Canon EOS R5 è la fotocamera ibrida più potente al mondo

Canon EOS R5
(Immagine:: Future)

La Canon EOS R5 è ufficialmente in vendita, arrivata come un'astronave da una dimensione in cui Canon produce le migliori fotocamere mirrorless al mondo. Si tratta della più potente fotocamera (e videocamera) ibrida che abbiamo mai visto, così tanto da lasciare al palo i modelli preesistenti, con le sue prestazioni da urlo.

Ovviamente, una enorme potenza non fa della Canon EOS R5 da 45 MP, la migliore fotocamera mirrorless mai realizzata. Ma le specifiche appena diffuse finalmente completano la scheda tecnica che avevamo nel tempo realizzato per cercare di inquadrare le capacità di questa attesissima fotocamera. Adesso possiamo davvero affermare che l’azienda di Tokyo è riuscita a fissare un nuovo sbalorditivo record in ambito full frame e ora Nikon, Sony e Panasonic saranno costrette a rincorrere l’avversaria per garantirsi qualche chance.

Avevamo già recepito molte delle informazioni relative alla Canon EOS R5 per via dei molteplici annunci rilasciati dall'azienda dall'inizio di quest'anno. Nel tempo, era stato riferito che la fotocamera sarebbe stata ibrida e capace di girare video 8K utilizzando il sensore nella sua pienezza, con stabilizzazione dell'immagine integrata nel corpo macchina (IBIS) ed elevata capacità di raffica: fino a 12 fps usando l’otturatore meccanico o addirittura 20 fps, sfruttando quello elettronico.

Quindi, quali sono le novità? 

Intanto la EOS R5 ha un nuovo sensore da 45 MP e un sistema IBIS, nuovo di zecca, in grado di garantire fino a ben otto stop di stabilizzazione, inoltre sappiamo che costerà €4709,99, una cifra alta ma che porta con sé un interessante bagaglio tecnico, mettendo sul piatto tutto quello che l'azienda giapponese ha di meglio da offrire nel 2020.

I fotografi hanno tutte le ragioni per essere entusiasti con l’arrivo della R5, perciò vogliamo dare uno sguardo approfondito alle nuove funzioni annunciate, poiché siamo riusciti a usarla per un po’ di tempo e ci sono otto novità su questa grandiosa ammiraglia full-frame che vorremmo condividere con voi.

1. Il nuovo sensore da 45 MP risolve i dettagli meglio di qualsiasi precedente fotocamera Canon

Una delle specifiche chiave mancanti dai precedenti annunci sulla Canon EOS R5 era la sua risoluzione. Sappiamo finalmente che monta un nuovissimo sensore da 45 MP e sarà probabilmente una fotocamera ideale per i fotografi paesaggisti che richiedono il massimo dettaglio e una risoluzione elevata per effettuare ritagli anche consistenti.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

Canon ci ha detto che anche se il sensore della EOS R5 è "solo" da 45 MP, la risolvenza sarà probabilmente superiore a quella di modelli da 50MP, come la Canon EOS 5DS, poichè, secondo quando riferito dallo specialista di marketing dei prodotti David Parry, "Il filtro passa-basso è stato ora completamente riprogettato e i dettagli dell'immagine reale potrebbero essere i più alti mai catturati da una Canon." Oltre a questo, il sensore può lavorare ad un intervallo ISO compreso tra 100 e 51.200 (espandibile a ISO 102.400).

2. Il nuovo autofocus Dual Pixel CMOS AF II

Canon afferma, ed è una cosa che troviamo ovvia, che la EOS R5 monta "l'autofocus più veloce del mondo", una affermazione che detta così lascia abbastanza il tempo che trova, ma l'aspetto più interessante delle sue capacità di AF sono fornite da quello che l’azienda chiama Dual Pixel CMOS AF II.

Il sistema originale Canon Dual Pixel CMOS AF, è stato introdotto per la prima volta sulla Canon 70D nel 2013 e rimane uno dei migliori sistemi AF in circolazione, insieme al sistema di inseguimento in tempo reale di Sony.

Il sistema Dual Pixel CMOS AF II sembra essere una risposta a quest'ultimo, in quanto ha una capacità di inseguimento di nuova generazione che dovrebbe rivelarsi molto utile per realizzare scatti perfetti di fauna selvatica e di sport.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

Attingendo alla tecnologia del Deep Learning che abbiamo visto per la prima volta sulla Canon 1D X Mark III, è possibile, almeno teoricamente, per la EOS R5 riuscire a riconoscere le persone anche se il loro volto è parzialmente oscurato da maschere o cappelli. Ciò accade anche con gli animali: infatti è altrettanto plausibile riuscire a inseguire il viso e gli occhi di gatti, cani e uccelli, oltre al loro corpo, quando si allontanano dal fotografo.

In origine, Canon ha sviluppato il Deep Learning AF per le Olimpiadi del 2020, ora posticipate, per consentire ai fotografi sportivi mantenere gli atleti sempre a fuoco, anche se avessero indossato il casco o altre protezioni.

Tale sistema non si basa su un meccanismo di autoapprendimento come quello dell’IA, come altri modelli di fotocamere e telefoni affermano di poter fare, ma è piuttosto l’accesso ad un enorme database di immagini che permette di eseguire tale funzione. La possibilità che ne deriva di rilevare gli occhi di un uccello in volo è certamente qualcosa che potrebbe lasciare sbalorditi molti fotografi.

3. Il fattore Digic X

Il vero progresso della Canon EOS R5 è insito nella tecnologia che le consente di gestire funzionalità come il Dual Pixel CMOS AF II e cioè, nel processore Digic X.

Apparso per la prima volta nella Canon 1D X Mark III all'inizio di quest'anno, il Digic X è una famiglia di processori che vengono (o meglio dire, verranno) personalizzati a seconda del corpo della fotocamera su cui saranno installati. 

Canon EOS R5 Digic X

(Image credit: Future)

Canon ci ha detto che il chip della EOS R5 è quasi esattamente lo stesso di quello nella 1DX Mark III. Ciò ha permesso all’azienda di lasciarsi alle spalle le frustranti limitazioni delle fotocamere che montano Digic 8, come il 4K ritagliato, oppure l'autofocus inadeguato, e di fornire una gestione dei dati ultraveloce su EOS R5.

Registrare video in 8K a 30p in RAW, mantenendo l'autofocus Dual Pixel attivo nel frattempo è semplicemente un’operazione impossibile su qualsiasi fotocamera del passato.

4. Il sistema IBIS da otto stop di stabilizzazione

Sapevamo da precedenti annunci che la EOS R5 sarebbe stata la prima fotocamera Canon a integrare un sistema di stabilizzazione dell’immagine nel corpo, e adesso abbiamo a disposizione ulteriori interessanti dettagli. Numericamente riesce a battere i 7,5 stop di stabilizzazione della Olympus E-M1 Mark III, e questo è già un record. Ma quello che forse non si nota immediatamente, è che la Olympus è una fotocamera micro quattro terzi (MFT), dal sensore molto più piccolo e meglio gestibile a livello di dimensioni.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

La parte più interessante del sistema EOS R5 sta la sua versatilità, che permette di montare obiettivi RF, EF ed EF-S, stabilizzati e non. Questi ultimi non avranno benefici dalla stabilizzazione integrata nel corpo, ma l’obiettivo RF 28-70 f/2 guadagnerà 8 stop aggiuntivi, pur non essendo stabilizzato a sua volta. Ciò accade perché la stabilizzazione agisce a livello del cerchio di copertura proiettato sul sensore, rispetto alla comunicazione bidirezionale tra fotocamera e obiettivo. 

L'RF 28-70mm f/2 è invece progettato per arrivare fino ai bordi con un cerchio di copertura sufficientemente grande da sfruttare il massimo potenziale della stabilizzazione della R5. Pertanto, è possibile montare alcuni vecchi obiettivi che non hanno alcuna comunicazione con la EOS R5 e ottenere ugualmente un certo livello di stabilizzazione. Infine, non sembra esserci alcuna modalità di scatto ad alta velocità a mano libera, come sulle fotocamere Olympus, ma questo non toglie che stiamo parlando comunque di un sistema di stabilizzazione piuttosto impressionante.

5. Girare video 8K RAW per un massimo di 20 minuti

Prima della sua presentazione ufficiale, una delle maggiori preoccupazioni riguardanti la EOS R5 riguardava la durata massima della singola ripresa video 8K. Dopotutto, anche la registrazione di video 4K può generare molto calore, e le altre fotocamere hanno a disposizione un tempo che può variare tra 15 e 30 minuti circa, prima di disattivarsi.

A quanto pare, la Canon EOS R5 è quindi in grado di girare video RAW al massimo delle impostazioni, ossia a 12 bit e 8K/30p, per un massimo di 20 minuti, prima che la fotocamera si surriscaldi e si spenga.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

Un tempo certamente più lungo di quanto ci saremmo aspettati, dato che la EOS R5 non monta ventole interne. Secondo Canon, nella R5 sono stati massimizzata l'efficienza energetica e utilizzati materiali che tendono a generare meno calore. Farà piacere a molti sapere che nella registrazione in 4K non esiste alcun limite di tempo, a patto che ci sia abbastanza spazio nella scheda di memoria e sufficiente carica della batteria.

6. L’EVF ad altissima risoluzione è il migliore mai visto su Canon.

Un dettaglio tecnico che non conoscevamo ancora, è quello della risoluzione del mirino elettronico della Canon EOS R5. Adesso finalmente sappiamo che l’EFV montato sulla R5 ha una risoluzione di 5,76 milioni di punti, ossia la massima vista finora su una fotocamera Canon. 

A titolo di paragone, il mirino della Canon EOS R6 è da “soli” 3,69 milioni di punti, un valore identico a quello della Panasonic S1 che è il migliore che abbiamo potuto provare finora.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

L'EVF della EOS R5 è anche dotato di una frequenza di aggiornamento di 120Hz, il doppio di quello della Canon EOS R. Un valore ottimo, anche se per dirla tutta non possiamo dire che il ritardo sia un problema su quest'ultima. 

7. Non sostituirà la EOS 5D Mark IV o la EOS R

Canon ha avuto un bel da fare nel sottolineare che la EOS R5 non è la sostituta di fotocamere esistenti come la EOS 5D Mark IV o la EOS R, ma piuttosto una mirrorless alternativa che potrebbe essere la scelta migliore per una determinata fascia di pubblico.

Canon EOS R5

(Image credit: Canon)

Sebbene sia estremamente più potente di entrambe le fotocamere, il fatto che i vecchi modelli rimangano in vendita dovrebbe far esultare coloro che avrebbero voluto acquistarne uno ma non ha ancora avuto modo di farlo. Dopotutto la EOS R5 è costosa e certamente non moltissimi saranno disposti a spendere la cifra richiesta, nonostante le sue capacità siano quasi certamente adeguate al prezzo. Quello che crediamo è che, grazie all'arrivo della Canon EOS R5 e EOS R6, i prezzi delle fotocamere sopra citate si andranno ad abbassare, rendendo il loro acquisto più semplice e ci aspettiamo un aumento della diffusione degli obiettivi RF.

8. È davvero costosa 

La mirrorless di punta di Canon non può essere certamente un oggetto economico, e infatti la EOS R5 sarà disponibile in versione solo corpo al costo di €4709,99, a partire dal 30 luglio. Per fare un paragone, la Canon EOS 5D Mark IV al momento del lancio, nel 2016, veniva messa in vendita per €4.169,99.

Canon EOS R5

(Image credit: Future)

Vista la quantità di innovazione presente nell’ultima fotocamera, si può con buona certezza, affermare che la R5 sia un buon affare. È inoltre quasi certo che il prezzo comprenda anche una percentuale di costo che l’azienda ha dovuto sostenere nel realizzare un prodotto così innovativo in un periodo di piena pandemia, che avrà contribuito a far lievitare i costi. Ci aspettiamo, infine, di vedere un calo di prezzo per le EOS R e EOS RP che tipicamente avviene dopo che un modello più recente viene messo in vendita. 

Infine potete anche leggere la nostra prova pratica nella recensione in anteprima della Canon EOS R5.