Ecco lo smartphone del futuro: niente pulsanti, porte, cornici né fotocamera frontale (visibile)
Oppo intende rivoluzionare il settore con il suo nuovo prototipo
Lo smartphone che vedete qui sopra non sarà in vendita e le sue innovative tecnologie non sono ancora state confermate per i dispositivi futuri; ma non è questo il punto, questo prototipo rappresenta il futuro.
Il prototipo è privo di pulsanti, porte, altoparlanti visibili e, incredibilmente, senza fotocamera frontale a vista. È stato presentato all’Oppo innovation day 2019 insieme a un auricolare AR.
Oppo ha annunciato anche nuovi dispositivi indossabili e investimenti in ricerca e sviluppo per milioni di dollari, nel 2020.
La compagnia cinese ha avuto un enorme successo con i suoi dispositivi per la smart home e ha anche prodotto uno dei primi smartphone 5G: il Reno 5G. Sebbene non abbia ancora debuttato nel mercato statunitense , il marchio Oppo è stato sponsorizzato al torneo di Wimbledon del 2019.
Ora, con Huawei fuori dai giochi, Oppo è pronta ad affermarsi con dispositivi simili a questo prototipo. Sebbene somigli al Reno 2, è un progetto innovativo. È un assaggio di ciò che possiamo aspettarci dagli smartphone nel 2020/2021 e Oppo è uno dei pochi produttori pronti a presentare modelli innovativi alla stampa.
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Addio pulsanti
L’assenza di pulsanti fisici non è una novità assoluta: ricordate l'HTC U12 Plus? È stato il primo smartphone a rinunciarvi. Al contrario, il prototipo presenta un'area sollevata, sensibile al tocco, che vibra quando viene premuta.
Perché rimuovere i pulsanti? Perché le parti in movimento sono fragili e sono un punto d’ingresso per acqua e polvere.
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HTC non ha sfondato con questo progetto, ma Huawei ne ha preso spunto per il Mate 30 Pro. Questo è dotato di uno schermo che si estende sui bordi e da cui aumentare il volume; sebbene ci sia ancora un pulsante di accensione sul lato destro, è un primo passo verso modelli “button-free”.
La soluzione di Oppo sfrutta sia le meccaniche di HTC sia quelle di Huawei. C'è un pulsante di accensione sulla destra, ma per modificare il volume si trascina su un'area sensibile al tocco. Funziona? Non del tutto, ma è un buon inizio per un prototipo.
Addio porte/ingressi
Apple divise l’opinione pubblica quando rimosse il jack per le cuffie dall'iPhone 7 nel 2016 e la porta mancante sta ancora dividendo gli audiofili e gli utenti di smartphone a quattro anni di distanza. Detto questo, anche le porte sono punti deboli per gli smartphone.
Le porte USB e il jack da 3,5 mm possono danneggiarsi o danneggiare il prodotto in molti modi: danni causati dall'acqua, sovraccarico di lanugine, contatti usurati.
Anche in questo caso ci sono precedenti; Meizu ha svelato uno smartphone “portless”, il Meizu Zero, all'inizio del 2019, tuttavia quel modello aveva cornici fin troppo spesse, un handicap che Oppo ha eliminato.
Perché le varie porte non sono già state rimosse dagli altri smartphone? In passato, la ricarica wireless e il trasferimento di file di grandi dimensioni come i video erano processi troppo lenti per competere con le connessioni cablate, quindi eliminare il cavo non era una via percorribile.
Fortunatamente, Oppo è in grado di risolvere il problema; la ricarica wireless del prototipo è da 30W. A confronto, l'iPhone 11 viene fornito con un caricabatterie cablato da 5W, mentre l'iPhone 11 Pro con uno da 18W. In entrambi i casi, sono più lenti di questo prototipo wireless.
Anche molti altri brand non sono molto lontani dalle velocità wireless di 30W del prototipo di Oppo; OnePlus 7T Pro ha un caricabatteria cablato da 30W, Huawei Mate 30 Pro sale a 40W e del Samsung Galaxy Note 10 Plus a 45W. In effetti, lo smartphone con ricarica via cavo più veloce in circolazione è l'Oppo Reno Ace che supporta una ricarica rapida da 65W.
Il trasferimento di file avverrà tramite tecnologie wireless ad hoc come l’Air Drop di Apple. Anche i produttori Android hanno sviluppato una tecnologia simile: Huawei Share è un ottimo esempio e funziona su tutti i MateBook e gli smartphone dell’azienda.
Detto questo, la condivisione di file via Wi-Fi di Oppo è stata progettata assieme a Xiaomi, Vivo e Realme per definire un nuovo standard per tutti gli smartphone Android
Non sarà veloce come una porta USB-C, ma consentirà trasferimenti wireless a circa 20 Mbps, più che sufficienti per foto e video di piccole/medie dimensioni.
Una fotocamera frontale non visibile
La fotocamera frontale è diventata un problema per i produttori non appena i design a cornici spesse sono stati abbandonati in favore degli infinity display. Smartphone come il Google Pixel 3 XL sono stati esteticamente compromessi da tacche gigantesche e grossolane.
Le soluzioni alternative sono state: fori nello schermo, notch, componenti scorrevoli e fotocamere a scomparsa, ma nulla ha risolto il problema: come possiamo rendere la fotocamera frontale invisibile senza la necessità di parti in movimento?
Innanzitutto, Oppo ha messo la fotocamera dietro un display OLED. Gli OLED non si illuminano quando si visualizzano i neri, quindi quando lo schermo davanti alla fotocamera non è acceso, non è visibile.
I pixel dello schermo che coprono la fotocamera sono fisicamente più grandi di quelli del resto del display; ciò lascia entrare abbastanza luce per consentire alla fotocamera di funzionare.
Se lo schermo è spento o ha uno sfondo scuro, la fotocamera frontale è totalmente invisibile. Con alcuni colori bianchi o chiari, tuttavia, sembra una porzione leggermente sfalsata del display.
Abbiamo fatto un selfie usando il telefono e vi confermiamo che funziona benissimo, anche se non abbiamo potuto modificare lo sfondo per un esame più attento.
Oppo non ha voluto dare dettagli, ma ha confermato che la porzione di schermo sopra la fotocamera non dev'essere per forza quadrata. Potrebbe essere anche rotonda, per risultare ancora meno visibile
Inoltre l'obiettivo è renderlo totalmente invisibile e, di conseguenza, Oppo porterà tale tecnologia sul mercato solo quando sarà pronta.
Questo ingegnoso prototipo presenta anche un altoparlante dietro lo schermo, simile al sistema dello Huawei P30 Pro, che sfrutta le vibrazioni dello schermo per amplificare il suono; non troverete griglie o fori sulla scocca posteriore. Testammo questa tecnologia nel febbraio 2018 col Vivo Apex Concept.
Infine, usa una semplice eSIM, come l’iPad Pro o l’Apple Watch 5.
Quando usciranno smartphone simili?
Come accennato, questo prototipo non arriverà sul mercato, ma ritroveremo le sue tecnologie sui dispositivi Oppo nei prossimi due anni.
La prima sarà probabilmente la ricarica wireless da 30W: il Mate 30 Pro dispone già di una ricarica wireless da 27W, quindi dovrebbe “debuttare” nel 2020 sul Find X2 ed essere annunciata all’Oppo MWC 2020.
Detto questo, al momento un design completamente senza pulsanti al momento ci sembra superfluo; si può affermare lo stesso in merito alla rimozione della porta USB C nell’ottica di un design port-free. Necessario o no, entrambe queste specifiche sono già pronte e potremmo vederle sui modelli del 2020.
La mossa vincente per Oppo sarà la fotocamera frontale sotto al display qualora riesca ad essere la prima a portare sul mercato uno smartphone simile. Detto ciò, questa sembra la sfida più grande per Oppo che intende rendere la fotocamera totalmente invisibile e non è ancora pronta.
Sebbene speriamo di vedere questa specifica sui modelli del 2020 potremmo dover aspettare il 2021.
Comunque, la strada sul futuro design degli smartphone è tracciata, un dispositivo veramente all-screen dalla scocca posteriore al pannello anteriore, senza soluzioni di continuità e senza fotocamere a vista pur garantendo tutte le funzionalità di queste ultime; non ci resta che aspettare.