TechRadar Verdetto
Galaxy Note 10 Plus è lo smartphone più grande e più potente sfornato finora da Samsung e i suoi colori Aura riflettono, un po’ simbolicamente, l’idea di prodotto di lusso che pervade tutto il dispositivo da cima a fondo. Il grande display da 6,8 pollici si abbina molto bene con la S Pen e la batteria è davvero capiente. A voler essere precisi non siamo di fronte né al dispositivo più veloce in assoluto né a quello migliore per fare le fotografie, ma è uno degli smartphone che abbiamo apprezzato di più in sede di recensione quest’anno, grazie alle sue cinque fotocamere e ai filtri intelligenti per le foto. Se volete uno smartphone per farvi davvero notare, in attesa che arrivino gli smartphone pieghevoli, Samsung Galaxy Note 10 è il prodotto su cui puntare.
Pro
- +
Il miglior display visto finora su uno smartphone
- +
La migliore fotocamera per i selfie in commercio
- +
La fotocamera posteriore è divertente da usare
- +
Il pennino S pen è davvero comodo
Contro
- -
Prezzo elevatissimo
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Il dispositivo è enorme e tende a scivolare
- -
Il comparto fotografico non è il migliore in assoluto
- -
Ecosistema software limitato
Perché puoi fidarti di TechRadar
La recensione in due minuti
Galaxy Note 10 Plus è entrato prepotentemente sul mercato e non ha paura di sfoggiare i suoi 6,8 pollici di diagonale, sfidando apertamente tutti coloro che pensavano che ormai gli smartphone avessero raggiunto il massimo in termini di grandezza dello schermo e che la corsa all’aumento dei pollici si fosse ormai arrestata.
Ma non è solo la diagonale ad essere di dimensioni estremamente generose, lo stesso infatti possiamo dire del prezzo, davvero esorbitante. Ciononostante è facile lasciarsi conquistare da questo dispositivo, dal suo display e dal retro in vetro con colorazione Aura Glow, soprattutto se siete tra quei consumatori che cercano il meglio del meglio in uno smartphone. Questo prodotto non solo è tra i migliori a livello di prestazioni complessive, ma può anche vantare un design senz’altro elegante.
Certo, va anche detto che ormai tutti i migliori smartphone attualmente in commercio hanno display di grandi dimensioni, tra cui anche altri telefoni del produttore coreano. Quindi Samsung Note 10 Plus offre di più anche sotto altri punti di vista, andando a migliorare quanto visto su S10 Plus, grazie anche all’esclusiva S Pen che si arricchisce di nuovi gesti.
I display, quando sono così grandi, hanno davvero bisogno di un pennino e quando abbiamo parlato di S10 Plus come “dello smartphone Samsung che ha quasi tutto” con quel “quasi” ci riferivamo proprio a questo punto. Comunque la sola presenza del pennino non basta a giustificare l’arrivo sul mercato di Note 10 e infatti il nuovo arrivato di casa Samsung non delude, presentando diverse novità. Assieme alle cinque fotocamere troviamo una modalità ritratto “Live Focus” con filtri divertenti da usare. Sebbene Pixel 3 risulti superiore rispetto a Note 10 Plus nelle fotografie con bassa luce, i filtri selettivi Color Point in bianco e nero e Big Circles ci hanno consentito di scattare selfie con una marcia in più. Per farla breve, il Note 10 ha la migliore fotocamera frontale mai provata finora.
Samsung si spinge oltre, presentando caratteristiche e spunti che ci paiono non necessari. Live Focus Video, per esempio, è un’idea che ha senso sulla carta, ma basta provarla una volta per capire che gli effetti di sfocatura sullo sfondo dei video sono solo un’inutile distrazione. Lo stesso vale per il Doodle AR, carino da usare una volta, ma poi si scopre che non serve a molto. Stiamo parlando della Emoji/Animoji per la realtà aumentata di quest’anno.
Tutte queste caratteristiche e la S pen si trovano anche a bordo del Note 10 versione base che ha un display di dimensioni “normali” pari a 6,4 pollici. Questo dispositivo oltre ad avere dimensioni più contenute ha anche un prezzo inferiore. Il Note 10 Plus, però, presenta specifiche migliori, uno slot per la microSD, una batteria di capienza maggiore e velocità di ricarica davvero elevate.
Entrambe le versioni di Note 10, però, presentano una mancanza non da poco: il jack da 3,5 mm. Alla fine anche Samsung ha ceduto alla tentazione di dire addio al jack per le cuffie per avere dei terminali più sottili e con una batteria più grande.
Comunque, vogliamo essere chiari: comprando il Note 10 Plus avrete un dispositivo con un ottimo comparto fotografico, ma non il migliore in assoluto. Note 10 Plus, poi, è uno smartphone veloce, ma non il più veloce in commercio.
In ogni caso, secondo noi, tutto questo non conta. Stando alla nostra esperienza d’uso Note 10 è il migliore smartphone finora prodotto da colosso coreano ed è anche il telefono che ci è piaciuto di più usare, se teniamo conto di tutte le recensioni che abbiamo fatto in questo 2019. Questo potrebbe essere l’ultimo smartphone “tradizionale” di grande livello di Samsung prima dell’arrivo della rivoluzione chiamata Galaxy Fold.
Analisi del prezzo
- Presentato il 23 agosto dopo l’annuncio ufficiale del 7 agosto
- Versione da 256GB: 1129 euro
- Versione da 512GB: 1229 euro
- Simile a iPhone XS Max, ma le opzioni di archiviazione sono migliori per Note 10 Plus
Peso: 196 g
Dimensioni: 162,3 x 77,2 x 7,9 mm
SO: Android 9
Dimensioni del display: 6,8 pollici
Risoluzione: QHD+
CPU: SOC con otto core
RAM: 12 GB
Archiviazione: 256/512 GB
Batteria: 4300 mAh
Fotocamera posteriore: 16 MP + 12 MP + 12 MP + VGA
Fotocamera anteriore: 10 MP
Resistente all’acqua: certificazione IP68
Jack per le cuffie: No
Pennino: S Pen
Il display da 6,8 pollici del Samsung Galaxy Note 10 Plus è talmente grande che non vediamo l’ora di vedere sul mercato le innovazioni portate da Samsung Galaxy Fold e altri smartphone pieghevoli.
Il display copre tutta la parte frontale del dispositivo, e il design edge to edge fa sì che qualche pixel ci sia anche ai lati. La curvatura del display risulta piacevole, rendendo il display ancora più bello. I colori brillanti, la risoluzione Quad HD+ e l’elevata luminosità hanno sempre reso i display AMOLED di Samsung davvero fantastici. Sul Note 10 Plus questi aspetti sono espressi alla massima potenza per far sembrare l’esperienza d’uso ancora più immersiva, pazienza se bisognerà allargare la mano più del previsto.
È vero, il display del Note 10 Plus non è fluido come quello del OnePlus 7 Pro, visto che non ha una frequenza di aggiornamento a 90Hz, e inoltre a causa dei bordi curvi se tocchiamo ai lati a volte si tratta di “falsi tocchi”, ma ciononostante nessun’altro smartphone ha un display così convincente.
Il fatto che sia di 6,8 pollici potrebbe far pensare che sia troppo grande, più grande dell’iPhone da 6,5 pollici, ma in realtà le cose non stanno proprio così. Infatti l’ampiezza e lo spessore sono leggermente inferiori di quelle di iPhone XS Max e poi Note 10 Plus pesa di meno. Insomma, Note 10 Plus è soltanto qualche millimetro più alto di iPhone XS Max.
Uno degli stratagemmi messi a punto da Samsung per ridurre le dimensioni del dispositivo pur avendo un display così grande è stato il fatto di mettere un foro al centro per ospitare la fotocamera frontale. Non è una soluzione nuova, ma comunque è più piccola del 26% rispetto al foro posto in alto a destra che abbiamo visto su S10 e meno invadente del notch di Apple. Quando abbiamo guardato una serie su Netflix, questo piccolo foro non ci ha dato assolutamente fastidio.
Display
- L’enorme display Quad HD+ da 6,8 pollici è l’abbinamento perfetto per la S Pen per prendere appunti
- Il foro centrale sul display ospita la fotocamera anteriore
- Questo foro è più piccolo del 26% rispetto a quello di S10 Plus
- Fate attenzione a tocchi “fasulli” dovuti alla mancanza di cornici e al fatto che i bordi sono curvi
Il display da 6,8 pollici del Samsung Galaxy Note 10 Plus è talmente grande che non vediamo l’ora di vedere sul mercato le innovazioni portate da Samsung Galaxy Fold e altri smartphone pieghevoli.
Il display copre tutta la parte frontale del dispositivo, e il design edge to edge fa sì che qualche pixel ci sia anche ai lati. La curvatura del display risulta piacevole, rendendo il display ancora più bello. I colori brillanti, la risoluzione Quad HD+ e l’elevata luminosità hanno sempre reso i display AMOLED di Samsung davvero fantastici. Sul Note 10 Plus questi aspetti sono espressi alla massima potenza per far sembrare l’esperienza d’uso ancora più immersiva, pazienza se bisognerà allargare la mano più del previsto.
È vero, il display del Note 10 Plus non è fluido come quello del OnePlus 7 Pro, visto che non ha una frequenza di aggiornamento a 90Hz, e inoltre a causa dei bordi curvi se tocchiamo ai lati a volte si tratta di “falsi tocchi”, ma ciononostante nessun’altro smartphone ha un display così convincente.
Il fatto che sia di 6,8 pollici potrebbe far pensare che sia troppo grande, più grande dell’iPhone da 6,5 pollici, ma in realtà le cose non stanno proprio così. Infatti l’ampiezza e lo spessore sono leggermente inferiori di quelle di iPhone XS Max e poi Note 10 Plus pesa di meno. Insomma, Note 10 Plus è soltanto qualche millimetro più alto di iPhone XS Max.
Uno degli stratagemmi messi a punto da Samsung per ridurre le dimensioni del dispositivo pur avendo un display così grande è stato il fatto di mettere un foro al centro per ospitare la fotocamera frontale. Non è una soluzione nuova, ma comunque è più piccola del 26% rispetto al foro posto in alto a destra che abbiamo visto su S10 e meno invadente del notch di Apple. Quando abbiamo guardato una serie su Netflix, questo piccolo foro non ci ha dato assolutamente fastidio.
Design
- Il retro in vetro è scivoloso, conviene dotarsi di custodia per stare al sicuro
- Manca il jack per le cuffie, ma il Plus ha ancora lo slot per la scheda microSD
- Colori: Aura Glow, Aura Black, Aura White, Aura Pink, Aura Red
Tocchi fasulli ai lati o meno, chi compra Note 10 Plus dovrà tenere questo “bestione” ben saldo nelle proprie mani. Infatti il dispositivo tende ad essere scivoloso e le dimensioni generose fanno sì che l’utente debba allargare di molto le mani per poterlo usare.
Il colore Aura Glow, poi, ci ha convinto a metà. Infatti la scelta del vetro sul retro e dell’alluminio nel resto del dispositivo rendono praticamente obbligatorio l’uso di una cover protettiva: il dispositivo tende a scivolare e le impronte rimarranno lì in bella vista.
Però la finitura a specchio è davvero affascinante e, se c’è la luce giusta, restituisce un bellissimo effetto arcobaleno. Insomma, dal punto di vista meramente estetico Note 10 Plus è davvero uno smartphone che si fa notare
Il fatto che il lato anteriore sia occupato interamente dal display, con tanto di foro per la fotocamera frontale, vuol dire che non c’è spazio per il sensore a infrarossi visto su Note 9 e Note 8 per lo sblocco rapido tramite riconoscimento facciale. Al suo posto troviamo il sensore per le impronte digitali ultrasonico integrato nel display. Nei nostri test si è dimostrato convincente, un ottimo sostituto del riconoscimento facciale.
Nel Note di quest’anno troviamo un pulsante in meno. Adesso il pulsante di accensione è sul lato sinistro visto che è stato fuso con il tanto detestato pulsanto per Bixby. Si tratta di una scelta che ci trova d’accordo. Bixby rimane un’assistente vocale assolutamente trascurabile e ci vuole un po’ per abituarsi alla nuova posizione del pulsante di accensione e a volte sarete ancora convinti che si tratti del pulsante del volume.
Le nuove scelte di design a volte, possono essere dolorose. Ad esempio adesso non c’è più il classico jack per le cuffie da 3,5 mm. Samsung utilizza la porta USB-C e nella confezione è incluso un paio di cuffie con questo attacco. Visto che si tratta di una tendenza diffusa, prima o poi sarebbe dovuto succedere.
Funzionalità S Pen
- Il modo migliore per prendere appunti (anche negli screenshot) e firmare moduli e documenti
- Alcune caratteristiche che ci erano piaciute sono tornate: Scatto da remoto, e Screen off Memo
- Alcune novità: Air Gesture, e un migliore riconoscimento della scrittura a mano
L’arma segreta dei Samsung Note è certamente la S Pen e il modello di quest’anno si presenta con alcune novità, da questo punto di vista. Nessuna di queste è convincente al punto tale da valere da sola l’acquisto del dispositivo, però.
La cosa che ci ha convinto di più è il ritorno di alcune funzionalità. La S Pen, alloggiata sul lato inferiore destro del dispositivo, è più piccola e più sottile rispetto al passato, ma permette comunque di prendere appunti con grande facilità.
S Pen è il modo migliore per effettuare degli screenshot su cui annotare qualcosa, mentre Screen Off Memo rimane la maniera più rapida per prendere appunti non appena si tira fuori il pennino. In pratica si può iniziare a scrivere subito, senza dover accendere il display di Note 10.
Per esempio ritroviamo lo scatto a distanza, visto sul Note 9, il modo migliore per scattare foto a distanza grazie alla funzionalità Bluetooth LE (Bluetooth Low Energy). Alcune novità sono l’accelerometro e il giroscopio per avere ancora più possibilità d’uso con le “Air Gesture”.
Queste vi consentono di effettuare zoom con la fotocamera (in entrambe le direzioni) con un movimento orario e antiorario e di navigare tra i menu con un movimento verso destra e verso sinistra. Però, far funzionare queste caratteristiche ha richiesto davvero tanto tempo e tanto allenamento.
La S Pen comunque ci ha permesso di diventare dei veri e propri maestri nello scattare selfie, visto che abbiamo facilmente potuto usare la app della fotocamera in tanti modi diversi e scattare tantissime foto usando le numerose modalità Live Focus. Dobbiamo dire che ci siamo davvero divertiti, nonostante a volte sarebbe servito un treppiede.
Infatti senza questo accessorio scattare selfie a New York non è semplice. La grande mela è piena di bidoni dell’immondizia e ci sono poche superfici piane. Il risultato è che, in questi casi, se si piazza il dispositivo in basso, gli scatti avranno un aspetto non proprio convincente. Però, insomma, girare con un treppiede per lo smartphone non è proprio una cosa che si fa tutti i giorni.
L’altra nuova funzionalità di S Pen è il riconoscimento della scrittura che è stato migliorato, ma ovviamente capita ancora che il sistema commetta qualche errore. Per esempio, con un po’ di ironia, ha avuto problemi a riconoscere la frase “This is a text” e a trasformarla in caratteri digitali. Insomma, i miglioramenti ci sono, ma non siamo di fronte alla perfezione.
Cinque fotocamere
- Non la fotocamera migliore in assoluto, ma la più divertente da usare, con diversi obiettivi sul retro(standard, teleobiettivo, ultragrandangolare e sensore per il rilevamento della profondità)
- La fotocamera principale da 12,3 MP ha la modalità notte, ma Pixel 3 fa comunque meglio in questo frangente
- La lente ultragrandangolare e il teleobiettivo con zoom 2x offrono una vasta gamma di prospettive tra cui scegliere, a differenza di Pixel 3
- I filtri Live Focus “Color Point e “Big Circles” per i selfie rendono la fotocamera frontale la migliore sulla piazza
Note 10 Plus soddisfa le aspettative che si erano create attorno alle sue cinque fotocamere, visto che offre diverse prospettive disponibile e ottime prestazioni da tutti e cinque gli obiettivi, un po’ come visto in LG G8 e le sue sei fotocamere.
Ci sono quattro fotocamere sul retro, la principale è da 12 MP e cattura foto caratterizzate da quella brillantezza cromatica a cui Samsung ci ha abituato negli anni. Insomma, convince, nonostante sia pressoché identica a quella del Galaxy S10 Plus.
Registriamo un miglioramento anche negli scatti a bassa luminosità, grazie alla modalità apposita. Quando è disattivata, infatti, la pelle delle persone negli scatti sembra uscita da una vecchia foto degli anni 90.
Quando invece attiviamo la modalità notte, lo smoothing appare meno aggressivo, ma notiamo un maggiore rumore e anche l’esposizione è più elevata. Nella maggior parte delle foto con scarsa luce, il risultato con questa modalità attiva ci ha convinti di più. In ogni caso, Google Pixel 3, grazie alla post elaborazione più efficace con la modalità notturna, rimane lo smartphone da preferire per chi deve fare foto di sera o al ristorante e al bar in caso di illuminazione scarsa.
L’elemento che risalta maggiormente sono il teleobiettivo da 12 MP f/2.1 e la lente ultragrandangolare da 16 MP f/2.2. Grazie a questi due obiettivi è possibile scattare foto con una grande varietà di prospettive, mentre un obiettivo VGA per il rilevamento della profondità si rivela utile nell’applicare l’effetto bokeh in modalità “Life Focus”agli scatti (Note 10 versione standard si affida a sfocatura tramite software).
Grazie a questa fotocamera abbiamo effettuato degli scatti in maniera diversa. Scatti ravvicinati senza distorsioni grazie al teleobiettivo con zoom 2x e scatti con più elementi nell’inquadratura (senza dover indietreggiare troppo) grazie alla lente ultragrandangolare.
Note 10 Plus lente grandangolare
Note 10 Plus obiettivo principale
Note 10 Plus teleobiettivo
Filtro Color Point
Filtro Color Point
Filtro Color Point
Lente ultragrandangolare, foto ritagliata, con qualche ritocco cromatico
Ultragrandangolare, foto ritagliata
Lente ultragrandangolare, foto originale
Stessa inquadratura, scatto obiettivo standard. Come vedete il sopra e il sotto del soggetto sono "tagliati"
Scatto a bassa luminosità (da notare l'effetto smoothing sulla pelle)
Scatto a bassa luminosità (modalità notturna)
Scatto con luminosità scarsa
Filtro Color Point
Scatto con scarsa luminosità con obiettivo standard
Teleobiettivo
Obiettivo principale
Teleobiettivo
Lente ultragrandangolare
Obiettivo standard
Teleobiettivo
Obiettivo standard
L’altro elemento che colpisce è il piccolo foro che ospita la fotocamera frontale da 10 MP. Grazie a filtri Live Focus davvero piacevoli da usare nei selfie, siamo riusciti a far risaltare facilmente i soggetti degli scatti (spesso noi stessi).
Il filtro Color Point, già visto su S10, arriva anche qui e si conferma il nostro preferito. C’è una new entry però, che ci ha convinti in egual misura: Big Circles. Si tratta di un filtro bokeh a livello software che applica una sfocatura allo sfondo applicando un effetto “a forma di bulbo” alle luci distanti, il che rende tutto molto naturale.
Per fare un confronto, Pixel 3 scatta anch’esso degli ottimi selfie e abbiamo apprezzato il modo in cui Google utilizza i due obiettivi anteriori, ma, complessivamente, ci siamo divertiti di più con Note 10 Plus e tutti sono rimasti davvero stupiti dal filtro Color Point in bianco e nero.
Le differenze a livello di comparto fotografico tra S10 Plus e Note 10 Plus, invece, ci sono sembrate minime. Il nuovo arrivato di casa Samsung offre qualcosa in più nei video, se ignoriamo alcuni aspetti davvero secondari.
I video di Note 10 possono contare soprattutto sul sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine “Super Steady”. Confrontando palmo a palmo con un iPhone XS Max e un Note 9, abbiamo notato che il nuovo smartphone di Samsung offre video migliori, nel complesso. Non vi farà dire addio a prodotti specifici come DJI Osmo Mobile 3, ma senza stabilizzatori esterni, comunque, i video risulteranno meno mossi.
Un altro aspetto che ci è piaciuto è la nuova versione del video editor di Samsung. È integrato nella app Gallery ed è semplice da usare, come se fosse una versione semplificata di Adobe Premier Rush. Inoltre l’integrazione con S Pen per apportare piccole modifiche ci ha convinto.
Live Focus Video ci è sembrata una naturale evoluzione, visto che Live Focus esiste per le foto. Sfocare lo sfondo dietro ai soggetti in movimento può risultare utile, soprattutto se vogliamo far risaltare un soggetto pieno di colori su uno sfondo in b/n realizzato con Color Point o se vogliamo rendere il luogo in cui ci troviamo un po’ particolare applicando il filtro Glitch.
Live Focus Video comunque è ancora un po’ immaturo per essere usato frequentemente. A nostro parere si può usare per attirare un po’ l’attenzione sui social media, ma non per altro. A differenza di Live Focus per le foto, infatti, questa funzionalità non andrebbe usata finché i contorni dei soggetti in primo piano non sono più definiti. Nel complesso ci ha convinto di più rispetto alla modalità simile vista su LG C8, ma questa considerazione non vuol dire molto.
La funzionalità Audio Zoom-in è utile: si amplifica il volume del soggetto che si sta ingrandendo. Samsung usa il microfono per aumentare il volume di registrazione. Però, l’effetto finale tende a aumentare il volume di tutto quello che si registra e non solo quello del soggetto che si ingrandisce.
Batteria
- Autonomia superiore a una giornata con la risoluzione di default (Full HD)
- La capienza della batteria di 4300 mAh è la più alta mai vista su uno smartphone Samsung
- Caricatore da 25W per la ricarica rapida incluso nella confezione, smartphone compatibile con ricarica da 45 W
L’autonomia del Samsung Galaxy Note 10 Plus vi consentirà di superare agilmente una giornata e la batteria si ricarica più rapidamente rispetto ai precedenti smartphone del colosso coreano.
Grazie alla capacità di ben 4300 mAh, dopo un utilizzo intenso del dispositivo avevamo ancora a disposizione il 20-30% della batteria. Più o meno è quello che abbiamo già visto con Galaxy S10 Plus, ma in quel caso lo schermo era più piccolo.
L’ottimo risultato in termini di autonomia è raggiunto anche al sistema di gestione della batteria di Samsung che è stato perfezionato sempre di più nel corso degli anni. Un’altra caratteristica che aiuta a far durare di più lo smartphone con una sola ricarica è il fatto che la risoluzione di default del display non è QuadHD+, ma 1080p.
La differenza tra le due risoluzioni è praticamente impercettibile, l’unico ambito in cui diventa evidente è la realtà virtuale. Un altro elemento che è disabilitato di default è l’impostazione “Always On Display”. L’abbiamo attivata per poter vedere subito le notifiche e l’ora si è rivelata una caratteristica utile nell’utilizzo quotidiano. Tra l’altro l’impatto sulla batteria è risultato modesto.
Finalmente Samsung adesso ha la ricarica rapida a 45W, un aumento davvero notevole se pensiamo che prima si parlava solo di 15W. Nella confezione, comunque, troverete un caricatore da 25W, in ogni caso un passo avanti rispetto al passato che ci ha permesso di caricare completamente la batteria (che era totalmente scarica) in 70 minuti.
Il caricatore da 45W è venduto separatamente e promette di caricare la batteria di Note 10 Plus in soli 30 minuti. Questa funzionalità è un’esclusiva di Note 10 Plus, non si trova quindi su Note 10 versione base. il prezzo di questo caricatore dovrebbe essere di 50 euro. Non appena avremo modo di provarlo, aggiorneremo questa recensione.
La ricarica wireless è anch’essa migliorata, adesso supporta i 15W. Si tratta di una notizia che accogliamo con piacere, visto che il limite di 12W visto sulla “Fast Wireless Charging” di Samsung S10 ci era sembrato che rendesse il tutto un po’ troppo lento. Attenzione, se avete comprato il caricatore Wireless Samsung Pads Duo da 12W, dovrete comprare la nuova base di ricarica da 15W per poter beneficiare di questo incremento nella velocità.
Interfaccia
- L’interfaccia utente Samsung One rende semplice raggiungere i vari menu anche su smartphone di grandi dimensioni
- Dex funziona senza un dock, basta collegare il Note 10 Plus a un PC tramite USB-C
- Ci piacerebbe vedere app Samsung per PC e Mac simili a “Continuity” di Apple
- 'Il nuovo Bixby” è in realtà la stessa IA che fa fatica a capire quello che diciamo
Il software di Samsung è stato riprogettato per funzionare al meglio in un dispositivo così grande. Il lavoro fatto è stato buono, visto che tutto è raggiungibile facilmente all’interno dei vari menu e, inoltre, la app della fotocamera è una delle più convincenti in assoluto senza essere eccessivamente complicata.
L’interfaccia One UI, che risulta pulita, dispone tutte le opzioni di navigazione sulla parte inferiore dello schermo, a portata di pollice. Tutti gli elementi del layout sono ben posizionati. Lo stesso non si può dire, purtroppo, quando usiamo il software Samsung al di fuori dello smartphone.
Samsung Dex adesso funziona senza dock, consentendo di visualizzare in modalità desktop il contenuto del dispositivo su un computer in maniera molto semplice: basta collegare Note 10 Plus a un PC o un Mac tramite un cavo USB-C. C’è anche un nuovo link a Windows per ricevere notifiche e messaggi sul PC. Sarebbe una soluzione convincente se la funzione drag and drop non fosse un po’ difettosa.
Una grave lacuna che abbiamo riscontrato è stato il fatto che app importanti, tra cui Samsung Notes, non hanno una buona versione desktop. Se annotiamo qualcosa con Note 10 e vogliamo trasferirla su PC o Mac, non c’è un modo affidabile per farlo. Da questo punto di vista Samsung non ci ha affatto convinti: Apple in questo è molto più avanti.
Certo non è una novità questo difetto, già nel caso di S10 Plus ne avevamo parlato, ma va detto che poter usare Samsung Notes anche su PC è molto più importante per chi ha Note 10 Plus.
Un altro lato negativo che non è certo una sorpresa è Bixby. Bixby è sempre uguale, continua a non sentire quello che diciamo. Ogni volta che proviamo un nuovo smartphone Samsung, la prima cosa che Samsung dice è “Prova la nuova versione di Bixby”, ma alla fine, ogni volta (è bene sottolinearlo) ci troviamo di fronte a un assistente vocale assolutamente mediocre.
Prestazioni
- Uno degli smartphone Android più potenti in circolazione, ma non il più potente
- 12 GB di RAM sono più che sufficienti per navigare su internet in modalità Dex Desktop
- Archiviazione da 256GB o 512GB
- Slot per MicroSD per espandere le capacità di archiviazione (non presente nel Note 10 versione base)
Come prevedibile, il Note 10 Plus è uno dei telefoni più potenti attualmente in circolazione. Certo, l’iPhone dello scorso anno e qualche altro modello Android sono un po’ più potenti, ma si tratta di dettagli che è possibile trascurare.
I 12 GB di RAM che troviamo a bordo si sono dimostrati più che sufficienti a gestire la modalità Dex Desktop mentre navigavamo sul browser con tante finestre aperte. La versione Plus ha più RAM di quella normale (che si ferma a otto), ma entrambi i dispositivi sono comunque veloci. Nei nostri test abbiamo ottenuto un punteggio multi core su GeekBench pari a 10.849.
Note 10 e Note 10 Plus si affidano o a Snapdragon 855 oppure a Exynos 9825, a seconda dell’area geografica e noi abbiamo provato entrambe le versioni. Samsung ha deciso di non affidarsi alla versione Snapdragon 855 Plus sviluppata per i videogiochi, che troviamo in smarpthone tipo Asus ROG Phone 2 e che si caratterizza per una vapor cooling chamber particolare, così da gestire al meglio la dissipazione e i giochi 3D.
Un’ultima caratteristica che troviamo sul Note 10 Plus soltanto è la presenza dello slot per la scheda MicroSD per chi volesse maggiori capacità di archiviazione (è possibile scegliere da 256 o 512 GB di memoria interna).
Chi dovrebbe comprarlo?
Chi guarda video sullo smartphone
Chi fa il pendolare, vede spesso persone che guardano Netflix, YouTube e le storie di Instagram durante il tragitto. Se anche voi passate il tempo in treno o in metro in questo modo, questo smartphone da 6,8 pollici è davvero il compagno ideale per immergervi completamente nei video e dimenticarvi di tutto il resto.
Chi scatta tanti selfie
Note 10 Plus ha la migliore fotocamera frontale per gli amanti dei selfie. I motivi sono la S pen che può essere usata per scattare a distanza e i filtri Live Focus come Color Point e Big Circles.
Chi prende tanti appunti
La S pen è perfetta per chi prende appunti a mano o disegna schizzi. Le funzionalità extra a distanza della S Pen sono una felice aggiunta, ma, nella sostanza, la S pen è un ottimo pennino per prendere appunti facilmente.
Chi dovrebbe guardare altrove?
Chi cerca uno smartphone con un prezzo ragionevole
Sul mercato si trovano smartphone che costano la metà e fanno quasi tutto quello che fa Note 10 Plus e hanno schermi di grandi dimensioni. Per cui non conviene comprare questo prodotto se si vuole risparmiare un po’ e non si ha intenzione di usare spesso né la S pen né le cinque fotocamere.
Chi vuole uno smartphone facile da usare con una mano
Abbiamo davvero apprezzato il retro in vetro con colorazione Aura, ma i materiali scelti e le dimensioni di Note 10 Plus saranno un problema: si tratta di un dispositivo difficile da maneggiare e di una calamita per le impronte.
Chi vuole scattare le foto migliori usando la fotocamera principale
L’esperienza d’uso offerta da Samsung per quanto riguarda la fotocamera è, ancora una volta di alto livello. Questo risultato è garantito dalle cinque fotocamere del dispositivo oltre che da una app per la fotocamera davvero convincente. Va detto che la fotocamera principale non è al livello di quella di Pixel 3, soprattutto in condizioni di scarsa luce.
Samsung Galaxy Note 10 Plus non vi ha convinto? Potete dare un’occhiata alle alternative da noi proposte qui sotto.
Uno sguardo alla concorrenza
Il più piccolo Samsung Galaxy Note 10
Il Note 10 Plus ha un fratellino più piccolo: parliamo del “normale” Note 10. Quest’ultimo ha un display da 6,4 pollici e il dispositivo è nel complesso più piccolo. A livello di specifiche troviamo una risoluzione di 1080p, 8 GB di RAM e una batteria di 3.500 mAh (questo è un aspetto importante, la differenza è considerevole). L’adattatore incluso è di 25W, ma manca il supporto per quello da 45W e manca lo slot per la card microSD. Manca anche la fotocamera Depth Vision (l’effetto bokeh è ottenuto via software).
Per il resto, però, il Note 10 ha le stesse cose della versione Plus. Infatti troviamo S Pen e tutti quei filtri Live Focus divertenti da usare. Viste le dimensioni e il prezzo inferiori, potrebbe valere la pena farci un pensierino. Considerate però che in molti Paesi, Italia compresa, la capacità di archiviazione massima è di 256 GB.
• Leggi la nostra recensione di Samsung Galaxy Note 10
iPhone XS Max
iPhone XS Max è stato lo smartphone più citato nel corso di questa recensione di Note 10 Plus e a ragione. Stiamo parlando dell’antagonista principale di questo nuovo arrivato di casa Samsung. Anche il prodotto della mela si caratterizza per prezzo e dimensioni (molto) elevate.
Su iPhone XS Max non troviamo un pennino e il comparto fotografico è inferiore rispetto a quello del Note 10 Plus, ma Apple può giocare la carta del suo ecosistema software che non ha rivali, speriamo che un giorno Samsung abbia qualcosa di simile. Per esempio, il fatto che gli appunti che si prendono con la apposita app non siano visibili su una app desktop di alto livello fa decisamente pendere l’ago della bilancia per il dispositivo “Made in Cupertino”, grazie alla grande integrazione a livello software tra iOS e Mac.
• Leggi la nostra recensione di iPhone XS Max
Google Pixel 3 XL
Google Pixel 3 XL ha un display da 6,3 pollici e il notch più brutto mai visto su uno smartphone. Però, può contare su un prezzo più basso di quello del Note 10 Plus e su una fotocamera principale di qualità migliore. Noi preferiamo Google Pixel 3, che ha uno schermo più piccolo (5,5 pollici) e se la diagonale per voi non è un parametro importante (considerate che se un dispositivo è più piccolo è anche più facile da tenere in mano), ve lo consigliamo, anche se forse conviene aspettare l’arrivo di Google Pixel 4 prima di fare una scelta.
• Leggi la nostra recensione di Google Pixel 3 XL
James is the Editor-in-Chief at Android Police. Previously, he was Senior Phones Editor for TechRadar, and he has covered smartphones and the mobile space for the best part of a decade bringing you news on all the big announcements from top manufacturers making mobile phones and other portable gadgets. James is often testing out and reviewing the latest and greatest mobile phones, smartwatches, tablets, virtual reality headsets, fitness trackers and more. He once fell over.