Galaxy S11, nome in codice confermato da Samsung

Samsung's Galaxy S10 Plus (Immagine:: Wikipedia / TechRadar)

Non ci vorrà molto prima che il Samsung Galaxy S11 venga svelato: la presentazione è prevista per l'11 febbraio, ma l’azienda potrebbe aver accennato inavvertitamente a un'interessante funzione fotografica. L’azienda sembra aver svelato il nome in codice del nuovo smartphone sulla propria pagina web.

L'indiscrezione arriva da GalaxyClub: ha scoperto che al momento della registrazione per ricevere gli aggiornamenti via e-mail in merito al grande evento, in alcuni Paesi l'URL risultante conteneva la frase "Hubble-Bloom-Registration". Vale la pena sottolineare che TechRadar non ha avuto accesso a questo URL quando ha tentato di replicarlo nel Regno Unito, ma ciò potrebbe essere dovuto al fatto che appare solo in alcuni Paesi o che Samsung abbia insabbiato l’errore.

Hubble e Bloom sono due nomi in codice; il primo è un vecchio nome in codice del Galaxy S11 mentre Bloom è probabilmente il nome in codice dell'atteso Galaxy Fold 2. Questi nomi sono trapelati diversi mesi fa, ma questa è la prima volta che compaiono sul sito dell'azienda.

Il nomignolo 'Hubble' (ispirato dal celebre telescopio spaziale) potrebbe collegarsi a un'eventuale modalità per l’astrofotografia, simile a quella di Huawei P30 e Google Pixel 4. Samsung ha brevettato una funzione software chiamata 'Space Zoom', che sembra progettata per scattare foto di corpi celesti. Rendendo pubblico il nome in codice del Galaxy S11, Samsung va a rafforzare questa tesi.

E cosa suggerisce il nome 'Bloom' del Samsung Galaxy Fold 2? Beh, non molto, dal momento che potrebbe riferirsi a qualunque smartphone pieghevole (“bloom” infatti significa “fioritura”). Se Galaxy S11 supportasse la funzione Space Zoom, ne sentiremo parlare già l'11 febbraio durante l'evento Samsung Unpacked. Restate connessi su TechRadar per ulteriori news. 

Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.


He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist. He also currently works in film as a screenwriter, director and producer.