Come assemblare il vostro primo PC da gaming
PC da gaming per tutte le tasche
Un PC gaming ben assemblato vi permette di giocare senza cali di fps, accorciare i tempi di caricamento e magari di recuperare titoli delle generazioni precedenti senza dover rispolverare le vecchie console. Qualunque sia il motivo che vi spinga a giocare su computer, piuttosto che su console, ci sono un paio di aspetti fondamentali da conoscere per rendere il tutto più sicuro ed evitare così imprevisti spiacevoli.
Assemblare da zero un PC può rivelarsi infatti più complesso del previsto ma una volta chiariti un paio di concetti chiave può anche diventare divertente. In questa guida vi proponiamo alcuni suggerimenti su come scegliere i giusti componenti dalla scheda video, alla CPU fino ad elementi spesso messi in secondo piano, ma altrettanto importanti, come la scheda madre e l'alimentatore.
A meno che non siate esperti, è meglio non avere troppa fretta nel procedere con gli acquisti. Per questo valuteremo insieme le vostre esigenze e vi spiegheremo i criteri (e gli strumenti) per arrivare ad assemblare un PC da gaming completo che possa essere competitivo anche nei prossimi anni e allo stesso tempo compatibile con il vostro budget.
Esigenze e budget
Il primo consiglio è quello di chiarire che tipo di titoli volete giocare su PC (come questi), anche per avere una prima indicazione sul budget che vi serve. Possiamo provare a immaginare alcuni tipi di giocatori:
Se non sapete da dove cominciare, un buon punto di partenza potrebbe essere stilare una lista dei titoli o delle serie che giocate (o vorreste giocare) e vedere quale combinazione di processori e schede video permette di farli funzionare al meglio.
Gli fps possono essere una buona indicazione di massima (anche se non l’unica) per capire come un titolo funziona su una determinato computer. Sul sito UserBenchmark c’è una sezione dedicata che vi permette di scegliere tra oltre 300 giochi e verificare quale framerate può essere raggiunto con le varie schede video. Volete giocare a 120 fps o vi accontentate anche dello standard 60? Preferenze come queste incidono notevolmente sul prezzo di un PC da gaming, dunque a voi la scelta.
In generale il sito UserBenchmark è molto utile per chiarire come funzionano insieme un determinato processore e una determinata GPU. Si tratta di un aspetto fondamentale per un PC da gaming dato che il processore può fare da collo di bottiglia limitando le prestazioni della scheda grafica. UserBenchmark permette anche un confronto tra le varie componenti grazie ai dati provenienti da milioni di utenti e fornisce prezzi orientativi anche per il mercato italiano.
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Una volta che vi siete fatti un’idea generale sui componenti, il System Builder di PC Part Picker vi aiuterà ad assemblare idealmente i singoli componenti scegliendoli da una lista che potete ordinare anche per produttore e prezzo. Questa simulazione vi permette inoltre di verificare eventuali incompatibilità. Una funzione molto utile infine è quella degli avvisi sulle modifiche ai prezzi in modo da ricevere una notifica quando un componente raggiunge quello ideale per voi.
La comunità di appassionati è particolarmente attiva anche per segnalare sconti e dare consigli. Particolarmente utili sono ad esempio i topic del subreddit r/ItalyInformatica e il suo Mercatino Digitale.
Componenti
Chiarito questo, passiamo ai componenti che vi servono per assemblare il vostro primo PC da gaming iniziando dal più importante.
Scheda video
Per un nuovo computer sembrerebbe scontato partire dalla scelta del processore ma nel caso di un PC da gaming la scala di priorità è un po’ diversa ed è meglio quindi iniziare da un altro componente: la scheda video.
Prima di entrare nel vivo, però, vogliamo ricordare che è sempre bene distinguere tra produttori di GPU e produttori di schede video. In ambito desktop le principali aziende che producono processori grafici sono Nvidia con il marchio GeForce e AMD con Radeon, anche se di recente Intel si è unita alla corsa con le sue GPU Arc.
Districarsi tra le varie GPU sembrerebbe semplice ma guardando un qualsiasi negozio online è facile rimanere disorientati. Ecco perché pensiamo valga la pena spiegarvi come interpretarne i nomi.
Prendiamo come esempio la scheda video MSI GeForce RTX 3080. La prima parola indica la casa produttrice (MSI), la seconda il marchio della GPU (Nvidia) e poi c ‘è il prefisso che indica il tipo di piattaforma (RTX, di fascia alta), seguito da un codice numerico: le prime due cifre indicano la serie (30) e le altre due, in multipli di dieci, il livello di performance (80).
Le schede AMD Radeon hanno una tipologia di nomi leggermente diversa. Nel caso della MSI Radeon RX 6750 XT , ad esempio, la prima parola indica il produttore della scheda (MSI), la seconda è la marca della GPU (Radeon), seguita da una R e da un’altra lettera che indica il segmento di mercato (X, la fascia alta). Il primo numero del codice si riferisce alla generazione (la sesta) e gli altri due, decimali, indicano il livello di performance (50). Infine la sigla XT indica trattarsi di una GPU dalle prestazioni elevate (Extreme).
Il primo numero da guardare nel valutare una scheda video è quello della generazione (nei nostri esempi GeForce RTX 3080 e RX 6750). Una buona regola è non comprare schede video più vecchie di due generazioni rispetto a quella attuale. Anche se tecnicamente può avere una velocità di clock superiore e più VRAM del modello di una serie successiva, una scheda video più vecchia avrà sempre un’architettura superata e prestazioni inferiori, ad esempio, in termini di raffreddamento, rumore e compatibilità con hardware più recente.
Ad esempio, una GPU della serie GeForce RTX 3000 potrà pur avere una velocità di clock più bassa rispetto alla sua omologa della serie RTX 2000 ma sarà comunque più veloce a causa di una miriade di altri fattori come un numero più alto di CUDA core, le unità di calcolo dei processori Nvidia. Le schede RTX 3000 inoltre permettono di ottenere effetti visivi spettacolari come il ray tracing e i DLSS (Deep Learning Super Sampling), tecnologie basate sull’IA che permettono di ottenere effetti antialiasing mai visti fino ad ora nei giochi.
Con questo esempio non intendiamo dire che nel 2023 sia necessario acquistare una RTX 4000 (anche se, budget permettendo, ne varrebbe la pena) ma la tecnologia delle GPU avanza così velocemente rispetto al resto dell’hardware che è meglio non partire troppo penalizzati. Per restare al passo con le nuove uscite vi ricordiamo che è sempre disponibile la nostra guida alle migliori schede video che viene aggiornata regolarmente.
Per quanto riguarda le CPU è molto semplice scegliere il produttore dato che il mercato è diviso tra Intel e AMD. Meno semplice è districarsi però tra i vari modelli.
La principale linea di processori desktop di Intel è quella dei Core che sono disponibili nelle famiglie i3, i5, i7 o i9. Queste sigle danno un’indicazione di massima delle potenzialità e della fascia di prezzo. Per capire a quale generazione appartiene una CPU basta vedere la prima cifra del codice numerico del nome, in questo modo potrete subito sapere che ad esempio Intel Core i9-12900K appartiene alla dodicesima generazione. La nostra guida ai migliori processori Intel può darvi un’idea sui processori Core più interessanti.
I Ryzen compongono la famiglia mainstream e da gaming di AMD. Per quanto riguarda il nome della CPU, ad esempio Ryzen 9 5900X, il numero dopo la marca si riferisce al segmento (3 per quello mainstream, 5 per quello ad alte prestazioni e 7 per appassionati/utenti avanzati, 9 per chi vuole massime prestazioni). Il primo numero della sequenza di cifre indica la generazione (5) e quello successivo il livello di performance (9 in questo caso), gli altri due numeri indicano infine il modello (00) e sono seguiti dal suffisso che ne indica la potenza (X). Per avere una panoramica delle CPU Ryzen vi rimandiamo alla nostra guida all’acquisto sui migliori processori AMD.
Hard disk
Qualsiasi gioco tripla A pubblicato negli ultimi anni con una qualità grafica elevata dovrebbe essere installato su SSD. Un HDD ad alta capacità con 7200rpm può far funzionare giochi indie, titoli più vecchi, riprodurre video e gestire documenti ma niente di più. Allo stesso modo, ad avere vantaggi da un SSD sono in generale tutti i programmi e in particolare Windows 10.
Data la risposta scontata l’interrogativo giusto da porsi nel 2023 non è se acquistare o meno un SSD, ma quale modello.
Avrete probabilmente già sentito parlare degli SSHD, si tratta di hard disk tradizionali con una partizione a stato solido ma onestamente non ci sentiamo di consigliarveli dato che le prestazioni restano ben lontane da quelle di un SSD. Il suggerimento principale, anche se ormai si tratta di uno standard minimo, è acquistare sia un SSD che un HDD tenendo conto che il prezzo dei primi è in proporzione più alto.
Poi c’è un altro interrogativo da porsi: quale scegliere tra gli SSD da 2,5 pollici, che si collegano attraverso cavi SATA e quelli nel formato, M.2 che si inseriscono direttamente negli slot della scheda madre.
Tecnicamente, gli SSD M.2 sono più veloci sia in lettura che in scrittura solo se però il connettore M.2 della motherboard supporta il protocollo NVMe. Gli SSD M.2 però funzionano di base anche con i SATA ma in questo caso noterete pochissime differenze rispetto alle versione senza NVMe. Ad ogni modo questo formato resta ancora decisamente più costoso degli SSD SATA che saranno la vostra prima scelta nel caso in cui non vogliate spendere troppo. Ad ogni modo vi garantiranno comunque dei tempi di caricamento piuttosto veloci e in ogni caso potrete cambiarli con un SSD NVMe anche in un secondo momento.
Infine, se decidete di comprare un M.2, fate molta attenzione nel distinguere tra SATA e NVMe dato che il loro aspetto è praticamente identico.
RAM
Ci sono un paio di aspetti da considerare quando si parla di RAM. Le memorie DDR5 costano ancora molto ma sono la soluzione migliore se volete assemblare un PC che offra prestazioni durevoli nel tempo.
Detto questo, le memorie DDR4 sono ancora validissime, in particolare i modelli di ultima generazione. Per un computer da gaming di fascia media, avrete bisogno di almeno 16 GB di RAM. Molti giochi recenti possono richiedere tra i 10 e i 12 GB di RAM e 8GB, a oggi, risultano insufficienti per parecchie app di fotoritocco e video editing.
La velocità della RAM (o frequenza/MHz) è relativamente importante dato che gli effetti sono evidenti soltanto su alcuni titoli. Nel passaggio dalle DDR4 alle DDR5 si possono notare dei miglioramenti nel framerate ma tra un modello e l’altro dell’ultima generazione non ci sono tantissime differenze, dato che sopra i 3.000 MHz i margini di miglioramento della velocità si riducono. Restare tra i 3000 MHz e i 3600 MHz è un buon compromesso tra performance e prezzo.
E non dimentichiamo che oggi molto spesso le case produttrici realizzano RAM con LED per l’illuminazione RGB che possono trasformare il vostro vostro case in una discoteca (niente di indispensabile ma sicuramente il vostro PC sarà alla moda).
Scheda madre
Sembrerà strano ma a fare la differenza nella scelta della scheda madre non è la qualità dato che dipende da caratteristiche trascurabili per il gaming come l’efficienza dei condensatori e i regolari di tensione (VRM), fondamentali per la gestione del calore e quindi per garantire stabilità al vostro PC.
Il principio è questo: più spendete per una scheda madre e più opzioni di compatibilità avrete. Oggi avete essenzialmente bisogno di una motherboard che supporti i formati più recenti come le RAM DDR5, gli SSD M.2 e NVMe e le porte USB 3.2 / 4 (la maggior parte delle schede madri dovrebbe già supportarli).
Andando oltre i fondamentali aspetti di compatibilità, le schede madri si differenziano l’una dall’altra solo per qualche extra, ad esempio alcune sono più orientate all’overclocking, mentre altre hanno WiFi e Bluetooth integrati.
Spendendo qualcosa in più, potete anche portarvi a casa motherboard con un audio più pulito grazie ai circuiti sonori isolati dalle interferenze o ancora schede pensate per il raffreddamento liquido in modo da sostenere l’overclocking di CPU e RAM. Si tratta di caratteristriche che possono tornare utili ma di certo non indispensabili.
Finché vengono supportati gli standard recenti e non si eccede troppo con l’overclocking, dunque, una scheda madre di fascia media sarà in grado di far funzionare il vostro hardware allo stesso modo di una scheda di fascia alta. In conclusione, è sempre più opportuno non spendere troppo per la scheda madre e destinare gran parte del vostro budget sopratutto a scheda video e CPU. Anche nel caso delle motherboard potete vedere la nostra guida alle migliori schede madri.
- Per avere informazioni su alimentatori e case (da non trascurare) potete leggere i nostri consigli su come assemblare un bel PC da gaming e per lo schermo c’è sempre Ia nostra guida ai migliori monitor 4K.