Recensione iPad Pro 11 (2018)

Un tablet incredibile, se solo siete in grado di usarlo al massimo!

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Iniziamo ad esaminare la vera novità di iPad Pro 11: il riconoscimento con Face ID. Apple ha da sempre adottato sistemi di sicurezza biometrici sui propri dispositivi, e il Touch ID per il riconoscimento delle impronte è disponibile da tempo su tutti gli iPad. Ma con il restringimento della cornice non c’era più lo spazio per inserirlo. 

Al suo posto vi è ora il riconoscimento del viso attraverso Face ID, con una scansione ad alta definizione del viso che permette la massima sicurezza. In realtà abbiamo visto su iPhone che è teoricamente possibile superare la protezione, ma si tratta di procedure complesse e comunque Face ID rimane più sicuro del riconoscimento dell’impronta. 

Oltre tutto è anche molto più semplice da usare su di un tablet in quanto mettere il dito sul tasto Home non è mai stato molto semplice, soprattutto quando si tiene il tablet in verticale. Siamo riusciti a sbloccare iPad pro 11 e ad accedere al sistema quasi sempre senza problemi, anche se il nostro viso non era esattamente di fronte all’obiettivo della fotocamera. 

Comunque non è ancora il sistema perfetto. Prima di tutto perché se si tiene il tablet in orizzontale si copre spesso la fotocamera, così sarà bene controllare dove avete sistemato le dita prima di sbloccarlo.

Inoltre il tablet viene tenuto normalmente a una maggiore distanza dal viso rispetto al telefono e se si trova su di una scrivania dovrete spostare la testa prima di venire riconosciuti. Non è grave, è solo una scocciatura quando vi accorgete che il sistema non si sblocca. 

In ogni caso usare Face ID per archiviare le password o entrare in app che devono rimanere sicure è un ottimo sistema per garantire il massimo della sicurezza con iPad.

Apple Pencil

La Apple Pencil nasce praticamente con iPad Pro, essendo stata lanciata in contemporanea. Apple ha finalmente introdotto quello che in molti aspettavano da tempo: un sistema per tenerla fissata al tablet. 

C’è infatti una striscia magnetica che permette di fissarla nella parte superiore del dispositivo che è piatta. In questo modo inoltre la Pencil si ricarica ed è in teoria pronta per essere usata quando serve.  

Abbiamo scritto in teoria, in quanto abbiamo riscontrato dei problemi con la Pencil. Il primo riguarda la sincronizzazione: quando si fissa magneticamente dovrebbe abbinarsi all’iPad Pro (cosa che la nostra ha sempre  fatto) ed essere subito pronta all’uso una volta staccata (cosa che la nostra non sempre ha fatto). Inoltre tutte le volte che abbiamo infilato iPad in uno zaino la Pencil si è staccata andando a finire in qualche recesso della borsa.

Ci sono poi state alcune occasioni in cui una volta scollegata non era subito pronta per l’uso e abbiamo dovuto riconnetterla da iPad. Sinceramente non ce lo saremmo aspettato da un dispositivo del prezzo di 135 euro. E sì, avete letto bene, la Apple Pencil è decisamente più costosa del modello precedente a causa dei componenti tecnologici che integra.

E questa nuova tecnologia si aggiunge al nuovo design e alla banda magnetica che la fissa a iPad e alla funzione di doppio tap per cambiare modalità. Ma quello che ci fa maggiormente arrabbiare è la mancata compatibilità con il modello precedente di Pencil, che usa il connettore Lightning per la ricarica. 

Certo, siamo contenti che Apple abbia abbandonato il look da antennina della vecchia Pencil e il fatto che bisognasse fissarla in basso per caricarla, ma sono molte le persone che stanno cambiando modello di iPad e così non possono riciclare la loro vecchia Pencil.

Oltretutto dal punto di vista della sensibilità e del tratto non vi sono differenze tra le due Pencil. Cambia solo il design e la modalità di fissaggio e ricarica.

E queste sono le nostre lamentele. Ma alla fine come va la nuova Pencil su  iPad Pro 11? Molto, molto bene.

Apple ha aggiunto allo schermo un livello di accelerazione hardware, il che significa che il tempo di risposta tra la pressione della penna e il tratto è ormai impercettibile.  

A questo aggiungete il grande schermo e vi renderete conto di come ci è venuta voglia di usare iPad Pro 11 come blocco note. La facilità di scrittura è massima così come la possibilità di cambiare colore e il numero di app compatibile con la funzione a doppio tap. 

È veramente semplice fare tap sulla Pencil per cambiare modalità e passare da quella di matita a quella di gomma ed è chiaro che ad Apple avevano bene in testa le richieste dei loro clienti. 

Certo, il prezzo è eccessivo e scoccia la mancata compatibilità con il modello precedente, ma per un professionista che ci deve lavorare l’investimento è sicuramente valido. 

Tastiera

Ma se pensate che la Apple Pencil sia costosa allora aspettate di sentire quello che costa la Smart Keyboard… Si tratta di un altro accessorio opzionale per iPad Pro 11 e costa 199 euro. Certo, si tratta di una tastiera di buona qualità, ottima per scrivere, ma aggiunge una spesa importante a un dispositivo già costoso.  

Siamo riusciti a scrivere velocemente con la tastiera di Apple, un buon risultato considerato l’escursione ridotta dei tasti. Ci sono due scanalature nella tastiera che permettono di sistemare iPad Pro 11 in modo da trovare la posizione corretta alla scrivania o anche sulle gambe. 

Avevamo deciso di usare iPad Pro 11 per scrivere questa recensione, ma ci siamo presto accorti che sarebbe stato meglio avere un normale portatile. iPad Pro 11 permette di fare molte cose, ma i limiti di tempo ci hanno costretto ad abbandonarlo. È molto più facile e veloce scrivere sulla normale tastiera di un portatile con tasti grandi e ben distanziati. La Smart Keyboard va bene per scrivere brevi documenti e insieme a iPad Pro può diventare il secondo dispositivo per scrivere, non il principale.  

Non siamo rimasti convinti nemmeno dal design della tastiera pieghevole. A differenza della Smart Keyboard dell’iPad Pro 10.5, questa non ha una protezione per i tasti quando è piegata. Ciò significa che quando la si tiene in modalità orizzontale si toccano i tasti. 

Non che succeda nulla, iPad è abbastanza intelligente da capire quando si sta usando come tablet e così non si potrà iniziare accidentalmente a scrivere mentre si guarda una serie su Netflix.

Rimane comunque una scocciatura dover usare iPad tenendolo dalla parte inferiore che dovrebbe teoricamente essere più agevole. Anche se in realtà non è proprio così. 

Apple ha inserito diversi magneti sul retro della tastiera in modo che potesse fissarsi perfettamente sullo smart connector. Quando la connessione è stabile non ci sono problemi di funzionamento. Ma non sempre siamo riusciti ad avere la connessione che speravamo. 

Troppe volte dovendo risvegliare iPad abbiamo staccato senza rendercene conto la tastiera.

Continuiamo poi a pensare che servirebbe la retroilluminazione, considerato anche il prezzo. Sarebbe un modo per avvicinare iPad Pro alle tastiere dei computer portatili.