Sony A80L OLED prova che la luminosità non è tutto
La forza dell'OLED sta proprio nella sua diversità
Quando ci si ossessiona per la ricerca di tutte le ultime novità in ambito tech, è fin troppo facile partire prevenuti nei confronti di prodotti che, seppur solidi, potrebbero sembrare obsoleti dopo l'arrivo di altre novità più entusiasmanti.
Fortunatamente, però, di tanto in tanto arriva uno di questi prodotti improvvisamente "superati" a ricordarci che le tecnologie consolidate possono ancora svolgere un ruolo importante nel panorama dell'intrattenimento domestico. Il Sony A80L è uno di questi prodotti.
Questo TV OLED di fascia media di Sony arriva nel 2023 all'ombra non di una, ma di due nuove ed entusiasmanti tecnologie OLED: Il nuovo sistema Micro Lens Array (MLA) dei TV LG e la seconda generazione, molto migliorata, della tecnologia Quantum Dot OLED dei TV Samsung.
Questi veri e propri cambi di rotta dell'OLED hanno causato da un giorno alcune perplessità: i televisori che utilizzano i vecchi pannelli OLED WRGB possono ancora essere annoverati tra i migliori televisori OLED? In breve, c'è da dire che questo TV Sony dimostra di poterlo fare.
A prima vista, l'A80L sembra davvero destinato a fare fatica a farsi sentire nel mondo dei migliori TV 2023. La configurazione tradizionale del pannello OLED WRGB non vanta nemmeno un elemento di dissipazione del calore per aumentare la luminosità (come il Panasonic MZ1500), per non parlare delle nuove tecnologie MLA o QD-OLED.
Utilizza almeno uno dei cosiddetti pannelli EX introdotti nel 2022 per offrire un leggero aumento di luminosità rispetto ai precedenti schermi OLED WRGB, ma l'impatto è molto più contenuto rispetto agli incredibili picchi di luminosità offerti dagli MLA e dai QD-OLED di seconda generazione.
Non troppo luminoso
La chiave per capire cosa fa funzionare l'A80L è accettare che la luminosità, pur essendo indubbiamente importante nell'attuale mondo dei televisori ad alta gamma dinamica, non è tutto. L'A80L adotta un approccio più olistico alla qualità dell'immagine, cercando di raggiungere un equilibrio perfetto tra tutti i diversi elementi, in modo da ottenere un'esperienza unica, raffinata, naturale e coinvolgente.
Quindi, ad esempio, l'A80L si concentra maggiormente sul controllo e sulla gestione della luce nel modo in cui ogni pixel dell'immagine si interconnette con i suoi vicini, piuttosto che sul semplice pompaggio della massima quantità di luce possibile. La sua resa cromatica è incentrata più sulla fornitura delle regolazioni tonali infinitamente sottili necessarie per evitare il banding e gli artefatti che affliggono molti televisori meno raffinati..
Inoltre, sebbene l'A80L sia chiaramente molto meno luminoso dell'LG G3 e del Samsung S95C, la splendida qualità immersiva delle sue immagini dimostra che l'efficacia con cui la luce viene applicata e controllata può essere importante per un'esperienza HDR convincente quanto la pura luminosità.
L'A80L è anche eccezionale nell'offrire scene scure con una quantità incredibile di dettagli nelle zone scure perfettamente bilanciati e un rumore minimo, evitando l'aspetto un po' spoglio, vuoto e appiattito che le scene scure possono avere sui display OLED più aggressivi.
La finezza del colore e il controllo della luce dell'A80L lo aiutano a fornire alcune delle immagini 4K più nitide e dettagliate che abbiamo mai visto su un TV da 65 pollici.
Gran parte della bravura dell'A80L è dovuta all'ultima versione del processore Cognitive XR di Sony, in particolare alla sua attenzione nel cercare di presentare le immagini sullo schermo con il tipo di aspetto tridimensionale e basato sugli oggetti che i nostri occhi creano istintivamente quando osservano il mondo reale. Questo ci ricorda che la qualità dell'immagine di un televisore dipende tanto dalla qualità dell'elaborazione delle immagini quanto dalle capacità dell'hardware.
Non stiamo dicendo che il Sony A80L sia migliore dell'LG G3 o del Samsung S95C. Sicuramente raggiunge livelli altissimi sotto alcuni aspetti, ma la luminosità e i volumi di colore extra sbloccati dalle nuove tecnologie OLED ultra-luminose di LG e Samsung conferiscono anche a questi apparecchi un'attrattiva unica e accattivante, adatta agli ambienti più luminosi.
Ma c'è un'ultima ragione, forse la più importante, per cui riteniamo che le nuove tecnologie OLED abbiano semplicemente ampliato l'offerta, invece di mettere immediatamente fuori gioco i vecchi approcci: il prezzo.
Il Sony A80L da 55 pollici costa 2.300€, mentre il Samsung S95C da 55 pollici costa 2.499€ dollari e l'LG G3 da 55 pollici costa ben 2.800€.
Sebbene le nuove tecnologie MLA e QD-OLED di seconda generazione abbiano già conquistato il segmento premium del mercato, i pannelli OLED "tradizionali" hanno ancora un ruolo importante nella fascia di prezzo più tradizionale.
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Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.