HDR10+, cos'è e come funziona il nuovo standard video
HDR10+ si basa sull'utilizzo di metadati
HDR è una sigla che vediamo sempre più spesso sui TV in vendita online e nelle grandi catene.
In questo articolo facciamo chiarezza sul significato di HDR10+, una nuova versione che si sta affermando nel mercato dei televisori, degli smartphone e degli schermi per computer.
HDR10+ è un formato video sempre più diffuso sui TV HDR e sugli smartphone, ma vediamo nel dettaglio che cos’è e a cosa serve.
I televisori HDR sono diventati lo standard per molti brand, ma ci sono diverse tipologia di HDR che lottano affermarsi come modello universale. Prima HDR10, poi il Dolby Vision e più recentemente l'Hybrid Log Gamma e l'Advanced HDR.
Tra questi nomi spunta anche la tecnologia HDR10+, una soluzione che propone le funzionalità avanzate di Dolby Vision su uno standard più aperto, che i produttori di contenuti possano utilizzare senza i costi di licenza di Dolby.
Allo stesso modo di Dolby, HDR10+ usa i metadati dinamici per migliorare le immagini HDR in ogni scena o ripresa, consentendo agli spettatori di avere la migliore esperienza visiva in assoluto con qualsiasi documentario o programma televisivo.
Per semplificare, i metadati dinamici consentono al TV di gestire al meglio informazioni come saturazione e luminosità dei colori del segnale di origine per riprodurlo nel modo più fedele in base alla luminosità di picco del televisore stesso. Ciò viene appunto effettuato in modo dinamico, frame per frame o ripresa per ripresa, per restituire un'immagine quanto più fedele al master originale in termini di gradazione cromatica.
L’HDR10+ ha una profondità di colore limitata a 10 bit anziché i 12 bit di Dolby Vision, tuttavia consente un migliore equilibrio tra le scene chiare e quelle scure.
La tecnologia promette di diventare un punto fermo nel settore. Infatti lo standard HDR è stato inserito in tutti i televisori Samsung 4K dal 2017, per non parlare del numero di TV e dischi Blu-ray Panasonic della 20th Century FOX. La rivoluzione HDR10+ è già iniziata.
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- TV HDR: cos'è l'HDR e cosa significa High Dynamic Range per il vostro TV?
- HDR sui TV economici, come funziona?
Guardate il video qui sotto per sapere tutto ciò che serve sull'HDR.
Come nasce l’HDR10+?
Abbiamo sentito parlare per la prima volta di HDR10+ nell'aprile 2017, quando Samsung ha annunciato una collaborazione con Amazon Prime Video per supportare il nuovo formato. Il grande passo in avanti è avvenuto con l'annuncio di 20th Century Fox e Panasonic, che hanno unito le forze con Samsung per svilupparlo ulteriormente.
Al CES 2018 abbiamo visto l’arrivo di questo formato per i supporti fisici con l'annuncio della sua inclusione nelle specifiche Blu-ray Ultra HD. Panasonic ha quindi dato seguito all'annuncio, dicendo che i suoi nuovi lettori nel 2018 avrebbero supportato il formato, anche se non è stato detto su quali dischi sarebbe stato disponibile.
All'inizio di marzo 2018 Samsung è salita sul palco durante la sua presentazione TV annuale per riaffermare il suo impegno verso lo standard, inserendolo in tutti i suoi televisori QLED 2018.
Per quanto riguarda i contenuti, oggi sono presenti migliaia di contenuti TV in HDR10+ su Amazon Video, YouTube e Paramount mentre Netflix potrebbe supportare il formato in futuro, anche se al momento non intenzionata a farlo.
Perché abbiamo bisogno del formato HDR10+?
Ma abbiamo davvero bisogno di un altro standard HDR?
Il discorso riguarda essenzialmente la semplicità con la quale è possibile creare dei contenuti in un determinato formato. È molto più facile per le case di produzione creare contenuti HDR10+ anziché Dolby Vision. Mentre quest’ultimo richiede una correzione del colore scena per scena, il primo può rendere compatibile il contenuto HDR10 senza alcun lavoro aggiuntivo.
Naturalmente ai produttori piace molto quest'ultima parte: Amazon ha già un buon numero di show HDR10+, tra cui The Grand Tour, The Marvelous Mrs. Maisel e The Man in the High Castle, solo per citarne alcuni, mentre parlando di Blu-ray, sono decine i dischi che riportano l’etichetta HDR10+ UHD, probabilmente non moltissimi se calcoliamo la produzione mondiale di film ma sufficienti per farci ancora sperare di vedere HDR10+ diventare lo standard de facto.
Anche Panasonic nel 2018 ha implementato HDR10+ in alcuni dei suoi modelli, e così hanno fatto Philips e Samsung. Questi marchi ci credono e continuano ad aggiornare i loro modelli mantenendo a bordo la tecnologia anno dopo anno. Nel 2023, lo standard è ampiamente diffuso tra i principali produttori di TV, Samsung in primis.
Dove troviamo l'HDR10+?
Secondo il sito Web ufficiale del formato HDR10+, ci sono migliaia di TV, lettori Blu-ray e dispositivi mobili certificati per il formato video.
Fra i marchi più conosciuti citiamo Samsung, Xiaomi, Toshiba, Oppo, TCL, OnePlus, Panasonic, Hisense, Amazon, Motorola, Asus, Lenovo e Vivo.
Ad esempio, i Samsung Galaxy Z Fold 4 e Z Flip 4 supportano l'HDR10+, come anche i Galaxy S22 e i modelli della gamma GT NEO di Realme, giusto per fare un esempio, Anche i nuovi top di gamma Xiaomi 13 e Xiaomi 13 Pro supportano lo standard, come i precedenti modelli Xiaomi 12.
Se guardiamo ai TV troviamo un'ampia platea di produttori che vanno da Samsung a marchi noti come Toshiba, Panasonic e TCL. Persino Amazon propone dei display per PC con tecnologia HDR10+.
Come potete notare, in pochi anni lo standard si è diffuso a macchia d'olio e sta guadagnando popolarità tra i principali produttori di dispositivi video.
Oltre HDR10+, nasce l’HDR10+ adattivo.
L'HDR10+ adattivo servirà a migliorare la qualità delle immagini degli impianti home cinema, ed è esattamente ciò di cui molti sentono la necessità.
Le funzionalità HDR sono pensate per dare il massimo in condizioni di luce perfetta, ossia in una stanza buia e senza spifferi di luce, esattamente come quelle che si trovano nei cinema.
Per quanto l'inventiva e la creatività siano in grado di risolvere problemi e di trovare soluzioni, non tutti hanno la possibilità di convertire il proprio salotto in una sala cinema.
Ecco allora che uno standard efficace anche in condizioni di luce imperfetta diventa davvero importante. L'HDR10+ adattivo è in grado di calibrare le impostazioni delle immagini dei contenuti HDR10+ basandosi sull'intensità della luce nella stanza.
Grazie a questa tecnologia sarà possibile godere di una visione eccellente dei propri film preferiti anche se non si ha la possibilità di mantenere il buio assoluto intorno al televisore, permettendo a chi guarda di godere della migliore qualità possibile in condizioni sfavorevoli.
HDR10+ segna la fine di Dolby Vision?
È alquanto improbabile.
Anche se l'HDR10+ è interessante per via di un implementazione relativamente semplice, il Dolby Vision mantiene il vantaggio di una tecnologia più avanzata, con supporto per il colore a 12 bit e fino a 10.000 nit di luminosità.
La mancanza dei costi di licenza con HDR10+ è capace di allettare produttori e creatori di contenuti allo stesso modo, ma i grandi successi di Hollywood possono continuare a contare su un budget considerevole, dove i costi extra vengono assorbiti nelle spese di produzione.
Lo scenario più probabile che possiamo prevedere è la pacifica coesistenza di HDR10+ e Dolby Vision, un'idea che Giles Baker, la vicepresidente senior di Consumer Entertainment di Dolby sembra tollerare, se non addirittura supportare.
Qualunque sia il formato vincente, il risultato sarà una migliore qualità delle immagini per tutti, ed è senz’altro una cosa di cui tutti noi possiamo beneficiare.