Disney Plus con pubblicità, ecco come funzionerà (all'estero per ora)

A man holding a remote control towards a screen showing the Disney Plus logo
(Immagine:: Shutterstock / Ivan Marc)

Nel mese di marzo, Disney Plus aveva annunciato che negli USA sarebbe stato rilasciato un piano di abbonamento più economico con pubblicità entro la fine del 2022. A partire dal 2023, questa opzione dovrebbe essere resa disponibile negli altri Paesi.

Quando verrà rilasciato il piano con pubblicità Disney+, entro la fine dell'anno, ci saranno pubblicità per 4 minuti per film e serie TV della durata di un'ora o meno. Non sono state rilasciate informazioni sul prezzo del nuovo abbonamento Disney Plus, che attualmente costa 8,99€ al mese senza publicità.

La durata della pubblicità è inferiore rispetto ad altre piattaforme streaming che propongono la stessa soluzione: per la fruizione di un'ora di contenuti streaming, Peacock propone un massimo di 5 minuti di pubblicità, mentre Hulu inserisce dalle 9 alle 12 inserzioni pubblicitarie.

Il contenuto delle pubblicità dovrebbe essere a misura di famiglia, quindi potrebbe decidere di non inserire pubblicità in cui compaiono adulti, o qualunque tipo di contenuto relativo a bevande alcoliche o inerente a questioni politiche. Inoltre, niente pubblicità provenienti da qualche competitor nel settore dell'intrattenimento.

Se si utilizza un Profilo bambini su Disney Plus, questo sarà esente dalle pubblicità. Si dice inoltre che non sono previste inserzioni pubblicitarie in film e serie TV indirizzate a un pubblico prescolare, a prescindere dal profilo utilizzato.

Secondo quanto affermato dall'azienda, gli utenti Disney Plus sono cresciuti di 7,9 milioni nel primo trimestre dell'anno, chiudendo il mese di marzo con 138 milioni di abbonati.

A Netflix purtroppo è toccata una sorte diversa: per la prima volta negli ultimi 10 anni, ha perso 200.000 abbonati rispetto alla fine del 2021, ma ha dei piani in serbo per riconquistare l'affetto degli utenti. Come Disney Plus, entro la fine dell'anno dovrebbe arrivare un abbonamento Netflix supportato dalle pubblicità. Inoltre, sembra che Netflix stia lavorando a un servizio di streaming in diretta, e che sia intenzionato a far pagare extra la condivisione della password.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.