelta è stata fatta nell’ottica di mantenere la maggiore compattezza possibile.

Sia la M5 che la M50 sono rivolti al tipo di utente più tradizionale. Sono dotati di mirini integrati e hanno una forma che ricorda maggiormente le reflex digitali.

Nikon, possiede solo una fotocamera mirrorless di fascia bassa, la Z50. Non è un modello che si rivolge ai principianti assoluti, ma può servire ottimamente chiunque cerchi la sua prima fotocamera con obiettivo intercambiabile non reflex. Ha un'ottima maneggevolezza, il mirino integrato, la capacità di registrare video 4K e un sensore da 20,9 megapixel. Esistono obiettivi progettati specificamente per il sensore di formato più piccolo, ma è possibile utilizzare qualsiasi obiettivo della serie Z della gamma.

La Z50 e la M6 Mark II sono due modelli abbastanza equivalenti, ma Canon mette a disposizione una risoluzione molto più alta in un formato più compatto, mentre Nikon offre il mirino elettronico e la tropicalizzazione, due caratteristiche piuttosto importanti per chi viaggia molto.

Mirrorless di fascia alta

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Come sempre, in ambito full frame la concorrenza è più equilibrata e anche molto più agguerrita. Entrambe le aziende hanno un modello full frame entry-level. Canon mette a disposizione la EOS RP, mentre Nikon la più recente Z5.

Destinata maggiormente a coloro che desiderano passare da una reflex digitale a una mirrorless la Canon EOS RP monta un sensore praticamente identico a quello da 26,2 MP della EOS 6D Mark II, ma con un nuovo sistema AF da 4.779 punti, insieme ad un touchscreen ad inclinazione variabile.

Sebbene sia ora disponibile una decente gamma di obiettivi full frame mirrorless per la serie di fotocamere full frame EOS R, Canon ha messo a disposizione sin dal lancio agli utenti EOS degli adattatori che consentono di utilizzare obiettivi EF sul sistema EF-R.

EOS RP è una mirrorless robusta che garantisce un’ottima qualità dell’immagine e molte caratteristiche specifiche mirrorless non presenti sulla sorellastra 6D Mark II. Viene penalizzata da un parco lenti non completo come quello EF e dalle capacità video non eccezionali.

La Nikon Z5 è più recente e perciò ha una gamma di specifiche diverse e leggermente migliori. È più semplice da usare rispetto alla Canon RP, soprattutto per i neofiti. Inoltre gli obiettivi della serie Z di Nikon tendono ad essere ancora più piccoli e leggeri rispetto agli obiettivi RF di Canon. Tra le due la nostra preferita è la Nikon, che ha un mirino più definito, la tropicalizzazione e un’autonomia quasi doppia.

EOS R è stata la prima fotocamera mirrorless full frame di Canon, e si colloca tra la EOS 6D Mark II e la EOS 5D Mark IV. Oltre a un nuovo sensore full frame da 30,3 MP e alle funzionalità video 4K, beneficia di un EVF nitido da 3,69 milioni di punti e di un touchscreen reattivo da 3,2 pollici orientabile. Inoltre possiede un sistema AF veloce che funziona perfettamente sia durante le riprese video che durante lo scatto di fotografie.

Non siamo troppo convinti su alcune scelte tecniche che Canon ha fatto su questo modello, ma in generale la maneggevolezza è ottima e la qualità costruttiva esemplare.

Durante l’estate Canon ha lanciato altre due mirrorless full frame degne di nota, la EOS R6 e la EOS R5. La prima migliora la EOS R su quasi tutti i fronti, soprattutto per quanto riguarda le capacità video e la stabilizzazione, che per la prima volta in casa Canon è stata integrata sul sensore. Mentre la EOS R5 è il modello di punta surclassando tutte le precedenti mirrorless dell’azienda, ma ad un prezzo.

La R5 riprende le caratteristiche della R6, aggiungendo però una risoluzione molto più elevata (44,8 MP vs 20 MP), decenti capacità di registrazione in 8K, migliori prestazioni di scatto, nonché un EVF di livello superiore. Entrambi questi modelli hanno una messa a fuoco automatica fantastica, ma ci sono state delle polemiche sulla R5 per via del surriscaldamento durante le riprese video nelle risoluzioni più elevate.

Sia Nikon Z6 II che Z7 II utilizzano lo stesso corpo macchina compatto e le differenze maggiori si trovano nell’hardware. La Z7 II è dotata di un sensore da 45,7 MP, come la precedente Z7, mentre la Z6II ha gli stessi 24,5 MP della Z6 originale. Entrambi i modelli utilizzano un doppio processore d’immagine EXPEED 6, raddoppiando le velocità di calcolo dei predecessori. Le velocità di scatto sono aumentate passando da 12 fps a 14 fps per la Z6 II e da 9 fps a 10 fps per la Z7 II. La Z7 II ha un sistema di messa fuoco più avanzata rispetto alla sorella e una risoluzione quasi doppia, ma è anche del 50% più costosa.

Per dare a Cesare quel che è di Cesare, paragoniamo le nuove Z7 II e Z6 II rispettivamente a R5 ed R6, rimanendo consapevoli che probabilmente i vecchi modelli Z7 e Z6 rappresentano un miglior valore per via del prezzo più contenuto. Come già detto, non sono modelli obsoleti, ma semplicemente Nikon ha deciso di non lasciare alcun vantaggio alla concorrenza in questo settore strategico, dove Sony si è ritagliata una grossa fetta di mercato con i suoi modelli giunti ormai alla quarta generazione.

Entrambe la Z6 II e la R6 si scambiano colpi e non c’è un netto vincitore, ma il prezzo della prima è significativamente più basso e ciò fa pesare meno le sue poche mancanze. In particolare le fotocamere hanno una risoluzione relativamente bassa (24 MP contro 20 MP), ma ciò le aiuta a tirar fuori degli scatti molto puliti anche quando la luminosità è bassa.

La Z6 II è più veloce, leggermente più longeva a livello di batteria e ha un pannello superiore aggiuntivo per le informazioni di scatto che Canon ha pensato bene di rimuovere sulla R6 (la R5 infatti ce l’ha). La R6 d’altro canto ha una stabilizzazione davvero efficace, un display più flessibile e un autofocus più evoluto e sensibile (1053 punti e 26,5 EV, contro 273 punti e 23,5 EV).

Se invece paragoniamo la R5 alla Z7 II, entrambe offrono una risoluzione elevatissima, intorno a i 45 MP. Ma la Canon ha dalla sua un sistema autofocus più evoluto, la stabilizzazione fino a 8 stop (a seconda degli obiettivi utilizzati) e migliori prestazioni video, tuttavia la Z7 costa drasticamente meno e ha una migliore autonomia.

Probabilmente tra questi modelli la R5 è la campionessa assoluta, ma un prezzo così alto potrebbe fare una enorme differenza al momento dell’acquisto. L’opzione economica ad alta risoluzione è la Z7, ma se dovessimo scegliere in casa Canon la R6 sarebbe la nostra preferita per via del prezzo più accessibile.

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