MicroLED vs OLED: sfida tra tecnologie di fascia alta
I MicroLED decreteranno la fine degli OLED?
MicroLED è una tecnologia sempre più in primo piano nell'ambito dei TV. Il settore, come saprete, è in costante evoluzione, e questa nuova tecnologia è molto promettente in termini di una maggiore qualità delle immagini. Ma, soprattutto, l'aspetto più interessante riguarda la riproduzione del colore nero sui pannelli moderni.
I MicroLED sono stati presentati ufficialmente già nel 2018, ma il 2021 è l'anno in cui debutteranno effettivamente sui televisori tradizionali.
Sempre nel 2021, invece, abbiamo visto arrivare diversi TV con la tecnologia mini LED, che non va confusa con i MicroLED. Come lascia intuire il nome, i mini LED sono diodi estremamente piccoli, di conseguenza, in un sistema con retroilluminazione LED Full Array, usando i mini LED è possibile contare su un maggior numero di lampade (molto piccole). Grazie grazie a un pannello mini LED, si può ottenere un sistema di local dimming più preciso. Sarà possibile oscurare le zone nere (poco illuminate) e allo stesso tempo mantenere accesi i LED sulle aree luminose.
Parlando di MicroLED, invece, come vedremo sotto, pur condividendo la proprietà delle dimensioni ridotte, ci riferiamo LED autoemittenti, e dunque garantiscono livelli di contrasto pari agli OLED.
Ma, mentre i mini LED diventano sempre più diffusi, la tecnologia MicroLED è relegata a prodotti di nicchia, alquanto costosi e, francamente, difficili da immaginare in un contesto domestico "normale".
D'altro canto, da quando abbiamo messo gli occhi su "The Wall" di Samsung al CES 2018, non vedevamo l'ora di vedere se questa nuova entusiasmante tecnologia potesse davvero prendere piede in un mercato così competitivo; o se sarebbe stata abbandonata a favore di alternative meno costose.
Oggi, "The Wall" è tornato. Durante il CES 2021, Samsung ha presentato un nuovo modello dotato di MicroLED che può essere montato a parete senza l’intervento di un tecnico qualificato. E non finisce qui: lo sviluppatore Vuzix ha annunciato un nuovo paio di occhiali intelligenti, che sono basati proprio sulla suddetta tecnologia.
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Pare che anche Apple sia interessata e che potrebbe installare i nuovi diodi su un Apple Watch (non è presente sul Watch 6).
Inoltre, display basati su questa tecnologia sono usati anche nella realizzazione di film, come abbiamo scoperto durante le riprese di The Mandalorian.
A questo punto, viene da chiedersi "e gli OLED? Ho appena venduto casa per acquistare un TV OLED; mia moglie mi spara se lo scopre."
Non preoccupatevi: è ancora presto per affermare che i MicroLED sostituiranno gli OLED, poiché sono ancora nelle primissime fasi di sviluppo e lontani dalla produzione di massa.
Detto ciò, vediamo di capire cosa siano i MicroLED, come saranno utilizzati e se sostituiranno gli OLED.
Cos'è un MicroLED?
Come suggerisce il nome, un MicroLED è simile a un LED tradizionale, ma quaranta volte più piccolo. Detto così, potrebbe non sembrare impressionante, ma grazie alle loro dimensioni e (soprattutto) al fatto che siano autoemittenti, possono produrre un'immagine con un contrasto simile a quello delle controparti OLED e senza nessuno degli svantaggi derivanti dall'uso di una sostanza organica.
Ciò significa che un display a MicroLED non si degrada nel tempo, offrirà sempre la massima luminosità per tutto il ciclo di vita del TV. Inoltre, non si corre nemmeno il rischio di burn-in, il che è un vantaggio non indifferente.
L'unico inconveniente è che attualmente è molto difficile produrre uno schermo con MicroLED: un pannello da 55 pollici, necessita di milioni di MicroLED che devono essere posizionati perfettamente. Il disallineamento può portare a luci e colori non uniformi; finché i produttori non riusciranno a superare questo ostacolo, rimarrà una tecnologia di nicchia.
Non confondete la nuova tecnologia con i TV QLED di Samsung, poiché sono basati su LED tradizionali.
MicroLED vs OLED
Un altro aspetto da non sottovalutare sono i costi di produzione: al momento non ha senso produrre televisori con la tecnologia MicroLED, mentre i processi produttivi degli OLED sono stati progressivamente ottimizzati.
C'è anche la questione longevità. Gli OLED sono basati su un composto organico che decade naturalmente nel tempo, non durano per sempre. Questo è un bel problema, poiché spendere migliaia di euro per un TV di fascia alta che ha “i giorni contati” non è il massimo. Sia chiaro, non noterete alcun degrado entro i primi 5 anni d’uso del televisore, ma poi...
Non dimentichiamo anche il rischio burn-in: man mano che il gaming diventa sempre più popolare, il rischio aumenterà sempre più a causa dell’interfaccia statica dei giochi. Al contrario, i MicroLED non hanno questo problema.
Tuttavia, il discorso cambia in ambito mobile: si vocifera che Apple sia interessata a implementare tali LED sui suoi Apple Watch e che Google potrebbe fare altrettanto con i suoi Google Glass. Nei prossimi due anni, potremmo vedere i nuovi diodi comparire su dispositivi indossabili, ma non aspettatevi prezzi contenuti, poiché le aziende dovranno rientrare dei costi di ricerca.
I MicroLED sostituiranno gli OLED?
Arriviamo al nocciolo della questione. Probabilmente, starete pensando che il vostro TV OLED sia future-proof, ma non ne siamo altrettanto sicuri. A breve termine, per i prossimi cinque anni, i TV OLED rimarranno sul trono per via dei minori costi di produzione.
Il primo "The Wall" di Samsung è stata una straordinaria vetrina della nuova tecnologia, ma all’epoca non era altro che un prototipo. Ciò è cambiato con la versione 2021 di The Wall, che ora è modulare e, cosa più importante, può essere montato a parete senza un professionista. Tuttavia il suo design e il suo prezzo dimostrano quanto i MicroLED siano ancora acerbi.
Una volta che i processi di produzione dei MicroLED saranno ottimizzati, riteniamo che gli OLED faranno la fine dei TV al plasma. È inevitabile: se i consumatori potranno acquistare un TV che duri più a lungo, che offra la stessa qualità d’immagine e non corra rischio di burn-in, non avranno ragioni per comprare un modello OLED. I TV MicroLED impiegheranno anni per far breccia nel mercato, tuttavia il discorso è diverso per il mercato mobile.
Nel 2017, l'iPhone X ha fatto scalpore con il suo splendido display OLED e presto Apple potrebbe implementare i MicroLED sui futuri iPhone, poiché sta già investendo su questa tecnologia. Il primo pannello OLED è stato inserito su uno smartphone già nel lontano 2005. Riteniamo dunque che i MicroLED si diffonderanno prima tra i dispositivi mobili ed entro 10 anni fra i televisori; è anche possibile che la tecnologia MicroLED rimarrà un'opzione praticabile solo su dispositivi professionali.
Nel 2020, stando a The Hollywood Reporter, Sony ha annunciato un paio di nuovi display modulari Crystal LED che potrebbero semplificare la produzione di film, come quelli usati per creare i set digitali della serie The Mandalorian.
OLED vs MicroLED, chi vincerà?
Non è ancora il momento di giungere a conclusioni, dopotutto alcuni dei migliori televisori 4K da 55 pollici e 65 pollici sono proprio modelli OLED. Probabilmente, occorreranno molti anni per poter acquistare un TV MicroLED di fascia media, inoltre la concorrenza sta facendo il possibile per migliorare la tecnologia OLED.
Non vediamo l'ora di scoprire cosa ci riserva il futuro e se i TV MicroLED prenderanno effettivamente il posto dei modelli OLED; di certo, non vediamo l’ora di testare i nuovi Samsung neo QN800 e QN900 per avere un primo assaggio di questa tecnologia.
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