Recensione iPad Pro 11 (2018)

Un tablet incredibile, se solo siete in grado di usarlo al massimo!

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Il nuovo iPad Pro è stato presentato insieme a iOS 12.1, potendo così usare alcune nuove funzioni come Group Facetime, che permette ad iPad di diventare un vero strumento per le videoconferenze, se naturalmente anche le altre persone hanno un iPhone o un iPad.

Il tablet può ora essere aggiornato a iOS 12.1.4, anche se questo non porterà miglioramenti visibili nelle funzioni. In ogni caso iOS 12.2 verrà rilasciato presto con nuove Animoji.

Quello che dovete sapere su iOS 12 è che si basa principalmente sulle gesture e che la mancanza del tasto Home significa che servirà uno swipe dal basso per tornare alla schermata home.

Anche se usate la Apple Pencil come stilo per muovervi sullo schermo, non pensate di sfruttarla per ritornare alla Home. Per questo dovrete sempre usare le dita. 

Comunque se avete già usato iPad con iOS 11 saprete che questo sistema di interazione esiste da tempo. iPad Pro 11, con il suo schermo più grande e senza pulsante Home, è però perfetto per questa interfaccia basata sulle gesture e fare swipe sullo schermo, grazie al potente processore integrato, è decisamente più gratificante rispetto ai modelli precedenti di iPad Air.

Parliamo ora della potenza, visto che siamo in argomento. iPad Pro 11, secondo i risultati del nostro benchmark, è il più potente dispositivo mobile che ci sia capitato di provare. Il risultato multi-core, quello cioè che misura le capacità complessive del dispositivo, è semplicemente eccezionale.

È due volte più potente di qualsiasi dispositivo che abbiamo provato, tranne iPhone XS (che usa una versione più semplice del chip A12X Bionic di iPad Pro, abbinato però a 6GB of RAM). Se non vi interessano i numeri, considerate questo: iPad Pro 11 ha una potenza doppia di Samsung Galaxy Note 9, che è uno dei più potenti smartphone Android.

Tutta questa potenza può essere utile soprattutto ai professionisti. Il chipset integrato indica che Apple ha pensato iPad Pro 11 per gli artisti digitali, i fotografi, i video editor o i musicisti che devono poterlo portare con sé. Eppure la pubblicità di Apple comunica che è un iPad per tutti, un dispositivo consumer, anche se di fascia alta. Ma non sono molti quelli disposti a spendere queste cifre solo per guardare Netflix.

In realtà apprezzare in pieno le doti di iPad Pro 11 è possibile solo per i professionisti multimediali. Ci hanno mostrato una versione beta di Adobe Photoshop, che sarà disponibile il prossimo anno, ed è incredibile il numero di funzioni che questo iPad può svolgere simultaneamente. 

Far girare software per DJ, creare progetti video, esportare video risulta veloce e fluido. Forse solo l’esportazione avrebbe potuto essere un po’ più veloce – (almeno per i non addetti ai lavori) ma serve una perfetta ottimizzazione per sfruttare al massimo il chipset.

Abbiamo speso un’ora divertendoci a disegnare con la Apple Pencil, uno strumento fantastico per applicare diversi stili e livelli di pressione. Non è comunque una novità, visto che la Pencil esiste da ormai tre anni. 

Ma sono la potenza e la minima latenza a rendere naturale la scrittura e il disegno. Ci hanno detto che il nuovo iPad Pro potrebbe essere lo strumento giusto per convincere molti artisti a passare dalla carta al disegno digitale. E anche se non siamo particolarmente ferrati in materiali, la cosa non ci stupisce vista la semplicità e la naturalezza del tratto sul display.

Ma se questo è un tablet per i professionisti, come dovrebbe essere usato? Abbandonando il MacBook o il PC o anche l’iMac? Ma se poi per il nostro lavoro ci servisse un browser particolare o un software di gestione dei file?

In realtà per molte ragioni iPad Pro 11, nonostante la potenza e il prezzo, non è ancora un vero sostituto del computer portatile. Non potrete, per esempio, fare clic con il tasto destro e scaricare un foglio di calcolo al volo. 

Se vi servono foto condivise in Google Drive e dovete scaricarle per modificarle avrete non pochi problemi. Certo, esistono app che velocizzano l’operazione, se cercate con attenzione, ma fino a quando non diventerà nativamente semplice, iPad Pro non potrà essere il vostro dispositivo principale.

Questo non significa che un fotografo non apprezzerà il fatto di potersi portare il laboratorio nello zaino, con la possibilità di collegare la reflex e caricare istantaneamente le immagini per i  clienti. Allo stesso modo sarà fantastico per un architetto poter mostrare i propri disegni senza dover bilanciare il portatile tra le mani. 

Tuttavia nessuno di questi professionisti potrà fare a meno del suo computer principale e non lo vorrebbero nemmeno. Anche noi semplici scribacchini, dopo aver provato a scrivere questa recensione su iPad Pro per capire quanto potesse essere pratico, ci siamo dovuti rassegnare a usare il portatile per riuscire a scrivere più velocemente.

C’è poi il problema dei bug del sistema, soprattutto per le app non ottimizzate. Gmail si è bloccato un paio di volte e anche l’ottimo SketchBook ci ha lasciato per strada mentre stavamo disegnando. Si tratta probabilmente di app con problemi di interazione con il chip o il sistema, ma con un tablet così costoso ogni bug diventa subito una enorme frustrazione. 

Musica, film e giochi

Se amate le app multimediali, iPad Pro 11 è destinato a impressionarvi.

Se ve lo foste dimenticati, ci teniamo a ricordarvi che iPad Pro 11 non ha la presa per gli auricolari, che non sono nemmeno in dotazione. Trattandosi di un dispositivo Premium, disponibile anche con 1TB di memoria, uno schermo superiore e potenza da vendere, ci saremmo aspettati almeno un paio di auricolari decenti. 

Sarete perciò costretti ad acquistare degli auricolari Bluetooth, con una spesa ulteriore se non ne avete già un paio. In alternativa potrete comprare un adattatore da presa 3.5mm a USB-C. 

Non potrete infatti nemmeno usare l'adattatore  Lightning che avete per il nuovo iPhone, visto che iPad ha cambiato connettore.

Magari questa ripetizione può risultare noiosa per qualcuno, ma ci sono molte persone che non la prendono in considerazione, salvo poi pentirsene dopo l’acquisto. 

Per quanto riguarda le prestazioni è difficile decidere da dove partire. Con un paio di auricolari la resa sonora è buona, ricca e profonda. iPad Pro offre il massimo come riproduzione, il resto sta agli auricolari che sceglierete.

Dai quattro altoparlanti ci saremmo aspettati il massimo considerando la presenza su ciascuno di woofer e tweeter.

In realtà spingendo il volume al massimo abbiamo notato un effetto leggermente metallico, o forse semplicemente più spinto sugli alti, ma nonostante questo continuiamo a preferire iPad Pro a ogni altro dispositivo come altoparlante portatile!

Gli altoparlanti danno il meglio quando viene riprodotto un film grazie all'effetto stereo avvolgente, ai bassi ricchi e puliti. Si tratta della soluzione perfetta per gustarsi un film in una camera di albergo o anche semplicemente se state cucinando e volete ascoltare uno YouTuber blaterare di qualcosa.

La qualità dello schermo, come abbiamo già accennato, non è ai livelli di quelli OLED e manca la piena tecnologia HDR per raggiungere il massimo. In realtà non abbiamo mai notato grossi miglioramenti grazie all’HDR su di un dispositivo mobile, così forse non è così necessaria.

Ma è quando si inizia a giocare che iPad Pro 11 mostra quello che può fare: la grafica è al livello delle console e ci è bastato giocare per qualche minuto per renderci conto delle potenzialità grafiche. Il grande schermo poi è solamente da provare per credere

In realtà dobbiamo spingere ancora di più i giochi più esigenti visto che ci è sembrato di non essere riusciti a spremerlo al massimo, ma tutto quello che abbiamo provato ci ha offerto una risposta sempre fluida e veloce. 

Ci chiediamo solo perché Apple abbia portato iPad Pro 11 ai livelli di una console da gioco. Chi la potrà sfruttare?  Non è pensabile abbandonare Xbox per un tablet, nonostante il ricco catalogo di giochi. Pensiamo si tratti di un effetto collaterale del potente chip e delle sue capacità grafiche piuttosto che un tentativo diretto da parte di  Apple di attirare gli hard-core gamers.