Perché i portatili Samsung non riescono a sfondare?
La qualità c'è, cosa manca?
In ambito smartphone, Samsung è la prima azienda a livello mondiale e persino Apple fatica a reggere il passo. Detto questo, quando si parla di PC portatili la situazione cambia radicalmente.
Il mercato PC (che ovviamente comprende i portatili) è dominato dai notebook Lenovo e HP, seguiti da Dell e Apple. Quinto e sesto posto sono occupati rispettivamente da Asus e Acer, ma di Samsung nessuna traccia.
La situazione è stabile da anni, con Lenovo e HP che si alternano alla guida e Apple che guadagna lentamente terreno su Dell.
Ma com'è possibile che Samsung non abbia voce in capitolo nonostante sia una delle più grandi aziende tecnologiche al mondo? Come fa una realtà affermata nel settore smartphone e TV, per dirne due, a non essere competitiva rispetto ad aziende nettamente più piccole come Lenovo?
I nuovi Galaxy Book Pro e Galaxy Book Pro 360 recentemente presentati da Samsung sembrano dei prodotti molto convincenti. Hanno un aspetto fantastico e sono caratterizzati dal design e dalla qualità costruttiva che hanno reso celebre Samsung in ambito smartphone, oltre a essere estremamente leggeri e veloci grazie ai nuovi processori Intel di undicesima generazione.
Anche i prezzi sono piuttosto competitivi. Sulla carta, questi potrebbero essere due dei migliori notebook presentati nel 2021, ma riusciranno ad ottenere il successo che meritano?
Tutto molto bello, ma dov'è l'hype?
Tra le componenti che influenzano maggiormente il successo di un prodotto c'è senza dubbio quella che si definisce l'attesa o l'hype che ne anticipa il lancio. Pensando al passato più o meno prossimo è difficile ricordare il lancio di un portatile Samsung, mentre l'arrivo di un nuovo MacBook o dei prodotti Microsoft Surface (come il recente Surface Book 4) suscita sempre un certo entusiasmo tra i fan.
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Una delle ragioni principali di questa differenza potrebbe consistere nel fatto che Samsung, pur essendo l'azienda più popolare in ambito smartphone, è relativamente nuova nel settore notebook.
In effetti, è più facile associare al brand un monitor o una memoria piuttosto che un portatile. Nei primi anni 2000 l'azienda ci ha provato, con una gamma di portatili orientati al settore business che non hanno riscosso alcun successo, anche a causa di un design anonimo.
Con la nuova gamma Galaxy Book, Samsung sta cercando di tornare nel segmento premium in grande stile proponendo dei prodotti di elevata qualità che possano competere con i modelli "Pro" della concorrenza.
Prendendo ispirazione da Apple, anche Samsung sta puntando molto sull'ecosistema smartphone - notebook, ma riuscirà a ricavarsi una nicchia di utenti disposti a sposare la causa?
Mela cattiva
Sony ci ha provato fallendo miseramente, ma Apple è riuscita egregiamente nell'impresa (anche troppo). Di norma, quando l'azienda di Cupertino lancia un nuovo Apple Watch riscuote poco interesse tra chi non ha un iPhone vista la scarsa compatibilità con gli smartphone Android. In aggiunta sembra che Apple si rivolga solamente al suo pubblico, e che cerchi costantemente di alimentare un ecosistema chiuso spingendo i suoi utenti a scegliere dispositivi compatibili, piuttosto che tentare di attirarne di nuovi.
L'unica eccezione potrebbe essere costituita dai MacBook, anche se vanno molto più d'accordo con gli iPhone che con qualsiasi smartphone Android.
La strategia di Apple sta portando i suoi frutti in termini economici, ed è chiaro che Samsung voglia replicare un approccio simile. La differenza sta nel fatto che, a differenza dei MacBook Apple, i portatili Samsung non dispongono di un sistema operativo proprietario, quindi sono meno vincolanti per gli utenti Android che possono ottenere lo stesso livello di compatibilità (o quasi) anche con altri smartphone.
La differenza sta solo nelle app pre-installate come Samsung Notes. In sostanza stiamo parlando dei bloatware, applicazioni che spesso non vengono utilizzate da chi acquista un PC Windows e in alcuni casi risultano persino disincentivanti all'acquisto.
Lenovo, HP e Dell sono nel settore da più tempo e dispongono di gamme di prodotti ben più complete che vanno dai portatili di fascia media ai top di gamma come Dell XPS 13 e HP Spectre x360, fino ai dispositivi entry level da poche centinaia di euro.
In sostanza Samsung si trova a competere in un mercato vasto e ben sedimentato, e dovrà faticare per affermarsi con i suoi portatili premium.
Difficile, non impossibile
Impossibile? No di certo. Guardate Microsoft, azienda relativamente nuova in ambito notebook (dato che produce software) che negli anni è riuscita a guadagnare una buona platea di utenti con i portatili Surface, sempre più popolari e diffusi a livello globale.
Pur non potendo competere con colossi del calibro di HP e Lenovo, i prodotti Surface fanno sempre notizia al momento del lancio e hanno un seguito che cresce di anno in anno, qualcosa su cui Samsung deve lavorare molto.
Se Galaxy Book Pro e Galaxy Book Pro 360 dimostreranno di avere delle prestazioni valide quanto i loro design e Samsung proporrà altri portatili di qualità, nei prossimi anni potremmo assistere all'ascesa del brand coreano nel settore laptop.
Ci vorrà un grande impegno in termini di tempo e risorse, ma Samsung deve assolutamente provarci.
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Matt is TechRadar's Managing Editor for Core Tech, looking after computing and mobile technology. Having written for a number of publications such as PC Plus, PC Format, T3 and Linux Format, there's no aspect of technology that Matt isn't passionate about, especially computing and PC gaming. He’s personally reviewed and used most of the laptops in our best laptops guide - and since joining TechRadar in 2014, he's reviewed over 250 laptops and computing accessories personally.