TechRadar Verdetto
Dopo aver reso noti i TV OLED di fascia alta della serie G nel 2021 dando loro un chiaro vantaggio di immagine rispetto ai popolarissimi modelli della serie C, LG ha ripetuto l'esperimento con la gamma G2 del 2022. La grande novità di LG G2 OLED è la presenza dell'ultimo pannello OLED (di tipo WRGB) "Evo" al quale si aggiunge un nuovo elemento di dissipazione del calore assente nella serie G1 del 2021. Sulla carta potrebbe sembrare un semplice dettaglio tecnico, ma in realtà questo consente a LG aumentare la luminosità tanto da portare la qualità delle immagini del pannello OLED a livelli finora inesplorati.
Pro
- +
Immagini vibranti e luminose
- +
Design premium
- +
Ottimo supporto per il gaming
Contro
- -
Il supporto opzionale va comprato separatamente
- -
Manca il formato HDR10+
Perché puoi fidarti di TechRadar
LG G2 OLED: recensione breve
Il nuovo LG G2 OLED è pieno di novità, tutte positive. Basta aprire la confezione per notare come LG abbia cambiato le carte in tavola rispetto alle generazioni precedenti della serie G. Il vecchio design "Gallery", nero e con bordi smussati, ha lasciato il posto a un design "a due strati" più solido e moderno, contraddistinto da un rivestimento con finitura metallica molto piacevole al tatto.
Anche all'interno della scocca troviamo delle novità molto interessanti. Oltre all'ultimo pannello OLED Evo di LG che incrementa sostanzialmente i livello di luminosità, il nuovo LG G2 dispone di un nuovo elemento di dissipazione del calore progettato per aumentare la tolleranza alle alte temperature, permettendo al televisore di raggiungere livelli di luminosità mai visti prima su un OLED LG.
C'è anche un nuovo processore progettato per sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo pannello OLED, mentre la piattaforma smart webOS di LG ha ricevuto una serie di nuove funzionalità pensate per migliorare l'esperienza d'uso durante la navigazione. Anche l'audio migliora nettamente risolvendo in maniera definitiva un paio di criticità che affliggevano il precedente LG G1 OLED.
Del resto la novità più interessante sta nella gestione della luminosità extra, che migliora ogni singolo fotogramma producendo immagini qualitativamente superiori ai TV OLED delle scorse generazioni.
Quest'anno, più che mai, le differenze con l'ottimo LG C2 OLED si fanno notare, e possiamo affermare con certezza che il nuovo LG G2 OLED sia tranquillamente in grado di far concorrenza ai migliori TV QD-OLED (Quantum Dot OLED) di altri produttori, come il Sony A95K QD-OLED e i modelli della gamma S95B di Samsung.
Ma passiamo alla recensione approfondita e andiamo a scoprire quali sono i vantaggi del nuovo LG G2 OLED.
LG G2 OLED prezzo e data di uscita
Gli OLED della gamma G2 rappresentano i modelli di fascia alta tra i TV LG 4K usciti nel 2022. Il prezzo è generalmente più alto di circa 600 euro rispetto ai popolarissimi LG C2, ma se si decide di posizionarli sopra un mobile piuttosto che appenderli a parete, è necessario acquistare il supporto opzionale che fa lievitare ulteriormente il prezzo.
I TV della gamma G2 di LG, tuttavia, dispongono un kit di installazione e di montaggio a muro fornito in dotazione, quindi se desiderate appendere il televisore a parete non dovrete spendere nemmeno un euro in più a differenza di quanto è necessario fare con gran parte degli altri modelli, compresi quelli della gamma C2.
Il prezzo di LG G2 OLED lo pone nel segmento di fascia alta insieme a modelli come Samsung QN95B e OLED Sony A90J/A80K.
La variante da 55 pollici ha un prezzo di vendita al dettaglio di 2.499 euro, mentre per il formato da 65 il prezzo sale a 3.599 euro. Se invece volete acquistare il formato da 77 pollici, la cifra sale a 5.999 euro.
Il modello da 83 pollici ha un prezzo di €8.999, mentre non conosciamo la cifra richiesta per la variante più grande da 97 pollici, ma siamo certi che superi abbondantemente i 10.000 euro.
LG G2 OLED: design
- Schermo WRGB OLED
- Nuovo design a due strati
- Ottimizzato per il montaggio a muro
Sebbene il design dei TV della gamma G2 si chiami "Gallery Design" come quello dei precedenti GX e G1, in realtà ha un aspetto completamente diverso: a prima vista si nota una netta riduzione delle cornici e uno smussamento dei bordi, ai quali si somma l'introduzione di una finitura multistrato che distingue il pannello posteriore dal quello anteriore che ospita il display, racchiuso in un rivestimento metallico che conferisce un aspetto elegante e robusto.
Se state pensando di appoggiare il G2 su un mobile dovete considerare l'acquisto di un supporto aggiuntivo dedicato. Tuttavia, a differenza dello scorso anno, LG propone un supporto con un design adeguato che si sposa molto bene con le linee del G2.
L'eleganza minimalista e la predisposizione per l'installazione a parete ci hanno fatto sperare che LG avesse introdotto un box di connessione simile al One Connect di Samsung, per evitare di avere cavi appesi per casa o di dover forare il muro per nasconderli.
La connettività dei TV LG G2 OLED è eccellente, il che li rende perfetti TV da gaming. Tutte e quattro le porte HDMI sono in grado di gestire un massimo di 48 Gbps di dati, ovvero la quantità massima supportata dallo standard HDMI 2.1. Ciò significa che i gamer più accaniti potranno collegare simultaneamente una Xbox Series X, una PS5 e un PC di ultima generazione per giocare in 4K a 120 Hz. Il tutto con una frequenza di aggiornamento variabile e una modalità a bassa latenza dedicata. Inoltre, anche collegando due console e un PC avrete ancora una porta HDMI libera per collegare un lettore Blu-ray 4K. Niente male davvero.
LG G2 OLED non lascia niente a caso e anche il telecomando Magic di LG si rivela estremamente curato e ben bilanciato. Tra le novità più interessanti troviamo il controllo a rotella che facilita l'accesso ai sottomenu e un nuovo sistema di navigazione che consente di selezionare le opzioni sullo schermo semplicemente puntando il telecomando verso la parte destra del display e premendo "Seleziona".
La funzione punta e clicca può creare un po' di confusione con alcuni menu, ma dopo qualche ora di utilizzo diventa uno spasso.
LG G2 OLED: smart TV (webOS 22)
- Presenti tutte le principali piattaforme streaming
- Nuovi profili e modalità famiglia
I TV della serie G2 dispongono dell'interfaccia smart webOS 22, che dopo la versione webOS 6.0 del 2021 cambia nomenclatura e ora fa riferimento all'anno di uscita.
WebOS 22 non reinventa radicalmente l'interfaccia webOS ma introduce alcune nuove utili funzioni. La più interessante consiste nell'introduzione dei profili, che consentono a diversi membri della famiglia di impostare le proprie preferenze per la schermata iniziale permettendo al TV di consigliare contenuti attinenti in base alla cronologia.
Inoltre, soprattutto ora che LG sta integrando maggiormente webOS sui suoi G2, sono disponibili nuove Impostazioni dedicate alla famiglia che consentono di monitorare e limitare il tempo di visione, nonché di limitare il volume delle chiamate e di scegliere una modalità per tutelare la salute degli occhi.
Tra le novità c'è anche la funzione Always Ready, che consente di mantenere il televisore in funzione invece di spegnerlo quando non lo si sta guardando. In pratica questa modalità funziona come la modalità Galleria di Samsung e consente di visualizzare un'opera d'arte o un'immagine a scelta quando non si usa il TV. In alternativa si può scegliere di visualizzare notizie, previsioni del tempo, ma anche di impostare la riproduzione di brani musicali in streaming e di comunicare con l'assistente vocale come si può fare con un classico dispositivo Alexa.
LG G2 OLED: qualità dell'immagine
- Luminosità estrema
- Colori brillanti e contrasto avanzato
- Nitidezza elevata e upscaling migliorato
Sebbene l'aggiunta di un dissipatore di calore possa risultare poco eccitante sulla carta, a conti fatti è un aggiornamento a dir poco rivoluzionario.
Per chiunque abbia avuto un TV OLED di LG degli scorsi anni, l'impatto della luminosità aggiuntiva ottenuta grazie al dissipatore di calore è evidente in tutti gli ambiti. Il primo e più impressionante consiste nella luminosità extra delle immagini HDR, che sul nuovo G2 appaiono più realistiche, più intense e più tridimensionali che mai.
L'aumento della luminosità mediana delle immagini si nota anche su altri contenuti in alta definizione e riesce ad esaltare al meglio le scene basate su giochi di luce e gli scenari notturni con luci artificiali.
Ovviamente la differenza si nota anche nei picchi di luminosità tipici delle immagini HDR, con elementi come candele, luci al neon e raggi solari riflessi sugli oggetti che risaltano in modo evidente e conferiscono un aspetto più luminoso a tutta l'immagine. Il ruolo fondamentale del dissipatore sta proprio nel consentire al G2 di raggiungere questi picchi estremi di luminosità senza rischiare di danneggiare il pannello per il calore eccessivo.
Nonostante l'elevata luminosità, LG G2 riesce a ridurre efficacemente classici fenomeni di perdita di dettaglio che si manifestano quando le immagini HDR risultano troppo luminose, e lo fa meglio dei precedenti OLED di LG.
La maggiore luminosità conferisce ai colori più volume e incisività, discorso che vale sia per i toni più vivaci che per le tinte tenui, color pastello.
Le immagini appaiono anche leggermente più dettagliate rispetto al precedente LG G1 e al C2 di quest'anno, soprattutto con le sorgenti 4K HDR native. Probabilmente, anche in questo caso, la miglioria si deve alla luminosità aumentata e alla gestione della stessa da parte del pannello OLED, che riesce a intervenire su ogni pixel per dare enfasi anche alle più piccole variazioni di luce.
Anche nelle aree scure la gestione della luminosità risulta nettamente migliorata rispetto alle precedenti generazioni di OLED LG. Le immagini appaiono meno rumorose, si notano meglio i dettagli delle ombre e lo sfarfallio durante le scene molto scure è praticamente assente.
La qualità dei neri non fa eccezione e rende ancora più evidenti le impareggiabili capacità di contrasto locale dell'OLED di punta di LG.
Il processore Alpha 9 Gen 5 di LG garantisce ulteriori miglioramenti alla qualità dell'immagine con un upscaling delle fonti sub-4K nettamente migliorato.
Anche la gestione del movimento è molto più precisa: sia in modalità Cinematic Movement che con l'impostazione Natural motion le immagini risultano scorrevoli e i glitch sono praticamente impercettibili.
La straordinaria qualità dell'immagine di LG G2 esaltano anche le specifiche gaming di questo OLED eccezionale che dispone di un tempo di risposta di 9,4 ms.
- OLED vs QLED: tecnologie a confronto
Stranamente durante le prove abbiamo notato una leggera perdita di qualità in modalità Dolby Atmos, mentre non abbiamo riscontrato fenomeni simili in modalità HDR10.
Purtroppo manca il supporto per la modalità HDR10+, ovvero l'alternativa a Dolby Vision. Quando si parla di tecnologia OLED è doveroso sottolineare che alcuni TV LCD di fascia alta, tra cui troviamo anche dei modelli LG, possono raggiungere livelli di luminosità molto più elevati di LG G2, che raggiunge i 1000 nit in modalità Vivid (con un aumento di circa il 15% rispetto ai precedenti OLED di LG). Basti pensare che il TV mini LED 65QN95B di Samsung sfiora i 3000 nit nella modalità Dynamic.
Per gli appassionati di home cinema, tuttavia, la qualità del contrasto e dell'immagine di LG G2 è a dir poco sorprendente.
LG G2 OLED: audio
Sebbene non sia ancora all'altezza dei migliori modelli della concorrenza, il G2 OLED di LG fa grandi passi in avanti anche in ambito audio.
Il sistema audio 4.2 con diffusori da 60 W proietta il suono su un'area più ampia e garantisce dettagli migliori rispetto al precedente LG G1. Il nuovo LG G2 riesce a raggiungere un volume più alto senza distorsioni e assicura un soundstage più dinamico, con una maggiore gamma tra gli alti e i bassi più profondi. Inoltre, i nuovi diffusori sono meno soggetti a ronzii o crepitii rispetto a quelli del modello precedente.
I miglioramenti più evidenti si notano in termini di dettaglio e gamma dinamica con i contenuti Dolby Atmos. Particolarmente gradita la nuova resistenza alla perdita di densità e potenza del suono che affliggeva il precedente G1.
L'ultima caratteristica degna di nota è il nuovo upmixing 7.1.2 delle sorgenti a canali più bassi, anche stereo di base, reso possibile dal nuovo processore Alpha 9 Gen 5.
Pur faticando a distinguere tutti i canali 7.1.2, abbiamo notato con piacere l'efficacia dell'ottimo sistema di elaborazione audio di LG G2, che mixa la sorgente e la trasmette su più canali per ottenere un suono più coinvolgente e dettagliato.
Dovreste comprare LG G2 OLED 4K?
Compratelo se...
Volete il top in termini di qualità dell'immagine
Se volete avere la migliore qualità d'immagine offerta dagli OLED di LG, e forse probabilmente la migliore tra i TV OLED in generale, LG G2 vale ogni centesimo richiesto per acquistarlo.
Avete una console
Oltre a garantire una qualità e una definizione dell'immagine ideale per il gaming, LG G2 gestisce brillantemente tutte le più recenti funzioni di gioco su tutte e quattro le porte HDMI di cui dispone.
Volete montare il TV a muro
Il design ultrasottile del G2 OLED e il supporto a incasso in dotazione lo rendono perfetto per il montaggio a parete.
Non compratelo se...
Siete convinti che LG C2 sia sufficiente per le vostre necessità
Sebbene LG G2 offra una qualità dell'immagine migliore rispetto agli OLED della serie C2 che appartengono alla fascia media, se volete risparmiare qualcosa e pensate che la differenza di qualità non basti a giustificare il prezzo più alto, potete optare per la soluzione più economica.
Volete posizionare il TV su un mobile
LG G2 include un supporto a parete, ma il supporto da tavolo è opzionale e per acquistarlo occorre sborsare una bella cifra.
Volete il supporto HDR10+
A differenza di alcuni modelli della concorrenza che supportano i formati HDR10+ e Dolby Vision, LG supporta solo il Dolby Vision.
John has been writing about home entertainment technology for more than two decades - an especially impressive feat considering he still claims to only be 35 years old (yeah, right). In that time he’s reviewed hundreds if not thousands of TVs, projectors and speakers, and spent frankly far too long sitting by himself in a dark room.
- Marco SilvestriSenior Editor