Come fotografare paesaggi con iPhone e Android

(Immagine:: Basil Kronfli / TechRadar)

La fotografia paesaggistica è uno dei generi più popolari tra i fotografi professionisti e amatori. A chi non piace immortalare un tramonto sul mare o un paesaggio autunnale mentre si sta facendo un escursione?

Detto questo, fotografare adeguatamente un paesaggio può risultare difficile e spesso per ottenere degli scatti validi è necessario munirsi di un cavalletto e di un filtro ND. Fortunatamente, grazie alla qualità delle fotocamere in dotazione ai migliori smartphone Android e ai più recenti iPhone, si possono ottenere fotografie spettacolari anche senza portarsi dietro borsoni ingombranti e attrezzature costose.

In aggiunta, lo smartphone è sempre a portata di mano, e consente di immortalare momenti che potrebbero sfuggire dovendo tirare fuori la fotocamera, accenderla, regolare la messa a fuoco e via dicendo, rivelandosi un'alternativa molto valida alle fotocamere compatte

I paesaggi, essendo soggetti statici, aiutano sotto questo punto di vista, anche se a fare la differenza, molto spesso, sono la luce e il cielo (in particolare le nuvole).

Scanner LIDAR

(Image credit: Apple)

Molti smartphone per la fotografia, comunemente detti cameraphone, sono equipaggiati con obiettivi grandangolari e ultra grandangolari ideali per fotografare i paesaggi. Di norma le app prediligono l'uso del sensore principale, ma dal menù si può accedere all'opzione ultra grandangolare che permette di includere più elementi nell'inquadratura. Al contempo i teleobiettivi sono ideali per fotografare singoli elementi nel contesto di un paesaggio. Spesso, i fotografi professionisti portano sempre con se questo tipo di obiettivi quando decidono di scattare foto ai paesaggi.

Se volete che le vostre foto migliorino rispetto al classico "punta e scatta", ci sono alcuni accorgimenti che dovrete prendere anche se al posto di una fotocamera usate lo smartphone. Con un po' di pazienza potete creare immortalare paesaggi che rimarranno per sempre nella vostra memoria, che si tratti di quella reale o dell'SSD dove conservate gli scatti. 

Tenendo a mente quanto detto finora, abbiamo chiesto a due fotografi professionisti di dare ai lettori alcuni consigli utili per migliorare la resa dei loro scatti paesaggistici. Anche se entrambi gli intervistati utilizzano un iPhone, questi accorgimenti si possono applicare tranquillamente a qualsiasi cameraphone Android  come, Google Pixel 7 Pro, Samsung Galaxy S23 Ultra e Xiaomi 13.


Come scattare foto paesaggistiche professionali con il vostro iPhone o Android:

1. Scegliete il formato giusto

Matt Hart, uno dei due fotografi professionisti che abbiamo intervistato, ha un ampio corredo fotografico a disposizione ma afferma di usare spesso il suo iPhone 12 Pro per gli scatti, in particolare per la paesaggistica. A detta di Matt, uno degli aspetti più importanti di iPhone 12 Pro consiste nel fatto che risulta facile da trasportare anche quando ci si cimenta in escursioni impegnative rispetto alle più pesanti fotocamere (con lenti annesse).

Matt consiglia di impostare il formato di scatto manualmente prima di uscire di casa, in modo da poter scattare senza perdere tempo quando necessario: 

"Mi assicuro sempre di avere il miglior setup per i miei scatti. Posso modificarlo al momento, ma preferisco prepararlo prima di partire".

"Di norma tendo a scattare in base al risultato che voglio ottenere. Per le foto da pubblicare su Instagram scelgo il formato 4:3 o quadrato. In generale tendo a scattare in 4:3 o16:9 per avere più libertà di ritaglio in post produzione . Sono noto per scattare sempre 3 foto per avere più opzioni.”

2. Pensate alla composizione

Tra gli aspetti più importanti di una foto c'è senza dubbio la composizione. A tal proposito Matt Harris afferma che

“Attivo sempre la griglia quando scatto con lo smartphone. Faccio foto da una vita e nonostante abbia un buon occhio per la composizione, quando devo scattare e ho poco tempo la griglia mia aiuta a concentrarmi sulla regola dei terzi".

La regola dei terzi è un trucco molto utilizzato negli scatti paesaggistici ed è relativamente semplice da applicare anche per i meno esperti. Per ottenere questo effetto può essere molto utile utilizzare la griglia nelle opzioni di scatto del vostro smartphone. Su iPhone, dovrete andare su "Impostazioni > Fotocamera" e cerca la relativa voce. Su Android si può attivare facilmente dal menù della fotocamera cliccando sull'apposita icona.

Una volta attivata la griglia, fate in modo che il soggetto principale della foto si trovi in corrispondenza di uno dei quattro punti nei quali le linee della griglia si intersecano. Si tratta di una regola che non va sempre rispettata alla lettera, ma quando si inizia a scattare è un ottimo modo per imparare a comporre correttamente..

“Potete anche sfruttare la struttura esterna dello smartphone per ottenere scatti orizzontalmente allineati. Se la parte superiore dello smartphone è parallela all'orizzonte è difficile che riusciate a scattare immagini non allineate." 

3. Provate l'ICM

La fotografa Charlotte Bellamy è nota per i suoi scatti artistici realizzati con tecnica ICM (intentional camera movement).

Questa consiste nell'utilizzare dei tempi di esposizione prolungati muovendo la fotocamera o lo smartphone dopo aver azionato l'otturatore per sfocare in modo creativo i soggetti, tecnica che funziona particolarmente bene con i paesaggi.

Questa tecnica funziona piuttosto bene anche con gli smartphone. 

Charlotte, in precedenza, ha sempre usato una reflex per creare i suoi scatti, ma stando a quanto ci ha raccontato, di recente ha ottenuto risultati soddisfacenti anche con lo smartphone. Durante i suoi laboratori Charlotte incoraggia i suoi studenti a sperimentare con i loro smartphone per iniziare a sviluppare la creatività necessaria ad ottenere scatti unici. Se siete curiosi potete vedere i lavori di Charlotte sulla sua pagina Instagram.

“Utilizzo un iPhone 7, quindi non è per forza necessario avere l'ultimo modello"..."Con  l'aiuto di alcune app riesco a scattare, unire e modificare le foto a mio piacimento per poi condividerle in diverse versioni."

(Image credit: Charlotte Bellamy)

"La mia applicazione preferita per gli scatti ICM è Slow Shutter Cam," spiega. È una'applicazione iOS, ma su Android si trova Camera FV-5 che fa qualcosa di simile. "Per €1,99, ne vale la pena, e offre un modo semplice si scattare con lunghi tempi di esposizione, ed è utile per molte cose, non solo per l'ICM", aggiunge. 

"Usa l'impostazione Light Trail, normalmente con un'esposizione di 2-4 secondi. Provo con tempi lunghi e regolando la sensibilità, quando è il caso. Quando si avvia lo scatto e si inizia a muovere il telefono, si vede a schermo che cosa sta succedendo.".

"Chi volesse fare un passo in più, oltre alle immagini ICM, può provare come app come Photosplit o Pixlr

4. Scattate in bianco e nero

Quasi tutti gli smartphone permettono di scattare direttamente in bianco e nero, o di convertire una foto a colori direttamente con l'app nativa della fotocamera. 

Alcuni telefoni hanno una modalità bianco e nero dedicata, mentre altri dispongono di vari filtri in bianco e nero. Se possibile, è meglio scattare direttamente in bianco e nero piuttosto che eliminare i colori in post produzione.

Il fotografo Matt Hart utilizza il monocromo per molti dei suoi scatti paesaggistici.

“Utilizzando il bianco e nere potete conferire ai vostri scatti paesaggistici un look classico e fermo nel tempo"..."Questa tecnica aiuta a enfatizzare le luci e le ombre, appianando le differenze tra le diverse zone di colore."

“È anche un ottimo modo per enfatizzare la drammaticità del cielo o del tempo, come potete vedere in questi scatti"..."Non penso che renderebbero allo stesso modo se fossero a colori. Conviene impostare il telefono per scattare in bianco e nero per sapere in anticipo quale sarà il risultato finale– e per abituare i vostri occhi a pensare in monocromo. Se non vi piace, potete sempre recuperare il colore in post produzione.”

5. Scegliete l'app giusta

Fare il primo scatto è importante, ma l'editing ha un ruolo cruciale e fa la differenza tra una foto memorabile e una qualsiasi. Il punto è che su App Store e Google Play ci sono centinaia di applicazioni per il fotoritocco e l'editing fotografico in generale. E molte hanno una qualche specificità che vale la pena di provare, come quelle specializzate nella lunga esposizione. 

(Image credit: Matt Hart)

Matt Hart, tende ad utilizzare alcune app molto diffuse per ottenere i risultati che vuole dai suoi scatti:

“Utilizzo tre app di base. Quella che uso più spesso è Instagram, dato che dispone di un numero sufficiente di strumenti per ottenere gli scatti che voglio."

“In alternativa uso Snapseed per scurire il cielo e creare paesaggi di grande impatto" Ho anche Lightroom, che m permette di lavorare seriamente sulle immagini, anche se gli smartphone sono talmente buoni che difficilmente devo usarla. Quest'anno ho usato spesso Darkroom, e mi sono trovato molto bene anche se spesso preferisco Spectre, un'app che permette di realizzare effetti particolari come quelli che potete vedere nelle cascate qui sopra.”

Mark Wilson
Senior news editor

Mark is TechRadar's Senior news editor. Having worked in tech journalism for a ludicrous 17 years, Mark is now attempting to break the world record for the number of camera bags hoarded by one person. He was previously Cameras Editor at both TechRadar and Trusted Reviews, Acting editor on Stuff.tv, as well as Features editor and Reviews editor on Stuff magazine. As a freelancer, he's contributed to titles including The Sunday Times, FourFourTwo and Arena. And in a former life, he also won The Daily Telegraph's Young Sportswriter of the Year. But that was before he discovered the strange joys of getting up at 4am for a photo shoot in London's Square Mile.