Recensione Huawei P30 Pro

Riscrivere le regole della fotografia su smartphone

Huawei P30 Pro review
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TechRadar Verdetto

Il P30 Pro non stabilisce un nuovo standard solo per Huawei, ma per tutto il mondo degli smartphone. Le sue quattro fotocamere posteriori sono semplicemente sorprendenti, il design è splendido e la potenza abbonda. Un vero smartphone top di gamma.

Pro

  • +

    Fotocamere fantastiche

  • +

    Design riuscito

  • +

    Molto potente

Contro

  • -

    L’interfaccia EMUI è ancora imperfetta

  • -

    Lo schermo è “solo” Full HD

  • -

    Un po’ scivoloso

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Il P30 Pro è una dichiarazione da parte di Huawei, che ha deciso di “riscrivere le regole della fotografia”. 

Punta a riuscirci con uno zoom ottico 5X, uno zoom ibrido 10x e un impressionante zoom digitale 50x, insieme a prestazioni teoricamente superiori con scarsa illuminazione. 

Per tutto il resto, il P30 Pro ha tutte le caratteristiche che ci si aspettano da un moderno top di gamma, compresi design premium, lettore d’impronte integrato nello schermo, ricarica wireless, potenza da vendere, uno schermo grande e una batteria molto capiente. 

Huawei non ha fatto che migliorare i propri smartphone negli ultimi anni, e il P30 Pro è, a oggi, il suo modello meglio riuscito. 

 Huawei P30 Pro, prezzo e disponibilità  

Lo Huawei P30 Pro è disponibile in Italia da marzo 2019 a 999 euro nella versione da 128 GB, e 1.099 euro da 256 GB; nel nostro paese non è presente la versione da 512 GB. Questi prezzi lo rendono uno degli smartphone più costosi in circolazione, abbastanza da far sembrare economico il Samsung Galaxy S10 Plus, ma è comunque meno costoso dell’iPhone XS Max

In alternativa lo Huawei P30 Pro si può comprare tramite un operatore telefonico, con un pagamento rateizzato. 

 Design

  • Design premium con cornici super sottili 
  • Poca presa, ma la custodia inclusa aiuta 
  • Scanner per impronte nello schermo 

Il design dello Huawei P30 Pro è una versione raffinata e migliorata rispetto a quello dello Huawei P20 Pro.

Huawei ha ridotto le cornici sopra e sotto lo schermo, portandole al minimo; e ha ridotto le dimensioni del notch nella parte superiore dello schermo, tenendo solo lo spazio necessario per la fotocamera frontale. Sotto, il sensore di impronte è integrato nello schermo, che può così estendersi ulteriormente verso il basso. 

Impostare il lettore d’impronte richiede qualche minuto, perché bisognerà registrare molte letture per ogni dito che si vuole aggiungere - raccomandiamo entrambi i pollici e tutti e due gli indici per un utilizzo più facile. Una volta impostato, tuttavia, lo scanner funziona abbastanza bene. Ci sembra che questo scanner sia leggermente più veloce rispetto a quello del Galaxy S10 Plus.

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L’estetica in generale è quella di un prodotto di lusso, bello e piacevole da maneggiare. 

Lo Huawei P30 misura 158 x 73.4 x 8.4mm, più spesso del Galaxy S10 Plus e dell’iPhone XS Max, ma sembra più sottile e compatto di quanto ci si potrebbe aspettare grazie al vetro curvo davanti e dietro. 

È comunque un dispositivo lungo, alto e pesante (192 grammi), e chi ha mani piccole potrebbe trovare difficile usarlo con una mano sola. Anche chi le ha grandi lo troverà poco maneggevole, perché la superficie in vetro risulta un po’ scivolosa.

Pare che Huawei ne sia consapevole, e infatti nella scatola è inclusa una cover in silicone che garantisce una presa più sicura e una leggera protezione, senza compromettere il design. 

Abbiamo provato la versione Breathing Crystal, la cui cover posteriore offre riflessi dai colori cangianti a seconda della luce. L’impatto estetico è notevole ed è piaciuto a tutti quelli che hanno visto il telefono. La custodia, inoltre, evita che il P30 Pro si sporchi con le impronte digitali. 

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Non c’è la presa jack per le cuffie sullo Huawei P30 Pro, quindi vi servirà una adattatore da USB-C a 3,5 mm oppure delle cuffie USB-C (ci sono degli auricolari nella confezione), o ancora delle cuffie wireless, come le nuove Huawei FreeLace, presentate insieme al P30 Pro.

La base del P30 Pro ospita una porta USB-C, accanto alla quale troviamo l’altoparlante da un lato e il cassettino per la SIM dall’altro. Quest’ultimo può ospitare due schede nano SIM, ma si può usare il secondo slot per una scheda di memoria. 

A proposito di espansione di memoria, lo Huawei P30 Pro usa schede nanoSD, un nuovo formato di cui l’azienda è pioniera, più piccolo rispetto a quello microSD. Le schede non sono facili da trovare e costano molto, ma Huawei spera che prenderanno piede nei prossimi anni. 

A destra troviamo il pulsante di accensione e il bilanciere del volume, facili da usare con il pollice o l’indice, ma per regolare il volume ci si deve allungare un po’. 

Infine, lo Huawei P30 gode della certificazione IP68, grazie a cui è resistente ad acqua e polvere, e capace di affrontare immersioni in acqua dolce fino a 30 minuti senza subire danni. 

Schermo 

  • OLED da 6.47 pollici, 1080x2340, 19.5:9, 398 PPI 
  • Luminoso, limpido e con bei colori, ma non il migliore sul mercato 
  • Il piccolo notch è molto discreto 

Lo Huawei P30 Pro ha un grande schermo OLED da 6,47” con risoluzione 1080x2340 e formato 19.5:9, con una densità pari a 398 pixel. 

Genera immagini brillanti, nitide e con colori vividi, per un’esperienza visiva del tutto piacevole; ma non è il migliore schermo sul mercato.

Molti rivali hanno schermi con risoluzione maggiore. Samsung, HTC ed LG usano pannelli QHD, mentre il Sony Xperia 1 si spinge fino alla risoluzione 4K. 

Persino l’iPhone XS Max ha una risoluzione più alta (1242 x 2688, 458ppi) del P30 Pro, e si sa che Apple non ha mai seguito la corsa al pixel che ha caratterizzato il mondo Android negli ultimi anni. 

Huawei P30 Pro review

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Persino l’iPhone XS Max ha una risoluzione più alta (1242 x 2688, 458ppi) del P30 Pro, e si sa che Apple non ha mai seguito la corsa al pixel che ha caratterizzato il mondo Android negli ultimi anni. 

Vale la pena notare, comunque, che telefoni come i nuovi Galaxy S10 e S10 Plus hanno gli schermi impostati alla risoluzione Full HD+ di default a meno che non si stiano guardando contenuti ad alta risoluzione. Quindi per la maggior parte del tempo il P30 Pro non è in particolare svantaggio. 

Se scegliete di guardare un video 4K o avviare un gioco graficamente impegnativo, con le impostazioni più alte, la qualità dello Huawei P30 Pro non sarà all’altezza di altri prodotti. Il risultato è comunque fantastico, e solo chi ha un occhio particolarmente allenato noterà la differenza. 

Ci siamo dimenticati in fretta del notch nella parte superiore del display, perché è abbastanza piccolo da non interferire con la barra delle notifiche. Ad alcuni non piacerà di sicuro, ma non ci è sembrato invasivo durante il nostro test. 

John McCann
Global Managing Editor

John joined TechRadar over a decade ago as Staff Writer for Phones, and over the years has built up a vast knowledge of the tech industry. He's interviewed CEOs from some of the world's biggest tech firms, visited their HQs and has appeared on live TV and radio, including Sky News, BBC News, BBC World News, Al Jazeera, LBC and BBC Radio 4. Originally specializing in phones, tablets and wearables, John is now TechRadar's resident automotive expert, reviewing the latest and greatest EVs and PHEVs on the market. John also looks after the day-to-day running of the site.