LG OLED evo: cos'è e come funziona

LG OLED evo
(Immagine:: LG)

In questo articolo approfondiamo la nuova tecnologia dei pannelli OLED evo di LG.

Che cos'è la tecnologia OLED evo? La nuova tecnologia dei pannelli OLED sta scatenando una tempesta nell'attuale mercato dei TV OLED, dato che LG sembra aver trovato il modo per aumentare ulteriormente la luminosità del display OLED, coma abbiamo visto con la presentazione dei modelli 2023.

I TV OLED sono, in linea di massima, schermi di qualità superiore, anche se la loro luminosità relativamente ridotta rispetto ai TV LCD e QLED di fascia alta rimane un punto dolente, soprattutto per coloro che tendono a posizionare il TV in stanze molto luminose. Mentre un televisore OLED può essere l'ideale per una stanza dedicata all'home theater, di norma i display LCD si rivelano più versatili per un uso domestico.

Tutto questo potrebbe cambiare con l'arrivo degli OLED evo, che è il termine con cui LG descrive l'esclusivo pannello utilizzato nel suo prodotto di punta LG G1 Gallery Series.

Ma come funziona la tecnologia OLED evo e qual è la reale differenza con i classici OLED?

Cos’è l’OLED evo?

OLED evo è il modo in cui LG Electronics si riferisce alla tecnologia del pannello OLED con luminosità migliorata, che viene utilizzata nel suo modello di punta del 2022, l'LG G2, ma anche del più recente LG G3 dotato di una tecnologia OLED davvero impressionante.

Stando alle parole del produttore "LG OLED evo è la combinazione di un nuovo pannello e di una lavorazione ottimizzata". La tecnologia OLED evo è l'ultima invenzione di casa LG che offre una migliore luminosità per una maggiore brillantezza e immagini incisive con una chiarezza, un dettaglio e un realismo sorprendenti".

Il pannello stesso migliora i normali OLED di LG "con l'aggiunta di uno strato di materiale emissivo più resistente che ottimizza le lunghezze d'onda della luce e, come risultato, aumenta l'efficienza e migliora la luminosità con la stessa quantità di luce in ingresso". Anche i materiali utilizzati per l'illuminazione dell’OLED sono stati modificati per migliorare e rafforzare l'intensità della luce ed è per questo che garantisce immagini più luminose e nitide".

LG sostiene anche che i pannelli OLED evo sono progettati specificamente per i processori Alpha equipaggiati dai TV della casa, senza i quali non riuscirebbero a dare il meglio.

LG's Alpha 7 processor

LG's cheaper Alpha 7 processor won't be working with OLED evo anytime soon (Image credit: LG)

A che punto arriva la luminosità dell’OLED evo?

La tecnologia OLED evo aumenta la luminosità di picco del 20% (o almeno così sostiene LG), un incremento notevole se si considera che la luminosità abituale degli schermi OLED è ben lontana dai 1.000 nit utilizzati per gestire i contenuti HDR (high dynamic range).

OLED evo non è attualmente in grado di raggiungere i 1.000 nit, ma di certo ci si avvicina. Nella nostra recensione dell'LG G1, abbiamo registrato un picco di luminosità di "poco più di 870 nit" invece dei "754 nit della gamma GX dello scorso anno".

Abbiamo notato che "il picco di luminosità si riduce di circa 100 nit quando si passa dalla (sconsigliabile) modalità di immagine Vivid a quella Standard", il che significa che questi miglioramenti non sono del tutto percepiti nelle modalità immagine più comunemente utilizzate. Comunque, l'entità del miglioramento della luminosità del G1 (primo modello con pannello OLED evo) rispetto al GX era compresa tra il 10% e il 20% in tutte le modalità preimpostate".

La differenza non è eclatante, ma l'LG G1 è certamente più idoneo alle immagini ad alta gamma dinamica rispetto a qualsiasi altro OLED LG (e non solo) che l'ha preceduto.

(Image credit: LG)

Altri produttori di TV utilizzano l'OLED evo?

Finora l'OLED evo è disponibile solo per LG Electronics, il che ha senso visto lo stretto rapporto con il fornitore di pannelli OLED LG Display. Ma ci auguriamo che le cose cambino relativamente presto, anche solo per essere sicuri che LG Display possa iniziare a produrre OLED evo su larga scala (e quindi a costi più contenuti).

Di recente abbiamo saputo che i ricercatori dell'Università del Michigan hanno sviluppato un nuovo elettrodo in grado di "liberare" più luce dai pannelli OLED autoemissivi, aumentando al contempo l'efficienza energetica e migliorando la durata della batteria dei display OLED portatili (smartphone e simili).

Il nuovo progetto sostituisce un elemento tipicamente trasparente con uno che presenta uno strato d'argento di 5 nm (su una base di rame). Questa modifica permetterebbe di dirigere meglio la luce e garantirebbe una minore perdita della stessa nella transizione tra i diodi del pannello e la superficie di vetro sopra di essi. Gli autori dello studio affermano di aver registrato un aumento della luminosità del 20%, ma prevedono che per i produttori sarebbe possibile raggiungere un aumento anche del 40%.

È proprio questo aumento del 40% che aiuterebbe i televisori OLED a competere con la luminosità degli schermi QLED. Sebbene la luminosità non sia tutto, in quanto il contrasto, i livelli di nero, l’accuratezza del colore e l’elaborazione giocano un ruolo fondamentale nel determinare la qualità dell'immagine di un televisore, liberare gli OLED da questo punto debole contribuirebbe certamente a migliorare la tecnologia di fronte ai display Mini LED e Micro LED che si stanno affacciando sul mercato.

Henry St Leger

Henry is a freelance technology journalist, and former News & Features Editor for TechRadar, where he specialized in home entertainment gadgets such as TVs, projectors, soundbars, and smart speakers. Other bylines include Edge, T3, iMore, GamesRadar, NBC News, Healthline, and The Times.

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