Samsung The Wall: il primo schermo MicroLED è tra noi

(Immagine:: Future)

Nella prima settimana di dicembre, Samsung ha lanciato The Wall, il primo schermo dotato di tecnologia microLED. L’azienda sudcoreana ci ha invitati a tastare l’essenza di questo ultimo prodotto iper tecnologico.

Ci siamo dunque recati alla “sala cinematografica” allestita da Samsung per l’occasione, trovandoci immediatamente immersi in un etere di magia e non potendo fare a meno di notare l’imponente The Wall davanti ai nostri occhi. Quest’ultimo non passa certamente inosservato, soprattutto a causa di dimensioni gigantesche che si attestano su 292 pollici, ed è dotato di risoluzione 8K. Ci è stata mostrata anche la configurazione da 146 pollici e supporto a 4K, che è la “più piccola” tra le due nonostante mantenga delle proporzioni pari al doppio rispetto a quelle delle TV consumer di oggi più ingombranti, che di solito raggiungono un massimo di 75 pollici.    

Vogliamo fare un plauso all’azienda per aver dato al proprio prodotto un nome che difficilmente sarebbe potuto essere meno azzeccato. Guardando The Wall ci sembra di essere dinanzi ad un affresco e questo TV rappresenta una vera e propria forma di arte digitale. Ovviamente è possibile usufruire di tutti i servizi disponibili anche su altre smart TV attualmente in commercio.

A detta di Samsung, però, l’appellativo TV non sarebbe del tutto corretto: The Wall è molto di più di un televisore tradizionale e non è pensato per un uso domestico a meno che non abbiate spazio a sufficienza e un budget di qualche centinaia di migliaia di euro da spendere. 

The Wall è un prodotto i cui habitat naturali possono essere ad esempio le hall dei grandi alberghi oppure i musei. Tuttavia Samsung non smentisce l’ipotesi che, in futuro, possa produrre dei nuovi televisori con tecnologia microLED in formati più piccoli, sottolineando che comunque una versione di The Wall da 75 pollici è stata già annunciata. 

(Image credit: Future)

Perché The Wall costa così tanto? 

Il principale punto di forza dello schermo The Wall consiste nella tecnologia microLED e questo è anche il motivo primario per cui i costi di questo prodotto siano esclusivamente alla portata di un pubblico d’élite. È importante notare che era dai tempi dell’introduzione di OLED (2008) che non si vedeva un miglioramento tecnologico così consistente. A distanza di dodici anni, gli schermi OLED sono ormai comuni ed è possibile trovarli non solo sulle TV, ma anche su smartphone, portatili e addirittura gadget indossabili.

Allo stesso modo, ci vorrà del tempo prima che microLED possa elevarsi a padrone incontrastato della fascia media del pubblico. Fino ad allora, dovremo accontentarci di vedere The Wall nelle hall degli hotel, negli uffici aziendali, nelle sale VIP o nelle gallerie d’arte

(Image credit: Future)

MicroLED: di cosa si tratta? 

MicroLED è una tecnologia sviluppata da Samsung che fa uso di blocchi LED piccolissimi, componibili e in grado di emettere luce propria. Dunque non occorrono fonti di retroilluminazione o strati di cristalli liquidi. Il singolo pixel è in grado di spegnersi totalmente oppure di generare una potente luce, dando vita a contrasti profondi e picchi luminosi che non sono visibili sulla controparte OLED.

Rispetto a quest’ultimo, lo schermo microLED risulta essere trenta volte più luminoso, con una scala di contrasto di 1.000.000:1. L’azienda assicura di aver colmato le lacune emerse con le tecnologie precedenti. Inoltre, l’utilizzo di un substrato non organico permette allo schermo microLED di prevenire fenomeni di burn in, in modo da assicurare una durata di vita maggiore a questo tipo di display.

Il più grande vantaggio di microLED consiste nella sua modularità: i singoli pixel sono raggruppabili in blocchi che possono essere assemblati a piacimento in base ad ogni esigenza. Quindi, se 146 pollici non dovessero essere abbastanza, l’area dello schermo potrebbe essere facilmente estesa. Ciascun blocco di pixel misura 806,4 x 453,6 mm (circa 36 pollici in diagonale) e ha una risoluzione HD di 960 x 540. Grazie a questa caratteristica è possibile raggiungere i 292 pollici di The Wall. 

(Image credit: Future)

Design

Ora starete sicuramente immaginando quanto possa essere imponente The Wall oppure dove poterlo inserire nelle vostre case, ma vi assicuriamo che è necessario vederlo con i propri occhi per capire che si tratta di qualcosa di difficilmente adattabile a uno scenario domestico attuale. Lo schermo è totalmente privo di cornici ed è spesso 30 mm. La configurazione da 146 pollici è composta da 16 blocchi con disposizione 4 x 4

La scelta di eliminare ogni tipo di cornice ha un motivo progettuale ben preciso: nel caso si opti per l’installazione di più unità The Wall una accanto all’altra, l’immagine finale apparirebbe senza soluzione di continuità, annullando il fastidioso effetto di interruzione video che si avrebbe utilizzando televisori dai bordi ben visibili. 

Esperienza visiva 

Samsung ha sottolineato che The Wall supporta anche altre funzionalità intelligenti come le tecnologie Black Seal, Chroma Max e Quantum HDR per ottenere un’esaltazione dell’esperienza visiva. 

La tecnologia Black Seal migliora i livelli di nero e protegge lo schermo dall’intrusione di polvere e umidità dall’esterno. Allo stesso modo, Quantum dot contribuisce ad adattare i contenuti SDR allo standard qualitativo HDR, previene la distorsione del colore e ottimizza i livelli di gradazione e luminosità fino ad un massimo di 2000 nit.   

Il processore Quantum Flex di The Wall permette di adattare al meglio le immagini all’ampia superficie dello schermo. Samsung sostiene di utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale utili ad analizzare l’immagine sorgente, confrontare i fotogrammi su ciascun pixel con una serie di modelli e elaborare informazioni avanzate. A quanto pare, il comparto software esegue anche la riduzione del rumore in tempo reale, si occupa del ripristino dei bordi e cura al meglio l’elaborazione dei dati per garantire un framerate costante di 120 fps in risoluzione 4K.  

(Image credit: Future)

La dimostrazione a cui abbiamo assistito è durata soltanto mezz’ora, tempo più che sufficiente per farci un’idea dell’accuratezza e della caratura dell’immagine. Abbiamo trascorso gran parte della durata della demo nel menu Smart TV, poiché siamo rimasti colpiti dalla magia che da esso traspare. Abbiamo inoltre riscontrato una qualità dell’immagine molto simile a quella degli attuali schermi OLED di fascia alta. 

Mantenendosi ad una certa distanza da The Wall, i pixel risultano essere indistinguibili. Per ottenere il massimo delle potenzialità visive, consigliamo di tenere una distanza di almeno due o tre metri dallo schermo. La riproduzione di contenuti SDR e HDR ha mostrato immagini ben definite e anche le tonalità dei colori, i neri e il contrasto sono risultati piacevoli. Non abbiamo avuto l’opportunità di condurre test più approfonditi, ma ci riteniamo soddisfatti di quanto visto nel corso della demo. 

Lo schermo è davvero immenso: lo spazio destinato alle attività dell’utente non si riempie neanche tenendo aperte una ventina di finestre contemporaneamente. In questo senso, Samsung ha fatto un lavoro encomiabile nel mantenere un’interfaccia semplice e ordinata. La navigazione è risultata sempre fluida e possiamo trovare due modalità di visualizzazione: la modalità intrattenimento e la modalità ambiente

La prima permette la normale fruizione dei contenuti proprio come su un TV tradizionale, mentre la seconda fa apparire dei wallpaper sullo sfondo. Le opzioni a disposizione dell’utente sono molteplici e tra queste figurano la modalità di pittura, la riproduzione di contenuti multimediali, la selezione del tema di sfondo ecc. 

(Image credit: Future)

A differenza degli altri schermi in “formato parete” che abbiamo avuto già modo di vedere, The Wall elimina la maggior parte delle limitazioni comuni agli schermi di grandi dimensioni basati sulla tecnologia tradizionale. Inoltre, le immagini subiscono un miglioramento ai massimi livelli, è presente la modularità e l’aspetto di insieme è davvero ottimo. 

Come accennato in precedenza, The Wall è uno dei primi schermi ad adottare la tecnologia microLED, che impiegherà diverso tempo prima di poter entrare nelle case di tutti. L’attuale prezzo, che oscilla intorno ai €400.000, è decisamente proibitivo per la maggior parte di noi e sarà difficile nel prossimo futuro trovare in giro un esemplare di The Wall. 

Sudhanshu Singh

Sudhanshu Singh have been working in tech journalism as a reporter, writer, editor, and reviewer for over 5 years. He has reviewed hundreds of products ranging across categories and have also written opinions, guides, feature articles, news, and analysis. Ditching the norm of armchair journalism in tech media, Sudhanshu dug deep into how emerging products and services affect actual users, and what marks they leave on our cultural landscape.
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