TechRadar Verdetto
Poco X3 NFC è uno dei migliori smartphone di fascia bassa del 2020: è dotato di alcune funzionalità degne di un modello di fascia alta, come lo schermo da 120 Hz, inoltre vanta un'eccellente autonomia e un discreto processore. Se avete un budget limitato e non siete interessati al 5G, dovreste valutare seriamente l’acquisto di Poco X3 NFC.
Pro
- +
Prestazioni di gioco
- +
Autonomia
- +
Ampio schermo da 120 Hz
Contro
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Comparto fotografico
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Flickering
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Dimensioni generose
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Peso
Perché puoi fidarti di TechRadar
Xiaomi Poco X3 NFC è sinonimo di valore, come tutti i modelli Poco e quasi tutti i dispositivi Xiaomi; purtroppo, non dispone di un processore Snapdragon della serie 8xx, come Pocophone F1 (2018), ma il risultato finale è simile.
Poco X3 NFC è probabilmente il miglior smartphone da gaming nella sua fascia di prezzo; ha uno schermo ampio e di qualità, altoparlanti stereo potenti e il suo processore Qualcomm Snapdragon 732G gestisce titoli come Fortnite molto meglio dei dispositivi Samsung dello stesso segmento.
Persino Realme, produttore di alcuni dei migliori dispositivi economici del 2020, non ha nulla che possa competere per rapporto qualità-prezzo (al momento). Il dispositivo offre un’eccellente autonomia e un buon display da 120 Hz; nel complesso, è un ottimo prodotto per chi ha un budget limitato.
Detto ciò, si può sempre migliorare: il display è caratterizzato da un leggero sfarfallio, che riteniamo possa essere rimosso tramite un aggiornamento del firmware. La fotocamera principale da 64 megapixel cattura belle immagini, ma l’elaborazione degli scatti è penalizzata da un fastidioso bug che talvolta colora di viola i riflessi del sole.
Manca il teleobiettivo, ma lo zoom digitale 2x è migliore di quanto ci aspettassimo e sebbene le prestazioni in condizioni di scarsa luminosità siano inferiori a quelle del Google Pixel 4a, è all’altezza dei migliori smartphone Android economici.
Se siete disposti a spendere circa 90 euro in più, potete portarvi a casa il Realme X50 5G, che come suggerisce il nome, supporta la rete di nuova generazione, offre prestazioni in-game superiori e monta un pannello posteriore in vetro.
Disponibilità e prezzo
Poco X3 NFC è in vendita dal 10 settembre a partire da circa 200 euro (6 GB di RAM + 64 GB di spazio di archiviazione). Il modello da 6 GB + 128 GB costa circa 40 euro in più, e se non possedete una scheda microSD, ve ne consigliamo l’acquisto.
Design
- Pannello posteriore in plastica
- 165,3 x 76,8 x 9,4 mm
- 215 grammi
Poco X3 NFC ha lo stesso stile e la stessa struttura della maggior parte degli smartphone di fascia bassa: il pannello posteriore è in plastica anziché vetro, e i lati sono in plastica anziché alluminio.
Potreste leggere online che i lati sono in metallo, ma in realtà, solo la sottile fascia nera che si trova tra lo schermo e i bordi è in metallo.
Durante i test, abbiamo usato Poco X3 NFC con la sua cover in silicone (inclusa nella confezione) che ne ha nascosto il design, ma ne ha anche evidenziato le dimensioni generose.
Il dispositivo ha uno schermo da 6,67 pollici, come quello di Xiaomi Redmi Note 9 Pro; coloro che hanno dispositivi Redmi o vecchi Pocophone dovebbero già avere un’idea dell’ingombro del prodotto.
Quello che potrebbe essere un problema è il gigantesco logo Poco sul retro del dispositivo; “valorizzare” il retro di uno smartphone con scritte enormi è la tendenza più sgradevole del 2020. Il logo è posto in uno strato inferiore alla superficie: sembra un tentativo di imitare lo stile di un marchio di moda, se non altro è meglio dello slogan sul retro di Realme X7.
È improbabile che le cover in silicone migliorino l'estetica di uno smartphone, ma Poco X3 NFC è chiaramente progettato per essere usato con quella in dotazione. Il blocco posteriore è prominente come quello del Samsung Galaxy Note 20 Ultra e la custodia ha un piccolo labbro che si estende per delimitarlo; ciò consente di evitare graffi ai suoi lati. Il blocco è rettangolare, include quattro sensori più il flash ed è delimitato da un cerchio disegnato sul pannello.
Poco X3 NFC è dotato di due altoparlanti eccellenti, considerato il prezzo: offrono un suono stereo e un volume abbastanza alto da essere udibile anche mentre si cucina o si fa la doccia (preferiamo sempre una configurazione stereo, anche quando guardiamo YouTube).
Il dispositivo ha anche un sensore IR (lo smartphone può essere usato come un telecomando), un jack per le cuffie e un lettore per le impronte digitali laterale; quest’ultimo non è il più veloce in circolazione (abbiamo notato un ritardo di circa mezzo secondo prima dell’input), ma è affidabile. Come suggerisce il nome, Poco X3 NFC supporta la tecnologia NFC per i pagamenti wireless.
Display
- Schermo LCD da 6,67 pollici (2400 x 1080 pixel)
- Luminosità massima di 450 nit
- Supporto HDR e ampia gamma colori
Poco X3 NFC ha il display più avanzato del suo segmento: si tratta di un pannello LCD IPS da 6,67 pollici con una risoluzione di 2400 x 1080 pixel e un foro per la fotocamera anteriore.
Ciò che rende speciale questa componente è la frequenza di aggiornamento di 120 Hz, poiché la maggior parte degli smartphone economici è dotata di uno schermo LCD da 60 Hz. È tra i menu che si nota maggiormente questo aspetto, ma non dimentichiamo che ha un discreto impatto sulla durata della batteria. Inoltre, il display è compatibile con il formato HDR e ha una luminosità di picco di 450 nit. Per molti aspetti, Poco X3 NFC ha uno schermo eccellente, ma c'è un problema: lo sfarfallio (o flickering) della retroilluminazione è stato evidente in diverse occasioni. Inizialmente, abbiamo pensato si trattasse di un problema legato al passaggio dalla modalità standard a quella "luce solare" (progettata per aumentare la luminosità display all'aperto, sotto i raggi del sole).
Tuttavia, in seguito, abbiamo constatato che il problema si presentava anche dopo aver disattivato la funzione luminosità automatica.
Siamo giunti alla conclusione che il display del Poco X3 debba essere ottimizzato attraverso un aggiornamento del firmware; riteniamo si tratti di un problema hardware risolvibile… dita incrociate.
Comparto fotografico
- Problemi di aberrazione cromatica con l'obiettivo principale
- Video fino a 4K/30 fps
Poco X3 NFC ha quattro fotocamere posteriori e un LED per il flash disposti in un blocco rettangolare.
L’obiettivo principale è un sensore Sony IMX682 da 64 megapixel, migliore dell'unità Samsung GM1 presente in alcuni smartphone economici come il Samsung Galaxy M31 (i sensori Sony sono spesso migliori).
Il secondo sensore è un obiettivo grandangolare da 13 megapixel; come su molti modelli Android economici, gli altri due obiettivi sono unità da 2 megapixel di fascia bassa per foto macro e profondità di campo.
Ci sono alti e bassi con questa configurazione, ma nel complesso, si ottengono prestazioni soddisfacenti.
Poco X3 NFC scatta foto discrete con una buona illuminazione (lo abbiamo testato con Samsung Galaxy M31 e Xiaomi Redmi Note 9 Pro).
Il modello recensito sembra offrire esposizione e contrasto migliori: è superiore nel preservare le alte luci rispetto al Redmi Note 9 e non si sforza di far risaltare le immagini attraverso la nitidezza e l'aumento del contrasto come Samsung M31.
Tuttavia, l'elaborazione non è ottimale: la ghiaia in lontananza è diventata un reticolo di vermi, a differenza delle foto scattate con i dispositivi Redmi e Samsung; se non altro, non lo noterete senza zoomare lo scatto.
Un altro problema tecnico riguarda l’aberrazione cromatica: noterete una significativa frangia viola nelle aree luminose ad alto contrasto; Poco X3 NFC ha uno dei casi più evidenti che abbiamo visto negli ultimi anni.
Ciò suggerisce che la fotocamera principale del Poco X3 NFC non abbia un obiettivo abbastanza buono, nonostante la sua apertura f/1.89. Con qualche accorgimento, il risultato finale sarebbe stato ben diverso.
Si finisce quasi per desiderare che Poco X3 abbia un sensore più piccolo, ma coadiuvato da un altro obiettivo; abbiamo notato anche una nitidezza relativamente scarsa ai bordi delle foto.
Tuttavia, si possono notare i vantaggi del sensore ad alta risoluzione, quando si usa lo zoom digitale 2x: lo smartphone è privo di teleobiettivo, eppure le immagini ingrandite non sembrano ritagliate (che è quello che sono); inoltre, sono prive dei difetti dei bordi. L’obiettivo grandangolare non presenta problemi così evidenti, è abbastanza buono e una spanna sopra molti sensori della concorrenza.
La fotocamera macro ha un sensore da 2 megapixel e non serve a molto: usando lo zoom 2x con l’obiettivo primario si ottengono scatti migliori e più nitidi. Infine, c’è il sensore di profondità da 2 megapixel, che viene usato per gestire la profondità della scena e per la sfocatura dello sfondo.
Come la maggior parte dei sensori di fascia bassa, non è in grado di gestire le scene più complesse o quelle in cui non c'è un chiaro “contrasto” tra soggetto e sfondo, ma è comunque utile.
Molti smartphone sfocano lo sfondo via software, ma non sono ottimizzati per tutti i tipi di soggetto (solo per i selfie).
In definitiva, la modalità Ritratto richiede un minimo di esperienza e pazienza per trovare l’inquadratura giusta.
La modalità notturna del Poco X3 NFC è lenta (ci vogliono un paio di secondi per catturare un'immagine) e per lo più è utile per valorizzare i dettagli in ombra e aumentare la gamma dinamica, piuttosto che aumentare il livello di dettaglio e la luminosità dello scatto; detto ciò, quello che fa, lo fa bene (abbiamo visto di peggio).
Tutto sommato, dopo aver analizzato con calma gli scatti, ci riteniamo soddisfatti: non c'erano problemi di esposizione, contrasto o di colore importanti, e molte delle immagini erano eccellenti considerato il prezzo del dispositivo.
Anche la qualità video non è male: è possibile girare video in 4K a un massimo di 30 fotogrammi al secondo con la stabilizzazione elettronica dell'immagine (senza di essa, le riprese appariranno traballanti e amatoriali); la funzione è più efficace a 1080p.
I nostri scatti
Specifiche e prestazioni
- Buone prestazioni di gioco
- Alcuni bug minori di stabilità/prestazioni all'avvio
- Processore Snapdragon 732G
Poco X3 NFC è più veloce della concorrenza: il processore Snapdragon 732G è molto più veloce dello Snapdragon 720 e del Samsung Exynos 9611 presenti in prodotti come Motorola Moto G8 Power, Samsung Galaxy M31 e Xiaomi Redmi Note 9S.
In Geekbench 5, Poco X3 NFC ha ottenuto 1.699 punti in multi-core (549 in single-core); a confronto, uno smartphone con Snapdragon 665 ne ottiene circa 1.330 (25% più lento).
La CPU è buona, ma la GPU è ancora meglio: X3 NFC ha ottenuto 2.622 punti in Sling Shot Extreme di 3DMark e 2.437 punti utilizzando l'API grafica Vulkan; a confronto, lo Snapdragon 665 non va oltre i 1.300punti.
Questo smartphone riproduce Fortnite consente di giocare a Fortnite con dettagli grafici medi e con un solido frame rate di 25 fps (con il cursore della risoluzione dinamica al massimo).
Certo, 25 fps sono pochi, ma considerate che Fortnite è uno dei giochi Android più pesanti e molti dispositivi di fascia bassa possono a malapena avviarlo.
Prima o poi, verrà distribuito un prodotto migliore del Poco X3 NFC, ma quest’anno (2020), è il miglior smartphone da gioco economico sul mercato. E non si tratta solo del chip, anche lo schermo ampio e vibrante e gli ottimi altoparlanti stereo fanno la differenza.
E con altri FPS? Tutto funziona perfettamente, anzi molto bene: ARK: Survival Evolved è giocabile con la grafica Epic con il cursore della risoluzione al massimo, ma potreste voler ridurre leggermente la grafica per un maggior frame rate.
Poco X3 NFC è il miglior smartphone di fascia bassa? Non proprio. Pochi dispositivi di fascia bassa hanno un display da 120 Hz, tuttavia la nostra esperienza è stata minata da alcuni improvvisi lag.
Non abbiamo compreso la causa di tali episodi, il che ci porta a credere che un aggiornamento del sistema possa risolvere tutti questi difetti. Poco X3 NFC è simile ai modelli economici, ma mostra i muscoli nei giochi 3D più esigenti. Il dispositivo è dotato di MIUI 12, l'ultima versione dell'interfaccia Android di Xiaomi; presenta l'opzione drawer app e il "framework di animazione" è stato ridisegnato, ciò rende le transizioni Android meno brusche. L'attenzione si concentra ora sulla fluidità piuttosto che sulla pura velocità di passare da A a B.
È un piacevole aggiornamento che rende MIUI all'altezza di qualsiasi interfaccia disponibile. Il menu Impostazioni non è intuitivo come vorremmo, ma non passerete la maggior parte del tempo lì.
Quello che vedete nelle nostre foto è una versione leggermente ottimizzata dell'interfaccia predefinita; abbiamo ridotto le icone e giocherellato con la trasparenza del menu delle app, per farlo sembrare più simile all’interfaccia dello Xiaomi Redmi Note 9 (MIUI 12 rende tali modifiche un gioco da ragazzi).
Autonomia
- Batteria da 5160 mAh
- Ricarica da 33 W
- Durata della batteria di 2 giorni con un uso moderato
Gli smartphone di fascia bassa sono noti per la lunga durata della batteria. Aziende come Xiaomi e Motorola sono solite inserire batterie molto capienti nei loro modelli economici, e anche Samsung sta adottando questo approccio la sua serie M: il Galaxy M51 ha una batteria da ben 7000 mAh.
Poco X3 NFC ha una batteria da 5160 mAh, leggermente più capiente di quella da 5040 mAh dello Xiaomi Redmi Note 9, tuttavia i risultati sono più o meno gli stessi. Con un uso misto e abbassando il refresh rate a 60 Hz il dispositivo potrebbe facilmente durare due giorni con una sola carica.
La modalità da 120 Hz ha un notevole impatto sull’autonomia, ma Xiaomi Poco X3 NFC dura comunque più di molti top di gamma Android.
L'unica volta in cui abbiamo davvero pensato di collegarlo al caricatore prima di andare a dormire, avevamo erroneamente lasciato acceso l'hotspot Wi-Fi del Poco X3 NFC per diverse ore… ops.
Il fatto che si possa farla franca lasciando attive opzioni energivore, è una prova dell’eccellente autonomia dello smartphone.
La riproduzione di novanta minuti di video (archiviati localmente) alla massima luminosità riducono del 15% la batteria in modalità 60 Hz e del 17% in modalità 120Hz; la differenza è minima, e per quanto ne sappiamo, lo smartphone non supporta la frequenza di aggiornamento variabile.
Anche la velocità di ricarica è ai vertici della categoria: Poco X3 NFC ha un caricabatterie da 33 W, una periferica presente solo nelle confezioni di prodotti di fascia alta (fino a poco tempo fa); consente di ricaricare la batteria dallo 0 al 58% in soli 30 minuti.
Ancora una volta, ci chiediamo come Xiaomi riesca a trarre profitto con questi prodotti.
Vale la pena acquistare Poco X3 NFC?
Compratelo se...
Siete gamer
Volete giocare a titoli pesanti come Fortnite e ARK: Survival Evolved? Poco X3 NFC è in grado di riprodurli con un discreto frame rate e i buoni altoparlanti stereo e lo schermo enorme regalano un’ottima esperienza.
Volete un battery phone
Poco X3 NFC dura almeno una giornata indifferentemente dall’uso; monta una batteria da ben 5160 mAh e con un uso misto si arriva anche a due giorni. Molti prodotti di questo segmento vantano un'eccellente autonomia, ma i risultati del dispositivo spiccano.
Cercate uno smartphone dall’ottimo rapporto qualità-prezzo
Poco X3 NFC costa poco considerata la sua scheda tecnica: offre un display da 120 Hz, una CPU Snapdragon 732G e 6 GB di RAM al modico prezzo di 200 euro.
Non compratelo se...
Volete uno smartphone con un buon comparto fotografico
Poco X3 NFC è uno dei migliori nella sua classe per quanto riguarda l'esposizione e il bilanciamento del colore, ma la sua fotocamera non è allo stesso livello del Google Pixel 4a. L'obiettivo soffre di aberrazione cromatica nelle aree ad alto contrasto e queste non sono così facili da correggere dopo lo scatto.
Volete uno smartphone dal design premium
Poco X3 NFC, come molti modelli di fascia bassa, ha pannelli in plastica, inoltre le sue dimensioni generose e il peso non indifferente non regalano il feedback di uno Xiaomi Mi 10.
Volete uno smartphone meno costoso
Xiaomi produce smartphone più economici del Poco X3 NFC; in tal senso, potete valutare l’acquisto dello Xiaomi Redmi Note 9S: è meno performante, ma vanta un’ottima autonomia e uno schermo discreto.