TechRadar Verdetto
Con prestazioni ai vertici della categoria, un display luminoso e fluido, e un aspetto da top di gamma, Poco F3 è uno smartphone a dir poco fantastico. I difetti? Le fotocamere non sono un granché e la MIUI 12 ha qualche bug.
Pro
- +
Pannello AMOLED da 120 Hz
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Processore Snapdragon 870
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Aspetto
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5G
Contro
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Fotocamere
- -
Manca la ricarica wireless
Perché puoi fidarti di TechRadar
Poco F3 è il miglior smartphone da gaming economico del 2021; è superiore pressoché sotto ogni aspetto a Poco X3 Pro, incluso il rapporto qualità-prezzo; è un vero affare. Lo smartphone è dotato del processore Qualcomm Snapdragon 870 e di un display AMOLED da 120 Hz, e specifiche da prodotto di fascia alta.
I gamer con un budget limitato dovrebbero considerare attentamente l’acquisto di Poco F3; per quel che offre, lo preferiamo a Poco X3 Pro. F3 e Xiaomi Redmi Note 10 Pro, inoltre, sono gli unici smartphone di fascia bassa dotati di un display AMOLED da 120 Hz. Anche l’autonomia è ottima: il dispositivo dura un giorno intero anche con un uso intenso. Nella confezione è incluso un caricabatteria da 33 W, a differenza di quanto avviene con Samsung Galaxy S21 e iPhone 12. D’altro canto, da qualche parte l’azienda doveva pur tagliare per mantenere il prezzo basso e, infatti, la cornice è in plastica (anziché metallo), manca la ricarica wireless e la classificazione IP.
Se i tagli finissero qui, Poco F3 sarebbe il miglior smartphone dell’anno, ma non è così: anche il comparto fotografico è un po’ deludente. Il sensore principale da 48 MP può catturare buone immagini in condizioni ideali, ma i restanti sensori servono a ben poco; quello grandangolare, in particolare, è semplicemente mediocre. Gli scatti notturni mancano di definizione. Anche MIUI (la skin Android di Xiaomi) penalizza il prodotto: sebbene sia molto personalizzabile e fluida, presenta molti bloatware e alcuni bug sono davvero snervanti. Nel complesso, Poco F3 rimane un prodotto super competitivo e i gamer lo preferiranno a prodotti come Samsung Galaxy A52 5G o Google Pixel 4a.
Poco F3 - uscita e prezzo
- Disponibile da aprile
- A partire da 300 euro
Poco F3 è stato presentato il 22 marzo 2021 ed è disponibile da aprile. Il prodotto è disponibile in due configurazioni: quella da 6/128 GB si trova intorno ai 300 euro, mentre quella da 8/256 GB intorno ai 370. A questo prezzo, Poco F3 se la vede con Samsung Galaxy A52 5G, Pixel 4a e Xiaomi Redmi Note 10 Pro.
Design
- Pannello posteriore in vetro, cornice in plastica
- È sottile (7,8 mm), ma un po’ pesante (196 grammi)
- Lettore per le impronte digitali laterale
Poco F3 è essenzialmente un Redmi K40, ma con un nome diverso. Lo smartphone ha un design semplice, essenziale, forse un po’ anonimo. Il lato anteriore e posteriore sono protetti dal Gorilla Glass 5, che offre anche una bella sensazione al tatto. La cornice è in plastica, ma dal modo in cui riflette la luce sembra metallo. Il modulo fotografico a losanga si trova all'interno di un rettangolo arrotondato ispirato al design di Xiaomi Mi 11.
Tutto quel vetro fa salire il peso del dispositivo a 196 grammi; non è molto, ma nemmeno poco. Se non altro lo smartphone è molto sottile (7,8 mm), un’altra caratteristica premium. Lo schermo piatto occupa pressoché tutto il lato frontale, ma la cornice inferiore è leggermente spessa. Il foro per la fotocamera frontale è posto in alto e al centro. Il lettore di impronte digitali, veloce e affidabile, è integrato nel tasto di accensione; avremmo preferito che fosse separato, ma non è un grosso problema. Il dispositivo ha anche due altoparlanti, uno nel bordo superiore e uno in quello inferiore. Il volume è alto e i bassi adeguati per il prezzo richiesto. Sia in gaming che durante la visione di contenuti multimediali non si hanno problemi. Poco F3 non vanta alcun grado di protezione IP, ma è inevitabile per un prodotto di questo segmento. In breve, lo smartphone sembra un top di gamma ed è piacevole da maneggiare.
Display
- Display AMOLED da 120 Hz
- Supporta HDR10+ e copre il 100% dello spazio colore DCI-P3
- Frequenza di campionamento del tocco di ben 360 Hz
Poco F3 dispone di uno schermo superbo: è un pannello AMOLED da 6,67 pollici (formato 20:9) in grado di raggiungere una luminosità di picco di ben 1.300 nit. È lo stesso valore di punta di quello di Oppo Find X3 Pro, un prodotto che costa quattro volte tanto. La risoluzione massima, però, è solo FHD+ (1080 x 2400 pixel), ma è più che sufficiente.
Lo schermo copre il 100% dello spazio colore copertura DCI-P3 e supporta anche il formato video HDR10+. La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz, a differenza dei 60 di iPhone 12 Pro. Lo smartphone supporta anche la tecnologia MEMC (interpolazione dei frame) che migliora la fluidità dei contenuti a bassa frequenza di aggiornamento.
La frequenza di campionamento del tocco è di ben 360 Hz. Ciò significa che il display può registrare un input tattile ogni 2,7 millisecondi; è una funzionalità molto utile per il gaming. La maggior parte degli smartphone ha un touch sampling rate di 240 Hz. L'unica critica che possiamo muovere al display, in realtà, è una critica al software: nell’apposito menu è possibile regolare il bilanciamento del colore tramite due opzioni che di fatto sono identiche (anche nel nome). Detto ciò, il display di Poco F3 è impeccabile.
Fotocamere
- Obiettivo principale da 48 MP soddisfacente
- Sensore grandangolare pessimo
- Fotocamera frontale di buon livello
Poco F3 ha un sensore principale da 48 MP (Sony IMX582), con f/1.8 e PDAF (autofocus a rilevamento di fase). Il modulo fotografico ospita anche un obiettivo grandangolare da 8 MP (f/2.2) e un telemacro da 5 MP (f/2.4). La fotocamera frontale è da 20 MP (f/2.5). Siamo rimasti un po' delusi dagli scatti di Poco F3: non erano scadenti, ma nemmeno eccezionali; senza infamia e senza lode, insomma. Le foto alla luce del giorno sono luminose e ben bilanciate, ma i colori a volte risultano un po’ troppo saturi. La modalità IA può fare la differenza in alcune situazioni.
Samsung Galaxy A52 5G vanta un comparto fotografico più completo rispetto a quello di Poco F3, inoltre cattura scatti più definiti e con una migliore gestione dell’HDR. Tutto sommato, gli obiettivi principali dei due si equivalgono, ma lo stesso non possiamo dire di quello grandangolare di F3: le immagini sono poco nitide e i colori poco naturali. Il terzo sensore telemacro da 5 MP è utile per i primi piani ed è nettamente superiore alle ottiche riempitive da 2 MP che spesso si trovano su smartphone di questo segmento. Detto ciò, avremmo preferito un “vero” teleobiettivo. Ingrandire le immagini oltre 2x è del tutto inutile, il che dimostra i limiti del sensore principale di Poco F3.
La fotocamera frontale da 20 MP non è male e produce scatti nitidi ed equilibrati, con una buona illuminazione. La modalità ritratto non sempre convince, ma usandola con l’obiettivo principale, abbiamo ottenuto bei risultati. Gli scatti notturni di Poco F3 sono in linea con quanto offre la concorrenza. A dirla tutta, la modalità notturna preserva bene le aree più scure e i colori, ma nel complesso le immagini presentano comunque troppo rumore.
Poco F3 manca di stabilizzazione ottica dell'immagine, a differenza di Galaxy A52 5G e Pixel 4a, il che di certo non aiuta. Questi ultimi hanno una marcia in più nel comparto fotografico. Poco F3, però, brilla per prestazioni: è chiaro che l’azienda ha puntato su queste ultime. Spetta all’utente decidere se le prestazioni contano più delle fotocamere.
I nostri scatti
Specifiche e prestazioni
- Snapdragon 870 e 6/8 GB di RAM
- Prestazioni da smartphone di fascia alta
- È il miglior smartphone da gaming economico del 2021
La carta vincente di Poco F3, oltre all’eccellente display, sono le prestazioni: è molto più veloce dei suoi rivali e non sfigura nemmeno con prodotti del calibro di Xiaomi Mi 11. Com’è possibile? Merito del processore Snapdragon 870, che è essenzialmente uno Snapdragon 865 overcloccato, il SoC Android di punta dello scorso anno. Quest’ultimo è accompagnato da 6/8 GB di RAM LPDDR5, il che si traduce in prestazioni eccellenti. Nel test multi core di Geekbench 5, Poco F3 ha ottenuto un punteggio medio di 3.369, ossia quanto Samsung Galaxy S21 (3.367 punti). Samsung Galaxy A52 5G, a confronto, è una lumaca (1.886 punti).
In 3DMark Wild Life, lo smartphone ha ottenuto 4.086 punti, un punteggio superiore a quello di molti top di gamma dello scorso anno. Detto ciò, OnePlus 9 raggiunge quota 5.500 punti, il che dimostra gli eccellenti passi avanti della GPU di Qualcomm Snapdragon 888.
Su Genshin Impact, abbiamo scoperto che le impostazioni grafiche predefinite erano impostate su “Medio”, tuttavia selezionando il parametro “Alto” e il frame rate su “60 fps”, abbiamo giocato comunque alla grande. Non è un'impresa da poco, Genshin Impact è un open world di alto livello. Le ottime prestazioni, il display fluido e vivace e gli altoparlanti stereo rendono Poco F3 lo smartphone da gaming economico definitivo (per il 2021). Infine, i chip per lo storage sono UFS 3.1, ossia i più veloci sul mercato, e c’è anche uno slot per schede microSD. Ah, e non dimentichiamo la connettività 5G.
Software
- Android 11 con MIUI 12
- Skin Android completa, ma con qualche bug
- Il negozio di temi è un ottimo strumento di personalizzazione
Abbiamo avuto molte opportunità per testare MIUI e possiamo garantirvi che sta senza dubbio migliorando. MIUI 12 (basato su Android 11) è generalmente veloce, fluida e facile da usare e non ci sono molte skin Android che offrono così tante opzioni di personalizzazione. Apprezziamo molto la nuova gestione delle notifiche e l’introduzione del centro di controllo (in stile iOS).
Con uno swipe verso il basso nella parte sinistra del display, si accede a un menu dedicato solo alle notifiche. Con uno swipe verso il basso nella parte destra dello schermo, si accede al centro di controllo, un menu rapido per dis/attivare numerose funzioni (GPS, Router, Modalità offline e così via). Il negozio dei temi è una delle opportunità più interessanti della skin di Xiaomi, poiché consente di scaricare e applicare una vasta gamma di stili alla schermata iniziale.
Detto ciò, non capiamo il motivo per cui le nuove funzioni non siano abilitate di default: il display è impostato a 60 Hz per opzione predefinita, così come il nuovo menu delle notifiche o il vecchio pulsante home centrale. MIUI, inoltre, continua a interrompere qualsiasi attività l’utente stia effettuando ogni qualvolta una nuova app venga installata o scansionata.
Il menu delle impostazioni, ricco di opportunità, è anche un po’ labirintico e occorre del tempo per prenderci la mano. Poi c'è il solito problema dei bloatware: ci sono molti tool Xiaomi superflui, giochi di terze parti e ben tre browser!
Autonomia
- Batteria da 4.520 mAh
- Un giorno di autonomia
- Ricarica completa in meno di un'ora
Poco F3 presenta una batteria da 4.520 mAh, la stessa capacità dell’unità di OnePlus 9 Pro, ma inferiore a quella da 5.160 mAh di Poco X3 NFC. L’autonomia è sufficiente per arrivare a fine giornata anche con un uso intenso. Con un uso misto siamo arrivati anche a un giorno e mezzo di utilizzo.
Abbiamo testato Poco F3 con il nostro tipico “Battery Test” (riproduzione video di 90 minuti, a 1080p e con la luminosità al massimo) e Poco F3 ha perso solo il 7% di carica. L’azienda afferma che lo smartphone “resiste” fino a 268 ore in standby, 10 ore quando si gioca, 14 ore di riproduzione video e 149 ore di riproduzione musicale. Nella confezione è incluso un caricabatterie da 33 W; è abbastanza veloce e impiega meno di un’ora per una ricarica completa. Manca la ricarica wireless.
Vale la pena acquistare Poco F3?
Compratelo se...
Volete uno smartphone dall’ottimo rapporto qualità-prezzo
Poco F3 vanta un rapporto qualità-prezzo fantastico: Snapdragon 870, 6 GB di RAM LPDDR5 e display AMOLED da 120 Hz a soli 300 euro.
Volete uno smartphone da gaming, ma avete un budget limitato
Oltre alle caratteristiche citate sopra, ricordiamo anche della frequenza di campionamento del tocco da 360 Hz e degli altoparlanti stereo. Nemmeno Poco X3 Pro può competere.
Vi piace personalizzare il design del software
MIUI non è la skin Android migliore, ma il suo negozio di temi è uno degli strumenti di personalizzazione più completi in circolazione. Se vi piace dare un tocco personale alla grafica, Poco F3 fa al caso vostro.
Non compratelo se...
Avete bisogno di un obiettivo principale di qualità
Il sensore da 48 MP di Poco F3 non è male, ma non è nemmeno il top. Pixel 4a, Samsung Galaxy A52 5G e Xiaomi Redmi Note 10 Pro hanno una marcia in più, a parità di prezzo.
Volete un sensore grandangolare soddisfacente
Non c’è molto da dire qui. Il sensore grandangolare da 8 MP di Poco F3 è pessimo.
Volete una skin Android intuitiva
MIUI ha fatto passi da gigante ed è super personalizzabile, ma la gestione dei menu e delle impostazioni è un po’ caotica. Non mancano i bloatware e le notifiche push possono essere irritanti.
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