Recensione Samsung Galaxy Note 9

Un solido top di gamma, l’unico con il pennino incluso

Samsung Galaxy Note 9
Image credit: TechRadar

Verdetto

Più grande dei Note precedenti sotto ogni aspetto, il Samsung Galaxy Note 9 ha un grande schermo da 6,4 pollici, una batteria da 4.000 mAh, e fino a 1TB di spazio. La fotocamera, già ottima, è leggermente migliorata. Per la prima volta ci sono gli altoparlanti stereo, e la S-Pen con connessione Bluetooth si può usare per alcuni comandi remoti. Il prezzo però è quasi quanto quello di un iPhone X Max.

Pro

  • +

    Fantastico Infinity Display da 6.4”

  • +

    Fotocamera eccellente anche con poca luce

  • +

    Batteria e archiviazione al top

  • +

    Le shortcut con la S-Pen sono divertenti

Contro

  • -

    Costoso

  • -

    Molti piccoli miglioramenti

  • -

    Non registra video HDR

  • -

    Non ci piace il pulsante Bixby

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Il Samsung Galaxy Note 9 è un po’ più grande, un po’ più colorato e un po’ più potente rispetto ai modelli Note precedenti. Attenzione però, perché è anche un po’ più costoso. 

È il più grande smartphone Android del 2018, con uno schermo Super AMOLED da 6.4”, un’enorme batteria da 4.000 mAh, e fino a 512GB di spazio con 8 GB di RAM. Le specifiche sono state pareggiate e persino superate dal recente Samsung Galaxy S10 Plus, ma il Galaxy Note 9 è tra i migliori prodotti anche per il 2019. 

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Aggiungendo una microSD da 512GB si può ottenere il primo smartphone con 1TB di spazio che sia arrivato sul mercato. La maggior parte dei portatili non ha tanta memoria. 

Update: Il Galaxy Note 9 oggi è un po’ meno costoso rispetto al momento della presentazione, ma ci sono anche dei nuovi concorrenti. La recensione è stata aggiornata per riflettere tale situazione. Prima di scegliere, inoltre, è opportuno tenere in considerazione che sono disponibili anche il Samsung Galaxy S10 e il Samsung Galaxy S10 Plus. 

La prima buona notizia è che tra le mani il Note 9 non sembra più grande del Note 8. Eredita poi diverse cose da Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus, comprese le caratteristiche fotografiche. Fino all’uscita del Galaxy S10 Plus era il migliore smartphone Samsung per la fotografia, superato solo da Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL.

La fotocamera è infatti nettamente migliore rispetto al Note 8, con un doppio sensore da 12 MP e tecnologia dual-aperture, capace di registrare video in slow motion. Ci sono gli altoparlanti stereo, e una modalità AR Emoji non particolarmente impressionante, con alcune simpatiche personalizzazioni. Ma state certi che gli avatar non vi somiglieranno per niente. 

Il Note 9 introduce l’ottimizzazione di scena per la fotocamera e l’individuazione dei difetti per migliorare le fotografie, una funzione che poi Samsung ha portato anche su Galaxy S9 ed S9 Plus. 

La S Pen è sempre uno strumento utile per prendere appunti, ma grazie alla connettività Bluetooth è anche un comando a distanza per diverse azioni personalizzabili (a differenza del pulsante Bixby). Volete scattare una fotografia con il telefono a 3 metri da voi? Potete farlo con la S Pen. Funziona alla grande, ma potreste faticare a trovare il posto giusto dove posare il vostro costoso Note 9. Alla fine abbiamo ottenuto un sacco di immagini mal inquadrate, quindi è una buona idea sulla carta ma non funziona sempre bene come ci immaginavamo. 

Tra le cattive notizie c’è un prezzo sensibilmente più alto. Al momento del lancio il Note 9 costava quanto un iPhone XS da 128 GB. Molto, ma, come afferma Samsung, è un prodotto pensato per i power user: dimensioni, capacità di archiviazione, prezzo e batteria lo confermano. L’azienda vede gli acquirenti del Note 9 come persone che usano lo smartphone per molto tempo e vogliono il meglio per ogni cosa. 

Il Note 9 è tra i migliori smartphone che possiamo raccomandare, se volete un telefono enorme, pieno di funzioni e con il pennino; e se odiate risparmiare. Diversamente, potete prendere in considerazione le offerte per il Samsung Galaxy Note 8, che ironicamente sono la minaccia più seria al successo del Note 9.  

Il Samsung Galaxy Note 9 è in commercio da diversi mesi, e ormai i prezzi sono scesi a cifre relativamente ragionevoli. Il prezzo di listino per la versione da 128 GB è ancora 1.029 euro, ma lo si può trovare a circa la metà, a volte anche meno. 

È disponibile in tre colori: nero con S Pen nera, blu con S Pen gialla, e lilla con S Pen dello stesso colore. 

Nuove funzioni S Pen 

  • Scorciatoie personalizzate via Bluetooth 
  • Ottima per fare fotografie a distanza, fino a 10 metri circa 
  • Si carica velocemente inserendola del telefono 
  • Si possono prendere appunti anche se è scarica 

La nuova S Pen è la novità più rilevante del Note 9, ed è in grado di impartire comandi allo smartphone da distanze fino a 10 metri. Gli ingegneri Samsung sono riusciti a inserire un supercondensatore e una microscopica antenna Bluetooth in un pennino che, esteticamente, è uguale alla versione precedente. Queste novità rendono possibili le funzioni remote. È il tipo di trucchetto che finiamo per amare - qualche volt 

Che cosa si può fare di preciso? La cosa più interessante è la possibilità di manovrare la fotocamera a distanza, usando i pulsanti della S Pen per avviare l’applicazione, cambiare fotocamera e scattare. 

È più semplice che impostare il timer, che Samsung ha nascosto nelle impostazioni; ed è meno imbarazzante che salutare con la mano per attivare la funzione di scatto automatico. 

Le scorciatoie tramite S Pen sono personalizzabili. Ecco una breve lista di opzioni: 

  • Fotocamera: Cambia fotocamera / scatta una foto 
  • Fotocamera: Cambia fotocamera / registra un video
  • Riproduzione musicale: Play e pausa / brano successivo
  • Galleria fotografica: passa alla foto successiva / precedente
  • PowerPoint: avanti e indietro tra le diapositive 

Samsung ha anche pubblicato un software development kit (SDK) per gli sviluppatori di applicazioni che volessero sfruttare la S Pen, quindi il numero di applicazioni è potenzialmente molto grande. 

La S Pen va caricata, ma in 40 secondi si ottengono 30 minuti di standby e 200 pressioni dei pulsanti, secondo le nostre prove. 

Nell’area delle notifiche c’è un icona per la batteria della S Pen, quindi non bisognerà tirare a indovinare per capire quanta carica residua c’è ancora. Abbiamo anche notato che mantenere carica la S Pen è molto più semplice che con la Apple Pencil abbinata all’iPad.

Basta infilare la S Pen nell’apposito spazio per caricarla, ed è lì che la terrete quando non la usate. Invece non c’è un posto dove mettere la Apple Pencil, e andarsene in giro tenendola nella porta Lightning è pericoloso. L’esperienza di Samsung con i pennini è palese. 

Il Note 9 in versione Ocean Blue ha una S Pen gialla, che offre un contrasto maggiore con il suo inchiostro dello stesso colore. La versione Lavender Purple scrive in viola. 

Con qualsiasi colore si può usare la funzione Air Command: si può disegnare, prendere appunti, annotare gli screenshot, tradurre e inviare Live Message (la novità dell’anno scorso). Tutte queste azioni sono possibili anche se la S Pen è scarica. 

La funzione Bluetooth permette, secondo Samsung, un uso evoluto della S Pen; ma ci siamo chiesti se fossero un’evoluzione strettamente necessaria in questo smartphone. 

Secondo Samsung, cose come scattare un selfie a distanza “permettono un nuovo livello di fotografia”, e per quanto possa essere utile per autoscatti dall’effetto drammatico (come scattare una foto stando sdraiati sul divano), i professionisti a cui si dirige il Note 9 forse non sono il pubblico ideale per queste cose. 

È divertente potersi fare un selfie dove si vedono entrambe le mani o si compare a figura intera. Ma abbiamo faticato a posare il telefono e allontanarci per un selfie, in alcuni famosi punti di New York City. Poi abbiamo ripensato a quanto detto da Samsung: abbiamo usato un treppiede per uno scatto di gruppo.

Permette di scrivere una nota veloce senza sbloccare il Note 9 o avviare una specifica applicazione. Rende il tutto più facile e più veloce e, per quanto semplice, è una funzione che abbiamo usato spesso. 

Gli appunti presi a schermo spento si salvano automaticamente, ma abbiamo trovato un bug (o una piccola leggerezza, almeno) con la versione Blue Ocean. Nel momento in cui scriviamo, i testi gialli nell’applicazione S Notes (sfondo bianco) sono molto difficili da leggere. In ogni caso, Samsung potrebbe aver risolto il problema nel frattempo. 

Samsung Galaxy Note 9 S Pen hands-on gallery

Matt Swider