Recensione Samsung Galaxy Note 9

Un solido top di gamma, l’unico con il pennino incluso

Samsung Galaxy Note 9
Image credit: TechRadar

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Design e display 

  • Schermo più grande e luminoso con dimensioni simili al modello precedente 
  • Sensore per impronte, slot microSD e presa jack
  • Il sensore è allineato meglio ma potrebbe essere più grande. Il pulsante Bixby potrebbe essere più piccolo (o eliminato)  

Lo schermo Super AMOLED di Samsung non aveva bisogno di miglioramenti. È ancora il migliore schermo per smartphone del mondo, come quello dei modelli successivi.  

Ci siamo portati un metro per misurare il Note 9, e possiamo confermare che è davvero grande.

Ci siamo portati un metro per misurare il Note 9, e possiamo confermare che è davvero grande.

Rispetto al Note 8, lo schermo del Note 9 è più grande di 0,1 pollice. Un cambiamento che pochi noteranno senza misurarlo (cosa che abbiamo fatto). 

Le cornici sono quasi assenti, e questo Infinity Display è luminoso e brillante. Sono confermate la luminosità aumentata del 27% e il contrasto del 32% rispetto al Note 8. Anche con il formato allungato 18.5:9, i bordi curvi di Samsung non hanno rivali.  

Le dimensioni del Note 9 sono cambiate rispetto al Note 8, ma non in modo ovvio. È un po’ più largo e un po’ più corto, con misure pari a 161.9 x 76.4 x 8.8mm (il Note 8 è 162.5 x 74.8 x 8.6mm). 

Il Note 9 sta comodamente in una normale tasca dei jeans. Chi porta modelli attillati però potrebbe trovarlo scomodo: in tasche meno profonde di 162,5mm lo smartphone spunterà fuori. Le custodie lo rendono ancora più grande, e pesa un po’ più del Note 8: 201 contro 195 grammi. Non è un telefono piccolo né leggero, ma è comunque più comodo da usare rispetto a un Galaxy S9 Plus per alcuni aspetti, grazie al design arrotondato. 

Ci sono due dettagli che non troverete sul concorrente iPhone XS Max: la presa per le cuffie e lo slot microSD. 

Il Galaxy Note 9 ha la certificazione IP68, che resta valida sia che la S Pen sia inserita oppure no. Rispetto al Note 9, gli altoparlanti stereo sono una novità. 

Che differenza può fare un solo anno! 

Che differenza può fare un solo anno! 

Ecco qualcos’altro che non troverete sul top di gamma Apple: un lettore d’impronte digitali da usare in alternativa al lettore di iride e Face Unlock. Anche se combinati, questi due sensori non funzionano bene quanto Face ID di Apple, quindi il lettore d’impronte è importante per Samsung. 

Il lettore d’impronte è dietro al Note 9, posizionato centralmente. Anche il Note 8 ce l’ha dietro, ma in una posizione decentrata che porta più facilmente a sporcare la fotocamera. Lo abbiamo detestato. 

La buona notizia è che nel caso del Note 9 il sensore è più facile da individuare e usare. Samsung però poteva fare meglio: l’area di contatto è troppo piccola e comunque troppo vicina alla fotocamera (una custodia è di aiuto). Avremmo preferito un’area di contatto più grande, come accade sul Google Pixel 3

Specifiche e prestazioni 

  • Stesso processore dell’S9 Plus, un miglioramento rispetto al Note 8 
  • Non ha la frequenza più alta tra gli smartphone 

Le specifiche del Note 9 includono un processore migliore rispetto a quello del Note 9, cioè lo stesso del Galaxy S9 ed S9 Plus. Si tratta del Samsung Exynos 9810, un SoC con la potenza per giochi 3D come Fortnite e per il multitasking. Geekbench ci ha restituito un risultato pari a 9.051 punti in multi-core e 3.698 in single core. Un salto notevole rispetto all’anno precedente. 

Detto questo, lo OnePlus 6 ha fatto 9.100 punti in multi-core, poco prima che uscisse il 6T. Lo Huawei Mate 20 Pro è arrivato a 9.792 e  iPhone XS supera i 10.000 punti. 

Samsung in altre parole non ha il processore più veloce, e i concorrenti lo tallonano. Ma c’è parecchia potenza, e considerate che abbiamo testato la versione da 6GB di RAM - quella con 8GB potrebbe ottenere qualche punto in più. 

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Matt Swider