TechRadar Verdetto
iPad Pro da 11 pollici è un tablet eccellente, probabilmente il migliore mai realizzato da Apple. Ma bisogna conoscerlo bene per ottenere tutto quello che può offrire. Come indica il nome, è stato pensato per i professionisti e soprattutto i creativi apprezzeranno la sua potenza, precisione e la qualità che può offrire. Se invece siete utenti classici, allora per voi iPad Pro sarà un lusso che pagherete caro.
Pro
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La Pencil si fissa magneticamente, finalmente
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Incredibile potenza, per essere un tablet
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Altoparlanti di qualità
Contro
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Manca l'adattatore per gli auricolari
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Pencil e tastiera sono extra costosi
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Il design non piace a tutti
Perché puoi fidarti di TechRadar
Aggiornamento: iPad Pro 11 è stato presentato ormai da diversi mesi e in questo periodo ci sono stati alcuni aggiornamenti software di minore importanza, con altri più importanti in arrivo. Abbiamo aggiornato questa recensione tenendone conto.
Torniamo a provare un nuovo iPad Pro, incredibilmente potente, con un design rivisto, un display migliorato e con in più altri utili extra.
Apple ha cercato di migliorare iPad Pro fin dal momento del lancio del modello originale e questo è secondo alcuni è il tablet definitivo. Si tratta di un dispositivo più piccolo con uno schermo più grande, molta potenza e una Apple Pencil aggiornata che non si smarrisce facilmente come quella originale.
Si tratta in definitiva delle caratteristiche che servivano a un utente professionale ed Apple le ha realizzate. Abbiamo quindi provato con molta curiosità iPad Pro da 11 pollici (o iPad Pro 11, per gli amici), il cui scopo è quello di rimediare a tutti i limiti dei primi Pro.
E in effetti Apple ha definito il nuovo Pro “L’iPad che avremmo voluto realizzare fin dall’inizio”. Ma, anche se è sicuramente il miglior tablet costruito da Apple, ci restano dubbi sul fatto che un utente tipo riesca ad approfittare dei vantaggi e soprattutto ad ammortizzare il maggior costo rispetto al modello base presentato lo scorso anno.
Prezzo e disponibilità
Il nuovo, più piccolo iPad Pro 11 che abbiamo provato (c’è anche il iPad Pro 12.9) costa dagli 899 euro in su a seconda della configurazione.
La versione base è quella solo Wi-Fi, mentre è comunque disponibile quella Cellular per connettersi in 4G ovunque.
Ci sono poi diverse configurazioni legate alla capacità che parte dai 64 GB per arrivare a un TB (1000GB). La versione Wi-Fi con 256 GB di spazio costa 1069 euro, mentre quella con 512 GB costa 1289 euro. La versione top ha 1000 GB di spazio disponibile e costa ben 1729 euro. A queste cifre per la versione con connettività 4G occorre aggiungere 170 euro. Il che porta la configurazione top a sfiorare i 1900 euro. Il nuovo iPad Pro 11 è disponibile da novembre del 2018.
Uno schermo tutto nuovo
Di solito quando viene presentato un nuovo iPad c’è una caratteristica che balza all’occhio, ma in questo caso ce ne sono diverse in quello che Apple definisce il suo più potente (e costoso) tablet.
La prima cosa che attira l’attenzione di chiunque provi iPad Pro 11 è il nuovo schermo che occupa praticamente tutta la parte anteriore del dispositivo con la cornice ridotta al massimo.
Lo schermo da 11 pollici è stato aggiornato da Apple alla tecnologia Liquid Retina display, la stessa che abbiamo visto sul nuovo iPhone XR. Certo, non avrà i colori offerti da un display OLED come quello del Samsung Galaxy Tab S4, e visto il prezzo non avere la migliore tecnologia disponibile un po’ brucia.
Ma questo non significa che non sia un ottimo schermo. La tecnologia TrueTone di Apple il refresh rate a 120Hz valorizzano la resa mentre la presenza della tecnologia HDR aumenta i dettagli.
A proposito di HDR occorre però segnalare che iPad Pro 1,1 pur riproducendo i contenuti HDR, li emette in formato EDR (Extended Dynamic Range), che ha la gamma dei colori ma non la brillantezza del vero HDR.
Non presenta nemmeno la ricca riproduzione dei colori tipica degli schermi OLED, privilegiando invece tinte più naturali. Questo può andare bene se state guardando un cinedramma o una serie a tinte fosche, ma non se volete gustarvi scene più potenti che potrebbero risultare un po’ slavate. In questo caso infatti la retroilluminazione del pannello LCD tende a sbiadire i neri, a differenza di quello che accade con il pannello OLED.
L’effetto complessivo di uno schermo più grande è sorprendente quando si affiancano due iPad di generazioni differenti, anche se rimarrete comunque sorpresi dal notare che qualche centimetro di cornice continua ad esserci.
Avremmo naturalmente preferito avere un iPad Pro a tutto schermo, ma la cornice quantomeno impedisce di premere inavvertitamente parte dello schermo quando lo si tiene in modalità Landscape. Occorre anche considerare la presenza della fotocamera sulla cornice superiore.
Design migliorato
Apple sembra attraversare diverse fasi per quanto riguarda il design dei suoi prodotti, passando dalla fase arrotondata a quella squadrata, quasi industriale. Quest’ultima è quella utilizzata per il nuovo iPad Pro.
I lati sono simili a quelli visti su iPhone 4 o iPhone SE piuttosto che su altri dispositivi della mela morsicata, e rendono l’uso di iPad Pro 11 differente rispetto agli altri modelli.
Non si può dire che non sia comodo da maneggiare e anzi risulta di presa più immediata, ma manca la gradevole sensazione che solo un pezzo di metallo leggermente incurvato può offrire. Il designer Sir Jony Ive ha dichiarato in una recente intervista che la modifica del design è dovuta alla ricerca della massima miniaturizzazione possibile da parte degli ingegneri. Ma in realtà noi pensiamo che i lati piatti siano stati realizzati principalmente per poterci fissare la nuova Apple Pencil magnetica
La qualità del design rappresenta sicuramente un passo in avanti, anche se manca il retro in vetro che avrebbe reso possibile la ricarica wireless. Occorre comunque considerare che viste le dimensioni dell’iPad, non sarebbe stato comunque facile realizzare un supporto per la ricarica compatibile.
Gli altoparlanti presenti ai quattro angoli del dispositivo sono stati aggiornati inserendovi un woofer e un tweeter in ciascuno per migliorare il suono. Si tratta di un sicuro vantaggio per gli audiofili, peccato però che allo stesso tempo Apple abbia rimosso la presa per gli auricolari.
Non essendoci auricolari in dotazione, questa risulterà una sicura scocciatura per molti utenti.
Potreste pensare: "Ok, userò l’adattatore del mio iPhone, tanto ci sono abituato”. Peccato che ciò non sia possibile visto che Apple ha deciso di passare alla porta USB-C, come sul MacBook.
Per cui la morale è: se non avete a disposizione degli auricolari bluetooth, o volete continuare a usare i vostri auricolari cablati, dovrete spendere altro denaro per un adattatore.
Quindi o acquistate degli auricolari bluetooth oppure spendete circa una dozzina di euro per un adattatore USB-C/jack audio. Qualunque sia la vostra scelta, tenetene conto prima dell’acquisto.
Current page: Un nuovo design, uno schermo migliore
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