Anteprima Samsung Q90T QLED TV

Samsung Q90T è un TV ideale sia per la sala cinema che per il soggiorno

Che cos'è una recensione hands-on?
Samsung Q90T QLED TV
(Image: © Samsung)

Prime impressioni

Samsung Q90T vanta un'incredibile luminosità, colori naturali e livelli di nero eccezionali. Alcune modalità sono più scure di quanto vorremmo, ma l'impostazione Dinamica offre alcune delle immagini più luminose, che abbiamo mai visto su un TV LCD.

Pro

  • +

    Il preset d’immagine Dinamico è super luminoso

  • +

    Colori naturali nella maggior parte delle modalità

  • +

    Una porta HDMI 2.1 per video in 4K a 120 Hz

Contro

  • -

    Alcune modalità sono troppo scure

  • -

    Non ha la One Connect Box

  • -

    Bixby dev’essere migliorato

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Per anni, abbiamo consigliato TV QLED per le stanze luminose e TV OLED per gli home theater (o sala cinema). Sembra però che il Samsung Q90T QLED eccella in entrambi.

Il televisore raggiunge un’elevata luminosità, specie nell'impostazione Immagine Dinamico, dove può superare i 2000 nit di picco. Tuttavia, con le altre impostazioni, la luminosità scende a livelli adeguati per un home cinema.

È questa la soluzione al dilemma QLED vs OLED? O questa versatilità si rivelerà un'arma a doppio taglio? Ecco le nostre prime impressioni dopo aver testato il TV QLED Samsung Q90T per una settimana.

Disponibilità e prezzo

Samsung Q90T è un TV QLED di fascia alta ed è inferiore solo al Samsung Q95T. Il colosso coreano produce anche TV QLED 8K come il Q800T e il Q950T, ma il Samsung Q90T è un’opzione più appetibile al momento.

La buona notizia: il prezzo di lancio del Samsung Q90T è inferiore a quello del Samsung Q90R (2019). La cattiva notizia: costa parecchio. In Italia, Q90T è disponibile in tre formati: 55, 65 e 75 pollici, che costano rispettivamente 2.000, 2.500 e 3.800 euro. Abbiamo ricevuto il modello da 65 pollici per la recensione.

Se il prezzo del Q90T è eccessivo per le vostre tasche, potete sempre considerare l’acquisto del Samsung Q80T, che vanta specifiche simili e la retroilluminazione FALD o ripiegare sul Samsung Q70T che però monta un sistema di retroilluminazione laterale. Sì, la qualità del contrasto è nettamente inferiore, ma il 65Q70T costa 900 euro in meno. 

Samsung Q90T QLED TV

(Image credit: Samsung)

Design

Samsung Q90T costa meno del top di gamma dello scorso anno, il Samsung Q90R, poiché l’azienda ha effettuato qualche taglio: manca la One Connect Box e le zone di local dimming sono passate da 480 a 100. Inoltre, è ancora relativamente spesso, se paragonato a un TV OLED.

Il pannello presenta una cornice ridotta all’osso e poggia su un piedistallo in metallo. Nel complesso, vanta un design moderno ed elegante.

Il pannello posteriore è in alluminio spazzolato, una finitura di qualità, peccato per lo spessore ancora lontano dagli standard dei TV OLED. Va detto che, lo chassis ospita il sistema di retroilluminazione a LED FALD, a differenza dei pannelli autoemissivi OLED.

Samsung Q90T offre una porta HDMI 2.1, tre porte HDMI 2.0b, due porte USB, un'uscita ottica digitale, una porta Ethernet e un connettore per i vecchi decoder via cavo o antenne. È un peccato che sia implementata una sola porta HDMI 2.1, tuttavia è meglio di niente.

I cavi sono ben nascosti dietro lo schermo (si possono inserire in due cavità del supporto), tuttavia sentiamo la mancanza della One Connect Box dalla serie Q90R, che consentiva di inserire tutti i cavi in una periferica esterna, dalla quale collegare un solo cavo al TV. Non è la fine del mondo, ma è sicuramente un problema per chi ha intenzione di montarlo a parete.

(Image credit: Samsung)

Software

La configurazione del TV può essere completata sia con il telecomando che con l'app SmartThings su dispositivi mobile. L'app SmartThings non semplifica i passaggi, per cui non serve a molto se non si possiede un ecosistema Samsung.

Tizen è un software TV ben fatto. È veloce, reattivo, supporta due assistenti digitali e la maggior parte dei principali servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Rakuten TV, Apple TV, Hulu e YouTube, con poche eccezioni, se non nessuna). L'unico svantaggio è rappresentato da Bixby, l’assistente digitale di Samsung, che non è ancora efficiente quanto Alexa o Google Assistant. Vi ricordiamo che i TV Samsung non supportano lo standard Dolby Vision, ma quello HDR10+.

L’azienda ha implementato la funzionalità Mobile Multi View che consente di vedere contemporaneamente sia il TV che lo smartphone e la modalità Ambient, che permette al TV di “mimetizzarsi” con l’ambiente.

In effetti, quest'anno, l'unica grande novità che abbiamo trovato su Tizen  è stata l'aggiunta dell'app Samsung Health, annunciata al CES 2020. Ora è possibile aprire la suddetta applicazione sul TV per avere una comoda visualizzazione dei dati di fitness oltre che lezioni di yoga, allenamento della forza, stretching, sbarra, pilates, danza, cardio e molto altro ancora. Il difetto? Bixby lascia a desiderare; supponiamo che vogliate guardare il film del 2014 Exodus: Gods and Kings, ma non ricordate il titolo completo. Dire semplicemente "Trova Exodus" o "Mostrami Exodus" non restituisce alcun risultato, il che può essere seccante.

Discorso simile per le locuzioni "Fammi vedere Apple TV Plus" o "Vai su Disney Plus", cui Bixby risponde che non può aiutarci, nonostante quelle app siano presenti nello store.

E non finisce qui: talvolta Bixby scambia la pronuncia delle parole (tipo Thor per four). Per farla breve, non è “intelligente” quanto altri assistenti digitali.

Samsung Q90T QLED TV

(Image credit: Samsung)

Prestazioni

Cosa significa Full Array Local Dimming (FALD) e perché è così importante?

A differenza dei televisori LED-LCD con illuminazione laterale (o edge), i televisori con un pannello full array diretto consentono un migliore contrasto grazie a un numero di zone LED che possono essere attivate e disattivate individualmente. L'efficacia di questo sistema di illuminazione si riscontra soprattutto con i contenuti HDR.

Il pannello FALD del Samsung Q90T può raggiungere i 2000 nit di luminosità massima, il che torna utile in soggiorno. Potete anche abbassare la luminosità e migliorare la fedeltà cromatica.

Q90T offre cinque diverse modalità immagine: Dinamico, Normale, Naturale, Film e Filmmaker; tra i preset Dinamica e Film, riteniamo ci siano ben 700 nit di differenza (giusto per darvi un’idea). 

La versatilità del pannello è incredibile; lo si può posizionare sia in salotto che nella sala cinema. In questo senso, ricorda la serie X950 / X95 di Sony che può soddisfare ogni appassionato di AV grazie alle numerose opzioni di personalizzazione.

Qui c’è anche il rovescio della medaglia: il preset Dinamico è troppo luminoso per le stanze buie, le modalità Naturale e Film sono troppo scure per le stanze luminose, mentre Filmaker è indicato solo per la sala cinema. La versatilità, in questo caso, è un'arma a doppio taglio.

Ciò significa che userete principalmente il preset Normale, poiché presenta il miglior equilibrio tra i livelli di luminosità. Vi consigliamo anche di modificare l'elaborazione del movimento e le impostazioni di judder (Auto Motion Plus), poiché sono troppo aggressive. Se guardate principalmente sport, potete anche lasciarle così, ma se volete guardare un film meglio intervenire.

La buona notizia è che, finora, non abbiamo notato alcun problema con il comparto audio. Il TV ha otto (!) altoparlanti incorporati e supporta la nuova funzione Object Tracking Sound di Samsung che aiuta a dare l'illusione di un suono surround basato su oggetti. Un sistema Dolby Atmos rimane superiore, per carità, ma per coloro che non ne possiedono uno, è un gran vantaggio.

Samsung Q90T QLED TV

(Image credit: Samsung)

Conclusioni

Samsung Q90T è un ottimo TV, ma bisogna personalizzarlo un po’ per sfruttarlo appieno. Ha alcuni difetti (Bixby), ma la qualità d’immagine, il comparto audio e la sua piattaforma intelligente lo rendono uno dei migliori televisori del 2020.

Continueremo a testare il TV e a breve pubblicheremo la recensione completa.

Che cos'è una recensione hands-on?

Le recensioni "Hands on" sono le prime impressioni di un giornalista, basate su un utilizzo dell'oggetto per breve tempo. Potrebbe trattarsi di pochi momenti o qualche ora. La cosa imporante è che abbiamo potuto usarlo personalmente e possiamo raccontarti ciò che ci è sembrato, anche se è solo un giudizio embrionale. Per saperne di più leggi Garanzia delle recensioni TechRadar.